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Rally tra passato e presente

Racconti, ricordi, riconoscimenti e musica domani sera a Tricase

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Domani Tricase diventerà, per una serata, la capitale salentina del Rally grazie ad una iniziativa, unica nel suo genere, organizzata dalla Scuderia SalentoMotori.


In Piazza Don Tonino Bello, dalle 21, si svolgerà la manifestazione “Rally: Tra Passato e Presente – Racconti, Ricordi, Riconoscimenti e Musica”.


L’iniziativa vanta il Patrocinio della Città di Tricase e dell’Automobil Club Lecce e la collaborazione della “Scuderia Casarano Rally Team”, della “Scuderia Salento MotorSport” di Ruffano e della “MotorSport Scorrano”.


Media Partner dell’evento è l’emittente radiofonica MondoRadio che trasmette dai suoi studi di Tricase in tutto il Salento, anche in streaming tramite il sito www.mondoradio.net.


L’idea”, spiega Antonio Forte, presidente della Scuderia Salento Motori, “di organizzare quest’evento è nata quasi per caso: come ogni anno volevamo incontrarci con tutti i nostri soci ma, allo stesso tempo, volevamo fare qualcosa di diverso coinvolgendo anche gli amici delle altre Scuderie. Da qui è nata l’idea di organizzare una sorta di cerimonia che fosse non

solo un’occasione per premiare i salentini protagonisti del passato di questo sport ma anche per dare lustro a coloro che hanno lavorato per farlo diventare la realtà che è oggi. A completare il quadro una serata d’estate nel centro storico della nostra città con la musica e lo spettacolo a fare da corollario
”.


Proprio partendo da quest’idea è stata strutturata la serata che, come detto dal Presidente Forte, vedrà protagonisti delle premiazioni non solo i piloti e navigatori di Lecce e provincia che hanno staccato la loro prima licenza da oltre vent’anni, ma anche tutte quelle figure chiave che, con il loro lavoro, hanno permesso e permettono lo svolgimento di manifestazioni così complicate, dal punto di vista organizzativo, come sono i rallies. Così, a salire sul sagrato della splendida Chiesa Matrice di Tricase saranno anche i rappresentanti Aci e Aci Sport, i Commissari Tecnici e Sportivi, i Delegati, i Giornalisti”.


Riconoscimenti sono stati previsti per Angelo Sticchi Damiani, Presidente di A.C.I. (Automobile Club d’Italia) e Vice-Presidente di F.I.A.-Sport (la Federazione Internazionale dell’Automobile); Mario Colelli, Presidente di ACI Sport Spa e Delegato Regionale AciSport; Giovanni Cillo, Direttore di Gara e Presidente della Scuderia Piloti Salentini; Aurelio Filippi Filippi, Presidente dell’Automobil Club Lecce; Teresa Elvira Sambati, Direttore dell’Automobil Club Lecce; Silvio Cillo, Delegato Provinciale AciSport.


Tra i piloti che verranno premiati: il leccese Marco De Marco, il magliese Giuseppe “Pippi” Bavia, il casaranese Claudio D’amico ed il tricasino Bruno Zaminga.


Riconoscimenti speciali verranno assegnati ad altre persone del mondo dei rallies.


La conduzione della serata è affidata ad un duo affiatato e rodato: Gianluca Eremita e Bruno Conte (Premio U.S.S.I. 2016 per il Giornalismo Sportivo).


Sarà certamente apprezzata la presenza di tre auto da rally del passato: una Autobianchi A112, una Fiat 131 e la Regina dei rallies, la Lancia Delta Integrale Gruppo A in livrea “Martini Racing” (vedi foto) con cui i fratelli casaranesi Claudio e Fabrizio D’Amico si sono aggiudicati nel 2011, proprio a Tricase, la prima ed unica edizione del “Rally del Barocco Salentino”.

Farà gli onori di casa il neo eletto sindaco Carlo Chiuri. Attesi anche il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone ed i sindaci delle città ove hanno sede le scuderie salentine: Gianni Stefàno (Casarano) e Antonio Cavallo (Ruffano) e Nicola Guido Stefanelli (Scorrano).


IL PROGRAMMA


Il programma della serata prevede la consegna di targhe ricordo e pergamene ai protagonisti del passato: dai piloti ai navigatori, dai commissari di gara fino ad arrivare a giornalisti e rappresentanti delle scuderie automobilistiche. Interessante la formula della premiazione: a premiare i protagonisti del passato saranno i piloti protagonisti del presente.

Non mancheranno i racconti degli aneddoti che hanno segnato la storia di questa disciplina sportiva e come si è radicata sul nostro territorio, così come non mancherà l’occasione per parlare del futuro di questo sport.

