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Musici per una Notte per il Polo Pediatrico del Salento

Serata di beneficenza con i “Musici” del personale sanitario ed il cabaret di Giovanni Cacioppo

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Un grande evento organizzato da Tria Corda per il Polo Pediatrico del Salento.


L’appuntamento è in programma venerdì 6 gennaio, alle 20,30, al Teatro Apollo di Lecce.


Ad esibirsi saranno medici, farmacisti e infermieri d’Italia che fanno della musica il loro hobby preferito.


Nel corso della serata, presentata da Chiara Chiriatti, è prevista anche la partecipazione straordinaria del comico di Zelig Giovanni Cacioppo che intratterrà il pubblico con le sue proverbiali gag.


Saranno nove gli artisti del personale sanitario che calcheranno il palcoscenico dello storico teatro leccese. Si tratta di Salvatore Avantaggiato, Julier, I Minghez, Anna Rita Manni, Alessandro Mandurino Mirizzi & Isabella Colonna, Patrizia Marti, Maurizio Petrelli, Mario Schiavoni e Giovanna Zaurino Quarte.


I “Musici” sono stati scelti da una giuria tecnica in seguito ad una accurata selezione dei 21 candidati provenienti da tutta Italia che hanno presentato una domanda di partecipazione all’evento di solidarietà.


La giuria è composta da Raffaele Casarano, sassofonista e direttore artistico del “Locomotive Jazz Festival”, Alterisio Paoletti, arrangiatore di Albano e docente al Conservatorio di Musica Tito Schipa di Lecce, e Daniele Vitali, docente di Composizione Pop-Rock presso lo stesso Conservatorio.


Durante la serata la giuria tecnica si affiancherà alla giuria popolare, scelta tra il pubblico, per decretare i tre vincitori della manifestazione.


Spazio anche al cabaret con la disarmante comicità di Giovanni Cacioppo.


L’evento – ideato e realizzato dall’Associazione Tria Corda Onlus in partnership con il Locomotive Jazz Festival – è stato presentato questa mattina nella sala riunioni della Direzione Generale della Asl Lecce, in via Miglietta.


Ci stiamo adoperando per compiere celermente e con cura i passaggi utili alla realizzazione del Polo pediatrico – ha spiegato il direttore generale della Asl Lecce, Stefano Rossi – Abbiamo ricevuto sette domande di partecipazione al bando di progettazione e abbiamo nominato la commissione di gara presieduta dalla dottoressa Titti Tornesello, direttore del Reparto di Oncoematologia pediatrica del Fazzi. L’incontro tra musica, sanità e benessere è un connubio virtuoso e questo evento di beneficienza ne è emblema significativo. Grazie da parte di tutta l’azienda sanitaria a Tria Corda, oramai partner istituzionale di Asl Lecce”.


Soddisfatto il presidente dell’Associazione Tria Corda, Antonio Aguglia: “Ringrazio la Asl per gli sforzi che sta facendo, il Locomotive Jazz Festival e le associazioni che stanno realizzando questo progetto. Abbiamo fatto un bel gioco di squadra per un progetto nato casualmente. Crediamo che ci siano le condizioni affinché famiglie e genitori non partano più o quantomeno i viaggi dal Salento siano sempre più ridotti. Noi offriamo il nostro contributo per quanto possibile. E sicuramente l’umanizzazione delle cure rappresenta un aspetto importante. Ora ci auguriamo che quanto prima ci siano le nuove nomine dei primari di chirurgia pediatrica e di terapia intensiva neonatale. Sul progetto del Piccolo Principe stiamo investendo parecchio. L’obiettivo della serata del 6 gennaio è quello di raccogliere i fondi per l’acquisto del secondo robot Pepper”.

