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Casarano

Turbine eoliche, un’idea da 5,5 milioni di euro

L’idea geniale del ventenne casaranese Gianluigi Perrotto: costruire delle turbine eoliche che ruotano sull’asse orizzontale anziché verticale, guadagnando tantissimo in termini di dimensioni.

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C’è la crisi, non ci sono soldi, mancano i posti di lavoro, le banche non prestano i denari e, anche se ci fossero le buone idee, non ci sono i mezzi per dare concretezza ai bei progetti.


Turbina 2Siamo ormai abituati a questo stato di cose. È una verità che ci accompagna da un bel po’ di anni ma che ci fa correre il rischio di adagiarci, che qualche volta ci fornisce l’alibi giusto per rinunciare a fare e spesso, purtroppo, sono proprio i giovani ad essere maggiormente scoraggiati e depressi.

Per l’economia di Casarano invece, le speranze di ripresa potrebbero venire paradossalmente proprio da un giovanissimo, uno di quei ragazzi in gamba che, oltre che perseguire il legittimo interesse personale, ha anche quella spontanea sensibilità per la propria terra che è tipica di quell’età.


Già dai banchi dell’Industriale infatti, Gianluigi Parrotto, nato a Casarano poco più di 20 anni fa, ebbe la classica intuizione geniale: costruire delle turbine eoliche ma con la caratteristica di farle ruotare sull’asse orizzontale anziché verticale, guadagnando così tantissimo in termini di dimensioni, tanto da poter essere installate su qualunque terrazzo di qualunque abitazione con un impatto paesaggistico praticamente nullo.


Gianluigi Parrotto

Gianluigi Parrotto


Con qualche migliaio di euro di capitale sociale ed un papà che dal suo titolare non riceveva lo stipendio da più di un anno, Gianluigi decide quindi di partire per un’avventura imprenditoriale che più di qualcuno accolse come il capriccio di un ragazzino che vuol giocare al magnate. Invece quel ragazzo di strada ne ha fatta e ne ha fatta tanta; ha cominciato a vendere, a stipulare contratti in tutta Italia prima ed in giro per il mondo poi, tanto da creare, nel giro di pochi anni, una delle più importanti aziende emergenti del settore. Come spesso accade, le luci delle multinazionali si sono accese sulla “GP Renewable” di Gianluigi che non ha ceduto alle lusinghe ed agli abbagli di qualche milione di euro sino, però, a quando, poche settimane fa, è arrivata la “AIR”, un fondo di investimento statunitense che, con 5 milioni e mezzo di euro, ha convinto il ragazzino visionario casaranese a cedere la sua azienda. Sembra l’epilogo di una brillante operazione finanziaria, invece, è solo l’inizio di un qualcosa che potrebbe rilanciare addirittura tutto il nostro territorio.

Partiamo con il dire che, quello di Gianluigi, non è un commiato definitivo dalla propria azienda in quanto andrà ad occupare addirittura la poltrona di Presidente del Consiglio di Amministrazione nonché quella di coordinatore per l’Italia ma soprattutto, insieme alla somma pattuita, nel contratto di vendita c’è la clausola per gli americani di mantenere nel Salento tutta la produzione.


Turbina 3Già questo sarebbe sufficiente per gettare un raggio di luce nelle tenebre dell’inattività di una zona industriale che sembra più una città fantasma che un polo produttivo, ma Parrotto va oltre: con il ricavato di questa transazione infatti, cercherà di acquisire, dai pochi proprietari e dai tanti curatori fallimentari, i capannoni ormai in disuso, per metterli gratuitamente a disposizione di qualunque azienda, con almeno 10 dipendenti, che voglia cominciare a produrre a Casarano.

“Il progetto non è un qualcosa di campato per aria”, ci spiega il giovane imprenditore, “ma coinvolge anche l’Università del Salento in una sinergia che sino ad ora ha già dato ottimi frutti. La mia intenzione è quella di sostenere in particolare quei progetti che riterrò, insieme al mio team, più innovativi e più validi. Ovviamente questo è un qualcosa che si potrebbe realizzare ovunque ma io sono di Casarano e vorrei vedere rinascere principalmente la mia città” .


Ora, però, attenzione: questi non solo sono i buoni propositi di un giovanissimo imprenditore, ma è chiaro che può essere un progetto operativo realizzabile. Per farlo c’è bisogno che tutti, a partire dall’Amministrazione comunale, facciano la loro parte. Tocca tener presente che già la prima volta un’occasione la città l’ha perduta costringendo l’azienda di Parrotto ad aprire a Corigliano d’Otranto invece che a Casarano in quanto in quel Comune gli hanno assicurato i capannoni gratuitamente mentre in loco c’erano cifre di locazione spropositate. Perdere un’occasione di rilancio per il nostro territorio come quella proposta ora, sarebbe veramente e tragicamente imperdonabile.


