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Ci vuole un fiore – famiglie a teatro

Dal 21 ottobre al 5 maggio spettacoli e laboratori tra Campi Salentina, Guagnano, Lecce, Leverano, Novoli e Trepuzzi. Il via sabato 21 e domenica 22 ottobre a Novoli con “Piccolo sushi”, nuova produzione di Factory Compagnia Transadriatica

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Prende il via la nuova edizione di “Ci vuole un fiore – famiglie a teatro“.


Fino al 5 maggio tra Campi Salentina, Guagnano, Lecce, Leverano, Novoli e Trepuzzi, la rassegna ospiterà venti spettacoli di realtà pugliesi e nazionali e laboratori a cura di BlaBlaBla.


Le compagnie Fondazione Sipario Toscana, TAM Teatromusica, Cicogne Teatro, Teatro del drago, La Baracca – Testoni Ragazzi, Teatro Giovani Teatro Pirata, inQuanto teatro, Compagnia Burambò, La Piccionaia, Fondazione TRG, Crest, Teatro Koreja, Drogheria Rebelot, Principio Attivo Teatro e Factory Compagnia Transadriatica coinvolgeranno gli spettatori più piccoli e tutta la famiglia portando con sé tante favolose storie con spettacoli già apprezzati da critica e pubblico in giro per l’Italia e all’estero e nuove produzioni.


E proprio da una novità si partirà: nel Teatro Comunale di Novoli (sabato 21 alle 21 e domenica 22 alle 17,45) la compagnia Factory proporrà infatti “Piccolo Sushi” nuova produzione firmata da Tonio De Nitto con Michela Marrazzi e la sua marionetta ibrida a taglia umana manipolata attraverso l’utilizzo della bocca (dai 6 anni).


Piccolo Sushi è la storia di un ragazzino che cerca sé stesso e il suo posto nel mondo. In un angolo sperduto del Giappone, si ritrova, senza volerlo, schiacciato dalle tradizioni e dalle aspettative della sua famiglia, quelle di portare avanti l’attività ereditata, ovvero la vendita del pesce da strada.


Ma Sushi, pur mettendocela tutta, non riesce proprio perché i suoi occhi immaginano, le sue mani creano e la sua mente viaggia lontano.


Solo una voce lo guida nel suo percorso, una voce familiare fatta di insegnamenti preziosi, gli haiku, che affondano le radici nella cultura giapponese e brillano come stelle per rincuorarlo e indicargli la via. Piccolo Sushi è un inno alla rinascita, alla caparbietà di seguire i propri desideri e le proprie pulsioni, qualsiasi forma e sostanza esse abbiano.


Uno spettacolo che indaga con delicatezza il tema della propria realizzazione e dell’identità, che può aiutare bambini e adolescenti bruchi a mettersi in gioco e a rialzarsi.


La scena e gli oggetti di cui si compone, evocano un Giappone senza tempo, dove confluiscono elementi della tradizione nipponica ed altri ispirati al mondo immaginifico di Miyazaki: entrambi, oggi come non mai, continuano a esercitare il loro fascino sulle nuove generazioni e non solo.


Domenica 22, dalle 16,30, lo spettacolo sarà preceduto (come tutti gli appuntamenti della rassegna) da un laboratorio a cura di BlaBlaBla.


«È tempo di costruire spazi d’ascolto e di gioco, di meraviglia e di scoperta. Tempo di cercare luoghi in cui sognare, sperimentare, crescere insieme. Il teatro può regalarci questo tempo prezioso di condivisione tra genitori e figli, tra gli adulti e i bambini di cui si prendono cura, perché l’arte può davvero accogliere e sublimare questa nostra necessità», spiega il direttore artistico Tonio De Nitto, che prosegue: «Condividere con tante amministrazioni pubbliche un’idea di futuro, ci ha permesso di ospitare le migliori compagnie teatrali che dell’esperienza della relazione con le nuove generazioni fanno il perno della loro ricerca. Fiabe della tradizione, racconti contemporanei e scritture originali, le più classiche tecniche narrative e inedite sperimentazioni ci regaleranno un tempo denso di significati, un tempo in cui ci auguriamo crescano i valori dell’uguaglianza e del rispetto, un tempo in cui l’esperienza dell’arte e della bellezza porterà ciascuno ad esprimere il miglior sé e a gustare il valore delle differenze. Un tempo di domande immutabili e di utopie tutte da immaginare».


