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Attualità

Feliz Navidad, Happy Christmas: Scorrano illumina il mondo

La Marianolight ha curato le luminarie per Dolce & Gabbana ai magazzini Harrods di Londra e addobbato il centro di Madrid. La De Cagna, protagonista a Scorrano, ha illuminato il Natale di Dubai e Kobe

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Le luminarie sono un’arte antica propria dello splendente Meridione Italiano. Questa tradizione, che ha le sue radici nella Festa Rinascimentale e Barocca Italiana, ha di recente acquisito lo status di simbolo della qualità del Made in Italy nel mondo. L’azienda salentina Marianolight se ne occupa da 120 anni ed ancora una volta, quest’anno è stata scelta per realizzare le luminarie da un marchio che ha fatto delle tradizioni del Sud Italia la sua bandiera.






Fino al 28 dicembre 2017 Harrods, il grande magazzino del lusso in Brompton Road a Londra, è addobbato con le luminarie che la storica azienda salentina ha creato per Dolce&Gabbana: nel maestoso ingresso di Hans Crescent, ai suoi interni e all’esterno sul grande albero di Natale.


La Marianolight si è dichiarata riconoscente a Dolce&Gabbana per la fiducia e onorata di presentare al mondo questa tipicità dell’artigianato italiano, di cui è rappresentate da ben 120 anni.


A Madrid invece la porta magica ha incantato migliaia di spagnoli che hanno sfidato il freddo per ammirare con il naso all’insù uno spettacolo di luci, musica e colori. Mariano ha la capacità di riempire le piazze con le sue opere d’arte e la gente sembra apprezzare sempre di più questa arte tutta italiana, anzi tutta salentina.


[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=N2uUu26h3Rw[/youtube]


Anche l’Italia e le sue principali città sono illuminate dalla Marianolight: piazza di Spagna a Roma, piazza Castello a Torino, piazza della Scala e Palazzo della Rinascente in piazza Duomo a Milano, piazza della Repubblica a Varese dove un albero sorridente disegnato da un bambino da anni porta allegria e beneficienza nelle città che visita, ovviamente piazza Sant’Oronzo a Lecce.


Il 6 dicembre scorso, mentre Milano si preparava a festeggiare il suo patrono e la prima della Scala, un fantastico albero di fuochi d’artificio commissionato da una delle aziende del lusso più prestigiose, la Bulgari, ha fatto esplodere i suoi coloratissimi fuochi per sancire il tradizionale inizio delle festività dei milanesi.


Lucio Mariano è definito l’architetto mondiale delle luci e la sua azienda, la Marianolight, viene chiamata dai più grandi stilisti della moda, dalle aziende e dalle amministrazioni per allestire e creare le più belle opere d’arte luminose che ormai da anni illuminano le feste di tutto il mondo.


Anche la De Cagna, protagonista delle splendide luminarie proprio la dove tutto ha origine, a Scorrano, ha esportato per queste feste di Natale il marchio Salento in tutto il mondo: da Kobe (Giappone) a Dubai (Emirati Arabi Uniti), ancora Londra e Dhuram (Inghilterra).






Tornando nel Salento, a Scorrano è un mese colmo di  sorprese: fino al 6 gennaio un ricco programma coinvolge grandi e piccini: la Casetta di Babbo Natale e il villaggio: 200 metri quadrati di percorso organizzato, con molteplici attività e tante leccornie tra dolci, popcorn e zucchero filato.


Prezioso lo spettacolo delle luminarie: le fontane danzeranno al ritmo delle luci, lungo una monumentale architettura realizzata dai maestri De Cagna.


Nel rispetto delle tradizioni Scorrano riscopre i lumi di Santa Domenica e nei giorni 17, 25, 27, 28, 29, 30 e31 dicembre 2017 e 1 e  6 gennaio 2018, il simulacro di Santa Domenica resterà aperto.  A partire dal 15 dicembre, un mercatino caratteristico in cui si potranno degustare specialità gastronomiche tipiche.  Babbo Natale arriverà a bordo del suo trenino la notte tra il 24e il 25 e consegnerà i doni a tutti i bambini del paese.


Il sindaco Guido Stefanelli ha già avuto modo di commentare come “Il livello d’eccellenza e prestigio raggiunto dalle nostre aziende locali, hanno permesso a Scorrano, di far crescere la propria immagine nel mondo, come capitale delle luminarie d’arte. De Cagna è motivo d’orgoglio, come una tra le massime espressioni in merito”.


 


Attualità

I Matia Bazar a Taurisano per la festa del Crocefisso

Tutt’oggi nella giornata del 3 maggio la festa inizia fin dalla mattina, quando le famiglie taurisanesi intraprendono un pellegrinaggio rivisitato: raggiungono per una scampagnata l’altura del Manfìo

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C’è una tradizione lunga oltre cent’anni a Taurisano, nata grazie alla devozione di una coppia di coniugi. È la festa del Santissimo Crocefisso, che si celebra ogni anno il 3 maggio, presso l’omonima chiesetta.

Il luogo di culto, ubicato all’ombra di una splendida grande quercia, fu eretto nel 1904 per volere di Vito Schiavano e Maria Marraffa, che ne finanziarono la costruzione.

Da allora, la comunità di Taurisano onora con grande affetto e costanza il culto nei confronti del Santissimo Crocefisso, di cui peraltro è conservata una imponente raffigurazione proprio all’interno della chiesa, realizzata dal maestro cartepestaio leccese Giuseppe Manzo quale riproduzione fedele di un’altra opera presente a Galatone.

Il motivo di questa riproduzione trova senso ancora una volta nella storia dei succitati coniugi Schiavano, i quali erano soliti effettuare, a partire dalla data del loro matrimonio, un pellegrinaggio al Santuario di Galatone, per venerare proprio il miracoloso SS. Crocefisso della Pietà.

