Connect with us

Attualità

Tricase: L’essenza dell’esserci: aver cura della vita

In corso la terza edizione della settimana di cultura – spiritualità – dialogo presso l’aula magne della Pia Fondazione di Culto e Religione “Card. Giovanni Panico”

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui


Uno dei più celebri aforismi di Ippocrate era: “Il medico che si fa filosofo diventa pari a un dio” (iatròs philòsophos isòtheos). Il fine di questa settimana di studio segue questa intuizione del padre della medicina, certamente non per fare del medico un dio, ma per consentire un dialogo libero e non ideologico che tenga insieme l’apporto scientifico e quello umanistico finalizzato alla cura olistica della persona umana. La cultura contemporanea, almeno quella intellettualmente onesta, cerca, infatti, strategie di dialogo, libero, aperto e non ideologico, con i diversi saperi per individuare quel fertile terreno di incontro dove consentire la fioritura dell’umanità. Stabilendo, così, una nuova Carta di principi valoriali che a partire dal ragionamento del pensiero filosofico-teologico, trovino la “concretezza” delle discipline scientifiche la cui ricerca e intervento sulla Natura dovrebbe essere finalizzato esclusivamente al bene dell’umanità e alla custodia della Casa comune (Francesco, Laudato sii). Questa alleanza educativa, attraverso un approfondito progetto di cura può contribuire a restituire dignità alla persona umana, oggi minacciata da più parti.


L’Ospedale “Card. Panico” – luogo privilegiato di cura – fin dalla sua fondazione attraverso l’apporto del carisma delle Suore Marcelline si identifica nella società come centro di cultura e di formazione. Il suo ruolo va ben oltre la cura medica delle persone ammalate.


La sua qualità educativa ha contribuito alla rinascita del Sud Salento. Il suo impegno per il futuro è di consegnare alle nuove generazioni la storia di un sogno, trasformato in progettualità dalla fatica del lavoro quotidiano; realizzato con l’impegno della solidarietà; aperto al nuovo con la sua speciale capacità di stare insieme, di fare equipe, come una famiglia per il bene integrale della persona umana.


Il corso, per gli operatori sanitari iscritti (n. 100), dà diritto a 12 ECM


Per le modalità di iscrizione consultare il sito del provider www.maregra.com


Responsabili scientifici


Dott.ssa Maria Antonietta Bleve | Medico-Chirurgo Specialista in Malattie dell’Apparato Digerente ed Endoscopia Digestiva; Dirigente Medico di primo livello Azienda Ospedaliera “Card. Giovanni Panico” – Tricase (Le)


Dott.ssa Angela Nesca | Medico-Chirurgo Specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo; Medico Responsabile Ambulatorio di Endocrinologia/Diabetologia ASL Le, DSS di Gagliano del Capo; Vice Direttrice (per la Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca) dell’Associazione Medici Cattolici Italiani sezione “Santa Maria di Leuca” (Le)


Comitato scientifico              


Dott.ssa Luigia Morciano | Medico-Chirurgo Specialista in Pediatria e Genetica; Dirigente Medico di primo livello Azienda Ospedaliera “Card. Giovanni Panico” – Tricase (Le); Responsabile Aziendale Malattie Rare Pia Fondazione Panico (Le)


Dott. Antonio Negro | Coordinatore Infermieristico del Centro Residenziale di Cure Palliative “Casa di Betania – Hospice” della Pia Fondazione di Culto e Religione “Card. Giovanni Panico”


Prof. Alessandro Sannino | Ordinario Dipartimento di Medicina Sperimentale – Università del Salento


Prof.ssa Luisa Siculella | Presidente del Corso di Studio in Medicina e Chirurgia MedTec – Università del Salento


Dott.ssa Suor Graziella Zecca | Coordinatrice del Polo Didattico Universitario “Card. G. Panico”


Segreteria scientifica: Maregra srl


Segreteria logistica: Mimmo Turco


Moderatori: Dott. Fabio Zavattaro | Giornalista, Vaticanista RAI; Direttore Scientifico Master di Giornalismo LUMSA


Dott.ssa Cristiana Caricato | Giornalista, Vaticanista TV2000


IL PROGRAMMA


Lunedì 16


Ore 17.00 – Registrazione/Presenza


Ore 17.45 – Introduzione a cura dei moderatori


Ore 18.00 – Il ruolo educativo della Comunità cristiana, a cura di don Giuseppe Indino, Vicario Episcopale per il Diaconato Permanente della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca; Parroco.