Ci vuole un fiore – Famiglie a teatro” fa parte del progetto Teatri del nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica in collaborazione con BlaBlaBla, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese, delle amministrazioni comunali di Campi Salentina, Guagnano, Lecce, Leverano, Novoli, Trepuzzi e della Biblioteca OgniBene di Lecce.






PROGRAMMA RASSEGNA


Dopo l’appuntamento inaugurale, la rassegna si sposta nel Complesso degli Agostiniani di Lecce con tre spettacoli gratuiti realizzati nell’ambito del progetto Nuova Biblioteca di Comunità di Lecce OgniBene finanziato dalla Regione Puglia (avviso pubblico Smartin community Library POR PUGLIA 2014-2020). Domenica 5 novembre (ore 17:45) la compagnia Tam Teatromusica di Padova proporrà L’atlante delle città, liberamente ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino con Antonio Panzuto (dai 5 anni). Sabato 18 e domenica 19 novembre (ore 17:45) l’attore, autore e regista Abderrahim El Hadiri Heina della compagnia Cicogne Teatro di Brescia metterà in scena il Ghul – Il cous cous spiegato a mio figlio (dai 5 anni) e Sotto la tenda – Un viaggio fantastico tra deserti e mari (dai 5 anni).

Venerdì 8 dicembre (ore 17,45) il Teatro Carmelo Bene di Campi Salentina ospiterà Pinocchio, spettacolo musicale per attori, pupazzi e…un burattino di legno con Mariasole Brusa, Roberta Colombo, Andrea Monticelli, Mauro Monticelli, Gianluca Palma, Flaminia Pasquini Ferretti del Teatro del drago di Ravenna (dai 4 anni).


Sabato 13 gennaio (ore 17,45) nella Biblioteca del Negroamaro e delle Terre d’Arneo di Guagnano La Baracca – Testoni Ragazzi di Bologna con Grogh, storia di un castoro, una produzione liberamente tratta da Grogh, storia di un castoro di Alberto Manzi con Fabio Galanti per la regia di Bruno Stori (dai 6 anni).


Domenica 14 gennaio (ore 17,45) nel Teatro Carmelo Bene di Campi Salentina in scena Io voglio la luna del Teatro Giovani Teatro Pirata di Jesi vincitore del Premio Eolo Award 2013 con Fabio Spadoni, Simone Guerro, Silvia Barchiesi.


Domenica 28 gennaio (ore 17,45) nell’Auditorium Zona Santi – BlaBlaBla di Trepuzzi il laboratorio – spettacolo Cento cenerentole della fiorentina inQuanto teatro con Riccardo Massidda e Andrea Falcone (autore di testi e progetto) per la regia di Giacomo Bogani (dagli 8 anni).


Sabato 3 e domenica 4 febbraio (ore 17,45) doppio appuntamento con la compagnia Burambò di Foggia. Sabato 3 nella Biblioteca del Negroamaro e delle Terre d’Arneo di Guagnano in scena L’elefante smemorato e la papera ficcanaso, spettacolo di marionette da tavolo e pupazzi in gommapiuma di e con Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli (dai 3 anni); domenica 4, nel Teatro Comunale di Leverano spazio a Il fiore azzurro, tratto dalla fiaba popolare tzigana “La storia di tzigo e il fiore azzurro”, ideato, scritto, diretto e interpretato da Daria Paoletta (dai 5 anni).


Sabato 17 e domenica 18 febbraio (ore 17,45) nella Biblioteca del Negroamaro e delle Terre d’Arneo di Guagnano e nel Teatro Comunale di Leverano doppia replica per Tangram di Andrea Buzzetti con Matteo Bergonzoni, Giada Ciccolini, Lorenzo Monti della compagnia bolognese La Baracca –Testoni Ragazzi (da 1 a 5 anni).