Abbiamo abbracciato con grande entusiasmo il progetto del Piccolo Principe – ha sottolineato Laura Corchia, in rappresentanza di Lucio De Paolis, docente del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento – Siamo già al lavoro in questi giorni per preparare una piccola demo che sarà a messa a disposizione dei bambini nel giro di pochi giorni e che permetterà di inquadrare dei marker e posizionarli sul pavimento attraverso dispositivi mobili. Nel momento in cui il marchio verrà inquadrato comparirà un personaggio del Piccolo Principe che condurrà i bambini alla scoperta degli ambienti ospedalieri e lo guiderà al compimento di piccoli tasks”.


Ci sentiamo privilegiati per essere al fianco di Tria Corda – ha spiegato il sassofonista e direttore artistico del Locomotive Jazz Festival, Raffaele Casarano – Abbiamo avuto l’opportunità di scoprire musicisti bravissimi anche tra medici, farmacisti e infermieri. D’altronde la musica fa parte di ognuno di noi perché è un linguaggio universale. Il personale medico sta infondendo tutte le energie per giungere al traguardo del Polo Pediatrico. Non vediamo l’ora di poterlo festeggiare assieme”.



La raccolta dell’evento, fatte salve le spese, sarà interamente devoluta al progetto “Piccolo Principe” che Tria Corda sta realizzando presso il Polo Pediatrico del Salento, in collaborazione con la Asl Lecce e l’Università del Salento.


Il progetto, si sta realizzando grazie alla convenzione che Tria Corda ha sottoscritto con il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento e prevede alcune applicazioni, basate sulle tecnologie della Realtà Virtuale (VR) e della Realtà Aumentata (AR), per i bambini fino a 10 anni già ricoverati o che dovranno effettuare un ricovero programmato. Le applicazioni hanno come obiettivo prepararli al ricovero, aiutarli a gestire l’ansia e la paura durante la degenza e a intrattenerli nei momenti liberi spesso lunghi e monotoni della degenza. Nei reparti i bambini avranno l’impressione di vivere in una favola in quanto tutti i disegni affissi alle pareti (disegnati per l’occasione da Valentina D’Andrea) permetteranno la visualizzazione “aumentata” dei personaggi del romanzo “Il Piccolo Principe”.


Elemento portante del progetto è “Pepper”, il robot umanoide dotato di intelligenza artificiale, capace di conversare, comprendere e reagire alle emozioni, muoversi autonomamente, riconoscere le voci.


Nello specifico il robottino dovrà: accogliere il bambino in reparto ed introdurre il personale sanitario e migliorare l’approccio alle terapie dei piccoli pazienti.


Il progetto, assolutamente innovativo nel suo genere, è finanziato grazie alla sinergia tra Tria Corda e alcune Associazioni della Rete sociale SoloXLoro: Michela, l’angelo farfalla, Alessia Pallara, Il Veliero Parlante, A.M.A. e Associazione Mus.e. Tria Corda ha già finanziato la borsa di ricerca di 15mila euro per i ricercatori del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione che dovranno lavorare alla realizzazione del software che animerà Pepper. Per avviare la sperimentazione un Pepper (privo però del software necessario per animarlo) è stato concesso dal reparto infettivi dell’Ospedale di Galatina, a cui era stato donato da un’associazione locale durante il periodo dell’emergenza Covid.


L’obiettivo è dotare del progetto i tre reparti del Polo Pediatrico (Pediatria, Chirurgia pediatrica e Oncologia pediatrica), da qui la raccolta fondi avviata con l’evento “Musici per una notte”, infatti, l’intero ricavato della serata, al netto dei costi, sarà destinato all’acquisto di almeno un Pepper per un reparto del Polo Pediatrico. L’obiettivo è di raggiungere già nella serata i 18.000 euro totali che occorrono per acquistarlo.



Per saperne di più sull’evento e sul progetto Piccolo Principe per il Polo Pediatrico del Salento clicca qui.


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Ugento, Storie di donne del ‘900

Giovedì 23 ottobre, nella Chiesa di San Lorenzo, i canti alla stisa del Coro di Ugento. A seguire Ornella Ricchiuto, autrice del volume “Donne in Terra d’Otranto. Per un’antropologia delle voci”

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Ci sono voci che non si spengono mai, sospese nell’aria tra case bianche e muretti a secco, tra il respiro del mare e quello della terra.

