Connect with us

Appuntamenti

La street art di Banksy in mostra

Dal 23 giugno protagonista della mostra al castello il famoso street art originario di Bristol, forse il più esemplare caso di popolarità per un autore vivente dai tempi di Andy Warhol

Pubblicato

il

Banksy al Castello 2002 2007 prints selection, a cura di Stefano S. Antonelli e Gianluca Marziani da un progetto sul territorio di Lorenzo Madaro, prodotta da MetaMorfosi Associazione Culturale e MostreLab e promossa dal Comune di Otranto, il 23 giugno riaprirà al pubblico gli spazi espositivi del Castello di Otranto dopo la lunga chiusura imposta dalla pandemia da covid-19.


Protagonista della mostra l’artista originario di Bristol, forse il più esemplare caso di popolarità per un autore vivente dai tempi di Andy Warhol. A parlare, al posto di colui che nessuno ha mai visto e di cui nessuno conosce il volto, saranno le sue opere: immagini e forme di inaudita potenza etica, evocativa e tematica che rimarranno in esposizione fino al 19 settembre 2021.


Saranno in mostra una selezione numerose serigrafie originali, quelle che Banksy considera tracce fondamentali per diffondere i suoi messaggi etici. Sono queste le immagini che hanno decretato il successo planetario di un artista tra i più complessi, geniali e intuitivi del nostro secolo.


«Siamo lieti di ospitare una mostra di Banksy, probabilmente lo street artist più famoso e importante ancora in vita», ha dichiarato il sindaco Pierpaolo Cariddi, «la sua arte ha una grande eco mediatica, non rispetta le convenzioni e le sue azioni sono capaci di sorprendere. Banksy sceglie per le sue rappresentazioni eventi e spazi chiave, coinvolgendo le persone e sollecitando il loro senso critico. Mi auguro che le sue opere siano apprezzate dai visitatori che sceglieranno Otranto come meta per le vacanze. Saranno esposte nelle sale del nostro bellissimo Castello che rappresenta ormai il contenitore culturale principale della nostra Città e che negli anni ha ospitato prestigiose mostre ed eventi che hanno riscosso un notevole successo».


Secondo Pietro Folena, presidente di MetaMorfosi, associazione culturale che produce l’evento, «il rapporto tra l’imponente fortezza aragonese e la potenza dirompente e trasgressiva delle opere di questo artista è destinato a suscitare un forte impatto tra i visitatori. L’esigenza di ripartire dalla cultura, in questa fase di post-emergenza pandemica, è fortissima ovunque. Banksy ne incarna lo spirito e rappresenta con forza uno desiderio di rinascita attento al presente e alle istanze sociali che ci coinvolgono tutti».

Tra le opere in mostra ci saranno due vere e proprie icone della produzione dell’artista britannico, ormai conosciute e amate in tutto il mondo per il tratto artistico immediato e per i potenti messaggi sociali: Girl with Balloon, serigrafia su carta del 2004-05, che nel 2017 è stata votata in un sondaggio come l’opera più amata dai britannici e Love is in the Air, un lavoro su carta che riproduce su fondo rosso lo stencil apparso per la prima volta nel 2003 a Gerusalemme, raffigurante un giovane che lancia un mazzo di fiori. Un messaggio potente proprio qui a Otranto, da sempre ponte verso gli altri mondi che popolano il Mediterraneo.


Gianluca Marziani, curatore della mostra insieme a Stefano Antonelli, aggiunge: «Banksy dentro un Castello crea un perfetto cortocircuito tra l’origine antagonista delle immagini e la forma chiusa della fortezza, da sempre il luogo che l’artista di Bristol vuole simbolicamente conquistare, rompendo la continuità del Potere e irrompendo nella discontinuità del presente liquido…».


Questa mostra è esito di un progetto scientifico, analitico e critico indipendente. L’artista, conosciuto come Banksy, non è coinvolto nel progetto espositivo, pur essendone stato informato.


Appuntamenti

Da Chicago a Leuca a suon di Jazz

Un fuoriclasse chiuderà la rassegna internazionale I concerti del Faro, promossa da Lampus di Paolo Insalata: il batterista americano Paul Wertico sarà ospite d’onore del Riccardo Arrighini Trio

Pubblicato

il

Unica tappa in Salento per un appuntamento di Alta Musica con un progetto nuovo, raffinato ed elegante proposto dall’associazione culturale Lampus di Paolo Insalata, per la presentazione di 1989, l’album di composizioni originali firmate da Riccardo Arrighini, pianista e compositore tra i  più talentuosi nel panorama jazzistico italiano.

Sabato 7 settembre, alle 21, ai piedi del faro di Leuca e al chiarore dell’ultima luna piena dell’estate 2025, Arrighini salirà sul palco con Gianmarco Scaglia al contrabbasso e Paul Wertico: una vera leggenda vivente, definito il poeta della batteria, vincitore di ben 7 Grammy Awards conquistati al fianco di Pat Metheny durante il loro ventennio di collaborazione.

Noto per le sue riletture jazz di Puccini, Morricone e Petrucciani, Arrighini, con questo album sublimato dal suono ritmico di Wertico, propone un album che racconta la nascita del suo universo musicale.