Un’introduzione necessaria per collocare la settimana di cultura nel solco della tradizione bimillenaria della Chiesa. La Comunità cristiana riceve dal Vangelo il compito e l’impegno ad educare, in modo particolare le nuove generazioni, non solo ai precetti strettamente religiosi, ma anche e soprattutto alla scoperta del valore inestimabile della vita umana. La dignità umana è il principio cardine intorno al quale fondare ogni impegno educativo che ne garantisca il rispetto e la cura, soprattutto in quelle situazioni in cui la sua fragilità risulta maggiormente manifesta e la sofferenza e il dolore la deturpano fino quasi ad annullarla. È compito dell’intera Comunità cristiana educarsi per educare; cogliere quel significato intimo ed indelebile iscritto nell’anima e consegnarlo in dono come motivazione dell’agire curativo integrale.


Ore 18.45 – Intelligenza artificiale e nuovo umanesimo. Possibilità di incontro nel dinamismo etico della curaLectio magistralis del prof. Alberto Gambino,  Ordinario di Diritto Privato presso l’University of Rome Europea; Componente del Comitato Nazionale di Bioetica (CBN); Presidente Nazionale di Scienza e Vita.


Temi di profonda attualità ed opportunità. Da una parte il tentativo di dare contenuto etico alla corsa frenetica della tecnocrazia, dall’altro la comprensione che il bisogno etico è iscritto nell’intimo della persona umana soddisfarlo significa dare ragione alla speranza del raggiungimento del bene comune. La cura può essere l’agorà dove le esigenze di bene della persona umana si incontrano con lo sviluppo di una tecnologia che ha come interesse quasi esclusivo la dimensione economica della vita. Negli ospedali e nei centri di cura l’intelligenza artificiale può essere un vantaggio solo se finalizzata al benessere integrale della persona ammalata; se non si sostituisce alla necessaria relazione di cura tra medico, paziente e familiari; se è capace di garantire il rispetto dell’integrità della persona umana, dei suoi bisogni (anche spirituali), dell’importanza di un dialogo frequente con gli operatori sanitari; se a governarla rimane il pensiero umano e non quello artificiale.


Martedì 17


Ore 18.00 – L’Ospedale centro di cultura. Il ruolo educativo delle Suore Marcelline, a cura del prof. Ercole Morcianocollaboratore volontario dell’Archivio Storico Diocesano della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca.


Nato dal sogno del Card. Giovanni Panico, costruito dall’impegno di Madre Elisa Zanchi, Superiora generale dell’Istituto Internazionale delle Suore Marcelline, l’Ospedale di Tricase negli anni è cresciuto non solo nell’ambito della ricerca medico scientifica, ma è diventato un vero centro culturale sempre disponibile ad “esportare” educazione e formazione (grazie anche alla presenza del corso di laurea in infermieristica che ogni anno prepara, circa trecento giovani pugliesi, alla vita ospedaliera). Un’introduzione necessaria che ha come obbiettivo non il tessere le lodi dell’Istituzione sapientemente guidata dalle suore, ma di essere da sprone per gli operatori sanitari affinché si impegnino a dare il personale contributo all’educazione della società umana e perché le altre Istituzioni civili e religiose, oltre naturalmente alla Comunità umana salentina, riconoscano con gratitudine l’impegno dell’Ospedale nella cura integrale della persona umana e non solo di coloro che vivono il disagio della malattia.

Ore 18.45 – Il diritto alla vita nell’Ordinamento Giuridico ItalianoLectio magistralis del prof. Vincenzo Tondi della Mura, ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università del Salento.


La “salute” della società si verifica dalla qualità del suo Ordinamento Giuridico. Il tema della lectio spazia dalla tutela costituzionale del diritto alla salute all’enucleazione del diritto alla vita; dalla Legge 38/2010 con la quale sono state introdotte le Cure palliative nel Sistema sanitario italiano alle recenti sentenze della Corte Costituzionale su fine vita e “diritto” al suicidio medicalmente assistito.


