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Snals, “Premio Salvatore Valentino”
Una vita dedicata ai giovani”. Lunedì 29 maggio, dalle 17, presso la sala Bernini dell’hotel Tiziano di Lecce il Premio dedicato a Totò Valentino, anima dello Snals di Lecce per quasi 40 anni: gli studenti o le scuole premiate saranno complessivamente quattro, con altrettanti riconoscimenti, sempre da 500 euro ciascuno
Allo storico premio organizzato dalla segreteria provinciale dello Snals dal 1993, ossia il “Premio fedeltà e profitto“, quest’anno si aggiunge un ulteriore riconoscimento, il “Premio Solidarietà Salvatore Valentino: una vita dedicata ai giovani“.
Lunedì 29 maggio, alle 17, presso la sala Bernini dell’hotel Tiziano di Lecce si terrà il Premio “Salvatore Valentino, una vita dedicata ai giovani“, tributato a Totò Valentino (così lo conoscevano tutti), anima dello Snals di Lecce per quasi 40 anni, ricoprendo il ruolo di segretario provinciale e poi assumendo incarichi dirigenziali anche a livello nazionale.
Il premio è un tributo al suo ricordo, quello di un sindacalista (scomparso nel 2021) da sempre al fianco dei giovani, disponibile, faro per intere generazioni.
Su iniziativa del Consiglio e della segreteria regionale della Puglia di Snals Confsal, guidata da Vito Masciale, saranno assegnate due borse di studio da 500 euro ciascuna a studenti, studentesse o intere classi di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado della provincia di Lecce che, durante il percorso di studio, si siano distinti per azioni di generosità nell’inclusione dei compagni in condizione di “svantaggio”.
Poiché le segnalazioni solidali pervenute dalle scuole sono state davvero tante e meritevoli, la Segreteria provinciale di Lecce ha poi stabilito di stanziare ulteriori mille euro per garantire altre due borse di studio solidali. Per questo gli studenti o le scuole premiate saranno complessivamente quattro, con altrettanti riconoscimenti, sempre da 500 euro ciascuno.
In giuria, oltre a Masciale, anche la segretaria provinciale SNALS Lecce, Maria Rosaria Valentino, e l’ideatrice del “Premio Solidarietà” nonché ex segretaria regionale SNALS, Chiara De Bernardo.
Il Premio è voluto e organizzato da Maria Rosaria Valentino, segretaria provinciale del capoluogo salentino, che ne ha curato quest’anno la venticinquesima edizione. Dopo una parentesi di stop legata alla pandemia, saranno premiati tutti i laureati e diplomati di scuola media (figli di iscritti SNALS) che abbiano conseguito il massimo dei voti nel triennio 2019, 2020 e 2021; tutti i laureati eccellenti che abbiamo terminato gli studi con 110 e lode nello stesso periodo e gli oltre 500 iscritti che nel triennio sono entrati in pensione. A questi ultimi sarà assegnata una medaglia d’oro realizzata dalla gioielleria “Futuro Remoto” sita a Lecce.
Saranno presenti le istituzioni nazionali e del territorio: il Senatore Roberto Marti; l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione, Sebastiano Leo; il Presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva; il irettore Generale dell’USR Puglia, Giuseppe Silipo; il Dirigente UST Lecce, Vincenzo Melilli; il consigliere del Presidente per le Politiche Integrate, Formazione, Occupazione e Cittadinanza Attiva Sistema Puglia, Anna Cammalleri.
Per il sindacato ci saranno il segretario generale Snals Elvira Serafini, il segretario regionale di Snals Puglia Vito Masciale il segretario provinciale di Snals Lecce Maria Rosaria Valentino.
È prevista anche la partecipazione dei segretari provinciali Snals della Puglia con le rispettive delegazioni.
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Dialoghi sulla Giustizia e sulla Legalità a Patù
Ospiti Francesco Mandoi, già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto, con un’esperienza trentennale nel contrasto alla criminalità organizzata, e Roberto Tanisi, già Presidente del Tribunale di Lecce e autore di numerose pubblicazioni sui temi del diritto e della giustizia
Patù si prepara a ospitare un momento di confronto culturale di grande prestigio.
Domani, venerdì 12 dicembre, nella Sala Consiliare del Comune, si terrà l’incontro dal titolo “Dialoghi sulla Giustizia e sulla Legalità”.
La serata vedrà protagonisti due magistrati di spicco, la cui fama non si limita al contesto salentino.
Gli ospiti saranno Francesco Mandoi, già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto, con un’esperienza trentennale nel contrasto alla criminalità organizzata, e Roberto Tanisi, già Presidente del Tribunale di Lecce e autore di numerose pubblicazioni sui temi del diritto e della giustizia.
Al centro dell’incontro ci saranno anche le loro ultime pubblicazioni.
Né eroe né guerriero, ricordi e sfide di un magistrato di Mandoi, edito da Besa con prefazione del giudice Nino Di Matteo, racconta le sfide e le esperienze di una carriera nella magistratura.
Il Sillabario minimo della giustizia di Tanisi, pubblicato da Chiriatti, offre una riflessione sintetica e originale sui principi e il funzionamento del diritto.
La serata si aprirà con i saluti del sindaco Gabriele Abaterusso e del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo SalveMorciano Patù, Gianni Sergi.
Nell’occasione, l’amministrazione comunale donerà una copia della Costituzione italiana a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno compiuto 18 anni, un gesto simbolico che lega l’evento alla formazione civica delle nuove generazioni.
La Libreria Idrusa di Alessano curerà il banchetto dei libri.