Un concerto-evento potente, lirico e vibrante che saprà unire sensibilità melodica, energia jazz e talento internazionale sotto un cielo infinito.

Con questo appuntamento Lampus chiude la Rassegna Internazionale I Concerti del Faro – Note di luna piena dopo i due entusiasmanti sold out ottenuti dai concerti di luglio e agosto.

Informazioni e biglietteria online: www.oooh.events; whatsapp 347 5169946

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

 

Continua a Leggere

Appuntamenti

Specchia: la Madonna del Passo restaurata

Presentazione del restauro dell’antichissima icona un manufatto di grande valore storico e devozionale

Pubblicato

il

Questa sera, al termine della Santa Messa della Novena, presso la cripta della Madonna del Passo, nello spazio esterno adiacente, si svolgerà la presentazione della piccola antichissima tavola, raffigurante la Madonna del Passo, un manufatto di grande valore storico e devozionale.

All’incontro pubblico, previsto per le ore 20, interverranno: don Antonio Riva, parroco di Specchia, che ha ritrovato l’antica tavola, insieme a don Antonio Trande, all’interno della sacrestia della Chiesa Madre; il prof. Giovanni Perdicchia, studioso di storia locale, autore di diverse ricerche che hanno riscritto la storia e l’importante ruolo sul territorio di Specchia; Stefano Tanisi, storico dell’arte, profondo conoscitore della evoluzione della pittura e dei suoi autori nel Salento, nonché membro della Commissione Arte Sacra della Curia di Ugento – Santa Maria di Leuca; la restauratrice Alessandra Muci, con una video presentazione, illustrerà il restauro della piccola tavola.

La preziosa opera rappresenta la più antica immagine conosciuta della Madonna del Passo: di dimensioni contenute (25 x 20 cm), raffigura una Madonna con Bambino benedicente, che secondo l’iconografia bizantina dell’Odigitria, ha come significato “colei che indica la Via” (oof. Giovanni Perdicchia).

Secondo le ricostruzioni storiche, la tavola era originariamente collocata al centro della nicchia ovale dell’altare maggiore della cripta della Madonna del Passo, realizzata in pietra leccese nel tardo Cinquecento.

Nel corso dell’Ottocento, a seguito di interventi di ristrutturazione e decorazione, tra cui il rifacimento neoclassico del prospetto e la realizzazione delle scene del Calvario ad opera del pittore Giuseppe Buttazzo (1821-1890), l’icona fu rimossa e sostituita da un nuovo dipinto su tela, oggi purtroppo trafugato, che riprendeva la composizione originaria, ma con uno stile più aggiornato.

Dopo la rimozione, l’antica immagine lignea fu utilizzata durante le processioni dell’8 settembre, solenne festività della Madonna del Passo, e successivamente come immagine per la raccolta delle offerte, prima di essere accantonata per lungo tempo.

Come scrive Restauro in Opera Rio in un post su Facebook, «Si è trattato di un restauro tanto appassionante quanto impegnativo, che ha richiesto nelle fasi iniziali una serie di indagini diagnostiche, per inquadrare una situazione conservativa pessima, aggravata da pesanti rifacimenti, inoltre è stata effettuata anche l’analisi per la datazione al Carbonio 14, realizzata dal CEDAD di Brindisi, che ha confermato le intuizioni degli storici. Con il restauro si è potuto stabilire che il piccolo dipinto, ha una storia che segue le vicende ed i cambiamenti avvenuti nei secoli nella cripta, che ha origini bizantine. Ogni operazione effettuata sul dipinto è stata studiata per il caso specifico, questo è caratterizzato da una pellicola originale sottile e compromessa dai rifacimenti e dal lungo periodo di abbandono in un ambiente umido e polveroso. Tutte le soluzioni adottate nel restauro hanno mirato a mantenere quanto più possibile inalterato il delicato equilibrio dell’opera».

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Appuntamenti

Meteo Settembre, sarà caldo e con caratteristiche estive

Chi sceglierà di trascorrere le vacanze a settembre potrà contare su condizioni favorevoli soprattutto nelle regioni centrali e meridionali…

Pubblicato

il

Al Sud, incluse Sicilia e Sardegna, la situazione appare ancora più chiara: tutti i modelli, insieme alle previsioni dell’Aeronautica Militare, tracciano un settembre caldo con caratteristiche pienamente estive.

La vicinanza geografica con il Nord Africa fa sì che queste aree vengano raggiunte con maggiore intensità dalle ondate di aria calda africana, le stesse che dominano le estati italiane di oggi.

Diversa sarebbe stata la situazione con l’anticiclone delle Azzorre, capace di portare correnti più fresche di origine oceanica e frequenti temporali.

Proprio questo tipo di dinamica si intravede solo parzialmente in questi giorni al Nord Italia, mentre altrove l’influenza oceanica è destinata a durare pochissimo.

Chi sceglierà di trascorrere le vacanze a settembre potrà contare su condizioni favorevoli soprattutto nelle regioni centrali e meridionali.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti