Attualità
Tricase: L’essenza dell’esserci: aver cura della vita
In corso la terza edizione della settimana di cultura – spiritualità – dialogo presso l’aula magne della Pia Fondazione di Culto e Religione “Card. Giovanni Panico”
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Uno dei più celebri aforismi di Ippocrate era: “Il medico che si fa filosofo diventa pari a un dio” (iatròs philòsophos isòtheos). Il fine di questa settimana di studio segue questa intuizione del padre della medicina, certamente non per fare del medico un dio, ma per consentire un dialogo libero e non ideologico che tenga insieme l’apporto scientifico e quello umanistico finalizzato alla cura olistica della persona umana. La cultura contemporanea, almeno quella intellettualmente onesta, cerca, infatti, strategie di dialogo, libero, aperto e non ideologico, con i diversi saperi per individuare quel fertile terreno di incontro dove consentire la fioritura dell’umanità. Stabilendo, così, una nuova Carta di principi valoriali che a partire dal ragionamento del pensiero filosofico-teologico, trovino la “concretezza” delle discipline scientifiche la cui ricerca e intervento sulla Natura dovrebbe essere finalizzato esclusivamente al bene dell’umanità e alla custodia della Casa comune (Francesco, Laudato sii). Questa alleanza educativa, attraverso un approfondito progetto di cura può contribuire a restituire dignità alla persona umana, oggi minacciata da più parti.
L’Ospedale “Card. Panico” – luogo privilegiato di cura – fin dalla sua fondazione attraverso l’apporto del carisma delle Suore Marcelline si identifica nella società come centro di cultura e di formazione. Il suo ruolo va ben oltre la cura medica delle persone ammalate.
La sua qualità educativa ha contribuito alla rinascita del Sud Salento. Il suo impegno per il futuro è di consegnare alle nuove generazioni la storia di un sogno, trasformato in progettualità dalla fatica del lavoro quotidiano; realizzato con l’impegno della solidarietà; aperto al nuovo con la sua speciale capacità di stare insieme, di fare equipe, come una famiglia per il bene integrale della persona umana.
Il corso, per gli operatori sanitari iscritti (n. 100), dà diritto a 12 ECM
Per le modalità di iscrizione consultare il sito del provider www.maregra.com
Responsabili scientifici
Dott.ssa Maria Antonietta Bleve | Medico-Chirurgo Specialista in Malattie dell’Apparato Digerente ed Endoscopia Digestiva; Dirigente Medico di primo livello Azienda Ospedaliera “Card. Giovanni Panico” – Tricase (Le)
Dott.ssa Angela Nesca | Medico-Chirurgo Specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo; Medico Responsabile Ambulatorio di Endocrinologia/Diabetologia ASL Le, DSS di Gagliano del Capo; Vice Direttrice (per la Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca) dell’Associazione Medici Cattolici Italiani sezione “Santa Maria di Leuca” (Le)
Comitato scientifico
Dott.ssa Luigia Morciano | Medico-Chirurgo Specialista in Pediatria e Genetica; Dirigente Medico di primo livello Azienda Ospedaliera “Card. Giovanni Panico” – Tricase (Le); Responsabile Aziendale Malattie Rare Pia Fondazione Panico (Le)
Dott. Antonio Negro | Coordinatore Infermieristico del Centro Residenziale di Cure Palliative “Casa di Betania – Hospice” della Pia Fondazione di Culto e Religione “Card. Giovanni Panico”
Prof. Alessandro Sannino | Ordinario Dipartimento di Medicina Sperimentale – Università del Salento
Prof.ssa Luisa Siculella | Presidente del Corso di Studio in Medicina e Chirurgia MedTec – Università del Salento
Dott.ssa Suor Graziella Zecca | Coordinatrice del Polo Didattico Universitario “Card. G. Panico”
Segreteria scientifica: Maregra srl
Segreteria logistica: Mimmo Turco
Moderatori: Dott. Fabio Zavattaro | Giornalista, Vaticanista RAI; Direttore Scientifico Master di Giornalismo LUMSA
Dott.ssa Cristiana Caricato | Giornalista, Vaticanista TV2000
IL PROGRAMMA
Lunedì 16
Ore 17.00 – Registrazione/Presenza
Ore 17.45 – Introduzione a cura dei moderatori
Ore 18.00 – Il ruolo educativo della Comunità cristiana, a cura di don Giuseppe Indino, Vicario Episcopale per il Diaconato Permanente della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca; Parroco.
