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Notte della Taranta, sono attesi in 150mila

Ospiti del backstage Il Volo, la lunga notte comincerà alle 18,30

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Sono attesi oltre 150 mila spettatori alla lunga Notte della Taranta, la manifestazione di musica popolare che si svolge a Melpignano.


Dopo la conferenza stampa di ieri, dove erano presenti il sottosegretario ai Beni Culturali Lucia Borgonzoni, il presidente della Fondazione La Notte della Taranta Massimo Manera, l’assessore regionale all’industria turistica e culturale Loredana Capone, il sindaco di Melpignano e presidente dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina Ivan Stomeo, il direttore artistico dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta Daniele Durante, il maestro concertatore Andrea Mirò, il coreografo Massimiliano Volpini, gli artisti Lp, Clementino, Enzo Gragnaniello, Yilian Canizares, Dhoad Gypsies, Apres La Classe, Mino De  Santis, Frank Nemola, Davide Brambilla e Mauro Farina Valaori, direttore commerciale Retail Banco di Napoli Puglia e Basilicata.


Di questa esperienza porterò con me la musica, il souvenir più bello e importante; il ricordo che mi resterà sarà questo ritmo.” Ritmo che, potrebbe riportare in futuro nel prossimo album Lp, la popstar superospite del Concertone di Melpignano, rapita dalla pizzica.


La Notte della Taranta è un laboratorio bellissimo, una manifestazione di cui essere orgogliosi, magari ogni posto avesse una sua “notte”. Lo ha detto il rapper Clementino, che sogna una “Notte della tarantella” e che si trova a suo agio tra i ritmi pizzicati, di un Sud del mondo che parla un linguaggio musicale comune a quello della sua Napoli.


E da Napoli arrivano anche Enzo Gragnaniello e James Senese.


Sarà una Notte della Taranta esplosiva che “pizzicherà” tutti i colori del mondo, afferma il maestro concertatore Andrea Mirò chiamata a dirigere l’Orchestra Popolare Residente con la quale si confronteranno altri ospiti internazionali come Dhoad Gypsie ed Yilian Canizares, ed ospiti italiani: Frank Nemola, Davide Brambilla e i salentini Apres La Classe e Mino De Santis. Entrambi porteranno sul palco di Melpignano anche un brano inedito, De Santis, una canzone dedicata al paesaggio, tema della ventunesima edizione. Sarà un sole di luci realizzato dai maestri artigiani delle luminarie salentine Mariano Light a illuminare la scenografia. L’Orchestra e il maestro Mirò vestiranno Michele Gaudiomonte, lo stilista di Gioia del Colle che nelle sue creazioni  si ispira al paesaggio pugliese.


Il Volo nel backstage

E intanto oltre agli ospiti che saliranno sul palco del Concertone, nel backstage ci saranno i ragazzi de “Il Volo” invitati dal Sottosegretario Bongonzoli: Piero, Ignazio  e Gianluca, famosissimi e amati in tutto il mondo e soprattutto in  America. La loro presenza, quest’anno come ospiti nel backstage potrebbe riservare novità per la prossima edizione de La Notte della Taranta”.


Il concertone inizierà alle 22.30, con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della tragedie di Genova e in Calabria. Sul palco saliranno, insieme al sindaco di Melpignano Ivan Stomeo,   rappresentanti dei vigili del fuoco e di altre forze che operano in situazioni emergenziali prestando il massimo soccorso.


Subito dopo partirà il viaggio musicale d’incontro tra la pizzica e le culture del mondo che sarà trasmesso in diretta a partire dalle 22.30 su Rai 5, Rai Italia e Radio 1 Rai e in diretta facebook sulla pagina ufficiale de La Notte della Taranta.


Sarà una lunga notte da vivere in piena sicurezza, grazie alle 15 telecamere Axis communication installate che saranno a piena disposizione dell’organizzazione  e della sala operativa della Questura di Lecce. Un controllo puntuale e preciso che associato alle video analitiche intelligence permetterà di garantire funzionalità particolarmente utili come il rilevamento del movimento delle persone, il riconoscimento facciale o il controllo perimetrale per accessi non autorizzati.


La lunga notte comincerà alle 18.30, con il precocertone al quale prenderanno parte: Piccola Ronda, Gran Bal Dub di Sergio Berardo e Madaski, Danilo di Paolo Nicola e i Solisti dell’Orchestra Popolare del Saltarello, Daniele Sepe in Capitan Capitone  e i fratelli della Costa e Ragnarock.


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Essere Genitori

«Comprendere, costruire e realizzare relazioni educative efficaci». Ciclo di incontri a Gagliano del Capo e Presicce – Acquarica

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In attuazione del programma regionale “Intesa Famiglia”, l’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo, attraverso il Centro per la FamigliaCondividiamo” di Tricase, in collaborazione coi Comuni di Presicce -Acquarica e di Gagliano del Capo, propone: “Essere genitori” due progetti sulle tematiche della genitorialità.