Mercoledì 18


Ore 18.00 – La cura nella reciprocità dei voltiLectio magistralis della dott.ssa Maristella Mancino, Sociologa; Assistente Sociale Specialista presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia; Componente del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Medicina Narrativa (SIMeN)


Il titolo della lectio vuole sintetizzare il metodo della Medicina narrativa, richiamando gli studi di Emmanuel Lévinas che nel volto dell’altro trova giustificazione il principio di libertà intesa come responsabilità. La “ricerca” del volto dell’altro è l’impegno fondamentale perché si possa costruire quel nuovo umanesimo di cui sentiamo la necessità, infatti, scrive il filosofo: «l’uomo nuovo rinascerà dall’incontro con il volto dell’Altro». La metodologia della medicina narrativa si caratterizza per la dinamica d’incontro tra l’operatore sanitario e l’assistito che va oltre la cura della sua malattia. Nella narrazione storica e contemporanea del vissuto la persona ammalata incontra non solo un professionista della salute, ma una persona con la quale stabilire un vero itinerario di conoscenza e reciprocità che conduce alla vera relazione di cura.


Giovedì 19


Ore 18.00 – In principio la cura. Da un’etica individualista a un’etica relazionaleLectio magistralis del prof. Roberto Massaro, Associato di Teologia Morale presso la Facoltà Teologica Pugliese.


Un’educazione integrale non può tacere degli studi teologici cristiani, in modo particolare, almeno in questo contesto, della Teologia morale. Dall’individualismo frutto del diffuso “pensiero calcolante” studiato da Heidegger alla corresponsabilità della relazione approfondita dal “pensiero meridiano” studiato da Cassano. La cura senza la capacità relazionale rimane sterile. Il professionista sanitario che non è capace di stabilire un’alleanza con il paziente e i suoi familiari non realizza quell’alleanza terapeutica capace realmente di porre in essere gesti di cura che nell’accoglienza e nella condivisione trovano espressione maggiore.


Venerdì 20


Ore 18.00 – Essere ed Essenza. Metafisica della cura, Lectio magistralis del prof. Vito MancusoTeologo laico; Filosofo.


«Metafisica. La scienza prima cioè la scienza che ha come proprio oggetto l’oggetto comune di tutte le altre e come proprio principio un principio che condiziona la validità di tutti gli altri. Per questa sua pretesa di priorità (che la definisce) la metafisica presuppone una situazione culturale determinata: cioè la situazione nella quale il sapere si è già organizzato e diviso in scienze diverse, relativamente indipendenti l’una dall’altra e tali da esigere la determinazione dei loro rapporti scambievoli e la loro integrazione su un fondamento comune» (N. Abbagnano).


Dalla sintetica definizione proposta del termine Metafisica, si comprende il significato della lectio magistralis proposta. Essa si inserisce negli obiettivi della settimana di cultura che più volte in precedenza sono stati enumerati. Individuare un fondamento comune nelle diverse scienze, finalizzando questa ricerca al dialogo che giunga ai presupposti perché si possa creare ed offrire un benessere integrale alla persona umana.


La cura si inserisce in questa ricerca teoretica in quanto potrebbe essere principio dialogico condiviso dai diversi saperi scientifici e azione pratica posta in essere al fine di raggiungere la custodia della vita.


Sabato 21


Presentazione del libro del Vescovo Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Vito Angiuli: Come il buon samaritano. I gesti d’amore che fanno fiorire la vita.


La presentazione del libro del Vescovo Angiuli si inserisce a pieno titolo nelle finalità della settimana di cultura e per certi versi ne ispira i principi etici e le finalità educative. Il libro raccoglie omelie, interventi, messaggi, lectio magistralis e articoli pubblicati sui quotidiani locali e nazionali che hanno per argomento i temi tipici della pastorale sanitaria: la tutela della vita; il significato della sofferenza; il tentativo di accogliere il mistero della malattia e del dolore; la redenzione operata da Gesù Cristo, la sua cura per le persone ammalate; l’educazione alla carità per gli operatori sanitari, gli ammalati e i loro familiari, per i volontari che prestano il loro servizio in ambito ospedaliero; le proposte per un’alleanza educativa finalizzata al benessere integrale della persona umana. I diversi interventi, affidati ad operatori sanitari, sviluppano i temi significativi presenti nel libro unendoli all’esperienza vissuta nelle corsie degli ospedali e nel rapporto dialogico con i pazienti e il loro familiari la finalità formativa risulta in tal modo essere completa. L’indirizzo culturale eminentemente etico-cristiano è giustificato dalla specificità dell’ente ecclesiastico promotore della settimana di formazione.