Sono le voci delle donne del Sud, con mani forti e parole misurate, che hanno cucito la trama sociale, culturale ed economica a cavallo tra il XX e il XXI secolo.

Giovedì 23 ottobre, a Ugento, quelle voci torneranno a risuonare con “Storie di donne del ’900”, un progetto dedicato alla memoria, al canto e alla dignità femminile del Mezzogiorno.

La serata si aprirà alle ore 18,30 nella Chiesa di San Lorenzo con i canti alla stisa eseguiti dal Coro di Ugento.

Dopo il canto, il pubblico si muoverà in corteo verso l’antica dimora rurale “Il Giardino del Priore” e, alle ore 19, Francesco Pacella, presidente della Pro Loco di Ugento e Marine APS, darà il benvenuto e introdurrà la serata.

Seguirà l’intervento di Ornella Ricchiuto, autrice del volume “Donne in Terra d’Otranto. Per un’antropologia delle voci” (Liquilab Editore) e dottoranda di Ricerca in Scienze del Patrimonio Culturale presso l’Università del Salento.

L’opera nasce da una ricerca antropologica e visuale che indaga la condizione femminile del Novecento attraverso la raccolta di venti storie di vita nell’area meridionale della Puglia.

Racconti che profumano di pane, di terra e di mare; che parlano di lavoro, di partenze e di ritorni, di dignità e di emancipazione. Ogni voce è un frammento di terra, ogni racconto un gesto d’amore verso la vita. Sono memorie che, come fili sul telaio, si intrecciano per ricomporre la microstoria dei paesi del Mezzogiorno.

Prima, nnu cumpare l’à chiamatu in Svizzera… Poi è vinutu e n’imu sposati. [U] ’61! Sì. Gennaio, gennaio. Sì, 25 gennaio. A cquai m’aggiu spusata… Qui sono… staci nchianava ddhu borgu, a piedi! Tannu alla mpede se scia. Sì, simu vinute de retu u burgu e simu nchianate alla nchianata. Cquai ede cu vai alla cattedrale alla mpede. A cquai nc’ede u compare ca me ccompagnava e tutti i parenti di dietro, facívane a trascina…” (estratto dalla Storia di vita di Vincenza Troisio, tratta dal volume “Donne in Terra d’Otranto. Per un’antropologia delle voci”).

Queste parole ci riportano a un passato ancora vivo, tessuto di comunità e di memorie condivise che diventano eredità collettiva.

La presentazione sarà accompagnata dalle letture di Patrizia Ponzetta e Samuele Bramato, e vedrà la partecipazione dei Ciceroni e Custodi di Comunità.

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Patù e Morciano, corsi di formazione

Domani la presentazione presso la sala Consiliare di Patù. Si tratta di due corsi indipendenti e totalmente gratuiti dedicati a imprese, professionisti e studenti universitari

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I Comuni di Patù e di Morciano di Leuca invitano alla presentazione di due nuovi corsi di formazione dedicati alla valorizzazione del territorio e allo sviluppo delle competenze professionali.

I due percorsi formativi gratuiti con posti limitati saranno presentati domani, martedì 21 ottobre, alle ore 18, presso la Sala Consiliare di Patù.

Il primo, promosso e organizzato dall’Università del Salento, è intitolato “Valorizzazione economica del patrimonio culturale locale” e prenderà avvio nelle prossime settimane.

Il secondo, curato dalla scuola di formazione ASCLA, sarà erogato in lingua inglese con il titolo “English for Tourism – Language, Culture & Business Skills” e inizierà nel gennaio 2026.

Entrambi i corsi si rivolgono alle imprese che operano o intendono operare nei settori della ricettività alberghiera ed extra-alberghiera, dei servizi culturali e creativi, dell’intermediazione turistica e dell’organizzazione di eventi e fiere.

Non è previsto alcun limite di età per l’iscrizione e, al termine di ciascun percorso, sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

L’incontro si aprirà con i saluti del sindaco di Patù Gabriele Abaterusso e di quello di Morciano di Leuca Lorenzo Ricchiuti.