Domenica 25 febbraio (ore 17,45) nel Teatro Comunale di Novoli La Piccionaia – centro di produzione teatrale di Vicenza con Sei stato tu, testo e regia Carlo Presotto su idea originale e collaborazione drammaturgica di Agrupación Señor Serrano con Matteo Balbo, Stefano Capasso e Carlo Presotto (dai 6 anni).


Domenica 10 marzo (ore 17,45) nel Teatro Carmelo Bene di Campi Salentina la Fondazione TRG di Torino con La caverna delle meraviglie, drammaturgia di Paola Fresa con Mariajosé Revert Signes e la regia di Emiliano Bronzino (dai 3 anni).


Domenica 24 marzo (ore 17,45), sempre a Campi Salentina, Factory Compagnia Transadriatica presenterà il pluripremiato Diario di un brutto anatroccolo da Hans Christian Andersen, uno spettacolo di Tonio De Nitto con Francesca De Pasquale, Antonio Guadalupi, Luca Pastore, Benedetta Pati collaborazione al movimento coreografico Annamaria De Filippi (dai 6 anni).


Domenica 7 aprile (ore 17,45) ancora a Campi, il Crest di Taranto con Biancaneve, la vera storia testo, regia, scene e luci Michelangelo Campanale con Catia Caramia, Gianna Grimaldi, Luigi Tagliente (dai 5 anni).


Domenica 14 aprile (ore 17 e 18,30) nell’Auditorium Zona Santi – BlaBlaBla di Trepuzzi appuntamento con La’qua di e con Emanuela Pisicchio e Maria Rosaria Ponzetta di Teatro Koreja (da 0 a 3 anni).


Domenica 21 aprile (ore 17,45) al Teatro Comunale di Novoli la milanese Drogheria Rebelot proporrà Caro lupo con Miriam Costamagna, Andrea Lopez Nunes e Giacomo Occhi per la regia, drammaturgia e cura dell’animazione Nadia Milani (dai 3 anni).


Domenica 28 aprile (ore 17,45) nel Teatro Comunale di Leverano spazio a Farfalle. Storie di trasformazioni di e con Otto Marco Mercante per la regia di Tonio De Nitto produzione di Principio Attivo Teatro vincitrice del Premio nuovo teatro 2021(dai 6 anni).


Domenica 5 maggio (ore 17,30 e 19,30) finale di stagione nel Complesso degli Agostiniani di Lecce con una doppia replica di Hamelin, fortunata coproduzione di Factory Compagnia Transadriatica e Fondazione Sipario Toscana (Eolo Award 2023 e Premio Festebà) con Fabio Tinella, drammaturgia Riccardo Spagnulo, drammaturgia e regia di Tonio De Nitto (dai 5 anni).


Info e prenotazioni: 3208607996 / 3207087223 / 3403129308 e sulla pagina Facebook di Teatri del Nord Salento.


Ingresso 8 euro – ridotto 6 euro (under 18 e residenti di Novoli, Campi Salentina, Trepuzzi, Guagnano e Leverano) – ridotto 2 euro (solo residenti per gli spettacoli a Guagnano)






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itinerArte per la Diocesi di Nardò – Gallipoli

Percorso di scoperta e valorizzazione del patrimonio artistico nelle sue diverse forme utilizzandolo come strumento e metodo per un annuncio della bellezza del Vangelo che abbia un linguaggio nuovo, fresco, colorato e coinvolgente. Lunedì primo incontro formativo presso la Chiesa del Sacro Cuore di Casarano

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Dopo le prime sperimentazioni dello scorso anno pastorale, nella Diocesi di Nardò-Gallipoli quest’anno nasce il progetto itinerArte, il servizio diocesano per operatori della catechesi e amanti del bello, frutto della sinergica collaborazione tra l’Ufficio Beni Culturali e l’Ufficio catechistico.