Un’introduzione necessaria per collocare la settimana di cultura nel solco della tradizione bimillenaria della Chiesa. La Comunità cristiana riceve dal Vangelo il compito e l’impegno ad educare, in modo particolare le nuove generazioni, non solo ai precetti strettamente religiosi, ma anche e soprattutto alla scoperta del valore inestimabile della vita umana. La dignità umana è il principio cardine intorno al quale fondare ogni impegno educativo che ne garantisca il rispetto e la cura, soprattutto in quelle situazioni in cui la sua fragilità risulta maggiormente manifesta e la sofferenza e il dolore la deturpano fino quasi ad annullarla. È compito dell’intera Comunità cristiana educarsi per educare; cogliere quel significato intimo ed indelebile iscritto nell’anima e consegnarlo in dono come motivazione dell’agire curativo integrale.
Ore 18.45 – Intelligenza artificiale e nuovo umanesimo. Possibilità di incontro nel dinamismo etico della cura, Lectio magistralis del prof. Alberto Gambino, Ordinario di Diritto Privato presso l’University of Rome Europea; Componente del Comitato Nazionale di Bioetica (CBN); Presidente Nazionale di Scienza e Vita.
Temi di profonda attualità ed opportunità. Da una parte il tentativo di dare contenuto etico alla corsa frenetica della tecnocrazia, dall’altro la comprensione che il bisogno etico è iscritto nell’intimo della persona umana soddisfarlo significa dare ragione alla speranza del raggiungimento del bene comune. La cura può essere l’agorà dove le esigenze di bene della persona umana si incontrano con lo sviluppo di una tecnologia che ha come interesse quasi esclusivo la dimensione economica della vita. Negli ospedali e nei centri di cura l’intelligenza artificiale può essere un vantaggio solo se finalizzata al benessere integrale della persona ammalata; se non si sostituisce alla necessaria relazione di cura tra medico, paziente e familiari; se è capace di garantire il rispetto dell’integrità della persona umana, dei suoi bisogni (anche spirituali), dell’importanza di un dialogo frequente con gli operatori sanitari; se a governarla rimane il pensiero umano e non quello artificiale.
Martedì 17
Ore 18.00 – L’Ospedale centro di cultura. Il ruolo educativo delle Suore Marcelline, a cura del prof. Ercole Morciano, collaboratore volontario dell’Archivio Storico Diocesano della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca.
Nato dal sogno del Card. Giovanni Panico, costruito dall’impegno di Madre Elisa Zanchi, Superiora generale dell’Istituto Internazionale delle Suore Marcelline, l’Ospedale di Tricase negli anni è cresciuto non solo nell’ambito della ricerca medico scientifica, ma è diventato un vero centro culturale sempre disponibile ad “esportare” educazione e formazione (grazie anche alla presenza del corso di laurea in infermieristica che ogni anno prepara, circa trecento giovani pugliesi, alla vita ospedaliera). Un’introduzione necessaria che ha come obbiettivo non il tessere le lodi dell’Istituzione sapientemente guidata dalle suore, ma di essere da sprone per gli operatori sanitari affinché si impegnino a dare il personale contributo all’educazione della società umana e perché le altre Istituzioni civili e religiose, oltre naturalmente alla Comunità umana salentina, riconoscano con gratitudine l’impegno dell’Ospedale nella cura integrale della persona umana e non solo di coloro che vivono il disagio della malattia.
Ore 18.45 – Il diritto alla vita nell’Ordinamento Giuridico Italiano, Lectio magistralis del prof. Vincenzo Tondi della Mura, ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università del Salento.
