Appuntamenti
Sabir, Festival diffuso delle Culture mediterranee
Dal 16 al 19 maggio a Lecce§: da Landini ai concerti in piazza Duomo, incontri, lezioni, film e mercato del Mediterraneo
Con gli occhi puntati sull’Europa e sul ruolo che ha nel bacino, questa edizione porta in scena nelle piazze barocche e nei celebri salotti di pietra leccese le mille facce del mare: cultura, economia e politica per una quattro giorni piena di iniziative. Migrazioni e diritti, informazione e confini, modelli di accoglienza e appunti di viaggio, per ribadire che non c’è democrazia senza apertura agli altri attraverso una serie di lezioni mediterranee, novità e fulcro della quinta edizione, ma anche con incontri, concerti e film.
LA SOCIETÀ CIVILE – “Una grande occasione per la Puglia“, come ribadito durante la conferenza stampa giovedì scorso a Bari il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. La presenza di rappresentanti della società civile delle due rive del Mediterraneo e di reti internazionali – Solidar, Migreurop, EuroMedRights, TNI, Attac Francia, Forum Civico Europeo, Attac Internazionale, il progetto Majalat – permetterà di ragionare sulla necessità urgente di una reale alternativa politica, culturale e sociale nel bacino del Mediterraneo.
Tra i relatori internazionali in programma ci saranno l’algerino Tahar Lamri, scrittore e giornalista, Taqadum Al-Khatib di Egyptian Human rights Forum eWadih Al Asmar, presidente Euromed Rights Network e molti altri rappresentanti della società civile italiana e internazionale.
LEZIONI MEDITERRANEE – Novità di quest’anno saranno le “lezioni mediterranee”, promosse in collaborazione con l’Università del Salento, che si svilupperanno come approfondimenti su temi specifici legati al Mediterraneo, la sua storia, le sue tradizioni e la sua cultura. Esperti e docenti nazionali ed internazionali delle due sponde si confronteranno presso il Palazzo Codacci-Pisanelli, sede storica dell’Università.
In programma anche un incontro su “mediterraneo e lavoro“, venerdi 17 maggio, con gli interventi di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil e Nourredine Taboubi, segretario generale dell’Unione generale tunisina del lavoro (Ugtt), il sindacato parte del Quartetto per il dialogo nazionale tunisino vincitore del Nobel per la Pace nel 2015.
Maurizio Landini
Noureddine Taboubi
Teatro, letteratura, mostre, cinema e musica sono i punti cardinali anche di questa edizione di Sabir, che ripropone la fortunata formula di incontri, laboratori, concerti e performance per trovare il bandolo comune della lingua mediterranea.
MUSICA – Con il Sabir ritorna la musica in Piazza Duomo con un tris di concerti nel salotto leccese.
Si inizia giovedì 16 maggio, ore 22, con l’Orchestra sinfonica di Lecce del Salento, diretta da Eliseo Castrignanò, con uno spettacolo per il quarantennale della morte del compositore Nino Rota.
Venerdì 17, ore 22, concerto degli Après La Classe che porteranno le sonorità patchanka, reggae, rock e world music.
Ad aprire l’esibizione di Cesko e compagni sarà il coro di Arci Lecce “Made in world”, composto da richiedenti asilo, diretti dal maestro Andrea Cataldo. A chiudere la rassegna live in Piazza Duomo, sabato 18 l’esibizione di “Giro di Banda“, l’orchestra guidata dal trombettista Cesare Dell’Anna, che porterà sulla tradizionale cassa armonica musica e colori di tutti i Sud del mondo.
Altri appuntamenti con la musica d’autore si svolgeranno presso Giardini “Piazzetta Arco di Trionfo”, vicino Porta Napoli, con il concerto di Massimo Zamboni (ex Cccp e Csi) venerdì 17 maggio e il 18 quello di Lorenzo Kruger che canta Fabrizio De André.
Stessa location per lo spettacolo teatrale in programma giovedi 16 maggio, ore 20, promosso in collaborazione con Arci Lecce “Le spose di BB”, a cura di Paola Leone del Centro teatrale “Io ci provo”, risultato finale del laboratorio rivolto alla sensibilizzazione e contrasto della violenza di genere e nelle relazioni.