Interventi:


Ore 18.00 – Il volto del Samaritano. Un incontro di sguardi, prof. Filippo Maria Boscia, Presidente Nazionale Associazione Medici Cattolici Italiani


Ore 18.35 – I gesti d’amore che fanno fiorire la vitadott.ssa Angela Nesca, Medico-Chirurgo Specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo; Medico Responsabile Ambulatorio di Endocrinologia/Diabetologia ASL Le, DSS di Gagliano del Capo; Vice Direttrice (per la Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca) dell’Associazione Medici Cattolici Italiani sezione “Santa Maria di Leuca”


Ore 19.00 – La Croce, la luce oscura della vitadott.ssa suor Margherita BramatoDirettrice Generale Azienda Ospedaliera “Card. Giovanni Panico” | Centro Residenziale di Cure Palliative “Casa di Betania – Hospice”


Ore 19.25 – La Pasqua, vita redenta e trasfiguratadott. Antonio Negro, Coordinatore Infermieristico del Centro Residenziale di Cure Palliative “Casa di Betania – Hospice” della Pia Fondazione di Culto e Religione “Card. Giovanni Panico”


Ore 19.50 – Lo Spirito, forza della vitadon Pierluigi Nicolardi, Direttore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale per la Famiglia della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca; Parroco


Ore 20.15 – Conclusioni di Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Vito AngiuliVescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca


Ore 20.30 – Verifica ECM


Domenica 22


Alle 10,30, presso la Chiesa Matrice di Tricase Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Vito Angiuli.


Al termine, in Piazza don Tonino Bello, benedizione di una nuova ambulanza, dono degli imprenditori salentini all’Azienda Ospedaliera “Card. G. Panico”.



Attualità

Centrosinistra tricasino spaccato: la posizione di “Tricase, che fare?”

La presidente Sonia Sabato: “Avevamo fermamente ribadito la necessità delle primarie. Avevamo chiesto più ampia e democratica partecipazione”

Pubblicato

il

Era primavera, lo scorso mese di aprile, quando il centrosinistra di Tricase si annunciò definitivamente riunito con queste parole: “Insieme per un percorso collettivo. Pronti a raccogliere la sfida del futuro”.

Firmatari di questo patto d’unità erano il PD cittadino, Cantiere Civico, Alleanza Verdi-Sinistra Tricase e Tricase, che fare?.

Otto mesi il fronte non è più lo stesso. Manca all’appello “Tricase, che fare?”, gruppo politico presieduto da Sonia Sabato e rappresentato in consiglio comunale da Giovanni Carità, Armando Ciardo ed Antonio Luigi Baglivo.

Proprio queste quattro firme oggi diffondono un comunicato per chiarire la loro posizione all’interno del valzer di centrosinistra. Lo fanno nel weekend caldo del PD che, dopo l’annuncio da parte del circolo cittadino della candidatura di Vincenzo Chiuri a sindaco per le prossime amministrative, ha registrato le dimissioni dal partito del consigliere comunale Minonne e le critiche dapprima del consigliere regionale Stefano Minerva (cui poi lo stesso Partito Democratico ha risposto) e poi di un altro potenziale candidato: Andrea Morciano.

Ecco quindi la nota a firma della presidente Sonia Sabato. Un intervento col quale “Tricase, che fare?” prende la parola proprio per far chiarezza su questo percorso di riunificazione del centrosinstra tricasino azzoppato, ed oggi finito sotto i riflettori.

La nota

Sollecitati ad intervenire sulle ultime vicende politiche che interessano la nostra città, crediamo necessario solo chiarire che per il nostro modo di intendere e praticare la politica, non riteniamo opportuno e, soprattutto, corretto entrare nel merito delle personali e libere scelte di alcune componenti del centrosinistra cittadino. Chi ha deciso di percorrere una strada lo ha fatto liberamente, come altrettanto liberamente noi abbiamo scelto di non condividerla. 

La nostra storia è sotto gli occhi di tutti, eletti per stare all’opposizione lì siamo rimasti, con coerenza e trasparenza, da sempre distanti da vincoli clientelari, ingerenze esterne e trasformismi vari.

Che sarebbe stato necessario passare dallo strumento delle primarie è stato dal nostro gruppo fermamente e costantemente ribadito. Come da sempre abbiamo chiesto di lavorare ad una più ampia e democratica partecipazione. 