Questa proposta nasce dalla volontà di concretizzare le parole scritte da Papa Francesco in Evangelii Gaudium 167:

«È auspicabile che ogni Chiesa particolare promuova l’uso delle arti nella sua opera evangelizzatrice, in continuità con la ricchezza del passato, ma anche nella vastità delle sue molteplici espressioni attuali, al fine di trasmettere la fede in un nuovo “linguaggio parabolico”. Bisogna avere il coraggio di trovare i nuovi segni, i nuovi simboli, una nuova carne per la trasmissione della Parola, le diverse forme di bellezza che si manifestano in vari ambiti culturali, e comprese quelle modalità non convenzionali di bellezza, che possono essere poco significative per gli evangelizzatori, ma che sono diventate particolarmente attraenti per gli altri».

L’equipe diocesana di itinerArte, guidata da don Marco Corvaglia, vicedirettore dell’Ufficio per i Beni Culturali, propone un percorso di scoperta e valorizzazione del patrimonio artistico nelle sue diverse forme utilizzandolo come strumento e metodo per un annuncio della bellezza del Vangelo che abbia un linguaggio nuovo, fresco, colorato e coinvolgente.

A dare il via al progetto itinerArte sarà don Antonio Scattolini, delegato per la pastorale dell’arte della diocesi di Verona e docente in varie università, che insieme alla sua equipe da anni opera in tutta Italia promuovendo incontri, progetti e percorsi di annuncio con il linguaggio della “via pulchritudinis”.

Il momento formativo-laboratoriale si terrà lunedì 04 novembre presso la Chiesa del Sacro Cuore di Casarano dalle ore 19,30 alle ore 21.

In questo primo incontro, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Lecce, don Antonio Scattolini ci aiuterà ad addentrarci nel linguaggio dell’arte e a vederlo come forma comunicativa privilegiata per gli operatori della catechesi in ogni ambito (catechisti, educatori di Azione Cattolica, Capi Scout, e chiunque impegnato in occasioni di Annuncio) fornendoci mezzi, strumenti e metodo per un percorso tutto da gustare.

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Andrano

Progetto Simona: immersione e inclusione per le persone con diverse abilità

Il convegno alle 18 in biblioteca. Il progetto si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità

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Il comune di Andrano presenta il convegno “Progetto Simona: Immersione e Inclusione per le Persone con Diverse Abilità”, un’iniziativa nata dalla collaborazione con la Fondazione “Noi Siamo Paola” e l’Associazione Gruppo A-Mare.

Il progetto, che sarà illustrato quest’oggi presso la Biblioteca Comunale “Don Giacomo Pantaleo”, rappresenta una straordinaria evoluzione dell’evento teatrale “Ho Amato Tutto” tenutosi questa estate presso l’Abbazia del Mito.

Durante lo spettacolo, dedicato alla vita di Donna Paola Menesini Brunelli, erano stati raccolti fondi destinati a supportare progetti di inclusione per persone con disabilità, in particolare con l’obiettivo di avvicinarle al mondo subacqueo.

Grazie ai fondi raccolti e alla partecipazione di organizzazioni specializzate, “Progetto Simona” si propone di formare istruttori esperti per consentire a persone con disabilità fisiche e motorie di vivere l’esperienza dell’immersione subacquea in sicurezza.

Durante il convegno, che inizierà alle ore 18, saranno presenti Alberto Brunelli, presidente della Fondazione “Noi Siamo Paola”; Salvatore Accogli, presidente dell’Associazione Gruppo A-Mare; Angela Pinto, presidente dell’Associazione Albatros, specializzata in immersioni per disabili non vedenti; e Salvatore Colazzo, garante dei diritti delle persone con disabilità dell’Unione dei Comuni Terre a Levante.

L’evento vedrà inoltre l’intervento dei sindaci di Tricase e Andrano, Antonio De Donno e Salvatore Musarò che ribadiranno l’impegno delle amministrazioni locali verso iniziative di inclusione sociale innovative.

“Progetto Simona” si prefigge di creare un ponte tra mare e accessibilità, dimostrando come l’ambiente subacqueo possa rappresentare una nuova frontiera di integrazione per chi vive condizioni di disabilità.

Il Comune di Andrano invita tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni a partecipare a questo importante momento di confronto e presentazione.

Il convegno vuole essere non solo un’occasione per approfondire i dettagli di “Progetto Simona”, ma anche per sensibilizzare la comunità sui temi dell’inclusione e della solidarietà.

