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Appuntamenti

Il pane e le rose a Castiglione

La grande cena solidale nei campi. Per il nono anno, sabato 9 agosto la partecipatissima cena di comunità con presentazione in anteprima del programma della notte verde

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Una cena che è molto più di un menù.


È un gesto collettivo, è dono, cura, educazione.


Torna, per la sua nona edizione, “Il pane e le rose”, partecipatissima cena solidale e resistente a sostegno della Notte Verde 2025, di cui, come da tradizione, sarà presentato in anteprima il programma.


Appuntamento per sabato 9 agosto, alle ore 20,30, nelle campagne di Castiglione d’Otranto, frazione di Andrano. Casa delle Agriculture, realtà che dal 2012 porta avanti un processo di recupero di terreni abbandonati e di impegno civico, accoglierà i commensali tra gli ulivi, la macchia mediterranea e gli orti.


Le lunghe tavolate saranno imbandite di tutto punto, per diventare esperienza di condivisione comunitaria.


Tutto è organizzato in quest’ottica: le materie prime sono donate da agricoltori, allevatori e produttori locali sostenibili che da anni supportano la Notte Verde; le pietanze sono preparate dai volontari dell’associazione insieme agli anziani di Auser Ponte Andrano-Castiglione, protagonisti del progetto “Sempreverdi”, sostenuto da Aress Puglia con l’avviso pubblico sull’invecchiamento attivo e la buona salute


Ogni piatto è un invito a costruire insieme un altro modo di stare al mondo: attraverso la cena, infatti, si raccolgono donazioni a sostegno della Notte Verde, che si terrà dal 29 al 31 agosto a Castiglione, quest’anno incentrata sui temi della pace e dei diritti della natura. Il programma della quattordicesima edizione sarà presentato, come da tradizione, in anteprima proprio durante l’evento di sabato.


Ad accompagnare la cena di comunità ci sarà la musica dei Café Chinaski, che propongono un repertorio di inediti e un omaggio al cantautorato italiano (Dalla, De Gregori, Mannarino, Gaetano, Bandabardò), riarrangiato in chiave elettronica, swing, folk, raggae e balkan.


I posti sono limitati, la prenotazione è obbligatoria, contattando il numero 328/5469804 (preferibilmente tramite Whatsapp).


MENÙ MEDITERRANEO, STOVIGLIE DA CASA, PLASTICA BANDITA, SERVIZI ACCESSIBILI


Il pane e le rose” è un appuntamento ideato per valorizzare i concetti di dono, scambio e autoproduzione e negli anni è diventato anche strumento di educazione alimentare ed ecologica.


Un menù ricercato, completamente vegetariano, valorizza la produzione a km0 derivante da agricoltura naturale, mescolandola con le culture del bacino del Mediterraneo: saranno serviti pane prodotto con farine di miscuglio di grani duri Mallaha coltivati da Casa delle Agriculture, crema fredda di fagioli Piattello e sesamo, pittule di farina di grano Maiorca, cuori di cipolla cotti al forno a pietra, formaggi dei caseifici salentini Sciacuddri e Russo, insalata di orzo con verdure ed erbe aromatiche, “brudino” mediterraneo (pomodori, peperoni, melanzane, ocra, finocchietto selvatico, cipolla), bruschetta con pomodori “scattarisciati”, pasta fresca di grano Saragolla con pesto di basilico, verdure e pan grattato aromatizzato (variante al pomodoro per bambini), dolci di comunità e amari artigianali alle erbe locali.


In ottica di riduzione dei rifiuti, i partecipanti sono invitati a portare da casa piatti in ceramica, bicchieri e posate riutilizzabili, tutto rigorosamente non di plastica: nel tempo, questo invito accolto solo da alcuni è diventato pratica diffusa tanto che, nell’ultima edizione, a presentarsi alla cena con le sporte piene di stoviglie è stato almeno l’80 per cento dei partecipanti.


Sguardo attento anche all’accessibilità: il luogo che ospita l’evento è dotato di servizi igienici dedicati a persone con disabilità motoria, di fasciatoio e ampi spazi all’aperto per i bambini.