Ci sarà spazio anche per lo spettacolo con i brani musicali eseguiti al pianoforte dal M° Roberto Esposito e le magie del Mago Merlino che incanteranno grandi e piccini.


Come è nato e si è sviluppato il rally nel Salento


La passione dei salentini per i motori è forte, come il loro carattere, ma quella per il rally lo è ancora di più. È iniziato tutto sessant’anni or sono in occasione della prima edizione del “Rally del Salento” che ha scritto e continua a scrivere alcune delle pagine più belle del rallysmo tricolore, e della nascita della “Scuderia Piloti Salentini”.

Successivamente altri appassionati hanno fondato la “Scuderia Casarano Rally Team” a Casarano, la “Scuderia Salento MotorSport” a Ruffano, la “A.S.D. Motorsport Scorrano” a Scorrano, e la “Scuderia Salento Motori” a Tricase, che hanno rispettivamente dato vita al “Rally Città di Casarano”, al “Rally dei 5 Comuni”, al “Rally di Terra d’Otranto” ed al “Rally del Barocco Salentino”.


Il Salento, con il suo territorio pianeggiante, continua ad essere particolarmente attivo nel settore del rally, l’unica disciplina (di regolarità con tratti di velocità) del motorsport “a quattro ruote” le cui gare si disputano con equipaggi composti da due persone, pilota e navigatore, sulle strade che percorriamo tutti i giorni.

Il Salento è l’unica zona del Sud Italia, Sicilia esclusa, ad avere un importante numero di gare ed oltre 150/160 “licenziati”. Ciò nonostante, come detto in precedenza, abbia un territorio che è all’opposto del concetto del rally: strade interpoderali strette, delimitate dai temuti muretti a secco con un’infinità di bivi ed incroci e pressocchè totale mancanza di salite e discese.


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“Incontri” a Spongano: arriva il procuratore De Lucia

Figura di grande rilievo nella magistratura italiana, Maurizio De Lucia è da decenni in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata

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La comunità di Spongano si prepara ad accogliere una figura di altissimo rilievo istituzionale: il Procuratore della Repubblica di Palermo Maurizio De Lucia, ospite della rassegna culturale “Incontri”.

L’appuntamento è fissato per domenica 2 novembre alle ore 18.30 presso il Centro di Aggregazione Giovanile.

Nel corso della serata, il magistrato dialogherà con il dott. Andrea Apollonio, collega e amico, sul volume “La cattura. I misteri di Matteo Messina Denaro e la mafia che cambia” (Feltrinelli), scritto insieme al giornalista Salvo Palazzolo.

Il libro racconta le indagini e la lunga attività investigativa che hanno condotto, nel gennaio 2023, alla cattura del superlatitante Matteo Messina Denaro, ponendo fine a una delle più lunghe e complesse latitanze della storia mafiosa italiana.

Figura di grande rilievo nella magistratura italiana, Maurizio De Lucia è da decenni in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata. Già alla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo e successivamente Procuratore a Messina, ha sempre unito rigore giuridico e sensibilità umana, contribuendo a rafforzare il senso dello Stato e la fiducia dei cittadini nella giustizia.

“Accogliere chi ha guidato uno dei capitoli più significativi della storia recente della lotta alla mafia è un onore per la nostra comunità,” dichiara il Vicesindaco Giancarlo Marti, curatore della rassegna. “In un tempo che spesso smarrisce il senso dell’impegno civile, la sua presenza ci invita a credere ancora nella forza delle istituzioni e nella dignità della verità.”

Durante l’incontro, il dott. De Lucia offrirà una riflessione sul significato dell’arresto di Messina Denaro e sulle nuove sfide poste dalla mafia contemporanea, che – come egli stesso ha più volte ricordato – “non è solo violenza, ma anche potere economico e sociale che si insinua dove c’è silenzio e indifferenza”.

L’evento è promosso dal Comune di Spongano in collaborazione con Associazione Culturale NarrAzioni, Libreria Idrusa e Ultimi Fuochi Teatro, nell’ambito della rassegna “Incontri”, nata per creare spazi di dialogo tra istituzioni, cittadini e cultura.

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Dalla prima Papessa a Maria d’Enghien

Segreti, volontà, pensieri di queste donne eretiche ritenute da molti le prime femministe e il filo rosso che le lega con il Salento. Giovedì 30 ottobre, a partire dalle 17,30, alla casa degli artisti di Gallipoli il primo appuntamento dedicato alla prima Papessa della storia

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Un riconoscimento a tre donne ancora poco conosciute che hanno marcato la storia del loro tempo fino ai giorni nostri. Il ricercatore culturale Raimondo Rodia vuole dedicare loro un premio, presso la Casa degli Artisti in via Lepanto 1, a Gallipoli, giovedì 30 ottobre, a partire dalle 17,30.

