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Salento centro di gravità degli avvocati italiani
Presentato il XXXV Congresso Nazionale Forense, in programma da domani sino a sabato. A Lecce oltre mille avvocate e avvocati provenienti da tutta Italia per discutere di tutela dei diritti nel tempo dei cambiamenti globali, riforme e ruolo e nuove competenze degli avvocati nell’automazione dell’organizzazione e della decisione giudiziaria

Si è svolta questa mattina, presso Palazzo Michele De Pietro – Ordine degli Avvocati di Lecce (Via Umberto I, n. 31), la conferenza stampa di presentazione del XXXV Congresso Nazionale Forense in programma a Lecce da domani sino a sabato per discutere su: un nuovo ordinamento per un’avvocatura protagonista della tutela dei diritti nel tempo dei cambiamenti globali; l’attuazione delle riforme e gli effetti, anche economici, sull’esercizio della professione; il ruolo e le nuove competenze degli avvocati nell’automazione dell’organizzazione e della decisione giudiziaria.
A illustrare i temi del Congresso e il programma dei lavori sono intervenuti: Avv. Maria Masi, presidente del Consiglio Nazionale Forense; l’assessore Christian Gnoni del Comune di Lecce; Avv. Giuseppe Gaetano Iacona, tesoriere del Consiglio Nazionale Forense; Avv. Sergio Paparo, coordinatore dell’Organismo Congressuale Forense; Avv. Nicolino Zaffina, consigliere di amministrazione della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza Forense; Avv. Antonio Tommaso De Mauro, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lecce.
«Il contributo di discussione che ci aspettiamo dal Congresso Nazionale Forense di Lecce servirà a condividere nuove realtà, anche già esistenti, per riflettere e capire in che modo possono coniugarsi con il nostro ruolo e la nostra funzione e per rafforzare tutte le potenzialità di una Avvocatura in cambiamento». Così la presidente del Consiglio Nazionale Forense, Maria Masi, intervenendo alla conferenza stampa di Lecce per la presentazione dei lavori del Congresso, insieme al consigliere nazionale e tesoriere CNF Giuseppe Iacona che ha sottolineato: «Saranno oltre mille gli avvocati in arrivo a Lecce per il Congresso Nazionale Forense per discutere e confrontarsi non sui problemi di una categoria professionale ma sui problemi del Paese. Le riforme recenti, in primis quella del processo civile, hanno, ancora una volta, modificato il rito senza intaccare però il ‘vero problema’ dei ritardi cronici della giustizia, ossia il non sufficiente numero di magistrati e personale amministrativo. Se non funziona la giustizia, non funziona l’Italia».
La parola è quindi passata all’assessore Christian Gnoni, che ha sottolineato: «Poter ospitare il XXXV Congresso Nazionale Forense rappresenta per la città un evento nazionale irripetibile, quindi siamo grati al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lecce, al Consiglio Nazionale Forense e a tutti quanti hanno reso possibile la realizzazione di questo Congresso nella nostra città».