Durante l’incontro, i corsi verranno illustrati nel dettaglio dal professor Pierluca Di Cagno dell’Università del Salento e da Benedetta Negro di ASCLA.

In quella sede sarà inoltre possibile effettuare direttamente l’iscrizione.

In particolare, il corso universitario mira a trasferire conoscenze e metodologie di livello accademico per arricchire il patrimonio culturale e professionale degli imprenditori locali, con un’attenzione specifica alla valorizzazione economica del patrimonio culturale, materiale e immateriale dei Comuni di Patù e Morciano di Leuca.

Le iscrizioni al corso dell’Università del Salento sono aperte fino al 25 ottobre e possono essere effettuate seguendo le indicazioni disponibili al seguente link: https://www.dse.unisalento.it/-/apertura-iscrizioni-al-corso-di-formazione-valorizzazione-economica-del-patrimonio-culturale-locale-

Al termine del corso, il Dipartimento di Scienze dell’Economia dell’Università del Salento rilascerà un attestato di partecipazione. Per gli studenti iscritti ai corsi di laurea dello stesso Dipartimento è inoltre previsto il riconoscimento di 2 CFU come crediti formativi opzionali.

L’iniziativa è promossa dal Dipartimento di Scienze dell’Economia dell’Università del Salento e da ASCLA – Ente di Formazione, nell’ambito del progetto “Storie Meridiane”, sostenuto dai Comuni di Patù e Morciano di Leuca e finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU e dal Ministero della Cultura, nell’ambito della misura M1C3I2.1 “Attrattività dei Borghi”.

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Cutrofiano, una serata in ricordo di Uccio Aloisi 

A 15 anni dalla scomparsa del cantore salentino, omaggio a un uomo che con la sua voce ha trasformato il canto popolare in patrimonio condiviso e ha reso il suo piccolo paese in una vera casa della memoria

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Al Mercato della Cultura di Cutrofiano, la quindicesima edizione de Li Ucci Festival, ideata e promossa da Sud Ethnic Aps con la direzione artistica di Antonio Melegari, in sinergia con il Comune di Cutrofiano e in collaborazione con altri partner pubblici e privati, ospita una serata in ricordo di Uccio Aloisi, nel quindicesimo anniversario della sua scomparsa e nella sua città natale.

Appuntamento domani, martedì 21 ottobre (ore 21 | ingresso libero).

Il 21 ottobre 2010 moriva infatti il cantore di Cutrofiano, tra i personaggi più carismatici, conosciuti e apprezzati della tradizione musicale salentina.

Sul palco l’Uccio Aloisi gruppu, che lo ha accompagnato nel Salento e in Italia, segue ancora oggi il suo repertorio e il suo stile, per un tributo che diventa rito collettivo.

Un omaggio a un uomo che con la sua voce ha trasformato il canto popolare in patrimonio condiviso e ha reso il suo piccolo paese in una vera casa della memoria.

Uccio Aloisi

Uccio Aloisi ha calcato palchi importanti collaborando con artisti italiani e internazionali come Buena Vista Social Club, Massimo Ranieri, Mauro Pagani, Stewart Copeland, Giuliano Sangiorgi e tanti altri.

Nel 2005 è stato uno dei personaggi principali del film documentario Craj di Davide Marengo.

Ma Aloisi non era soltanto un solista: nel suo “canto lungo” c’era l’eco di un’intera comunità, il respiro corale di un territorio che nella musica ha sempre trovato identità.

Nel 2011, per tenere viva la memoria non solo di Uccio e del gruppo Gli Ucci, ma di tutti i cantori capaci di tramandare saperi, tradizioni e storie, nacque Li Ucci Festival.

Quest’anno la rassegna ha celebrato l’importante traguardo con una settimana di concerti, laboratori, incontri, mostre e degustazioni, chiusa dal pranzo sociale AssaggiUcci.

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Uccio Aloisi Gruppu

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