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Food for Profit fa tappa a Racale
La tappa più a Sud del Salento di Giulia Innocenzi è all’Orto di Comunità racalino. “Food for Profit” è il documentario che fa tremare l’industria della carne e vede numerose proiezioni organizzate da cinema, circoli ed associazioni di tutta Italia. Doppio appuntamento a Racale per due incontri sold out organizzate e promosse da APS Racale CAM, in collaborazione con Animal Law Italia, all’interno del progetto “L’Orto di Comunità – Seminare la Sostenibilità”.

Dopo averlo presentato in anteprima lo scorso 22 febbraio a Bruxelles presso il Parlamento Europeo, il documentario “Food for Profit“ sta riscuotendo un grande successo in tutta l’Italia.
Con il suo tour di proiezioni, giovedì 4 aprile l’autrice Giulia Innocenzi farà tappa a Racale per un doppio appuntamento.
Alla fine di ogni proiezione si terrà un incontro dibattito.
L’autrice risponderà alle domande dei partecipanti e racconterà quello che ha vissuto, svelando il lato oscuro dell’industria della carne.
In programma due proiezioni già sold out da diversi giorni, una alle 16,30 ed una alle 19,30, presso il primo piano di Palazzo d’Ippolito a Racale, dove sarà presente la giornalista e conduttrice già protagonista sul piccolo schermo per le sue indagini all’interno degli allevamenti intensivi nel programma Report, in onda su Rai3.
«Siamo onorati di ospitare Giulia Innocenzi nella nostra città, il suo lavoro d’inchiesta si coniuga con l’orto urbano che stiamo realizzando, infatti, l’obiettivo principale del progetto è quello di accompagnare la comunità locale ad adottare uno stile di vita sano e a basso impatto ambientale», dichiara Robert D’Alessandro presidente di Aps RacaleCam.
Il 90% della carne proviene da allevamenti intensivi e “Food For Profit” è il primo documentario che mette in luce il legame tra l’industria della carne, le lobby e il potere politico. Affronta senza filtri i miliardi di euro destinati dall’Europa agli allevamenti intensivi, denunciando il maltrattamento degli animali, l’inquinamento ambientale e il rischio di future pandemie.
Il documentario, della durata di novanta minuti, non solo mostra l’orrore degli allevamenti intensivi e la complicità politica che li protegge, ma affronta anche le principali problematiche legate a questa produzione industriale: inquinamento delle acque, sfruttamento dei migranti, perdita di biodiversità e resistenza agli antibiotici. Il messaggio finale del documentario è chiaro: dobbiamo fermare questo sistema corrotto se vogliamo salvare il pianeta e noi stessi.
Dietro al film, oltre a Giulia Innocenzi, c’è Pablo D’Ambrosi, veterano del documentario investigativo, che grazie ad un lavoro d’indagini durato 5 anni insieme mettono in luce il lato nascosto degli allevamenti intensivi in giro per l’Europa.
Oltre ai due registi, fanno parte integralmente della produzione anche la “ALI”, Animal Law Italia ETS, costituita nel 2016 già collaboravano con alcune organizzazioni attive a livello nazionale nella protezione degli animali, allo scopo di portare in Italia un nuovo approccio innovativo a favore del progresso del diritto animale, che ha coordinato le indagini negli allevamenti in tutta Europa, e Lorenzo Mineo, che ha condotto l’indagine sotto copertura a Bruxelles, raccogliendo informazioni cruciali sulle decisioni politiche legate a questa industria.
La proiezione è organizzata da Racale CAM all’interno del progetto “L’Orto di Comunità – Seminare Sostenibilità, in collaborazione con Animal Law Italia che sta curando il tour pugliese di Giulia Innocenzi.
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Presicce-Acquarica si illumina con le canzoni di Franco Simone
Alcune luminarie nel centro storico riprodurranno il testo di Respiro e l’amplificazione diffonderà una serie di canzoni del poeta con la chitarra. Inaugurazione mercoledì 9 luglio

Il Comune di Presicce-Acquarica ha previsto per mercoledì 9 luglio l’inaugurazione delle luminarie che riprodurranno il testo della canzone Respiro del cantautore Franco Simone. Saranno distribuite nel centro storico di Acquarica, dove il poeta con la chitarra è nato, e, contemporaneamente, l’amplificazione diffonderà una serie di sue canzoni.
Il cantautore parteciperà all’inaugurazione dell’iniziativa.
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Storie di Vita e Museografia con Liquilab a Tricase
Aperta la call per la Residenza “Storie di vita come artefatti di una museografia interpretativa e partecipata”. La partecipazione è gratuita e rivolta a operatori culturali, artisti, antropologi, studenti, creativi e appassionati di musei, storie di vita e patrimonio immateriale

