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Satisfaction! Dams in Festival a Lecce

“Dalla West Coast alla East Coast: la popular music da Napoli al Salento” è il filo conduttore del festival (19 al 23 ottobre) organizzato nell’ambito del corso di laurea in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo  di Unisalento

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Dalla West Coast alla East Coast: la popular music da Napoli al Salento” è il filo conduttore di “Satisfaction!”, il festival musicale organizzato nell’ambito del corso di laurea in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo dell’Università del Salento in programma a Lecce da domani e fino al 23 ottobre.


Satisfaction, la canzone, è un inno generazionale che esprime la condizione giovanile come sospesa tra due sponde“, spiega Gianfranco Salvatore, docente di Storia del Jazz e della Popular Music e direttore artistico del festival, “la paura di veder frustrate le proprie aspirazioni e il desiderio di soddisfazione. Il festival del DAMS vuole esprimere la prospettiva che un corso di laurea può fornire a chi è giovane e vede nella musica, nel teatro, nel cinema l’orizzonte della propria vita futura. Il festival indica una risposta alla domanda posta dalla canzone: e questa risposta si chiama partecipazione“.


Il festival occuperà quattro intere giornate e sarà “diffuso” tra vari luoghi cittadini: un contenitore misto di musica dal vivo, seminari e incontri con gli artisti, all’interno del quale gli studenti saranno protagonisti, perché potranno vivere un’ulteriore esperienza di formazione all’interno di un corso di laurea orientato a introdurre i giovani nei meccanismi della produzione, comunicazione e produzione di eventi culturali.


Coordinati da Maria Chiara Provenzano, gli studenti parteciperanno alle varie fasi gestionali del festival, assistendo e partecipando direttamente ai momenti cruciali dell’ideazione e dell’organizzazione, incluso il rapporto con gli artisti e la loro presenza sul territorio. Il tema scelto consente, inoltre, di costruire un arco prospettico tra le nozioni studiate nelle discipline curriculari, da una parte, e le attività integrative alla didattica, dall’altra, oltre che fra storia e attualità, territorio e contesto culturale, teoria e prassi. Grazie al tema scelto, inoltre, “Satisfaction!” metterà a confronto le nuove energie della musica salentina con le storiche proposte che sono venute, dagli anni Settanta-Ottanta fino a oggi, da Napoli e dalla Campania.


Le due giornate d’apertura saranno dedicate a valorizzazione i solisti e le band che frequentano o hanno frequentato i corsi di UniSalento: nei pomeriggi di domani e di sabato 20 ottobre numerosi gruppi studenteschi si esibiranno infatti, a partire dalle 17, sul palco del Teatro Paisiello.


A presentare Renato Marengo, giornalista che da vent’anni, con la Rai, le radio private, la carta stampata, sostiene i musicisti giovani e indipendenti e che terrà anche un seminario sulla promozione della musica del Sud, lunedì 22, alle 10.

A chiudere le prime due serate del festival saranno invece le principali proposte musicali dei “prof” del DAMS: domani sera Ninotchka Project, reading musicale per Franco Basaglia a cura di Mimmo Pesare, e Ragnarock, la band che stende il canto salentino sulle sonorità del rock e della psichedelia; sabato 20, Anima Lunae che, in dialetto salentino, canta i suoni e i ritmi della musica cubana.


Le serate di lunedì 22 e martedì 23 ottobre, presso le Officine Cantelmo (ingresso ore 21), protagonisti due grandi rappresentanti della musica di Napoli e della Campania: Avion Travel (foto grande in alto) ed Enzo Gragnaniello, i quali terranno anche degli incontri con gli studenti in Università.


“Satisfaction!” è prodotto dal Dipartimento di Beni Culturali all’interno del progetto triennale Taotor finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Avviso pubblico per lo Spettacolo e le Attività culturali FSC 2014-2020 – Patto per la Puglia, promosso da Astràgali Teatro in partenariato con Ar.Va, Theutra e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento. Il Festival è coprodotto dal progetto DAMS (AID) – finanziato della Regione Puglia n.3/PAC/2017 – Fondo Sociale Europeo “Azioni aggiuntive per il rafforzamento dei corsi di studio innovativi erogati dalle Università pugliesi”. In collaborazione con Comune di Lecce e LaMPo (Laboratorio delle Musiche Popolari).


Tutti gli eventi programmati sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti; info 329 9741727.


 


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Storie di Vita e Museografia con Liquilab a Tricase

Aperta la call per la Residenza “Storie di vita come artefatti di una museografia interpretativa e partecipata”. La partecipazione è gratuita e rivolta a operatori culturali, artisti, antropologi, studenti, creativi e appassionati di musei, storie di vita e patrimonio immateriale

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Vi siete mai chiesto come si possano raccontare le storie di vita attraverso l’arte, l’antropologia e la museografia partecipata?