Ci fa piacere, ma allo stesso tempo ci rattrista, apprendere dalla stampa che anche altri, solo oggi, siano del nostro stesso parere. Preso atto di questo, ribadiamo per la premessa fatta, che noi mai entreremo nelle vicende interne di altri partiti o rappresentanze. Chi compie una scelta è libero di farla e di portarla avanti in piena coscienza, ma anche nella piena assunzione di responsabilità.

Auspichiamo, per quello che può servire, che nell’agire di tutte le parti politiche ci sia sempre l’obbiettivo finale di un impegno sano, lungimirante e coraggioso per il futuro della nostra città e del nostro territorio.

Continua a Leggere

Attualità

Elezioni a Tricase, Andrea Morciano: “Perché non fare le Primarie”?

“Noi abbiamo sempre sostenuto di poter partecipare senza remore alle primarie aperte, e ancora oggi siamo disponibili a farlo”

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp clicca qui

Continua il dibattito (ottimismo) intorno alla candidatura del centro sinistra o parte di esso.

Così, dopo l’ufficialità da parte del circolo cittadino del Partito Democratico, sinistra italiana e Cantiere civico della candidatura di Vincenzo Chiuri vengono fuori tutti i contrasti interni e i diversi malumori evidentemente covati e mai risolti.

Sulla vicenda ora interviene anche colui che da tempo era indicato come candidato “in pectore“: Andrea Morciano.

Di seguito il suo intervento sull’intera.

“Leggere un comunicato attraverso il quale una parte della coalizione di centrosinistra di Tricase – orfana, ad oggi, del sostegno dell’Associazione Tricase, che fare? (che conta il Gruppo consiliare più numeroso in Consiglio comunale con Giovanni Carità, Antonio Baglivo e Armando Ciardo, NdR) – ufficializza la candidatura a sindaco del dott. Vincenzo Chiuri, vantando un percorso partecipato di confronto e di valutazione di un progetto politico condiviso, lascia estremamente titubanti, non di certo per valutazioni legate alla figura del candidato, ma per le modalità con cui è stata effettuata e comunicata la scelta.

Sostenere che ci siano stati tavoli di confronto tra tutte le forze e associazioni di centrosinistra non corrisponde al vero, dal momento che numerosi cittadini appartenenti alle stesse aree politiche non sono stati mai invitati al dibattito sulla valutazione di un ipotetico candidato sindaco né tantomeno sono stati coinvolti in questioni più ampie su programmi elettorali e nuovi visioni sul futuro della città.

E questo posso sostenerlo a ragion veduta dal momento che, avendo negli scorsi mesi dichiarato in maniera trasparente la mia disponibilità a guidare un progetto politico alternativo all’amministrazione uscente, gli amici e i concittadini che si stanno impegnando insieme a me nella costruzione dal basso di un nuovo progetto politico, si muovono esattamente nella stessa zona politica rivendicata dalle forze sostenitrici del dott. Chiuri, essendo alcuni tesserati PD, altri provenienti dalle associazioni di centrosinistra tra cui lo stesso Cantiere Civico.

È evidente che il comunicato escluda a priori il loro parere visto che la proposta, oltre che giungere dai pochi rappresentanti delle parti, non è stata nemmeno condivisa.

A sostegno di ciò anche il comunicato del consigliere in quota PD Francesco Minonne.

È evidente che il Centro Sinistra unito di cui si parla è, oggi, pura utopia.

Sono state effettuate scelte azzardate, partite da prese di posizione personali in direzione contraria più che verso un obiettivo di bene comune, e questo potrebbe portare ad ulteriori frammentazioni, rovinando ancor di più la situazione già abbondantemente minata del nostro paese.

Non sarebbe allora stato meglio giungere ad una selezione del candidato usando uno strumento più democratico come le primarie, mettendo davvero in gioco tutte le forze afferenti all’area politica in questione?

Noi abbiamo sempre sostenuto di poter partecipare senza remore alle primarie aperte, e ancora oggi siamo disponibili a farlo.

A nome del folto gruppo di concittadini con cui stiamo condividendo da tempo una forte volontà di lavorare per un concreto cambiamento ribadisco che la Città di Tricase merita un vero percorso partecipato ed allargato ad un sempre maggiore numero di interlocutori, liberi nelle scelte e inclini al confronto, avendo come obiettivo comune un’idea di una Tricase rinnovata e non di una semplicistica costruzione tenuta in piedi dalla volontà di pochi e travestita da una finta aura di democrazia.