Antonio Memmi


Attualità

Autovelox, Telelaser e postazioni fisse: i controlli del mese di Maggio

I calendari dei controlli sulle strade provinciali

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Sono disponibili i calendari dei controlli sulle strade provinciali che saranno effettuati dalla Polizia provinciale, tramite autovelox, telelaser e postazioni fisse, nel mese di maggio.

02-05-2024

S.P. 119  LECCE – ARNESANO – LEVERANO

07,00 – 19,00 

03-05-2024

S.P. 358 OTRANTO – SANTA MARIA DI LEUCA 

07,00 – 19,00 

04-05-2024

S.P. 366  OTRANTO – SAN CATALDO 

07,00 – 19,00 

05-05-2024

S.P. 41 GALATINA – NOHA – COLLEPASSO

07,00 – 19,00

06-05-2024

S.P. 21 LEVERANO – PORTO CESAREO 

07,00 – 19,00 

07-05-2024

S.P. 174 SUPERSANO – CASARANO 

07,00 – 19,00 

08-05-2024

S.P. 66 TAURISANO – UGENTO

07,00 – 19,00 

09-05-2024

S.P. 119  LECCE – ARNESANO – LEVERANO 

07,00 – 19,00 

10-05-2024

S.P. 48 OTRANTO – ZOLLINO 

07,00 – 19,00

11-05-2024

S.P. 90 GALATONE S. M. AL BAGNO 

07,00 – 19,00 

12-05-2024

S.P. 363 MAGLIE – SANTA CESAREA 

07,00 – 19,00 

13-05-2024

S.P. 193 PRESICCE – LIDO MARINI 

07,00 – 19,00 

14-05-2024

S.P. 361 MAGLIE – COLLEPASSO 

07,00 – 19,00 

15-05-2024

S.P. 100 SQUINZANO – CASALABATE

07,00 – 19,00 

16-05-2024

S.P. 114 COPERTINO – SANT’ISIDORO 

07,00 – 19,00 

17-05-2024

S.P. 119 LECCE – ARNESANO – LEVERANO 

07,00 – 19,00 

18-05-2024

S.P. 174 SUPERSANO – CASARANO 

07,00 – 19,00 

19-05-2024

S.P. 90 GALATONE S. M. AL BAGNO

07,00 – 19,00

 

20-05-2024

S.P. 358 OTRANTO – SANTA MARIA DI LEUCA

07,00 – 19,00 

21-05-2024

S.P. 47 GALATONE – GALATINA 

07,00 – 19,00 

22-05-2024

S.P. 90 GALATONE S. M. AL BAGNO 

07,00 – 19,00 

23-05-2024

S.P. 374 TAURISANO – MIGGIANO 

07,00 – 19,00 

24-05-2024

S.P. 78 TRICASE – TRICASE PORTO

07,00 – 19,00

25-05-2024

S.P. 71 RUFFANO – CASARANO 

07,00 – 19,00

26-05-2024

S.P. 41 GALATINA – NOHA – COLLEPASSO

07,00 – 19,00

27-05-2024

S.P. 60 VASTE – COCUMOLA

07,00 – 19,00 

28-05-2024

S.P. 21 LEVERANO – PORTO CESAREO

07,00 – 19,00

29-05-2024

S.P. 47 GALATONE – GALATINA 

07,00 – 19,00 

30-05-2024

S.P. 90 GALATONE – S. M. AL BAGNO

07,00 – 19,00 

31-05-2024

S.P. 184 TRICASE – ALLA MAGLIE LEUCA

07,00 – 19,00

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Casarano

Him Co, 73 lavoratori salentini col fiato sospeso

Sono quelli dello stabilimento di Casarano. L’azienda, che produce suole anche per grandi marchi, è rimasta senza commesse. Nessun accordo su ammortizzatori sociali e incentivo all’esodo. I sindacati: “Proposte insufficienti e che penalizzano i lavoratori salentini”

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Tutto rinviato al Ministero del Lavoro.

Su incentivo all’esodo e ricorso al contratto di solidarietà, salta al momento l’accordo tra organizzazioni sindacali e Him Co Industry.

Fumata nera dunque dopo l’incontro di ieri, che si è tenuto nella sede principale di Fossò (Venezia) ed in collegamento con lo stabilimento di Casarano.

L’azienda calzaturiera produce suole per grandi marchi e che occupa complessivamente 277 persone,  73 dei quali nel Salento.

Nel periodo compreso tra maggio e luglio ha perso una grossa commessa: da qui la necessità di garantire la sopravvivenza della società, dal punto di vista aziendale, attraverso il ricorso all’incentivo all’esodo ed agli ammortizzatori sociali.

LA CRISI

L’azienda ha avviato la procedura di licenziamento collettivo già da qualche settimana, una procedura che mette a rischio complessivamente 63 posti di lavoro.

Effetto, secondo l’azienda, tanto del contesto economico internazionale quanto dell’affermarsi di nuovi modelli di business.