La “salute” della società si verifica dalla qualità del suo Ordinamento Giuridico. Il tema della lectio spazia dalla tutela costituzionale del diritto alla salute all’enucleazione del diritto alla vita; dalla Legge 38/2010 con la quale sono state introdotte le Cure palliative nel Sistema sanitario italiano alle recenti sentenze della Corte Costituzionale su fine vita e “diritto” al suicidio medicalmente assistito.
Mercoledì 18
Ore 18.00 – La cura nella reciprocità dei volti, Lectio magistralis della dott.ssa Maristella Mancino, Sociologa; Assistente Sociale Specialista presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia; Componente del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Medicina Narrativa (SIMeN)
Il titolo della lectio vuole sintetizzare il metodo della Medicina narrativa, richiamando gli studi di Emmanuel Lévinas che nel volto dell’altro trova giustificazione il principio di libertà intesa come responsabilità. La “ricerca” del volto dell’altro è l’impegno fondamentale perché si possa costruire quel nuovo umanesimo di cui sentiamo la necessità, infatti, scrive il filosofo: «l’uomo nuovo rinascerà dall’incontro con il volto dell’Altro». La metodologia della medicina narrativa si caratterizza per la dinamica d’incontro tra l’operatore sanitario e l’assistito che va oltre la cura della sua malattia. Nella narrazione storica e contemporanea del vissuto la persona ammalata incontra non solo un professionista della salute, ma una persona con la quale stabilire un vero itinerario di conoscenza e reciprocità che conduce alla vera relazione di cura.
Giovedì 19
Ore 18.00 – In principio la cura. Da un’etica individualista a un’etica relazionale, Lectio magistralis del prof. Roberto Massaro, Associato di Teologia Morale presso la Facoltà Teologica Pugliese.
Un’educazione integrale non può tacere degli studi teologici cristiani, in modo particolare, almeno in questo contesto, della Teologia morale. Dall’individualismo frutto del diffuso “pensiero calcolante” studiato da Heidegger alla corresponsabilità della relazione approfondita dal “pensiero meridiano” studiato da Cassano. La cura senza la capacità relazionale rimane sterile. Il professionista sanitario che non è capace di stabilire un’alleanza con il paziente e i suoi familiari non realizza quell’alleanza terapeutica capace realmente di porre in essere gesti di cura che nell’accoglienza e nella condivisione trovano espressione maggiore.
Venerdì 20
Ore 18.00 – Essere ed Essenza. Metafisica della cura, Lectio magistralis del prof. Vito Mancuso, Teologo laico; Filosofo.
«Metafisica. La scienza prima cioè la scienza che ha come proprio oggetto l’oggetto comune di tutte le altre e come proprio principio un principio che condiziona la validità di tutti gli altri. Per questa sua pretesa di priorità (che la definisce) la metafisica presuppone una situazione culturale determinata: cioè la situazione nella quale il sapere si è già organizzato e diviso in scienze diverse, relativamente indipendenti l’una dall’altra e tali da esigere la determinazione dei loro rapporti scambievoli e la loro integrazione su un fondamento comune» (N. Abbagnano).
Dalla sintetica definizione proposta del termine Metafisica, si comprende il significato della lectio magistralis proposta. Essa si inserisce negli obiettivi della settimana di cultura che più volte in precedenza sono stati enumerati. Individuare un fondamento comune nelle diverse scienze, finalizzando questa ricerca al dialogo che giunga ai presupposti perché si possa creare ed offrire un benessere integrale alla persona umana.
La cura si inserisce in questa ricerca teoretica in quanto potrebbe essere principio dialogico condiviso dai diversi saperi scientifici e azione pratica posta in essere al fine di raggiungere la custodia della vita.
Sabato 21
Presentazione del libro del Vescovo Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Vito Angiuli: Come il buon samaritano. I gesti d’amore che fanno fiorire la vita.
La presentazione del libro del Vescovo Angiuli si inserisce a pieno titolo nelle finalità della settimana di cultura e per certi versi ne ispira i principi etici e le finalità educative. Il libro raccoglie omelie, interventi, messaggi, lectio magistralis e articoli pubblicati sui quotidiani locali e nazionali che hanno per argomento i temi tipici della pastorale sanitaria: la tutela della vita; il significato della sofferenza; il tentativo di accogliere il mistero della malattia e del dolore; la redenzione operata da Gesù Cristo, la sua cura per le persone ammalate; l’educazione alla carità per gli operatori sanitari, gli ammalati e i loro familiari, per i volontari che prestano il loro servizio in ambito ospedaliero; le proposte per un’alleanza educativa finalizzata al benessere integrale della persona umana. I diversi interventi, affidati ad operatori sanitari, sviluppano i temi significativi presenti nel libro unendoli all’esperienza vissuta nelle corsie degli ospedali e nel rapporto dialogico con i pazienti e il loro familiari la finalità formativa risulta in tal modo essere completa. L’indirizzo culturale eminentemente etico-cristiano è giustificato dalla specificità dell’ente ecclesiastico promotore della settimana di formazione.
Interventi:
Ore 18.00 – Il volto del Samaritano. Un incontro di sguardi, prof. Filippo Maria Boscia, Presidente Nazionale Associazione Medici Cattolici Italiani
Ore 18.35 – I gesti d’amore che fanno fiorire la vita, dott.ssa Angela Nesca, Medico-Chirurgo Specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo; Medico Responsabile Ambulatorio di Endocrinologia/Diabetologia ASL Le, DSS di Gagliano del Capo; Vice Direttrice (per la Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca) dell’Associazione Medici Cattolici Italiani sezione “Santa Maria di Leuca”
Ore 19.00 – La Croce, la luce oscura della vita, dott.ssa suor Margherita Bramato, Direttrice Generale Azienda Ospedaliera “Card. Giovanni Panico” | Centro Residenziale di Cure Palliative “Casa di Betania – Hospice”
Ore 19.25 – La Pasqua, vita redenta e trasfigurata, dott. Antonio Negro, Coordinatore Infermieristico del Centro Residenziale di Cure Palliative “Casa di Betania – Hospice” della Pia Fondazione di Culto e Religione “Card. Giovanni Panico”
Ore 19.50 – Lo Spirito, forza della vita, don Pierluigi Nicolardi, Direttore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale per la Famiglia della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca; Parroco
Ore 20.15 – Conclusioni di Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca
Ore 20.30 – Verifica ECM
Domenica 22
Alle 10,30, presso la Chiesa Matrice di Tricase Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Vito Angiuli.
Al termine, in Piazza don Tonino Bello, benedizione di una nuova ambulanza, dono degli imprenditori salentini all’Azienda Ospedaliera “Card. G. Panico”.
Attualità
Regionali, a voi la scelta
Antonio Decaro: «Dovremo parlare ai ragazzi che pensano a Milano, Berlino, New York e far sì che il loro futuro possa essere anche Tricase, Spinazzola, Bitetto, Sava, Bovino, San Vito dei Normanni…». Luigi Lobuono: «Ridaremo speranza, lavoro e dignità alla Puglia, dalle Tremiti a
Santa Maria di Leuca. Creeremo 200 mila nuovi posti di lavoro nei primi due anni»
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Ormai ci siamo.
Domenica 23 e lunedì 24 novembre le urne decideranno chi sarà il nuovo Governatore di Puglia e chi occuperà una sedia in senso al Consiglio regionale.
A meno di dieci giorni dalle elezioni il candidato presidente del centrosinistra Antonio Decaro e quello di centrodestra Luigi Lobuono hanno affidato a queste colonne (e alle pagine del nostro cartaceo in distribuzione in questi giorni) il loro intervento che è anche un impegno nei confronti degli elettori in caso di elezione.
ANTONIO DECARO
(Liste a sostegno: Pd, Movimento 5 Stelle, Verdi – Sinistra italiana, Decaro presidente, Per la Puglia)
«La Puglia ha fatto passi avanti enormi in questi vent’anni.
Qualcuno dice che sono slogan, che è solo una narrazione.
Io alle narrazioni preferisco la vita vera delle persone.
Non la mia.
Ci sono tante e tanti pugliesi che in questi anni hanno potuto avviare un’azienda, trovare un lavoro, realizzare un sogno, tornare qui a vivere.