Questo pellegrinaggio durò circa trent’anni, fino a quando i due devoti, avendo ormai raggiunto una veneranda età e non potendo sostenere l’estenuante fatica di un viaggio così lungo, fecero appunto erigere, al limite di un fondo di loro proprietà, una cappella dedicata al SS. Crocefisso.

Per tradizione, tutt’oggi nella giornata del 3 maggio la festa inizia fin dalla mattina, quando le famiglie taurisanesi intraprendono un pellegrinaggio rivisitato: raggiungono per una scampagnata l’altura del Manfìo, situata tra Taurisano, Casarano e Ruffano, dove si trova la cripta basiliana del Crocefisso della macchia, in cui è consuetudine celebrare messa proprio in questa ricorrenza.
Dopo aver fatto visita al luogo di culto ci si ferma per trascorrere la giornata in campagna, al calar del sole si ritorna in paese e ci si prepara per la festa tradizionale.

Venerdì 3 maggio le celebrazioni si aprono sulle note della Banda “G. Verdi” di Taurisano e con le messe, delle ore 8 e delle ore 10, presso la Cappella del SS. Crocifisso.

A seguire, alle ore 11, la processione per portare la venerata immagine del Santissimo Crocifisso nella Chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo.
Ci si ritrova nel pomeriggio, alle 18,30, con la santa messa proprio nella Chiesa SS. Apostoli Pietro e Paolo.
Alle 19,30 la processione per le strade del paese. In chiusura dei riti religiosi, lo spettacolo di fuochi d’artificio.

In serata, poi, chiusura col botto. Una storica band della musica italiana salirà sul palcoscenico della festa.

Alle spalle della cappella, in via Pirandello, si esibirà l’iconico gruppo musicale Matia Bazar, due volte vincitore del Festival di Sanremo.
Il concerto avrà inizio alle ore 21, con ingresso libero.

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Tricase Destinazione Autentica 2024, avviso pubblico

Rivolto a soggetti pubblici e o privati, singoli e associati, anche a carattere religioso, ed è finalizzato ad individuare proposte di eventi ed iniziative progettuali di carattere culturale turistico di intrattenimento e spettacolo, da inserire nella programmazione della rassegna. C’è tempo fino al 31 maggio. online anche il bando “Una casa per giovani idee”

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Avviso pubblico per l’individuazione di progetti eventi di iniziativa da inserire nella programmazione culturale e turistica: “Tricase Destinazione Autentica 2024”.

L’amministrazione comunale intende valorizzare i principali attrattori culturali e turistici della città, delle frazioni e delle marine, al fine di promuovere un piano di sviluppo turistico culturale ricco e multidisciplinare.

L’avviso pubblico è rivolto a soggetti pubblici e o privati, singoli e associati, anche a carattere religioso, ed è finalizzato ad individuare proposte di eventi ed iniziative progettuali di carattere culturale turistico di intrattenimento e spettacolo, da inserire nella programmazione della rassegna dal titolo Tricase Destinazione Autentica 2024. Saranno accolte proposte che siano in linea con gli obiettivi prefissati dell’amministrazione comunale, in un’ottica di promozione turistica e riposizionamento competitivo della città. C’è tempo fino al 31 maggio.

Online anche il nuovo bando per “Luoghi Comuni”, “Una casa per giovani idee”. È un’iniziativa delle Politiche giovanili lanciata da Regione Puglia e ARTI Puglia con l’obiettivo di finanziare progetti di innovazione sociale proposti da organizzazioni giovanili, che possono essere accolti e realizzati in spazi pubblici.

C’è tempo fino al 28 maggio 2024 per candidare progetti di innovazione sociale per rivitalizzare la Chiesa della Madonna di Costantinopoli (la “chiesa dei diavoli”) e tutta l’ampia area all’aperto circostante del Comune di Tricase.

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Tricase, Pro Loco: rinnovate le cariche sociali

Nel segno della continuità e del rinnovamento. Paolo Scarascia confermato presidente all’unanimità

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Si è tenuta l’assemblea che ha dato il via al mandato 2024-2028 della Proloco Tricase, l’associazione che si occupa della promozione e valorizzazione turistica, delle potenzialità naturalistiche, ambientali, artistiche, storiche, culturali ed enogastronomiche della Città.

Sarà un Consiglio Direttivo da nove membri ad affiancare Paolo A. Scarascia, riconfermato all’unanimità presidente dell’associazione.

«In questi anni abbiamo lavorato per far sì che Proloco tornasse al centro della vita sociale di Tricase. Lo abbiamo fatto consapevoli dell’importanza e del ruolo istituzionale che gioca la nostra associazione. Dopo iniziative, eventi, collaborazioni e progetti, siamo pronti a fare un altro passo avanti» ha evidenziato Scarascia.

Il consiglio direttivo è composto da Andrea Ciardo, Gabriele Musio, Vito Sabato, Roberta Ferramosca (riconfermata vice presidente), Enzo Tamborrini, Maria Assunta Coppola, Antonia Morciano e Rocco Sparascio.

A loro, si aggiunge il collegio dei probiviri composto da Giovanni Sergi Battocchio, Tommaso Serrano e Francesco Zocco.

«Oltre alle partnership già siglate, il consiglio direttivo e i soci sono già a lavoro per l’organizzazione di iniziative territoriali che coinvolgeranno tutti i rioni, quartieri e frazioni di Tricase», ha concluso il presidente Paolo Scarascia, «vogliamo porre al centro l’importanza della socialità, della partecipazione e della valorizzazione delle peculiarità della Città».

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