Après La Classe
Cesare Dell’Anna e GirodiBanda – Ph Giulio Rugge
Eliseo Castrignanò
Lorenzo Kruger
Massimo Zamboni
MERCATO DEL MEDITERRANEO – Per la prima volta, inoltre, il Festival Sabir ospiterà il Mercato del Mediterraneo in collaborazione con la Fondazione Slow Food per la biodiversità, produttori provenienti da Marocco, Algeria, Tunisia, Palestina ed Egitto esporranno presso i Giardini “Piazzetta Arco di Trionfo” i prodotti di terra e di mare che fanno parte della cultura meticcia.
NEL CUORE DELLA CITTÀ – Le location degli eventi saranno l’ex Convento dei Teatini, le sale Parrocchiali della Curia di Lecce, l’ex Convitto Palmieri, ex Conservatorio Sant’Anna, Museo Castromediano, Giardini “Piazzetta Arco di Trionfo”, Palazzo Codacci-Pisanelli.
Un programma ricco di iniziative, che include inoltre cinque mostre fotografiche a cura di Alessio Rizzo, Giulio Di Meo, Roberto Ricci D’Andonno e Arci nazionale, 22 incontri internazionali, 9 laboratori culturali, 7 presentazioni di libri, 4 proiezioni di film e documentari, 3 formazioni professionali per operatori accoglienza, giornalisti e avvocati.
Il programma completo su www.festivalsabir.it
Appuntamenti
SBAM, a Ugento il futuro è adesso
Domani sera al Nuovo Museo Archeologico talk dedicato a Pippo Baudo e alla grande tv italiana, a seguire musica live
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Una serata dal sapore antico quello con atmosfere che rievocano la televisione in bianco e nero, per chi c’era.
Con il talk “Super Pippo: ritratto di una leggenda televisiva”, che vedrà come ospite Marco Carrara, giornalista e conduttore RAI, autore di “Tanti auguri. 70 anni di tv, 100 anni di radio” (Rai Libri)
Il Nuovo Museo Archeologico di Ugento inaugura il festival “SBAM – Il futuro è adesso”, con il primo evento promosso da Officina Macondo, associazione giovanile nata per iniziativa di ragazze e ragazzi di Ugento e dei paesi icini, con l’obiettivo di creare spazi di cultura, partecipazione e innovazione sul territorio.
L’incontro di domani, sabato 22 novembre, a partire dalle 20, sarà un omaggio a Pippo Baudo, simbolo di un’epoca televisiva capace di raccontare il Paese e di influenzarne l’immaginario collettivo.
Un’occasione per approfondire il libro di Carrara e ripercorrere la grande stagione della televisione italiana, da Raffaella Carrà a Mina, da Mike Bongiorno a Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, e alle gemelle Kessler, recentemente scomparse, insieme ad altri volti che hanno segnato la storia del piccolo schermo.
A seguire, dalle 21, il concerto “Figli delle stelle” con Valentina Ricchiuto, Paolo Marzo e Fabio Lenny accompagnerà il pubblico in un viaggio musicale tra i grandi classici della canzone italiana.
Il bar del Museo sarà aperto per tutta la serata, per consentire momenti di socialità e convivialità.
L’ingresso è libero e gratuito.
Il festival è realizzato con il supporto del Consiglio Regionale della Puglia, con il patrocinio gratuito della Provincia di Lecce e del Comune di Ugento, e in partnership con Terra del Fuoco Mediterranea, Associazione Futura e SalentoNews.
Il programma del Festival proseguirà domenica 23 novembre con l’evento “Silent Disco – Una notte al Museo”, esperienza immersiva tra arte e musica in cuffia con Giuseppe Provenzano.
I biglietti per la serata di domenica, in numero limitato, sono disponibili su www.officinamacondo.it.
Con SBAM, il museo si trasforma in una piazza culturale viva, dove le storie del passato si intrecciano con le voci e le energie delle nuove generazioni.
Appuntamenti
A Melpignano Mercato del Giusto e il Kaleidoscope Tour di Ginevra Di Marco
In piazza San Giorgio, domenica 30 novembre dalle 10,30 (concerto dalle 14,30). Un’unica giornata in cui il paese diventa crocevia di voci, suoni, prodotti e colori
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Un invito aperto a lasciarsi attraversare dalla bellezza della cultura, della musica, della terra e del cibo di qualità. Domenica 30 novembre torna il Mercato del Giusto, la rassegna ideata dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Valentina Avantaggiato, un piccolo e prezioso mercato di bioagricoltura che si intreccia a eventi culturali, talk e dibattiti dedicati al food, alla sostenibilità, al sociale e alla valorizzazione delle produzioni agroecologiche.