L’ingresso è libero e aperto a tutti.

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Le Sacre Stimmate di San Francesco a Galatone

Dalle Ferite la Vita nuova: venerdì 1° novembre la preziosa reliquia, proveniente dal Santuario de La Verna, sarà ospitata dal Santuario della Madonna della Grazia dove sosteranno fino a tutto il 2 novembre. Domenica 3 novembre, la Reliquia sarà accolta presso la Basilica Cattedrale di Nardò

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Sosta nel Salento della Reliquia delle Sacre Stimmate di San Francesco d’Assisi.

800 anni fa, nel settembre del 1224, san Francesco d’Assisi ricevette le Stimmate sul monte de La Verna.

In quell’occasione una parte del saio del Poverello di Assisi, intriso del sangue del costato, divenne una importante reliquia a perpetua testimonianza di “quell’Amore che rese l’amante configurato all’Amato”.

Durante il 2024 la preziosa reliquia, proveniente dal Santuario de La Verna, è ospitata nei diversi luoghi che vedono la presenza dei Frati Minori.

Il 28 ottobre è stata accolta dal Provinciale Padre Paolo Quaranta e dai Frati minori della Provincia di Lecce presso il Santuario di Sant’Antonio a Fulgenzio in Lecce.

Nel mese di novembre la fraternità dei Frati di Galatone, che si occupa di animazione giovanile e vocazionale, ha organizzato una peregrinatio della reliquia nei diversi Conventi, Santuari, Chiese e Monasteri francescani.

«Le stimmate di Francesco», afferma Padre Milko Gigante, «responsabile della pastorale giovanile e vocazionale e Vicario generale, ci ricordano che siamo stati battezzati nella croce del Signore Gesù Cristo e, in lui, siamo figli del Padre, fratelli tra di noi. Accogliere le reliquie dello Stimmatizzato della Verna è un dono della Provvidenza, un evento di grazia e di misericordia, che ci invita a riscoprire la nostra vocazione alla santità, sull’esempio di lui: vivere il Vangelo, in semplicità e letizia, nella lode di Dio e nella condivisione con il prossimo, con il povero, con chi è escluso».

Le reliquie saranno accolte venerdì 1° novembre alle ore 18 (seguirà il Vespro; alle ore 19 la Celebrazione Eucaristica; alle 200 la Veglia Comunitaria presieduta da Mons. Fernando Filograna, Vescovo di Nardò-Gallipoli) il Santuario della Madonna della Grazia di Galatone dove sosteranno fino a tutto il 2 novembre.

Sabato 2, il Santuario resterà aperto per tutta la giornata per consentire la preghiera dei fedeli.

Al mattino saranno celebrate le Lodi alle 8 e alle 12,30 l’Ufficio delle letture; nel pomeriggio. alle ore 18,30, la preghiera del Vespro e a seguire la Celebrazione Eucaristica presieduta da Fr. Paolo Quaranta, Ministro provinciale.

Domenica 3 novembre, la Reliquia sarà accolta presso la Basilica Cattedrale di Nardò, dove alle 17,30 sarà celebrato il Vespro; al termine sarà portata in cammino verso il Monastero di Santa Chiara dove, alle ore 18,15, ci sarà una catechesi dal titolo: “Lo stimmatizzato de La Verna: tra storia e attualizzazione” a cura di Fr. Michele Carriero e Sr Sabina De Angelis.

Alle ore 19,15 sarà celebrata la Santa Messa presieduta da don Giuliano Santantonio, Vicario generale della Diocesi di Nardò- Gallipoli.

«Le Stimmate sono per tutti un chiaro invito a conformarsi a Cristo. Attratti dall’esempio di Francesco e sorretti dall’intercessione di tutti coloro che ne condividono il carisma, siamo chiamati a metterci insieme in cammino per essere segni visibili e luminosi di Cristo, povero e crocifisso, discepoli capaci di essere fermi nella contemplazione, nella preghiera e di andare avanti a testimoniare a tutti l’Amore misericordioso del Padre»: è questo l’invito dei Frati minori della provincia e delle Sorelle Clarisse.

Pace e Bene.

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