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Appuntamenti

Olivami, al via la raccolta delle olive degli alberi adottati

Sabato, lunedì e martedì la seconda edizione di RaccogliMi negli uliveti di Martano e Carpignano Salentino

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Partirà domani, sabato 7 ottobre, la seconda edizione di RaccogliMi, la campagna di raccolta delle olive degli alberi piantati grazie all’iniziativa di adozione promossa da Olivami.


Sabato negli uliveti di Martano e Carpignano Salentino tutti coloro che hanno adottato uno o più alberi potranno partecipare alla raccolta del prezioso frutto.


Sono oltre 20mila gli ulivi adottati da 8 mila persone e 80 aziende  in soli 20  mesi dalla nascita dall’associazione Olivami.


Un vero atto di riforestazione del Salento colpito dalla Xylella, che contribuisce al ripristino del paesaggio Salentino e alla ripresa dell’economia agricola locale.


Lunedì 9 e martedì 10, l’invito di RaccogliMi è rivolto a tutti ed anche alle nuove generazioni perché tornino ad avere un contatto con la terra e con la storia olivicola salentina. Alla raccolta parteciperanno anche i piccoli alunni degli Istituti Comprensivi Statali di Martano, Carpignano Salentino, Serrano e quello di Corigliano d’Otranto, Castrignano dei Greci e Melpignano.


«I nostri uliveti sono pronti ad ospitare tutti coloro che hanno reso possibile portare avanti questo progetto di riforestazione. La seconda edizione di RaccogliMi, alla quale si può aderire iscrivendosi all’evento sul nostro sito, questo anno coinvolge anche le nuove generazioni per non disperdere il grande patrimonio fatto anche di piccoli gesti», afferma Simone Chiriatti direttore generale di Olivami, «una raccolta che è anche un momento da passare in comunità e per apprendere dai contadini il processo che porta il piccolo frutto, l’oliva, a diventare olio».


«Come Amministrazione Comunale siamo felici di replicare l’esperienza dell’anno scorso, molto apprezzata dai ragazzi e dalle ragazze che hanno l’opportunità di toccare con mano il lavoro che identifica il  nostro territorio, credendo nel valore educativo dello stesso», dichiara Maria Rosaria Caracuta, presidente del Consiglio comunale di Martano con delega all’istruzione.


Olivami è un’associazione iscritta al RUNTS (registro unico nazionale terzo settore) impegnata nella riforestazione delle campagne salentine distrutte dalla Xyella.

Attraverso la promozione dell’adozione degli ulivi, l’associazione Olivami consente ad aziende, enti e istituzioni di contribuire alla rinascita dell’olivicoltura salentina, finanziando la piantumazione di nuovi ulivi in sostituzione di quelli colpiti dalla Xylella.


Per ogni ulivo che viene adottato, Olivami ne pianta uno tollerante al batterio Xylella, regalando un litro di olio.


Gli ulivi sono condotti da agricoltori che hanno deciso di aderire al progetto piantando nuovi ulivi.


È possibile effettuare l’adozione direttamente dal sito web dell’associazione www.olivami.com, selezionando la quantità e la specie di alberi che si vuole adottare.


Aderendo all’iniziativa si riceverà un’e-mail di conferma riportante tutte le caratteristiche dell’ordine e il certificato di adozione.


 


Appuntamenti

Pioggia di Rose a Salve

Spiritualità, cultura e identità di comunità, la festa di Santa Teresa

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di Tiziana Protopapa

Nel cuore del Capo di Leuca, tra le strade lastricate di storia e fede, la comunità di Salve si prepara ogni anno a vivere un evento che è molto più di una semplice celebrazione religiosa.

La “Benedizione delle Rose” in onore di Santa Teresa di Gesù Bambino non è solo un rito liturgico: è un momento sospeso nel tempo, che intreccia spiritualità e identità culturale, diventando specchio di una comunità che custodisce le sue radici e le trasforma in fioritura condivisa.

Un culto che nasce dall’anima del popolo

Il culto di Santa Teresa nacque nel 1926 grazie all’iniziativa appassionata dell’allora arciprete Francesco De Filippis.

Le sue parole, cariche di amore e abbandono totale a Dio, conquistarono il cuore dei salvesi.

Da quel momento, il seme di una devozione autentica ha attecchito profondamente nell’anima collettiva del paese.