A seguire il coordinatore dell’OCF Sergio Paparo ha messo in evidenza la difficile fase politica: «Il Congresso cade in un momento particolare: è stato rinnovato il Parlamento ma non abbiamo ancora il nuovo Governo, mentre è tradizione del Congresso avere un’interlocuzione con le istituzioni, con chi ha la responsabilità legislativa. Aumenta così la responsabilità del Congresso che dovrà elaborare una piattaforma rivendicativa dell’Avvocatura su una serie di questioni non più ineludibili. Abbiamo una crisi della giurisdizione, soprattutto di mezzi, di personale. Dobbiamo dunque definire quale è il ruolo dell’Avvocatura, anche sussidiario, affinché si assicuri la tutela dei diritti dei cittadini e delle imprese. La sede principale per realizzare questa funzione è la giurisdizione, ma c’è un comparto, quello della giustizia complementare, che può supportare la giurisdizione a superare la crisi e a cui andrebbero dedicati investimenti e risorse. L’altro tema importante del Congresso è quello della riforma dell’ordinamento giudiziario: nell’ultimo anno si è definita una riorganizzazione del sistema elettorale del Csm e una leggera apertura all’Avvocatura ai consigli giudiziari. Ma non è abbastanza: chiediamo il paritario coinvolgimento delle istituzioni forensi nella gestione dell’organizzazione dei palazzi di giustizia. Le parti che assistiamo subiscono le disfunzioni di un sistema che dovrebbe, invece, vederci direttamente coinvolti nell’organizzazione dei servizi giudiziari: a partire dell’ufficio del processo (che deve essere stabilizzato) che l’Avvocatura saluta con favore ma anche con preoccupazione, visto che non siamo stati coinvolti nella sua definizione. Poi c’è la questione della gestione del Ministero della Giustizia e dell’ufficio legislativo che non può essere riservata solo ai magistrati: si deve andare verso una forma di concorso pubblico aperto a tutti i giuristi. Infine, c’è il tema delle regole dell’esercizio professionale che devono essere compatibili e funzionali a far svolgere all’Avvocatura i nuovi ruoli che rivendica. Sempre nell’interesse del Paese, non corporativo. Spesso si sente parlare del fatto che ci sono troppi avvocati, ma è un non senso: sono troppi se limitati alla funzione giurisdizionale, ma sono pochi se possono svolgere altri compiti».
Il Consigliere della Cassa Forense Nicolino Zaffina ha aggiunto: «Il Congresso cade a cavallo di due legislature e in un momento particolare anche per l’Avvocatura che è alle prese con il rinnovamento della propria governance. Ma sono ottimista sul futuro dell’Avvocatura che vedo molto più aperta, più adatta ad accogliere il vento del cambiamento. Guardiamo all’Intelligenza Artificiale, perché averne paura e non sfruttarla come un’opportunità? Riguardo alla legge professionale, ha bisogno di un check-up: sono passati dieci anni dalla sua attuazione, dieci anni che valgono come cinquanta, in cui tante cose sono successe. Infine, monitoriamo lo stato di attuazione delle riforme, ma senza dimenticare che abbiamo anche bisogno di donne, uomini, mezzi che lavorino nell’amministrazione della giustizia, altrimenti qualsiasi riforma rimarrà sulla carta: non basta velocizzare i riti. Senza personale amministrativo, senza magistrati, senza un’Avvocatura diligente ma non genuflessa, rispettosa della sua storia, non ci può essere un’amministrazione giudiziaria».
Di problemi strutturali al sistema giustizia ha parlato, infine, il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lecce, Antonio Tommaso De Mauro: «Nel momento in cui l’avvocato si pone a confronto con la struttura della giurisdizione si scontra con i problemi organizzativi, la penuria di mezzi, di strutture, di personale che da sempre ci affliggono. Sotto questo profilo il compito dell’Avvocatura si deve declinare in due sotto temi: l’attualità della legge professionale che forse necessita di una riflessione molto approfondita; il mutamento delle modalità di svolgimento della professione. I due anni di pandemia ci devono far riflettere sulle modalità e sui traguardi a cui l’Avvocatura deve tendere e in questo senso i temi dell’AI e dalla giustizia predittiva pongono una seria considerazione sul ruolo dell’avvocato nel prossimo futuro: possiamo consegnare alle nuove generazioni un modo nuovo, nuovi strumenti di svolgimento dell’attività professionale, appropriandoci di competenze e compiti differenti sempre affinché diritti e libertà possano trovare il loro riconoscimento all’interno di una pronuncia giurisdizionale. Tutta Lecce, Comune, Università, si è messa a disposizione del Congresso: il viatico migliore per la rappresentazione plastica dei rapporti tra avvocati e società si realizza in questo convenire in una unità di intenti e una finalizzazione dell’attività istituzionale di tanti enti diversi che sono a fianco dell’Avvocatura perché l’Avvocatura è a fianco del cittadino e deve, con la sua professionalità, concretizzare le pretese di diritti e delle libertà del cittadino nel migliore dei modi. Un avvocato che non può svolgere la sua attività al meglio non fa danno a sé stesso, mette in crisi il sistema democratico, il diritto di difesa costituzionalmente garantito. Tre giorni di lavoro che saranno forieri di considerazioni, proposte, valutazioni che porteranno l’Avvocatura a un rinascimento dopo la pandemia, a una valorizzazione del nuovo compito, della nuova funzione che l’avvocato può svolgere in nuovi mercati e prospettive».