Ogni iniziativa comprenderà un ciclo di quattro incontri da svolgersi ad aprile nei comuni a Gagliano del Capo e Presicce -Acquarica con gli esperti del Centro per la Famiglia “Condividiamo” dell’Ambito di Gagliano del Capo.

Agli incontri potranno partecipare tutti i genitori che intendono incrementare le proprie conoscenze e competenze educative e rafforzare la propria consapevolezza genitoriale.

La frequenza degli incontri è libera e gratuita.

A PRESICCE – ACQUARICA

Gli incontri si svolgeranno presso la Sala Convegni del Palazzo Ducale, in Piazza del Popolo, a partire dalle 18.

Giovedì 4, I metodi educativi / le regole e i conflitti. Relatore dr. Andrea Marzo – psicologo del Centro per la Famiglia di Tricase e del CUAV (Centro Uomini Autori di Violenza) della provincia di Lecce.

Martedì 9, Le emozioni e la comunicazione educativa. Relatore dr. Adriano Rausa, psicologo del Centro per la Famiglia di Tricase.

Martedì 16, Gli stadi dello sviluppo. Relatrice dr.ssa Chiara Galiotta, psicologa e psicoterapeuta dei Centri per la Famiglia di Tricase e Nardò.

Martedì 23, La relazione educativa. Relatrice dr.ssa Valentina Greco, psicologa e mediatrice dei Centri per la Famiglia di Tricase e Campi Salentina.

A GAGLIANO DEL CAPO

Gli incontri si svolgeranno presso la Biblioteca comunale “V. Ciardo”, in Corso F.lli Ciardo, sempre a partire dalle 18.

Martedì 2, La relazione educativa. Relatrice dr.ssa Giulia Vinci, psicologa dei Centri per la Famiglia di Tricase e Casarano.

Martedì 9, Gli stadi dello sviluppo. Relatrice dr.ssa Chiara Galiotta, psicologa e psicoterapeuta dei Centri per la Famiglia di Tricase e Nardò.

Giovedì 18, Le emozioni e la comunicazione educativa. Relatrice dr.ssa Adalgisa Bisanti psicologa e psicoterapeuta del Centro per la Famiglia di Tricase e del CAV “Il Melograno”

Martedì 23, I metodi educativi / Le regole e i conflitti. Relatrice dr.ssa Adalgisa Bisanti, psicologa e psicoterapeuta del Centro per la Famiglia di Tricase e del CAV “Il Melograno”.

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Che Via Crucis a Martano!

Il Mercoledì Santo, la Solenne Via Crucis Vivente. Un inno alla Pace, inclusivo e condiviso. Questa sera, dalle 19, circa 200 personaggi in costume d’epoca, sotto la guida spirituale del parroco don Donato Manca e quella artistica del regista Totino Stella, faranno rivivere in modo il più possibile attinente ai Vangeli, gli ultimi momenti della vita di Gesù in terra

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Si svolge a Martano, la Solenne Via Crucis Vivente, organizzata dalla Parrocchia di Maria SS. del Rosario e giunta quest’anno alla sua XL edizione.

Per il Mercoledì Santo, questa sera, dalle ore 19, circa 200 personaggi in costume d’epoca, sotto la guida spirituale del parroco don Donato Manca e quella artistica del regista Totino Stella, faranno rivivere in modo il più possibile attinente ai Vangeli, gli ultimi momenti della vita di Gesù in terra.

Riconosciuta come una delle più belle e suggestive rappresentazioni sacre che in questo periodocaratterizzano la vita delle comunità salentine, torna l’emozionante Solenne Via Crucis Vivente di Martano, patrocinata dall’Amministrazione Comunale, dalla Provincia di Lecce e dalla Regione  Puglia.

I riti pasquali a Martano sono un momento importante che la comunità condivide e che riempie di soddisfazione l’Amministrazione Comunale, come sottolineano le parole del sindaco di Martano, Fabio Tarantino: “La Solenne Via Crucis Vivente 2024 è una grande manifestazione religiosa e culturale che vede impegnati oltre 200 concittadini martanesi del ruolo di figuranti, di attori e di comparse. Sono soddisfatto e contento come sindaco di questa città, per il movimento che si riesce a creare anche in un periodo diverso dall’estate, com’è questo della Settimana Santa. Ringrazio la Parrocchia del Rosario ringrazio don DonatoTotino Stella, regista della Via Crucis Vivente, ringrazio Leonardo Caracuta, che ne è coordinatore insieme ad altri amici: noi come Amministrazione siamo vicini agli organizzatori e siamo pronti a dare una mano per sostenere lo sforzo dei tanti volontari.”