L’appuntamento è in piazza San Giorgio, che torna a riempirsi degli stand dei produttori e degli artigiani locali per promuovere forme nuove e consapevoli di consumo sostenibile.
Dalle 10,30 i mercatini prenderanno vita nella scenografica piazza con i suoi portici cinquecenteschi, costruiti all’epoca per accogliere mercanti e tessuti pregiati provenienti da tutto il Regno, trasformati oggi in un laboratorio aperto di idee, pratiche etiche e comunità.
Temi centrali per il Comune di Melpignano, che ha dato vita a progetti pionieristici come la Mensa Scolastica etica a km 0 e il Master Universitario “Gastronomie territoriali sostenibili e Food Policies”, attivo dal 2023 negli spazi del Palazzo Marchesale.
Il Mercato del Giusto è lo spazio in cui la terra e i suoi frutti diventano protagonisti di un dialogo condiviso tra contadini, produttori, cittadini e consumatori; un luogo in cui lo scambio non riguarda soltanto le merci, ma soprattutto i saperi, le relazioni, le storie, e dove trovano spazio incontri speciali come quello con la cantautrice Ginevra Di Marco che, alle 11,30 si racconterà nel talk “Radici e Metamorfosi” dialogando con Vincenzo Maruccio, caporedattore del Nuovo Quotidiano di Puglia e, poi, alle 1430, offrirà al pubblico il suo coinvolgente Kaleidoscope Tour, con brani del suo ultimo album pubblicato dalla Funambulo Label, premiato con la Targa Tenco 2025.
L’artista toscana rende la musica un luogo d’incontro tra mondi lontani eppure intimamente connessi, dopo anni di ricerca artistica che l’hanno portata ad attraversare tradizioni musicali diverse, dalla musica popolare a quella cantautorale, di collaborare con musicisti di varia provenienza (ex voce dei CSI) e costruire un repertorio di brani che profumano di Mediterraneo, Sud e umanità nomade.
La poetica di Ginevra si fonda su un principio semplice e rivoluzionario: la musica deve restituire spazio a chi la storia tende a mettere in silenzio. Le sue canzoni attraversano terre e culture, accolgono dialetti, lingue lontane, ritmi antichi e vibrazioni contemporanee.
La sua è una scrittura che cura, che denuncia e consola allo stesso tempo, capace di raccontare i fragili, i migranti, le donne che resistono, gli oppressi che non smettono di cercare luce. Ogni suo brano è un approdo e una partenza: una mappa fatta di incontri, di storie e di promesse che si spalancano a chi ascolta.
La parola ritorna al suo peso originario: non ornamento, ma direzione, strumento di verità, corpo vivo.
Le sue canzoni si fanno narrazione poetica e civile, diventano specchio del presente, interrogano chi ascolta e chiedono di non voltarsi dall’altra parte.
Nel palcoscenico naturale del Mercato del Giusto, tra i profumi dei prodotti della terra e il fermento di un luogo che celebra le economie etiche, Ginevra Di Marco porterà una selezione dei suoi brani più intensi, quelli che meglio restituiscono la sua idea di mondo: un mondo che non teme le contaminazioni, che cerca ponti invece di muri, che riconosce nella diversità un tesoro da custodire.
GINEVRA DI MARCO
Nata a Firenze nel 1970, è una delle voci più originali della scena italiana, capace di unire canto popolare, sperimentazione e sonorità new wave, indie e folk-rock.
Esordisce nel 1993 con i CSI, diventandone presto voce protagonista e partecipando a tutti i dischi e tour del gruppo per un decennio.
Dal 1999 intraprende il percorso solista insieme a Francesco Magnelli: l’album “Trama tenue” le vale la Targa Tenco e il Premio Ciampi, mentre le collaborazioni con artisti come Max Gazzè e Cristiano Godano ampliano il suo orizzonte espressivo.
Dopo l’esperienza nei PGR, approfondisce la ricerca sulle musiche del mondo: con “Stazioni Lunari” e i dischi successivi esplora canti mediterranei e tradizioni popolari, vincendo la Targa Tenco 2009 con Donna Ginevra.
Nascono progetti speciali come “L’Anima della terra vista dalle Stelle” con Margherita Hack e il reading Poesie senza patria con Luis Sepúlveda.