Se la risposta è sì, questa è l’occasione che fa per voi. Liquilab – ONG UNESCO, con sede a Tricase, apre ufficialmente le iscrizioni alla residenza “Storie di vita come artefatti di una museografia interpretativa e partecipata”, che si terrà dal 23 al 27 luglio, con una giornata introduttiva in programma martedì 22 luglio.

La partecipazione è gratuita e rivolta a operatori culturali, artisti, antropologi, studenti, creativi e appassionati di musei, storie di vita e patrimonio immateriale.

La residenza si inserisce nella decima edizione della Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari “Oltre il Mediterraneo tra storie di vita, comunità patrimoniali, archivi e musei narrativi”, promossa da Liquilab in collaborazione, con partner nazionali e internazionali, tra cui ICPI – Ministero della Cultura, Regione Puglia, Università del Salento, Accademia di Belle Arti di Lecce, ICOM Puglia, SIMBDEA, SIAC e altri.

Curata dal prof. Vincenzo Padiglione (nella foto in alto), tra i principali studiosi italiani di antropologia museale, la residenza propone un’esperienza teorico-pratica di alto profilo, fondata su un interrogativo attualissimo: come possono essere raccontate le storie di vita attraverso l’arte, l’antropologia e la museografia partecipata?

I partecipanti lavoreranno con materiali dell’Archivio Liquilab, intrecciandoli con i propri vissuti per realizzare una proposta di installazione etnografica che sarà presentata pubblicamente domenica 27 luglio.

La giornata conclusiva ospiterà inoltre il workshop “Approcci partecipativi e musei narrativi”, con la partecipazione di: Luigi De Luca, coordinatore Poli Biblio-museali Regione Puglia; Elisa Monsellato, coordinatrice ICOM Puglia; Vincenzo Padiglione, responsabile scientifico della Residenza; Eugenio Imbriani e Ornella Ricchiuto, della direzione scientifica della Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari.

L’iniziativa rappresenta un’occasione unica di formazione e sperimentazione per chi opera – o desidera operare – nel campo della valorizzazione culturale attraverso approcci partecipativi e transdisciplinari.

Sede della residenza: Liquilab, in piazza dell’Abate 1, a Tricase

Info e iscrizioni: infoliquilab@gmail.com | +39 348 3467609

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Gusto e identità: in riva al mare di Racale il primo Birra Suda Fest

Dal 3 al 6 luglio 2025 nel suggestivo Giardino Costiero “Gabriele Toma”

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C’è un angolo di costa dove le giornate non si contano ma si vivono. Tra il verde selvatico del Giardino Costiero “Gabriele Toma” e il sale che si posa leggero sulle sere di luglio, prende vita la prima edizione del Birra Suda Fest: la prima festa della birra e dell’incontro, un festival che unisce gusto e identità alle vibes d’estate.

È così che si apre la prima edizione del Birra Suda Fest, in programma dal 3 al 6 luglio 2025 nel suggestivo Giardino Costiero “Gabriele Toma” di Torre Suda, marina di Racale. Una quattro giorni – organizzata dall’associazione M8 Event con main sponsor Milano8 e sostenuta da diverse attività del territorio – dedicata all’arte brassicola, al cibo di strada d’autore e alla musica dal vivo. Insomma, il tutto pensato più a un luogo da vivere che da visitare.

Oltre 30 varietà di birre artigianali ed europee saranno in degustazione lungo un percorso che spazia dai piccoli birrifici indipendenti alle realtà internazionali e ogni bicchiere racconterà un sapore, una geografia, una storia. Ad accompagnare le spine, una proposta gastronomica selezionata: piatti della tradizione salentina reinterpretati, cucina di strada di qualità e accostamenti pensati per valorizzare il gusto senza banalizzarlo.

Non solo degustazione, ma un’esperienza aperta a tutte le età: spazi ombreggiati, animazione per bambini, pause lente tra la macchia mediterranea e sentieri costieri per un festival che è prima di tutto un invito alla convivialità. E poi, la musica. Quattro serate con ospiti di spicco e generi diversi in grado di accompagnare ogni tramonto con un sound diverso:

Giovedì 3 luglio si comincia con l’ironia travolgente de Lo Zoo di 105, in una performance fuori dagli schemi. Venerdì 4 luglio i riflettori si accendono sul ritmo e l’energia mediterranea degli Après La Classe. Sabato 5 luglio spazio al funk, al groove e alla contaminazione musicale con i Kawabonga.
Infine, domenica 6 luglio, chiusura affidata alla teatralità rock de Gli Avvocati Divorzisti.