Nel primo caso è stata la guerra tra Russia e Ucraina a dare un brutto colpo al settore del lusso (segmento all’interno del quale opera l’azienda calzaturiera): 20mila paia di scarpe solo per la perdita di quei due mercati.

Al momento le previsioni, molto aleatorie, prevedono una ripresa del comparto nella seconda metà del 2025.

Le vendite da tre anni seguono un andamento negativo: 50 per cento dei volumi di produzione da 400mila paia di scarpe a 190mila paia nel giro di pochi anni.

Il mutamento del modello di business mette poi in crisi le aziende complete come Him Co (in grado di gestire integralmente il business calzature): oggi è sempre più richiesta una specializzazione industriale, visto che i marchi sempre di più vogliono gestire direttamente la distribuzione e controllare il mercato.

CONTRATTO DI SOLIDARIETÀ

Azienda e sindacati hanno trovato un punto di incontro nella necessità di azzerare le espulsioni di personale, ricorrendo al contratto di solidarietà (per effetto del quale tutti i dipendenti rinunciano a quote di stipendio per evitare i licenziamenti collettivi).

L’accordo proposto dall’azienda prevedeva una perdita oraria mensile pari al 24% a tutti i lavoratori (full-time e part-time) per almeno un anno. Ci sarebbe stato poco o nulla da contestare se non fosse per un dettaglio: il peso maggiore del sacrificio richiesto ai dipendenti dello stabilimento di Casarano, rispetto a quelli di Fassò.

Una solidarietà differenziata” che mal si concilia con lo spirito del contratto collettivo aziendale proposto.

«Inoltre abbiamo chiesto di conoscere prima il piano industriale, per capire dove porterà questa crisi, dichiarata come strutturale e non congiunturale, alla fine del percorso», spiegano  Franco Giancane (Filctem Cgil Lecce), Sergio Calò (Femca Cisl Lecce) e Fabiana Signore (Uiltec Uil Lecce), «abbiamo rilevato, inoltre, che appare quanto mai strano che si rinnovino ai primi di aprile i contratti a tempo determinato (mentre allo stesso tempo si chiudono i contratti con scadenza a dicembre) e poche settimane dopo si arriva addirittura a parlare di esuberi ed ammortizzatori sociali».

La riunione si è perciò conclusa con il mancato accordo e con la richiesta d’incontro al Ministero.

INCENTIVO ALL’ESODO

Him Co ha già avviato la procedura di licenziamento collettivo.

La proposta di accesso all’incentivo all’esodo, inteso come non opposizione al licenziamento, è ritenuta dai sindacati «non soddisfacente e non performante»: appena 4 mensilità a chi accetterà il licenziamento entro il 31 luglio; solo 3 stipendi in caso di firma del licenziamento al 30 settembre; due mensilità a quei dipendenti che dovessero accettare il licenziamento entro novembre; una sola mensilità ai lavoratori che dovessero restare in azienda fino al 31 gennaio.

A chi dovesse maturare i requisiti di accesso alla pensione entro marzo 2026, è stato proposto un incentivo di tre mesi se manifesteranno la volontà di essere licenziati entro marzo 2025.

Tutti accordi tombali, ossia che faranno cessare qualsivoglia diritto o pretesa nel rapporto tra azienda e lavoratori all’atto della firma. L’ipotesi di accordo è stata dunque rigettata dai sindacati.

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Attualità

Le offerte di lavoro della settimana

Il 14° Report settimanale di Arpal Puglia, Ambito Territoriale di Lecce. In provincia 569 posti di lavoro disponibili. Ecco come candidarsi

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Nel quattordicesimo Report settimanale delle offerte di lavoro, che precede la celebrazione della festa dei lavoratori del primo maggio, si contano 185 annunci, per un totale di 569 posti disponibili.

In cima il settore turistico con 271 posizioni aperte: in testa vi è la costa ionica (95 posti disponibili), seguita da quella adriatica (75), dal Capo di Leuca (69), dall’entroterra (27) e da Lecce e nord Salento (5).

Nel comparto edile, i posti a disposizione sono 111; tre in quello delle pulizie e multiservizi.

Si trovano 12 posizioni nel settore trasporti e riparazione veicoli; 35 nel commercio; 16 nel settore amministrativo e informatico e 4 in quello pedagogico.
Nella sanità privata e nei servizi alla persona, sono 25 le figure richieste.

Si prosegue con 20 offerte nel settore agricolo, agroalimentare e ambiente; 10 nelle telecomunicazioni; 10 nel settore bellezza e benessere; 32 nel tessile-abbigliamento-calzaturiero; 4 nell’industria del legno e 16 nel metalmeccanico.
Sono numerose anche le opportunità di lavoro diffuse dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.
Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina FacebookCentri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.
Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid direttamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it.

In alternativa, possono essere accolte via mail o allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

PER LEGGERE IL 14° REPORT ARPAL PER LA PROVINCIA DI LECCE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE CLICCA QUI

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