Vi siete mai chiesto come si possano raccontare le storie di vita attraverso l’arte, l’antropologia e la museografia partecipata?
Se la risposta è sì, questa è l’occasione che fa per voi. Liquilab – ONG UNESCO, con sede a Tricase, apre ufficialmente le iscrizioni alla residenza “Storie di vita come artefatti di una museografia interpretativa e partecipata”, che si terrà dal 23 al 27 luglio, con una giornata introduttiva in programma martedì 22 luglio.
La partecipazione è gratuita e rivolta a operatori culturali, artisti, antropologi, studenti, creativi e appassionati di musei, storie di vita e patrimonio immateriale.
La residenza si inserisce nella decima edizione della Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari “Oltre il Mediterraneo tra storie di vita, comunità patrimoniali, archivi e musei narrativi”, promossa da Liquilab in collaborazione, con partner nazionali e internazionali, tra cui ICPI – Ministero della Cultura, Regione Puglia, Università del Salento, Accademia di Belle Arti di Lecce, ICOM Puglia, SIMBDEA, SIAC e altri.
Curata dal prof. Vincenzo Padiglione (nella foto in alto), tra i principali studiosi italiani di antropologia museale, la residenza propone un’esperienza teorico-pratica di alto profilo, fondata su un interrogativo attualissimo: come possono essere raccontate le storie di vita attraverso l’arte, l’antropologia e la museografia partecipata?
I partecipanti lavoreranno con materiali dell’Archivio Liquilab, intrecciandoli con i propri vissuti per realizzare una proposta di installazione etnografica che sarà presentata pubblicamente domenica 27 luglio.
La giornata conclusiva ospiterà inoltre il workshop “Approcci partecipativi e musei narrativi”, con la partecipazione di: Luigi De Luca, coordinatore Poli Biblio-museali Regione Puglia; Elisa Monsellato, coordinatrice ICOM Puglia; Vincenzo Padiglione, responsabile scientifico della Residenza; Eugenio Imbriani e Ornella Ricchiuto, della direzione scientifica della Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari.
L’iniziativa rappresenta un’occasione unica di formazione e sperimentazione per chi opera – o desidera operare – nel campo della valorizzazione culturale attraverso approcci partecipativi e transdisciplinari.
Sede della residenza: Liquilab, in piazza dell’Abate 1, a Tricase
Info e iscrizioni: infoliquilab@gmail.com | +39 348 3467609
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Gusto e identità: in riva al mare di Racale il primo Birra Suda Fest
Dal 3 al 6 luglio 2025 nel suggestivo Giardino Costiero “Gabriele Toma”

C’è un angolo di costa dove le giornate non si contano ma si vivono. Tra il verde selvatico del Giardino Costiero “Gabriele Toma” e il sale che si posa leggero sulle sere di luglio, prende vita la prima edizione del Birra Suda Fest: la prima festa della birra e dell’incontro, un festival che unisce gusto e identità alle vibes d’estate.
È così che si apre la prima edizione del Birra Suda Fest, in programma dal 3 al 6 luglio 2025 nel suggestivo Giardino Costiero “Gabriele Toma” di Torre Suda, marina di Racale. Una quattro giorni – organizzata dall’associazione M8 Event con main sponsor Milano8 e sostenuta da diverse attività del territorio – dedicata all’arte brassicola, al cibo di strada d’autore e alla musica dal vivo. Insomma, il tutto pensato più a un luogo da vivere che da visitare.
Oltre 30 varietà di birre artigianali ed europee saranno in degustazione lungo un percorso che spazia dai piccoli birrifici indipendenti alle realtà internazionali e ogni bicchiere racconterà un sapore, una geografia, una storia. Ad accompagnare le spine, una proposta gastronomica selezionata: piatti della tradizione salentina reinterpretati, cucina di strada di qualità e accostamenti pensati per valorizzare il gusto senza banalizzarlo.
Non solo degustazione, ma un’esperienza aperta a tutte le età: spazi ombreggiati, animazione per bambini, pause lente tra la macchia mediterranea e sentieri costieri per un festival che è prima di tutto un invito alla convivialità. E poi, la musica. Quattro serate con ospiti di spicco e generi diversi in grado di accompagnare ogni tramonto con un sound diverso:
Giovedì 3 luglio si comincia con l’ironia travolgente de Lo Zoo di 105, in una performance fuori dagli schemi. Venerdì 4 luglio i riflettori si accendono sul ritmo e l’energia mediterranea degli Après La Classe. Sabato 5 luglio spazio al funk, al groove e alla contaminazione musicale con i Kawabonga.
Infine, domenica 6 luglio, chiusura affidata alla teatralità rock de Gli Avvocati Divorzisti.
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