Per gli oltre mille avvocate e avvocati provenienti da tutta Italia, domani sera, alle 20,30 presso il PalaSound di Piazza Palio a Lecce, si esibirà l’Orchestra Popolare Notte della Taranta. Un concerto che ancora una volta sarà il biglietto da visita del Salento tra le sonorità ipnotiche del tamburello e l’attraente danza catartica e che permetterà agli avvocati italiani di conoscere il ricco patrimonio immateriale del territorio salentino.
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Da Riccione a Leuca in cargo bike: il grido gentile di Dade contro l’indifferenza
Un viaggio con un chiaro obiettivo: raccontare la forza, il coraggio e la resilienza delle famiglie che convivono con la disabilità infantile e le malattie rare

Un viaggio lungo l’Italia, carico di significato, speranza e impegno sociale, si concluderà lunedì 30 giugno 2025, intorno alle ore 16:00, presso la suggestiva Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae, a Santa Maria di Leuca.
Si tratta dell’iniziativa “Dade alla ricerca del Delfino Magico”, che vede protagonisti Simone Tura e suo figlio Dade, affetto da una rara malattia genetica, in un’avventura in cargo bike partita da Riccione il 16 giugno.
L’obiettivo di questo viaggio, che tocca numerose tappe lungo la costa adriatica fino al Capo di Leuca, è quello di raccontare la forza, il coraggio e la resilienza delle famiglie che convivono con la disabilità infantile e le malattie rare. Un grido gentile contro l’indifferenza e la solitudine, per sensibilizzare la società e abbattere le barriere dell’isolamento.
Il Comune di Castrignano del Capo, guidato dal Sindaco Francesco Petracca, ha accolto l’iniziativa con entusiasmo, concedendo il patrocinio e il supporto logistico all’evento. Le parole espresse alla redazione evidenziano l’importanza del messaggio promosso dall’evento: “È nostro dovere, come amministrazione, sostenere chi si batte per dare voce a chi troppo spesso rimane inascoltato. Simone e Dade ci stanno regalando una lezione di umanità e determinazione che merita il massimo supporto”.
L’arrivo a Santa Maria di Leuca sarà dunque un momento di festa e riflessione, nel segno della solidarietà e del coinvolgimento civico. L’intera comunità è invitata ad accogliere Simone e Dade, per unirsi in un abbraccio simbolico e collettivo verso tutte le famiglie colpite da disabilità e malattie rare.
Per maggiori dettagli e per seguire il viaggio in tempo reale:
Instagram: @dadeeildelfinomagico
TikTok: @dade_e_il_delfino_magico
Facebook: Simone Tura
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Babele Off si rimette in moto con le Passeggiate Catastrofiche

Sabato 28 giugno, start ore 19.09 da Piazza Falcone Borsellino, a Gallipoli, un nuovo appuntamento con la rassegna artistica indipendente “fuoristagione” di ZeroMeccanico Teatro, che nell’occasione collabora con La Scatola di Latta, realtà associativa attiva sul territorio nella promozione di azioni culturali e partecipative che da oltre dieci anni organizzapasseggiate comunitarie, viaggi in littorina, microfestival di poesia, cene spettinate, aperitivi a base di “tesi di laurea”, incontri con amministratori locali, artisti, artigiani ed imprenditori.
Un attraversamento urbano collettivo. Una camminata discontinua tra il lungomare e i margini della città, alla ricerca di pezzi di città, crepe e spazi dimenticati: questo sono le Passeggiate Catastrofiche.
Non una passeggiata turistica. Non un evento da guardare.
Un gesto condiviso che parte dalla strada, attraversa il paesaggio e invita a riscrivere il modo in cui abitiamo il presente.
Durante il percorso, i partecipanti saranno guidati da incursioni sonore in cuffia e potranno contribuire attivamente portando con sé un ricordo, un oggetto, una fotografia o un frammento di storia legata alla propria idea di catastrofe. Non intesa come fine, ma come spaccatura necessaria da cui può nascere altro nuovo.
