Appuntamenti
Turismo in Salento, oltre i luoghi comuni
Domani a Salve workshop del Centro Studi Turismo e Innovazione Salento

Workshop su “Turismo in Salento, oltre i luoghi comuni” domani, sabato 29 novembre, a Salve, dalle 10 alle 13 in Piazza Concordia 6. Apertura dei lavori alle ore 10 con l’introduzione di Giuseppe Negro moderatore dell’incontro. Interverranno: Fabrizio Pozzoli, presidente Organizzazione Internazionale del Turismo Sociale Europa; Francesco Pacella, presidente Gruppo di Azione Costiera Adriatico Salentino; Emanuele Parlangeli, esperto di orientamento e sviluppo locale. Alle 11 dibattito con il contributio dei partecipanti.
Le ultime indagini dell’Osservatorio Puglia 2014 sull’andamento del turismo salentino, nel confermare la tenuta del brand “Salento” sui mercati globali, sottolineano le criticità storiche del comparto: carenze infrastrutturali, qualità dei servizi ricettivi a macchia di leopardo, professionalità degli operatori talvolta inadeguata, scarsa innovatività, mancanza di una programmazione strategica e di un’azione sistemica. Senza dimenticare due temi “caldi”: rischio trivellazioni con l’entrata in vigore del decreto “Sblocca Italia” e tutela ambientale connessa ai lavori della strada statale 275. A tutto questo si aggiunge l’emergenza occupazionale che interessa moltissimi giovani, spesso inconsapevoli delle tante risorse messe in campo a loro favore dalle politiche regionali. Argomenti all’apparenza diversi che però necessitano di essere affrontati non singolarmente, ma con uno sguardo d’insieme che superi la modalità con cui di solito li si prende in esame. È con questo intento che il Cestis-Centro studi turismo e innovazione Salento organizza il workshop di domani.
Scopo del workshop è quello di incentivare la collaborazione fra gli attori interessati: amministrazioni comunali, aziende del settore, organismi non profit, associazioni datoriali, centri per l’impiego ecc. Infatti, solo la cooperazione tra quei soggetti, pubblici e privati, ai quali è affidata una responsabilità – in termini di gestione del patrimonio, valorizzazione dei siti artistici e ambientali, offerta lavorativa per i giovani – può aprire la strada a una crescita economica e sociale duratura.
Si pensi, ad esempio, alla destagionalizzazione del prodotto turistico e a come sarebbe possibile convogliare verso mete trascurate nel periodo estivo potenziali visitatori, specialmente stranieri. Ai fini occupazionali, potrebbe rappresentare una risposta non circoscritta ai momenti di picco quali luglio e agosto. È un esempio, fra i tanti, che richiede a monte un dialogo serrato fra le parti e la condivisione di un’ipotesi di lavoro che contempli tutti gli aspetti: dotazioni infrastrutturali e tecnologiche, mappatura dei beni architettonici e naturalistici, tutela ambientale, offerta ricettiva, ristorazione, enogastronomia, esigenze delle imprese, opportunità di finanziamenti nazionali ed europei, profili professionali richiesti. Proprio su quest’ultimo punto, il tema della formazione è cruciale: sia con riferimento alle giovani generazioni, che devono apportare innovazione nel settore, sia con riguardo ai lavoratori over 40, ai quali sono richieste competenze in linea con i tempi.
L’appuntamento di fine novembre, quindi, vuole essere la prima tappa di un percorso che non si esaurisce con il workshop. Gli esperti che interverranno saranno chiamati ad aprire un confronto con tutti i partecipanti. Le idee che emergeranno in occasione di questo primo appuntamento troveranno spazio in una pubblicazione che rappresenterà il piano d’azione per i mesi successivi. Mesi durante i quali rendere strutturali e continuative le partnership tra quanti siedono a questo tavolo in vista di obiettivi concreti da raggiungere.
Appuntamenti
A Miggiano, la nuova Rsa: “Un luogo accogliente, magico, sicuro e familiare”
«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà»…