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Appuntamenti

Quando la Madonna, stanca di vedersi abbandonata e sola, ruppe il lucchetto della porta

Per la giornata della festa, domenica 21 settembre, sante messe al Santuario ogni ora dalle 6 alle 10; in Chiesa Madre la messa solenne alle 11…

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MADONNA DI LUCUGNANO: TRA STORIA E LEGGENDA
La devozione alla Madonna Addolorata a Lucugnano è legata a un’antica cappella e a un miracolo avvenuto l’11 agosto 1788.
La leggenda racconta che, intorno al 1760, i fedeli di Lucugnano decisero di erigere una cappella dedicata all’Addolorata, che sarebbe poi stata inaugurata nel 1764.
L’11 agosto 1788, però, la statua della Madonna Addolorata, stanca della chiusura e della mancanza di devozione, avrebbe distrutto i lucchetti della sua edicola per ricongiungersi con i fedeli.
Tale evento prodigioso portò alla riapertura della Cappella, avvenuta con Decreto del Re di Napoli nel dicembre dello stesso anno.
Ogni anno, così, in settembre, si tengono festeggiamenti religiosi e civili, tra cui il settenario, messe, processioni, e l’ormai tradizionale Serata dell’Allegria che si celebra il venerdì prima della festa.IL PROGRAMMA

Le celebrazioni religiose, iniziate con il Settenario presso il Santuario, proseguiranno alla vigilia della festa, sabato 20 settembre, dalle 18, con il Santo Rosario e la santa messa.

Alle 19 è in programma la solenne processione per le vie del paese, con fuochi d’artificio presso il Calvario, l’Ave Maria cantata da una nota soprano in piazza Comi e panegirico a lode della B. V. Addolorata.
Per la giornata della festa, domenica 21 settembre, sante messe al Santuario ogni ora dalle 6 alle 10; in Chiesa Madre la messa solenne alle 11 (orario di arrivo della Vergine al Santuario nei pressi della Chiesa Madre, con il corteo dei fedeli accompagnarti dalla Marcia Trionfale dell’Aida) e alle 17,30.
Per tutta la giornata si esibirà il Concerto Bandistico Città di Taviano.
Per le vie del paese, intanto, si diffonderà un’epidemia di felicità e buona musica con la Disturband.
Alle ore 21,30, dedicato ai tanti inesauribili fan dei Pooh, il concerto dei Palasport, official tribute band, che racconterà 50 di storia della musica attraverso le più belle canzoni del gruppo nato nella seconda metà degli anni Sessanta.
Le celebrazioni avranno il loro epilogo la domenica dopo, il 28 settembre con l’Ottava della Festa.
Alle ore 19, dalla Chiesa Madre partirà una processione al Calvario per la santa messa,; seguiranno i fuochi pirotecnici della Ditta Napoletana.
La statua della Vergine verrà infine riaccompagnata al suo Santuario in attesa delle celebrazioni del prossimo anno.
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Gallipoli, 20 giorni con Babele

Fino all’11 ottobre, Festival Multidisciplinare d’Emergenza, organizzato da ZeroMeccanico Teatro

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Un melting pot di linguaggi artistici e di condivisione. Un cartellone che intreccia teatro, performance, incontri e azioni urbane con artisti e compagnie tra le più significative della scena contemporanea italiana.

Questo è Babele – Festival Multidisciplinare d’Emergenza, organizzato a Gallipoli dal 19 settembre all’11 ottobre da ZeroMeccanico Teatro, direzione artistica di Ottavia Perrone e Francesco Cortese, giunto quest’anno alla quinta edizione. Il Festival è patrocinato dal Comune di Gallipoli.

Il tema dell’edizione 2025 è “abitare la catastrofe”: non una resa ma un attraversamento, una scelta politica e poetica di stare dentro le fratture del nostro tempo per trasformarle in visioni condivise. Un invito a sostare nel disordine del presente, trasformando le fratture in possibilità.

Sette appuntamenti, sette momenti di condivisione.

Il sipario su Babele si alza venerdì 19 settembre, appuntamento in Piazza Tellini alle 18. 30, con Incontri, spettacolo interattivo di Stalker Teatro di Torino.

Un “gioco” basato sulla relazione profonda tra le persone e ispirato alla eterna saggezza dell’Antico Testamento.

Una fucina di idee che si incontrano per creare immagini meravigliose e fantasmagoriche partendo da oggetti semplici.

Partecipazione gratuita.

Domenica 21 settembre, Babele Festival si sposta al Raffo Parco Gondar, sipario ore 20.30.

In scena Atto di Dolore di e con Riccardo Lanzarone. Una produzione Solares Fondazione delle Arti e Teatro delle Briciole di Parma.