L’iniziativa è gratuita, posti limitati.
Info e prenotazioni: 3483819266 – zeromeccanicoteatro@gmail.com
«Passeggiate Catastrofiche rientra nella visione artistica e politica di Babele Off – le parole di Ottavia Perrone e Francesco Cortese, direttori artistici della rassegna – un progetto che vede il teatro uscire dagli spazi chiusi e attraversare il territorio, creando punti di incontro tra comunità, arte e paesaggio.
Inaugurata lo scorso 23 maggio, parte del progetto Babele. Linguaggi contemporanei, che culminerà tra estate e autunno con la quinta edizione del Festival Multidisciplinare d’Emergenza, Bab ele Off 2025 vuole essere una rassegna aperta ad azioni ed esperimenti collettivi costruita in sottrazione, presenza, alleanza.
Un attraversamento urbano e umano: performance, laboratori, installazioni e camminate nello svolgimento della manifestazione che va sotto la direzione artistica di Zeromeccanico Teatro.
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Apulia Horror, da domani il festival
A Gallipoli l’AHIFF 2025. Ci saranno anche Danilo Bertazzi con la sua fiaba horror e il fumettista Luca Esposito (Alan Ford)

Ai nastri di partenza la settima edizione dell’Apulia Horror di Gallipoli.
Annata dedicata al mondo del disegno e del fumetto con il prezioso apporto culturale della Biblioteca Fiore Tommaso Gnoni di Tuglie che, grazie alla direttrice Gabriella Gnoni e al direttore onorario Antonio Rima, vede il coinvolgimento di una squadra di disegnatori e fumettisti pronti a esporre le loro tavole: Riccardo Stefanelli, Giuseppe Solida, Adriano Imperiale, Ilaria Ferramosca e Mauro Gulma, Riccardo Cuppone, Francesco De Lorenzo, Massimiliano Casalino, Niccolò Sempreboni.
Con la locandina disegnata a mano da Matteo Marzo e la grafica di Antonio Papa, questa edizione a tutto fumetto vede anche ospite il fumettista Luca Esposito (Alan Ford) in dialogo con lo scrittore Andrea Donaera.
Nella serata di domani (venerdì 26 giugno) la proiezione di Constantin (2005) con Keanu Reeves tratto dal noto fumetto mentre, nella mattina di sabato 27, degna di nota la presenza di Danilo Bertazzi (l’eterno Tonio Cartonio della Melevisione da ultimo omaggiato dai The Jackal) con una chiacchierata sulla sua carriera e il suo libro Pietro e il mostro delle fiabe perdute.
Sempre nella serata di apertura i prof. Bandirali e Cristante con le ipotesi sociologiche sulla paura.
In lizza per il premio miglior lungometraggio (assegnato dai direttori artistici Francesco Corchia e Andrea Cavalera con Constantin Rusu) tre film dagli USA, Turchia e Italia.
Seguendo le direttive e i criteri della direzione artistica, Alberto Meleleo e Mattia Di Muro hanno lavorato duramente per assicurare anche quest’anno una selezione di qualità tra i film arrivati da tutto il mondo.
Sono 14 i cortometraggi selezionati per contendersi il premio miglior cortometraggio (assegnato da Alessandro Leo, Giulio Manicardi, Emanuela Battista), premio della critica (Giulio Sangiorgio, Paolo Nizza, Davide Pulici), Vespertilino Award (Tania e Marcus di ore d’orrore), Dark web award (net bridge agency di Francesco Schirosi) e premio DAMS.
Sul palco insieme alla presentatrice Maria Ausilia Maglione ci sarà Alberto Meleleo.
In apertura musica e filosofia tra le horror machines di Alfieri e una lettura da Heidegger.
Chi vincerà la maschera di AHIFF, il trofeo realizzato artigianalmente (e quindi un pezzo unico) dall’artista Roberto Pero Perrone?
Non resta che vivere il festival che, tra presenze inattese e sorprese, si preannuncia scoppiettante.
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