In conferenza stampa, ieri a Palazzo Adorno, è stato sottolineato come la Solenne Via Crucis Vivente di Martano sia un inno di Pace ma anche un momento di condivisione e di inclusione, a cui parteciperanno anche cittadini di diverse nazionalità, credo e pensiero politico.

Il Cristo, impersonato da Gregorio Laganà, dopo aver istituito l’Eucarestia nel corso dell’ultima cena, averpregato nel Getsemani ed esser stato condannato da Pilato (Massimo Gallinaro), stazioni rappresentate inpiazzetta Matteotti, antistante il palazzo municipale e la Parrocchia, percorrerà tra due ali di folla, lesuggestive vie del centro storico di Martano.

Nel corso del suo cammino, incontrerà i personaggi che i Vangeli riportano: sua Madre (Maria Assunta Saracino), il Cireneo (Cosimo Nocco), la Veronica (Fernanda Di Bari), le pie donne… sino ad arrivare al Golgòta, scenograficamente allestito presso il cimitero comunale, dove verrà crocifisso tra lo scherno deisoldati, dei giudei e dei sommi sacerdoti e infine deposto nel sepolcro in attesa della resurrezione.

Riproposte anche quest’anno, le scene del “pentimento di Giuda” (Tiziano Merola) e la “Resurrezione”, oltreche, novità assoluta, il dialogo tra i ladroni, che renderanno ancor più suggestiva la manifestazione.

La Solenne Via Crucis Vivente, quest’anno, è dedicata alla memoria di Don Cesare Palma, parroco promotore dell’iniziativa, e al ricordo di Paolo Perrotta, ideatore e benefattore oltre che volontario attivo.

Il pio esercizio verrà vissuto pienamente grazie all’impegno di ogni “volontario”, che in modo semplice erealistico, riuscirà a far vivere e trasmettere il messaggio intenso della fede riposta: attraverso la suapassione e morte, il Risorto, ci fa rinascere a vita nuova.

 

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Castro: un docufilm per Antonio, imprenditore di successo

Dopo il premio Castrum Minervae, in onore di Antonio Ciullo un docufilm che sarà proiettato in anteprima a Maglie il prossimo 2 aprile alla presenza, tra gli altri del cantante Albano Carrisi

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Anche Castro, la “Perla del Salento”, vanta un imprenditore di successo.

Proprio così, nella rinomata località turistica del basso Salento, nota e apprezzata – non solamente in Italia e in Europa ma, si può ormai dire, in tutto il mondo – in virtù delle antichissime origini, degli insigni tesori storici e artistici che la arricchiscono, del suo incantevole mare e dell’impatto paesaggistico davvero unico, si presenta degna di attenzione anche la figura di un ammirevole cittadino, lì nato e sempre vissuto, Antonio Ciullo.

Un castriota dalle doti speciali, pur provenendo da famiglia modesta, il padre Nzino e la madre Nina, titolari di una semplice pescheria, ancora oggi esistente e gestita da Mario, uno dei suoi fratelli.

Grazie all’impegno senza sosta e alla capacità di guardare avanti, Antonio si è gradualmente affermato in diversi settori: l’attività ricettiva-alberghiera, la ristorazione, l’allevamento e il commercio all’ingrosso e al dettaglio di prodotti ittici.

Accanto a quanto sopra, restando, nondimeno, una persona semplice, umile e disponibile, e ciò viene a porsi indubbiamente a suo maggior merito.

L’abbigliamento di ogni giorno e anche l’abito della festa di Antonio Ciullo s’identificano con la sua esemplare e incessante operosità.

Difatti, spesso, nonostante che nelle sue aziende prestino servizio alcune decine di collaboratori, circostanza di rilievo se rapportata ai poco più di duemila abitanti di cui è composta Castro, egli appare direttamente intento, dietro il bancone del grande magazzino di vendita “Mare vivo”, a dischiudere, manualmente con un coltellino, le valve dei mitili oppure a ripulire di qualche sparuta e innocua impurità i mucchi di “cozze nere” (denominazione esclusiva “ Cozza Castrense”) nelle cassette o vasche di esposizione.

Per Antonio Ciullo, resta sempre prioritario l’impegno, auspicabilmente correlato all’acquisizione di meriti, e, semmai, susseguenti la relativa messa in risalto e gli eventuali riconoscimenti.

Nel 2022, l’amministrazione comunale ha, con piena ragione voluto conferire ad Antonio il premio “Castrum Minervae”.

Adesso, in suo omaggio e onore, è stato realizzato – a cura di un regista, anche lui castriota, Giuseppe Fersini, già vigile e Comandante della Polizia locale – un docufilm dal titolo “Il frutto dei sogni”, che sarà ufficialmente proiettato in prima visione il martedì 2 aprile, alle ore 19, presso il Cinema “Moderno” di Maglie, alla presenza delle autorità locali e di un ospite d’eccezione, il famoso cantante salentino Albano Carrisi.

Rocco Boccadamo

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