Da allora, la comunità di Salve ha fatto della Santa di Lisieux la sua compatrona e del suo Santuario – affacciato sul cimitero e un tempo convento dei Cappuccini – un luogo di incontro, preghiera e memoria.

Una festa dal significato profondo

Il momento culminante della devozione è il 17 maggio, data della canonizzazione della Santa da parte di Papa Pio XI.

In quel giorno si celebra la suggestiva “Benedizione delle Rose”, che rievoca la promessa di Santa Teresa: «Farò cadere una pioggia di rose».

Il gesto, poetico e potente, trasforma il piazzale del Santuario in un campo fiorito di fede, dove ogni rosa alzata rappresenta un’intenzione, una gratitudine, una speranza. Quest’anno il rito della Pioggia delle Rose si celebra il 18 maggio.

Patrimonio di spiritualità e cultura

Il rito, dal forte valore simbolico, ha nel tempo assunto anche un significativo valore culturale.

L’allestimento floreale, i canti, la presenza popolare, l’architettura storica del Santuario, le reliquie custodite: ogni dettaglio testimonia una continuità intergenerazionale.

Non si tratta solo di una tradizione da rispettare, ma di un’identità da tramandare.

In un’epoca in cui i territori sono alla ricerca di autenticità per distinguersi e attrarre visitatori consapevoli, la “Pioggia delle Rose” rappresenta un driver di sviluppo: spiritualità e cultura si fondono in un’esperienza profonda, che rigenera la comunità e attira chi è in cerca di senso.

Nel volo silenzioso dei petali di rosa, Salve rinnova ogni anno la sua anima più profonda.

E in quel gesto semplice, che attraversa generazioni, la comunità ritrova sé stessa, la sua storia e la sua vocazione più autentica: essere custode di bellezza e portatrice di speranza.

Una lezione per tutti i territori: nei gesti più antichi e spirituali può celarsi la chiave per una rinascita autentica, radicata e condivisa.

Il programma di domenica 18 maggio

Piazzale del Santuario di Santa Teresa di Gesù Bambino
Ore 18:30 – Celebrazione Eucaristica
A seguire – Benedizione Eucaristica e solenne “Pioggia di Rose”

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Appuntamenti

Un appuntamento da non perdere: tanto jazz e ottima musica

Dopo la prima di qualche settimana fa, a gran voce è stato richiesto il bis….

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Domenica sera in musica, e che musica!

Un appuntamento da non perdere, per gli amanti del Jazz e dell’ottima musica, sarà quello che si terrà Domenica 18 maggio, dalle 19,00, a Tricase, in piazza Pisanelli, presso la farmacia Balboa (liquid therapies).

Dopo la prima di qualche settimana fa, a gran voce è stato richiesto il bis.

Così il gruppo Blue Notes Vibes (in ricordo della monumentale Musica Jazz, e delle note senza tempo che spaziano dagli anni 1920 in poi), si esibirà nella cornice della splendida piazza di Tricase.

Gli artisti che delizieranno quanti prenderanno parte alla jam session sono: al sax, Davide Arena; al piano, Daniele Nieri, al contrabbasso, Lorenzo Spira, alle percussioni, Lorenzo Marzo.

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Andrano

Dieta Mediterranea e Scienza a Castiglione d’Otranto

Domani la presentazione del libro della prof.ssa Vincenza Gianfredi, tra le scienziate più citate al mondo. A seguire degustazione di mieli in abbinamento a formaggi e aperitivo tra gli orti

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La sana alimentazione come arma fondamentale nella lotta al cancro: è il cuore dell’appuntamento “Dieta mediterranea: la salute come stile di vita”, organizzato dall’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino e in programma sabato 17 maggio, alle ore 18, presso il Vivaio dell’inclusione “L.Russo” in via Vecchia Lecce a Castiglione d’Otranto.

Ospite d’eccezione è la prof.ssa Vincenza Gianfredi, docente universitaria e medico specialista in sanità pubblica, coautrice, assieme a Daniele Nucci, di “Dieta Mediterranea. Viaggio tra scienza, tradizione e sapori antichi, alla scoperta del segreto della longevità (Gribaudo, 2024).