Leonardo Vitale nasce in una famiglia affiliata a cosa nostra, lo zio paterno Giovanbattista detto “Titta” è alla guida della cosca mafiosa di Baida dove Leonardo si forma come uomo di mafia trovandosi anche costretto a uccidere. Il 29 marzo 1973 dovrebbe essere una data storica per l’Italia, ma in realtà nessuno la ricorda, pochi ne hanno parlato, tranne Giovanni Falcone 20 anni dopo. Quel giorno Vitale si presenta alla questura di Palermo e dichiara di attraversareuna crisi religiosa e che intende cominciare una nuova vita; si autoaccusa di due omicidi, di un tentato omicidio, estorsione e altri reati minori, e fa i nomi di Salvatore Riina, Giuseppe Calò, Vito Ciancimino ed altri mafiosi, collegandoli a precise circostanze-

Rivela per primo l’esistenza di una “Commissione”, descrivendo anche il rito di iniziazione di Cosa Nostra e l’organizzazione di una famiglia mafiosa.

Ingresso 8 euro intero – 5 euro ridotto. Biglietteria online su oooh.events

Di seguito gli altri appuntamenti di Babele – Festival Multidisciplinare d’Emergenza

27 settembre, ore 20.30 – Raffo Parco Gondar
Apocalisse Apocrifa di e con Giuseppe Semeraro e Valerio Daniele (Principio Attivo Teatro)
28 settembre, ore 11.00 – Parco di Via Pirandello
Futuro Anteriore – letture e visioni nella città a cura di ZeroMeccanico Teatro
28 settembre, ore 18.30 – Luogo di partenza comunicato ai partecipanti Passeggiate Catastrofichea cura di ZeroMeccanico Teatro e La Scatola di Latta – partecipazione gratuita su prenotazione
3 ottobre, ore 20.30 – Raffo Parco Gondar
Calcinculo – Babilonia Teatri (Verona)
11 ottobre, ore 20.30 – Secret Show
Mondo SorcioZeroMeccanico Teatro

Info e prenotazioni spettacoli: 3483819266 – 3400801820 zeromeccanicoteatro@gmail.com

Biglietteria online su oooh.events, botteghino aperto un’ora prima di ogni spettacolo

«Non intendiamo la catastrofe come evento spettacolare o come immaginario post-apocalittico distante da noi – le parole di Ottavia Perrone e Francesco Cortese – ma come condizione quotidiana. La precarietà sociale, ambientale, politica e culturale che ognuno di noi vive nel proprio tempo e nel proprio corpo. Abitare la catastrofe significa riconoscere le crepe del reale e farne materia artistica.

Questo lavoro è per noi prima di tutto un atto politico, il teatro come luogo in cui interrogare il presente, nel quale la scena non si limita a rappresentare ma diventa gesto critico, scomodo, necessario.

Babele Festival è un dispositivo di prossimità. Uno spazio in cui la fragilità diventa forza collettiva, in cui il teatro non consola ma apre crepe”

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Appuntamenti

Nuova Guardia Medica a Tricase, domani l’inaugurazione

I locali, in via San Tommaso D’Aquino nel rione di Tutino, ospiteranno anche Serd e Neuropsichiatria Infantile. Il sindaco Antonio De Donno: «Restituita alla cittadinanza una sede moderna, accessibile e finalmente pronta a garantire servizi essenziali»

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La nuova sede della Guardia Medica di Tricase è nel rione di Tutino, in via San Tommaso D’Aquino.

Sarà inaugurata domani, giovedì 18 settembre, alle ore 11.

«Un traguardo importante per la nostra comunità», ha sottolineato il sindaco Antonio De Donno, «finalmente i locali messi a disposizione dal Comune di Tricase, dopo un accurato intervento di adeguamento e abbattimento delle barriere architettoniche, sono pronti ad accogliere servizi fondamentali per i cittadini».

Nei locali di via San Tommaso D’Aquino troveranno spazio, insieme a quello di Continuità Assistenziale, anche altri servizi di grande rilievo sociosanitario, come il Serd e la Neuropsichiatria Infantile.

«Un risultato frutto della collaborazione tra istituzioni», ha aggiunto il primo cittadino, «che ha permesso di restituire alla cittadinanza una sede moderna, accessibile e finalmente pronta a garantire servizi essenziali».

Durante l’inaugurazione di domattina porteranno i loro saluti istituzionali oltre al sindaco Antonio De Donno, il direttore generale dell’ASL Lecce, Stefano Rossi, e il direttore del Distretto Socio-Sanitario, Pierpaolo D’Arpa.

Seguirà la benedizione a cura di 𝐝𝐨𝐧 𝐏𝐚𝐬𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐂𝐚𝐫𝐥𝐞𝐭𝐭𝐚, della Parrocchia Santa Maria delle Grazie di Tutino.

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