Rimbocchiamoci le maniche e raccogliamo le idee, a breve le comunicazioni sui prossimi incontri a cui chiederemo massima partecipazione”.

Andrea Morciano

Continua a Leggere

Attualità

Elezioni a Tricase, il PD insiste: “Strada tracciata”

I Dem tricasini: “In completa autonomia e condivisione è stato elaborato il documento contenente le caratteristiche del candidato sindaco, e senza che vi fosse necessità di ricorrere alla convocazione di tavoli provinciali”

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp clicca qui

Difficile districarsi tra correnti interne, ingerenze “esterne“ e polemiche al contorno.

Fatto sta che arriva la nuova presa di posizione da parte del Circolo cittadino del Partito democratico. E questo avviene dopo l’annuncio del candidato sindaco Vincenzo Chiuri e le conseguenti dimissioni dal PD del consigliere comunale Francesco Minonne e la “bacchettata” ai dem tricasini da parte dell’ex presidente della provincia e ora consigliere regionale del PD Stefano Minerva.

“Prendiamo atto delle due note inviate alla stampa, a distanza di poche ore l’una dall’altra, da parte del consigliere comunale Francesco Minonne e da parte del consigliere regionale Stefano Minerva”, la premessa dal Circolo cittadino dei Democratici, “Desta molto stupore la nota di Minonne, il quale, sin dalla passata primavera, in diverse circostanze, aveva già avuto modo di chiarire la propria posizione a tutti gli iscritti del partito, dichiarando una certa vicinanza ad un probabile candidato, verso il quale lo lega un forte legame di amicizia, autoescludendosi da qualsiasi percorso politico intrapreso da parte del PD cittadino unitamente alle altre componenti tricasine del centro sinistra.

Pertanto, riteniamo del tutto incomprensibile e strumentale aver presentato una nota stampa, immediatamente dopo la pubblicazione del nostro comunicato. Il consigliere” prosegue la nota, “sottolinea una mancata condivisione, dal momento che la sua posizione era ormai nota a tutti gli iscritti del partito e “praticata” alla luce del sole.

Per questa nuova esperienza politica, non ci resta che augurare al Consigliere Minonne di trovare il tempo, che finora non ha avuto e che ha penalizzato il partito in seno all’assise consiliare, per espletare al meglio le funzioni”.

Poi i Dem passano alla nota del consigliere Minerva: “Ribadiamo quanto già detto nel comunicato stampa: da due anni a questa parte abbiamo portato avanti un processo di confronto approfondito, che ha permesso di giungere ad una sintesi ampia e credibile – prima nel Partito Democratico e poi con gli alleati di Coalizione – attorno a un progetto politico condiviso con lealtà e senso di responsabilità, non solo in grado di superare le divisioni del passato, ma anche di offrire una visione chiara ed unitaria per il futuro della nostra Città”.

@Se il consigliere Minerva avesse letto la nota stampa nella sua interezza” aggiungono, “non gli sarebbe sfuggito l’appello alla coesione e all’unità del centrosinistra tricasino, lontano dalle frammentazioni e personalismi del passato e, soprattutto, tenendo a bada le incursioni di chi, come già accaduto, vuol “dirigere” la comunità democratica di un paese che non gli appartiene”.

“Apprezziamo il suo invito a tenere sempre aperta la porta del campo progressista”, si legge ancora, “ma riteniamo riduttivo il richiamo a documenti di coalizione dello scorso aprile, perché a distanza di sei mesi, la vita politica di Tricase è naturalmente proseguita in completa autonomia, come in completa autonomia e condivisione è stato elaborato il documento contenente le caratteristiche del candidato sindaco, e senza che vi fosse necessità di ricorrere alla convocazione di tavoli provinciali”.

“A Tricase c’è un partito vivo, partecipato e coeso”, insistono dal circolo tricasino, “così come viva e partecipata è la coalizione che si è formata e che continua a riscontrare l’adesione di persone, movimenti e associazioni interessate al progetto. La strada è tracciata, e di questo ne siamo davvero orgogliosi”, concludono i Dem tricasini, “vi aspettiamo giovedì 11 dicembre alle ore 19, presso le Scuderie di Palazzo Gallone”.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti