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A Melpignano l’agricoltura riparte dai giovani
La strategia di fondo è quella di ricreare una rete locale di attori rurali under 35 attenti alle forme nuove di agricoltura, innovando sia il processo che il prodotto e avviando modalità innovative e sostenibili di produzione, distribuzione e scambio

Obiettivo ambizioso: reintrodurre le pratiche rurali, in una nuova dimensione ecologica, economica e didattica, con un ruolo di primo piano affidato ai giovani.
Si prefigge questo scopo “Semi e Fermenti”, progetto del Comune di Melpignano in partenariato con Città Fertile APS, Associazione Salento Km0, Apulia Stories APS e Salento in Campo APS. E’ vincitore del bando “Fermenti in Comune” promosso da ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) e dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La strategia di fondo è quella di ricreare una rete locale di attori rurali under 35 attenti alle forme nuove di agricoltura, innovando sia il processo che il prodotto e avviando modalità innovative e sostenibili di produzione, distribuzione e scambio.
La mission è chiara: formare under 35 dal punto di vista professionale, sensibilizzare giovani studenti alle tematiche dell’agricoltura sociale e della valorizzazione del patrimonio culturale, fornire opportunità di auto-sostentamento e di promozione delle proprie produzioni agricole sostenibili.
Da sabato 5 febbraio la fase operativa del progetto entra nel vivo
«È un progetto a cui questa amministrazione tiene moltissimo», spiega la sindaca, Valentina Avantaggiato, «nasce dai ragionamenti e le riflessioni fatte intorno al Mercato del Giusto, rassegna culturale volta a creare un momento di scambio, di incontro, tra cittadini e contadini. Iniziativa, questa, che ha consentito di mettere in relazione pensieri e idee sul presente e sul futuro del territorio, dando spazio ai protagonisti del cambiamento in atto: i nostri giovani. Come il progetto della mensa etica a km0, nata in seno a queste riflessioni, anche “Semi e Fermenti” continua in questo solco. È un progetto di agroeconomia – continua – che punta a costruire una nuova visione delle pratiche rurali, declinandone l’azione in molteplici settori: didattica, welfare, urbanistica, turismo sostenibile, cultura, servizi. Troppo spesso associate alla fatica e alla sofferenza, fino a sfociare nell’abbandono dei campi, devono essere riscoperte e reinventate, creando nuove opportunità di lavoro. Ripensare il territorio, ripensarsi: queste le parole chiave per poter restare».
Come conoscere il progetto e prenderne parte
Sono previsti quattro incontri di progettazione partecipata che consentiranno di scambiare idee, trovare partner e incontrare nuovi proponenti, ma anche condividere una visione comune relativa agli obiettivi del progetto, oltre che ricevere assistenza per la preparazione di una propria iniziativa progettuale.
Gli ambiti tematici:
-Promozione, comunicazione e disseminazione dei valori di progetto;
– Preparazione e avvio di orti del giusto, presso campi pubblici da assegnare a giovani under 35;
-Potenziamento del Mercato del Giusto, grazie alla valorizzazione, al marketing, al packaging della produzione agricola locale;
-Realizzazione di esperienze del giusto, ovvero organizzazione di visite esperienziali presso i luoghi di progetto e le realtà del patrimonio culturale e ambientale del progetto.
Di fatto il sistema di relazioni che si realizzerà tra proponenti partner e tutor, nei vari incontri partecipati, sarà un punto di partenza e incubazione dei progetti pilota.
Cosa c’è in palio per i vincitori del progetto?
Per ciascun under 35 di ogni gruppo informale vincitore è previsto un contributo di 660 Euro per la realizzazione dell’idea progettuale selezionata. Per chi ha raggiunto il punteggio più alto è prevista la possibilità, conformemente alle misure sanitarie e di sicurezza anti-Covid, di partecipare agli incontri organizzati da ANCI per la promozione dei progetti di altre realtà, provenienti da tutto il territorio nazionale.
Quando e come si terranno gli incontri?
Si svolgeranno online su piattaforma Google Meet.
1° Incontro 5 febbraio 2022
2° Incontro 12 febbraio 2022
3° Incontro 19 febbraio 2022
4° Incontro 26 febbraio 2022
Il primo appuntamento, sabato 5 febbraio a partire dalle 10, affronterà il tema della grave crisi dell’agricoltura locale post xylella, con uno stravolgimento paesaggistico senza precedenti e ripercussioni sociali, culturali e psicologiche.
Si parlerà di dunque di ecologia, produzioni agricole, presente e futuri possibili.
Insieme a Città Fertile, Salento Km0 e Salento InCampo Aps, i partecipanti potranno sviluppare un’idea progettuale da candidare all’avviso pubblico “Semi e Fermenti” del Comune.
Per iscriversi e prendere parte al progetto, si può consultare il sito semiefermenti.it
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Storie di Vita e Museografia con Liquilab a Tricase
Aperta la call per la Residenza “Storie di vita come artefatti di una museografia interpretativa e partecipata”. La partecipazione è gratuita e rivolta a operatori culturali, artisti, antropologi, studenti, creativi e appassionati di musei, storie di vita e patrimonio immateriale

Vi siete mai chiesto come si possano raccontare le storie di vita attraverso l’arte, l’antropologia e la museografia partecipata?
Se la risposta è sì, questa è l’occasione che fa per voi. Liquilab – ONG UNESCO, con sede a Tricase, apre ufficialmente le iscrizioni alla residenza “Storie di vita come artefatti di una museografia interpretativa e partecipata”, che si terrà dal 23 al 27 luglio, con una giornata introduttiva in programma martedì 22 luglio.
La partecipazione è gratuita e rivolta a operatori culturali, artisti, antropologi, studenti, creativi e appassionati di musei, storie di vita e patrimonio immateriale.
La residenza si inserisce nella decima edizione della Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari “Oltre il Mediterraneo tra storie di vita, comunità patrimoniali, archivi e musei narrativi”, promossa da Liquilab in collaborazione, con partner nazionali e internazionali, tra cui ICPI – Ministero della Cultura, Regione Puglia, Università del Salento, Accademia di Belle Arti di Lecce, ICOM Puglia, SIMBDEA, SIAC e altri.
Curata dal prof. Vincenzo Padiglione (nella foto in alto), tra i principali studiosi italiani di antropologia museale, la residenza propone un’esperienza teorico-pratica di alto profilo, fondata su un interrogativo attualissimo: come possono essere raccontate le storie di vita attraverso l’arte, l’antropologia e la museografia partecipata?
I partecipanti lavoreranno con materiali dell’Archivio Liquilab, intrecciandoli con i propri vissuti per realizzare una proposta di installazione etnografica che sarà presentata pubblicamente domenica 27 luglio.
La giornata conclusiva ospiterà inoltre il workshop “Approcci partecipativi e musei narrativi”, con la partecipazione di: Luigi De Luca, coordinatore Poli Biblio-museali Regione Puglia; Elisa Monsellato, coordinatrice ICOM Puglia; Vincenzo Padiglione, responsabile scientifico della Residenza; Eugenio Imbriani e Ornella Ricchiuto, della direzione scientifica della Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari.
L’iniziativa rappresenta un’occasione unica di formazione e sperimentazione per chi opera – o desidera operare – nel campo della valorizzazione culturale attraverso approcci partecipativi e transdisciplinari.
Sede della residenza: Liquilab, in piazza dell’Abate 1, a Tricase
Info e iscrizioni: infoliquilab@gmail.com | +39 348 3467609
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Gusto e identità: in riva al mare di Racale il primo Birra Suda Fest
Dal 3 al 6 luglio 2025 nel suggestivo Giardino Costiero “Gabriele Toma”

C’è un angolo di costa dove le giornate non si contano ma si vivono. Tra il verde selvatico del Giardino Costiero “Gabriele Toma” e il sale che si posa leggero sulle sere di luglio, prende vita la prima edizione del Birra Suda Fest: la prima festa della birra e dell’incontro, un festival che unisce gusto e identità alle vibes d’estate.
È così che si apre la prima edizione del Birra Suda Fest, in programma dal 3 al 6 luglio 2025 nel suggestivo Giardino Costiero “Gabriele Toma” di Torre Suda, marina di Racale. Una quattro giorni – organizzata dall’associazione M8 Event con main sponsor Milano8 e sostenuta da diverse attività del territorio – dedicata all’arte brassicola, al cibo di strada d’autore e alla musica dal vivo. Insomma, il tutto pensato più a un luogo da vivere che da visitare.
Oltre 30 varietà di birre artigianali ed europee saranno in degustazione lungo un percorso che spazia dai piccoli birrifici indipendenti alle realtà internazionali e ogni bicchiere racconterà un sapore, una geografia, una storia. Ad accompagnare le spine, una proposta gastronomica selezionata: piatti della tradizione salentina reinterpretati, cucina di strada di qualità e accostamenti pensati per valorizzare il gusto senza banalizzarlo.
Non solo degustazione, ma un’esperienza aperta a tutte le età: spazi ombreggiati, animazione per bambini, pause lente tra la macchia mediterranea e sentieri costieri per un festival che è prima di tutto un invito alla convivialità. E poi, la musica. Quattro serate con ospiti di spicco e generi diversi in grado di accompagnare ogni tramonto con un sound diverso:
Giovedì 3 luglio si comincia con l’ironia travolgente de Lo Zoo di 105, in una performance fuori dagli schemi. Venerdì 4 luglio i riflettori si accendono sul ritmo e l’energia mediterranea degli Après La Classe. Sabato 5 luglio spazio al funk, al groove e alla contaminazione musicale con i Kawabonga.
Infine, domenica 6 luglio, chiusura affidata alla teatralità rock de Gli Avvocati Divorzisti.
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Arti visive e ricerca sonora: nuova stagione culturale con Centro del Contemporaneo

Dal 4 luglio 2025 KORA – Centro del Contemporaneo a Castrignano de’ Greci inaugura una nuova, intensa stagione culturale che intreccia arti visive e ricerca sonora. Tre gli appuntamenti che aprono simbolicamente l’estate salentina di RAMDOM: la mostra
collettiva “Selvatica” a cura di IUNO (Cecilia Canziani, Ilaria Gianni, Giulia Gaibisso), il
live “Coralli” della musicista Silvia Tarozzi nell’ambito della rassegna “Ogni Altro Suono”
con la direzione artistica di Donato Epiro, e l’inaugurazione di “Natura morta”, nuovo
corpus di opere realizzate in residenza da Yirong Wu per il progetto Ogni casa è un
villaggio.
Una tripla apertura che conferma la vocazione di KORA come laboratorio permanente per l’arte contemporanea e lo sperimentalismo musicale, all’interno del più ampio progetto Il Borgo del Contemporaneo, sostenuto dall’Unione Europea – NextGenerationEU (PNRR, M2C1, “Attrattività dei Borghi”).
RAMDOM PRESENTA “SELVATICA” — UNA MOSTRA COLLETTIVA CHE
GUARDA ALL’ALTERITÀ E ALL’ANCESTRALE
Apre il 4 luglio alle ore 19:00 la mostra “Selvatica”, una potente riflessione visiva
sull’alleanza tra il femminile e il selvatico. La collettiva, curata dal progetto curatoriale
IUNO, esplora il concetto di selvatico come margine, radice, caos originario e forza resistente, in grado di accogliere l’irrazionale e rimettere in discussione i codici dominanti della cultura occidentale.
Un’indagine che si muove tra mito, iconografia, storia e istanze contemporanee, restituendo attraverso lo sguardo di artiste internazionali il volto plurale del mostruoso, del diverso, dell’inaddomesticabile.
In mostra: Chiara Camoni, Cleo Fariselli, Gaia Fugazza, Helena Hladilová, Lucia Leuci,
Grossi Maglioni, Cynthia Montier, Caterina Morigi, Marta Roberti, Francis
Upritchard, Alice Visentin.
4 luglio 2025 – 18 gennaio 2026
Orari di apertura: giovedì e venerdì 17–21 / sabato e domenica 19–23
OGNI ALTRO SUONO: IL RITORNO DELLA RASSEGNA SONORA CON SILVIA
TAROZZI E IL LIVE “CORALLI”
Alle 20:30 dello stesso giorno, prende il via il nuovo ciclo di Ogni Altro Suono, la rassegna di performance musicali curata da Donato Epiro e prodotta da Ramdom con il sostegno del Ministero della Cultura – FNSV. Nata per esplorare le potenzialità del suono contemporaneo e il suo dialogo con lo spazio architettonico, la rassegna apre il cartellone 2025 con un concerto di grande intensità: Silvia Tarozzi presenta “Coralli”, performance per violino, voce ed elettronica pensata appositamente per gli spazi di KORA.
Tra le figure più rilevanti della scena musicale sperimentale europea, Tarozzi fonde gesto
strumentale, improvvisazione radicale e memoria poetica, evocando paesaggi sonori marini, forme ancestrali e voci sepolte. Il risultato è un’esperienza d’ascolto profonda, stratificata, che dialoga con l’invisibile.
La rassegna proseguirà fino a dicembre, con ospiti rivelati progressivamente secondo una logica curatoriale che privilegia la scoperta e la qualità dell’ascolto.
“NATURA MORTA” DI YIRONG WU: ESTETICA, IDENTITÀ E PAESAGGIO
MEDITERRANEO
Completa il trittico dell’inaugurazione estiva l’apertura di “Natura morta”, nuovo nucleo di opere realizzate da Yirong Wu nell’ambito del progetto Ogni casa è un villaggio, dedicato a giovani artistə in residenza. La mostra – tra fotografia e installazione – si concentra sulla relazione ambigua tra corpo e paesaggio, forma e rappresentazione, estetica e norma.
Le palme, svuotate della loro funzione simbolica e ridotte a ornamento urbano, diventano il punto di partenza per riflettere su una visione addomesticata della natura. Attraverso la fotografia infrarossa e l’uso di materiali fragili e industriali, Wu crea uno spazio visivo sospeso, tra classicismo e alienazione.
Una riflessione potente sul modo in cui guardiamo, e su ciò che scegliamo di vedere.
Ingresso libero
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