«Se ci avessero detto tre anni fa che oggi avremmo percorso questa nuova avventura, questa nuova sfida, di certo non gli avremmo creduto! Invece, forti dell’esperienza che tanto ci ha arricchito, fatto prendere coscienza e crescere, sin dalla nostra apertura, nell’ottobre del 2022, siamo qui a celebrare e rafforzare le competenze acquisite e i momenti convissuti insieme ai nostri ospiti, le loro famiglie, gli operatori tutti; storie e semi che custodiremo nei nostri cuori per metterli a frutto per questa nuova alba: questa nuova sfida che ci prepariamo a vivere e condividere con voi tutti, consapevoli dell’immane lavoro che ci apprestiamo ad affrontare».
Ci tiene proprio ad esordire in questo modo?
«Certo, la Rsa Madonna del Carmine è una riuscita esperienza terapeutica che ha avuto come obiettivo l’inclusione e l’integrazione.
Oggi, possiamo affermare che grazie alle tante nostre attività, come il teatro, i musical e le varie funzioni che stimolano la memoria, è cresciuta la capacità di esprimersi e la voglia di rimettersi in gioco dei nostri ospiti, a qualsiasi età».
A raccontare questo scorcio di vita, emozionata e orgogliosa è Oronzina Valente, direttrice della struttura, che prosegue: «Questa è una luminosa cornice del nostro lavoro. Ogni giorno trascorso è vissuto in sinergia con i nostri anziani. Questo ha ripagato la nostra passione, il nostro coraggio ed ha portato grandi soddisfazioni.
Una magia, devo dire, che ha coinvolto tutti: noi operatori e gli ospiti».
Il progetto, nel 2022 iniziava con due ospiti.
«Sì, confermo, con un entusiasmo crescente e una continua voglia di apprendere; voglia consolidata nel corso dei mesi. Poi, col tempo, il numero degli ospiti è cresciuto e contemporaneamente anche quello degli operatori. Questo traguardo, raggiunto grazie all’impegno comune, comporta un sentito ringraziamento: dapprima ai nostri nonni, patrimonio di esperienze e saggezza, che arricchiscono il valore della nostra attività e la nostra vita personale.
Poi alle famiglie, ai parenti, che testimoniano continuo affetto e sincera gratitudine per la qualità della cura che ogni giorno rivolgiamo ai loro cari. Inoltre, devo indirizzare uno speciale ringraziamento a tutti gli operatori della struttura: medici, fisioterapisti, infermieri,educatrici, assistenti sociali, OSS, cuoca e addetti alle pulizie.
E poi i responsabili della struttura che hanno fatto in modo che questa realtà si realizzasse. Tutti, nessuno escluso, si deve sentire protagonista, è questo lo spirito con cui si deve affrontare questa sfida: in una stagione della vita dove le potenzialità si considerano oramai esaurite, fiaccate o ancora peggio inutili, e si tende a non esprimerle più, nella nostra RSA sono tornate ad essere manifeste e valorizzate».
Da qualche giorno avete inaugurato la nuova Rsa, Madonna del Carmine.
«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo vivamente che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà».
I TANTI SERVIZI
Quali ulteriori servizi offre questa nuova parte della Residenza?
L’innovazione sociale nel campo dell’invecchiamento attivo è il nostro mantra: punti di forza sono proprio i servizi sanitari all’avanguardia offerti ai pazienti, oltre alle attività sociali, ricreative, educative e cognitive.
Troverete poi un’area multisensoriale: una palestra iperattrezzata, un luogo per la preghiera e uno per la cura continua dei nostri ospiti.
L’area multisensoriale è legata alla realtà virtuale ed alla riabilitazione neuromotoria e cognitiva, per l’invecchiamento attivo, per pazienti con disturbi neurologici.
Cerchiamo di fare in modo che i nostri anziani si sentano vivi: tutto il personale si mette in gioco quotidianamente per offrire un sollievo agli anziani, ma anche ai familiari dei pazienti.
La Nuova Residenza Sanitaria Madonna del Carmine, nasce per servire ed offrire a tutto il territorio un modo nuovo di accudire chi ci ha dato la vita”.
Appuntamenti
“Il Romantico & Malinconico Sud”, alla villa La Meridiana a Leuca
Il pittore vanta un’attivissima e gloriosa strada artistica coronata da premi di alto livello e onorificenze…

Appuntamenti
“Architects Meet”, un laboratorio di idee e visioni sul futuro
Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce…

Da ieri fino a domani, sabato 18 ottobre, con “Architects Meet“, Lecce si trasforma in laboratorio di idee e visioni sul futuro dell’architettura.
Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce, Polo Biblio-Museale di Lecce, Castello Svevo di Bari – Direzione regionale Musei nazionali Puglia, Castello Carlo V di Lecce, alla sua 14ª edizione il Meeting sceglie il tema “RE-Frame. Corpi, Terre, Architetture”, ponendo al centro la necessità di ridefinire il ruolo dell’architettura.
Dedicata alla memoria di Nicola De Risi, l’edizione 2025 vedrà, tra le personalità ospiti, sabato 18 ottobre, l’architetto Cino Zucchi, Premio Internazionale Architects Meet 2025.
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