Coordinerà l’incontro la giornalista Luana Prontera, che negli anni ha approfondito i temi legati alla legalità, all’antimafia sociale e alla comunicazione di prossimità.
Il dialogo si snoderà tra le esperienze dei magistrati e le questioni del presente, mettendo in luce oltre al contenuto dei libri anche le esperienze e i percorsi umani e sociali che li attraversano.
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Archivi della Memoria orale: tra tracce e narrazioni
Nel pomeriggio al Centro di Documentazione delle Musiche Popolari di Palazzo Marchesale a Melpignano, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio
Un viaggio nel cuore pulsante della memoria del Mezzogiorno, tra storie, voci e visioni che continuano a trasformare il presente.
Questo pomeriggio, alle ore 17,30, il Palazzo Marchesale di Melpignano, che ospita il Centro di Documentazione delle Musiche Popolari, apre le sue porte a “Archivi della Memoria orale: tracce e narrazioni”, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio.
Un’occasione unica per esplorare il prezioso Fondo Luigi Chiriatti e confrontarsi sulle sfide – umane, culturali e tecnologiche – che accompagnano la gestione degli archivi orali.
Dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato interverranno voci autorevoli del panorama archivistico e culturale nazionale.
Donato Pasculli, Direttore dell’Archivio di Stato di Lecce, offrirà una riflessione sul ruolo dell’archivistica pubblica nella tutela della memoria collettiva. Manuela Iannetti, direttrice di Archivissima, il più importante festival italiano dedicato agli archivi, porterà l’esperienza del racconto culturale attraverso nuovi linguaggi.
Giovanni Chiriatti, editore e anima di Kurumuny Edizioni, racconterà la visione che ha guidato la costruzione del Fondo Chiriatti.
Massimiliano Morabito, etnomusicologo e musicista, condividerà esperienze sul campo e prospettive di ricerca dopo aver dedicato un volume alla figura di Alan Lomax.
Chiara Marola, giornalista, musicista e direttrice del festival Scalero, offrirà uno sguardo interdisciplinare sul rapporto tra voce, territorio e contemporaneità.
A moderare, la giornalista Giorgia Salicandro, da anni impegnata nella divulgazione culturale nel Salento.
Il convegno rappresenta il secondo appuntamento del programma di attività nato attorno al Centro di Documentazione Musiche Popolari, inaugurato il 22 ottobre: un progetto visionario con cui Melpignano dà voce ai patrimoni materiali e immateriali del territorio. Grazie ai fondi PNRR (M1C3 – Investimento 2.1, Attrattività dei Borghi – Linea B), l’Amministrazione ha potuto acquisire e rendere pubblico l’immenso Archivio di Luigi Chiriatti, frutto di oltre cinquant’anni di ricerca e oggi consultabile sul portale centrodocumentazionemelpignano.it.
Più di 4 terabyte di registrazioni, fotografie, interviste e documenti etnografici, organizzati in otto grandi aree tematiche grazie al lavoro specialistico di Emanuela Candido (Imago Cooperativa Sociale di Lecce) e catalogati sulla piattaforma Archiui.
Ma il Centro è molto più di un archivio: è un luogo che si attraversa, uno spazio che vibra. Due installazioni immersive, nate da un progetto sostenuto dalla Regione Puglia e firmate dall’artista internazionale Massimiliano Siccardi e dall’architetta salentina Raffaela Zizzari, trasformano documenti e luoghi storici in esperienze emozionanti.
Una è dedicata all’Archivio Chiriatti; l’altra, site-specific, restituisce voce alle scritte dei detenuti delle antiche prigioni di Melpignano, trasformando un luogo di dolore in un potente esercizio di memoria condivisa. Il Centro diventa così una soglia: un ponte tra passato e futuro, un laboratorio in cui comunità, culture e narrazioni continuano a rigenerarsi.
Come ricorda la sindaca Avantaggiato: «Un archivio non è solo conservazione, è un corpo vivo che costruisce futuro». Melpignano dà a studiosi, appassionati e viaggiatori curiosi l’opportunità di ascoltare la voce dei suoi archivi.
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Fam(m)i d’Amore
Due facce della stessa medaglia: anoressia e bulimia. Da un’idea di Vincenza De Rinaldis, “Borgo in Scena” presenta la prima assoluta. Domani, dalle 19, all’auditorium del Museo Castromediano di Lecce
Due giovani donne, si incontrano in uno spazio sospeso tra realtà e memoria.
Ognuna racconta la propria storia, il proprio rapporto con il cibo e con lo specchio, la propria “fame” d’amore e di riconoscimento.
Una cerca il controllo negando il cibo, l’altra tenta di riempire un vuoto interiore attraverso di esso: due facce della stessa medaglia — anoressia e bulimia.
Attraverso parole, gesti e immagini evocative, le due protagoniste danno voce a un disagio profondo ma anche alla possibilità di cambiamento.
Nel dialogo emergono la fragilità dell’adolescenza, la ricerca d’identità, il bisogno di ascolto e la speranza che nasce quando si impara a guardarsi con occhi nuovi.
Lo spettacolo, a cura della compagnia Finibus Terrae Teatro, in programma domani, venerdì 12 dicembre (sipario alle 19) presso l’auditorium del Museo Castromediano di Lecce, non si limita a raccontare il dolore, ma apre alla consapevolezza e alla rinascita: l’amore più importante, quello che salva, è l’amore per sé stessi.
Drammaturgia di Francesca Danese; in scena Vincenza De Rinaldis e Francesca Danese; regia di Fabio Rubino.
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