Tra le opere di Giorgio De Cesario e nella sua galleria permanente, il relatore Raimondo Rodia svelerà la figura di queste donne.

La prima Maria D’Enghien (nella foto in alto un suo ritratto) contessa di Lecce, committente insieme al primo marito dello splendido scrigno della basilica di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto a Galatina, poi regina di Napoli con il secondo marito Ladislao di Durazzo.

Maria D’Enghien nasconde un itinerario di conoscenza nascosto nelle pieghe degli affreschi di tre luoghi di cui lei era la committente.

Grazie a questo, Rodia ha scoperto la storia segreta delle altre due donne vissute tra la fine del XIII e gli albori del XIV secolo.

Sono Guglielma di Milano, conosciuta anche come Guglielma di Boemia, regina, santa, incarnazione terrena dello Spirito Santo, ma considerata eretica dall’inquisizione.

Le sue spoglie, per impedire che fossero meta di pellegrinaggi, furono bruciate al rogo decenni dopo la sua morte.

L’altra protagonista è Maifreda da Pirovano, suora, imparentata con i Visconti, erede del culto guglielmita e prima vera Papessa della storia, avendo officiato una messa nella Pasqua del 1300. Anche lei dopo questo gesto sacrilego per l’inquisizione di Bonifacio VIII finì al rogo insieme ad Andrea Saramita, ideologo del culto guglielmita e fautore dell’apertura della nuova era dello Spirito Santo predetta da Giovanni da Fiore.

Un trama che conduce fino al Salento, con i dipinti della basilica di Santa Caterina a Galatina, quelli criptici di Santo Stefano a Soleto e nella cripta di Ortelle voluti da Maria D’Enghien Brienne.

Segreti, volontà, pensieri di queste donne eretiche ritenute da molti le prime femministe.

Con questa relazione si vuole cancellare l’oblio della storia intorno a queste figure di donne che volevano il ritorno del matriarcato nella chiesa.

Un sottile filo rosso poi porta la vicenda fino ai giorni nostri con l’incredibile storia di Raffaele Mattioli, il banchiere umanista.

Un trittico che inizierà il 30 ottobre con la storia della prima Papessa della storia per continuare il 25 novembre con i protagonisti degli affreschi della basilica di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto ed i suoi segreti esoterici.

Infine, il 30 dicembre, con un percorso di conoscenza dei simboli esoterici ed alchemici.

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Paolo Di Stefano, storica penna del Corriere della Sera, a Tricase

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𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟐𝟔 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐓𝐫𝐢𝐜𝐚𝐬𝐞 𝐨𝐬𝐩𝐢𝐭𝐞𝐫𝐚̀ 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐃𝐢 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 presso le Scuderie di Palazzo Gallone, alle ore 19 e con ingresso libero.

Paolo Di Stefano è una voce autorevole nel panorama culturale italiano: 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭𝐚, 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐫𝐫𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐞𝐫𝐚, ha al suo attivo una produzione letteraria fatta di romanzi, saggi e racconti, ed ha ricevuto riconoscimenti letterari per la sua capacità di fondere sensibilità narrativa e analisi culturale, su temi letterari, sociali e culturali.

Presenterà 𝑼𝒏𝒂 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒂𝒕𝒂 𝒎𝒆𝒓𝒂𝒗𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒔𝒂, un lavoro che indaga la straordinarietà che può nascondersi nel quotidiano.

Con delicatezza e profondità, Di Stefano invita a 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐞𝐠𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 che scorre, cogliendo come il racconto possa trasformare l’istante in memoria e rivelazione.

Questa iniziativa rientra negli appuntamenti della rassegna 𝑨𝒍𝒕𝒓𝒊𝒕𝒖𝒅𝒊𝒏𝒊, realizzata da 𝑷𝒂𝒓𝒊 𝑨𝑷𝑺 e promossa dal Comune di Tricase con 𝑻𝒓𝒊𝒄𝒂𝒔𝒆 𝑬𝒎𝒐𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒂 𝑳𝒆𝒗𝒂𝒏𝒕𝒆.

Importante è la collaborazione con il 𝐋𝐢𝐜𝐞𝐨 “𝐆. 𝐒𝐭𝐚𝐦𝐩𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚” di Tricase, che sostiene e arricchisce l’evento con il coinvolgimento della comunità scolastica.

In locandina le info sugli interventi.

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