Negli anni collabora con l’Orchestra di Piazza Vittorio, partecipa a” Il nuovo Bella Ciao”, vince il Premio Maria Carta e il Premio Tenco 2017 per “La Rubia canta la Negra”, omaggio a Mercedes Sosa.
Dal 2018 unisce la propria voce a quella di Cristina Donà in un progetto discografico e live premiato dal MEI.
Nel 2020 pubblica Quello che conta, rilettura intensa del repertorio di Luigi Tenco, confermando una carriera segnata da ricerca, apertura culturale e profonde radici popolari.
Appuntamenti
Tricase: un albero per il futuro
Festa dell’Albero con l’Istituto comprensivo “G. Pascoli”. In via Adriano, messa a dimora di giovani piantine di macchia mediterranea e lezione a cielo aperto
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
In un’epoca in cui la crisi climatica e la perdita di biodiversità sono argomenti all’ordine del giorno, celebrare la Festa Nazionale dell’Albero (21 novembre) assume un significato che va ben oltre la semplice tradizione.
Questa giornata, istituita per legge e da sempre dedicata alla piantumazione di nuovi alberi, si è trasformata in un cruciale momento di educazione ambientale e di impegno civico grazie alla fondamentale collaborazione tra istituzioni locali, associazioni e, in primis, il mondo della scuola.
L’Istituto comprensivo “G. Pascoli” di Tricase, promotore dell’iniziativa nell’ambito del progetto “Prendiamoci cura del pianeta” inserito nel PTOF, in sinergia con gli enti locali, l’associazione Clean Up Tricase e amministrazione comunale ha deciso di rendere la Festa dell’Albero un evento di successo e di impatto duraturo sul territorio.
Le classi prime e terze di scuola elementare e prime di scuola media si ritroveranno, domani, in piazza Cappuccini alle ore 9 per poi procedere in corteo verso via Adriano, dove si effettuerà la messa a dimora di giovani piantine di macchia mediterranea (corbezzolo, leccio, ginepro, lentisco…) concesse da ARIF (Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali).
Le aiuole di via Adriano saranno il teatro principale della celebrazione, che trasformerà la piantumazione di un albero in una vera e propria lezione a cielo aperto.
I bambini e i ragazzi non si limiteranno ad assistere, parteciperanno attivamente, imparando le corrette tecniche di messa a dimora, la funzione ecologica degli alberi (produzione di ossigeno, assorbimento di anidride carbonica, mitigazione del rischio idrogeologico) e il concetto di cura del bene comune.
Ogni alunno, in collaborazione con gli insegnanti e grazie ad attività traversali, ha partecipato attivamente alle lezioni, predisponendo una serie di cartelloni ricchi di informazioni ed abbelliti con fantasia, creatività e spirito di gruppo.
In conclusione, la Festa dell’Albero è molto più di una cerimonia: è la chiave per radicare nelle nuove generazioni i valori fondamentali per costruire un mondo più equilibrato e sostenibile.
Gli organizzatori invitano i cittadini a unirsi al percorso, per sostenere l’iniziativa e mostrare il forte impegno della comunità verso la salvaguardia del nostro pianeta.
Un albero è un investimento per il futuro!
Le giovani generazioni che oggi piantano un piccolo fusto sono le stesse che domani godranno della sua ombra e dei suoi frutti, ma soprattutto saranno i cittadini più consapevoli, che ne trarranno ispirazione per politiche ambientali più ambiziose.
La manifestazione si concluderà intorno alle ore 12,30.
-
Cronaca2 settimane faScontro frontale sulla SS275, morta una donna
-
Cronaca2 giorni faColpo alla criminalità organizzata: 22 arresti
-
Cronaca2 giorni faTricase: sequestrata villa con piscina
-
Cronaca2 settimane faTricase, ennesimo colpo al distributore automatico
-
Attualità1 settimana faDolcemente, di Tricase, eccellenza italiana della pasticceria
-
Cronaca2 settimane faRitrovata a Morciano l’auto rubata al sindaco di Tricase
-
Casarano4 giorni faLecce, Gallipoli, Casarano, Taurisano e Tricase: un arresto, denunce e segnalazioni
-
Attualità1 settimana fa“Prima di restaurare la piazza comunale, la ditta mette in vendita i cordoli su Facebook”