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Arti visive e ricerca sonora: nuova stagione culturale con Centro del Contemporaneo

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Dal 4 luglio 2025 KORA – Centro del Contemporaneo a Castrignano de’ Greci inaugura una nuova, intensa stagione culturale che intreccia arti visive e ricerca sonora. Tre gli appuntamenti che aprono simbolicamente l’estate salentina di RAMDOM: la mostra
collettiva “Selvatica” a cura di IUNO (Cecilia Canziani, Ilaria Gianni, Giulia Gaibisso), il
live “Coralli” della musicista Silvia Tarozzi nell’ambito della rassegna “Ogni Altro Suono”
con la direzione artistica di Donato Epiro, e l’inaugurazione di “Natura morta”, nuovo
corpus di opere realizzate in residenza da Yirong Wu per il progetto Ogni casa è un
villaggio.
Una tripla apertura che conferma la vocazione di KORA come laboratorio permanente per l’arte contemporanea e lo sperimentalismo musicale, all’interno del più ampio progetto Il Borgo del Contemporaneo, sostenuto dall’Unione Europea – NextGenerationEU (PNRR, M2C1, “Attrattività dei Borghi”).

RAMDOM PRESENTA “SELVATICA” — UNA MOSTRA COLLETTIVA CHE
GUARDA ALL’ALTERITÀ E ALL’ANCESTRALE
Apre il 4 luglio alle ore 19:00 la mostra “Selvatica”, una potente riflessione visiva
sull’alleanza tra il femminile e il selvatico. La collettiva, curata dal progetto curatoriale
IUNO, esplora il concetto di selvatico come margine, radice, caos originario e forza resistente, in grado di accogliere l’irrazionale e rimettere in discussione i codici dominanti della cultura occidentale.

Un’indagine che si muove tra mito, iconografia, storia e istanze contemporanee, restituendo attraverso lo sguardo di artiste internazionali il volto plurale del mostruoso, del diverso, dell’inaddomesticabile.

In mostra: Chiara Camoni, Cleo Fariselli, Gaia Fugazza, Helena Hladilová, Lucia Leuci,
Grossi Maglioni, Cynthia Montier, Caterina Morigi, Marta Roberti, Francis
Upritchard, Alice Visentin.

4 luglio 2025 – 18 gennaio 2026
Orari di apertura: giovedì e venerdì 17–21 / sabato e domenica 19–23

OGNI ALTRO SUONO: IL RITORNO DELLA RASSEGNA SONORA CON SILVIA
TAROZZI E IL LIVE “CORALLI”
Alle 20:30 dello stesso giorno, prende il via il nuovo ciclo di Ogni Altro Suono, la rassegna di performance musicali curata da Donato Epiro e prodotta da Ramdom con il sostegno del Ministero della Cultura – FNSV. Nata per esplorare le potenzialità del suono contemporaneo e il suo dialogo con lo spazio architettonico, la rassegna apre il cartellone 2025 con un concerto di grande intensità: Silvia Tarozzi presenta “Coralli”, performance per violino, voce ed elettronica pensata appositamente per gli spazi di KORA.
Tra le figure più rilevanti della scena musicale sperimentale europea, Tarozzi fonde gesto
strumentale, improvvisazione radicale e memoria poetica, evocando paesaggi sonori marini, forme ancestrali e voci sepolte. Il risultato è un’esperienza d’ascolto profonda, stratificata, che dialoga con l’invisibile.
La rassegna proseguirà fino a dicembre, con ospiti rivelati progressivamente secondo una logica curatoriale che privilegia la scoperta e la qualità dell’ascolto.

“NATURA MORTA” DI YIRONG WU: ESTETICA, IDENTITÀ E PAESAGGIO
MEDITERRANEO

Completa il trittico dell’inaugurazione estiva l’apertura di “Natura morta”, nuovo nucleo di opere realizzate da Yirong Wu nell’ambito del progetto Ogni casa è un villaggio, dedicato a giovani artistə in residenza. La mostra – tra fotografia e installazione – si concentra sulla relazione ambigua tra corpo e paesaggio, forma e rappresentazione, estetica e norma.
Le palme, svuotate della loro funzione simbolica e ridotte a ornamento urbano, diventano il punto di partenza per riflettere su una visione addomesticata della natura. Attraverso la fotografia infrarossa e l’uso di materiali fragili e industriali, Wu crea uno spazio visivo sospeso, tra classicismo e alienazione.
Una riflessione potente sul modo in cui guardiamo, e su ciò che scegliamo di vedere.
Ingresso libero

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