Ad aprire l’incontro saranno i saluti di Donato Nuzzo, presidente della cooperativa agricola Casa delle Agriculture, e di Simonetta Pepe, presidente Lilt Lecce. Durante la presentazione del libro, Vincenza Gianfredi dialogherà con Jolanda De Nola, contadina e membro del direttivo della Lega Tumori di Lecce, e con Paola Medici, sociologa e componente del direttivo di Casa delle Agriculture.

Seguirà lo speciale laboratorio “Mieli: riconoscere, assaggiare, abbinare”: Ivan A.Botrugno, apicoltore dell’apiario didattico “La Corte della Regina” di Castiglione, farà approcciare i partecipanti alle tecniche per riconoscere un miele e ai suoi utilizzi in sostituzione degli zuccheri raffinati. Si faranno assaggiare alcuni mieli biologici monoflora (in particolare di agrumi, coriandolo, castagno) e il millefiori, anche in abbinamento ad alcuni formaggi come primosale e stagionati. Il miele – spiega Botrugno – è diventato ormai un alimento così semplice e allo stesso tempo così complicato. Gli usi quotidiani sono i più diversi: non un semplice dolcificante, il più delle volte è l’alimento che fa la differenza. Pertanto conoscerne le caratteristiche delle varietà più note ci aiuta nel consigliare gli abbinamenti”.

In chiusura, aperitivo mediterraneo tra gli orti estivi, i frutteti e l’oliveto del Vivaio dell’inclusione.

L’evento, promosso anche da Fondazione Dieta Mediterranea, rientra nella rassegna “Fare del cibo la propria medicina”, nell’ambito del progetto “Sempreverdi”, vincitore dell’Avviso pubblico per la realizzazione di progettualità volte alla promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della buona salute, promosso da ARESS, l’Agenzia regionale strategica per la salute e il sociale.  

Partner strategico di Casa delle Agriculture è Lilt Lecce, da sempre in prima linea per la prevenzione primaria dei tumori: “Lo ribadiamo da tempo – rimarca la presidente Simonetta Pepecombattere il cancro non può e non deve più essere soltanto un problema sanitario. Informare, educare, far circolare le informazioni scientifiche (contrastando le fake news) su tutto ciò che riguarda la lotta al cancro è fondamentale”.

VINCENZA GIANFREDI, TRA LE SCIENZIATE PIÙ CITATE AL MONDO: “DIETA MEDITERRANEA PATRIMONIO CULTURALE VIVO”

La Professoressa Vincenza Gianfredi è una docente universitaria e medico specialista in sanità pubblica. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Sanità Pubblica presso l’Università di Maastricht.Attualmente, la Prof.ssa Gianfredi, presso l’Università degli Studi di Milano, guida e partecipa a progetti di ricerca che esplorano l’impatto della dieta mediterranea sulla prevenzione delle malattie croniche e sulla promozione della salute pubblica. È inoltre membro attivo di varie associazioni professionali, tra cui l’European Public Health Association e la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica.

L’expertise e l’impegno della Prof.ssa Gianfredi le hanno valso il riconoscimento come una delle scienziate più citate al mondo, secondo uno studio della Stanford University. È membro del board scientifico della Fondazione Dieta Mediterranea e riveste il ruolo di developer delle Linee Guida Nazionali Italiana sulla Dieta Mediterranea.

“La Dieta Mediterranea – dice Gianfredi – è un patrimonio culturale vivo, fatto di relazioni, stagioni, memoria e cura, insomma, un vero e proprio stile di vita capace di coniugare gusto, salute e sostenibilità. Per scrivere questo libro abbiamo intervistato donne e uomini ultraottantenni, testimoni autentici di un tempo in cui il cibo rappresentava molto più del semplice nutrimento: era memoria, identità culturale e momento di condivisione. Accanto a queste testimonianze, trovano spazio le esperienze di giovani imprenditori locali che, con entusiasmo e visione, stanno rivisitando la tradizione mediterranea, dimostrando come essa possa trasformarsi in una leva concreta per uno sviluppo economico sostenibile e radicato nel territorio. Presentarlo qui, nella mia regione, ha per me un significato speciale: è un ritorno alle origini, un atto di riconoscenza verso chi mi ha insegnato che mangiare bene significa vivere meglio, insieme. Sarà un piacere poter dialogare intorno a un tema così importante che tiene insieme la salute umana e la sostenibilità ambientale, economica e alimentare”.

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