E sono i numeri a testimoniarlo, non gli spot: il PIL più alto del Mezzogiorno, l’occupazione che cresce, il turismo che vola, le tante imprese dal nord o dall’estero che vengono a investire qui da noi.
Ma chi vuole guidare una nuova stagione ha il dovere di guardare soprattutto l’altra faccia della luna: quella buia.
Chi vuole guidare una nuova stagione deve avere il coraggio di guardare con onestà intellettuale a una sanità che purtroppo è ancora insufficiente, lenta, lontana dai cittadini.
Chi vuole guidare una nuova Puglia deve parlare alle persone fragili, a chi è rimasto indietro, a chi non ce la fa.
Chi vuole guidare una nuova Puglia deve parlare ai ragazzi che pensano che il futuro sia solo Milano, Berlino, New York.
Noi dobbiamo far sì che il futuro dei nostri ragazzi possa essere anche Spinazzola, Tricase, Bitetto, Sava, Bovino, San Vito dei Normanni.
Se i Pugliesi mi concederanno l’onore di avere la loro fiducia, proverò ad affrontare questa nuova stagione con i miei pregi e i miei difetti. Cercando sempre però di lavorare sodo, dalla mattina alla sera.
Questo è quello che ho da offrire alla mia terra.
La dedizione e la passione che ho per questa comunità. Come ho fatto da sindaco.
Continuerò a studiare tutti i dossier fin nei minimi particolari, continuerò ad essere testardo e cocciuto fino a che non arriverò ai risultati.
Le emozioni proverò a tenerle a bada, prometto che cercherò di trattenere le lacrime.
Ma sappiate che di quelle lacrime non mi vergogno.
Perché credo che i Pugliesi si meritino un presidente vero, con le sue emozioni vere. Uno che rida e pianga insieme a loro, nei momenti belli e in quelli brutti.
Perché io ho preso l’impegno di guidare questa Regione.
Ma qualunque impegno io possa prendere, non avrà senso se un impegno non i pugliesi non saranno al mio fianco. Per questo chiedo a tutti i Pugliesi di prendere l’impegno di governare questa regione insieme a me.
Vi chiedo di cominciare a farlo già il 23 e il 24 novembre, andando a votare.
E vi chiedo di farlo dal giorno dopo.
Quando avremo l’onore e l’onere di lavorare insieme, nei prossimi cinque anni.
Perché questa regione non è mia, è la vostra.
Perché qui non si decide il mio destino ma il nostro.
Questa regione meravigliosa è vostra, dei vostri figli, dei vostri nipoti.
E se io mi sono assunto la responsabilità di mettermi in gioco e tornare a lavorare qui in Puglia per voi, voi avete la responsabilità di non lasciar vincere chi il 23 e il 24 novembre vuole restare a casa.
Sono loro il nostro avversario più agguerrito.
Chi crede che tanto non cambierà mai niente, chi considera la politica una cosa brutta e chi peggio ancora considera il voto una cosa inutile.
Ecco, questo è il partito che dobbiamo sconfiggere, il partito del non voto.
Questo voglio fare insieme a voi nei prossimi 5 anni.
Senza paura, con il sorriso e soprattutto con la certezza di stare facendo la cosa giusta, insieme alle persone giuste.
E io credo che non ci sia cosa più giusta che mettere tutte le proprie forze per provare a rendere migliore il luogo in cui si è nati e si è cresciuti.
L’ho fatto, insieme ad alcuni di voi, per dieci anni, nella mia città. Voglio farlo adesso, insieme a tutti voi, nella nostra regione.
Nella nostra Puglia. In tutta la Puglia».
Antonio Decaro
LUIGI LOBUONO
(Liste a sostegno: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega – UdC – Liberali e Riformisti, Noi Moderati)
«Per me è un grande onore, ma soprattutto una grande responsabilità, candidarmi alla guida della Puglia.
Lo faccio con spirito di servizio perché questa terra merita un futuro diverso, fatto di lavoro, efficienza e legalità.
Dopo venti anni di governo della sinistra, la Puglia è stanca di disservizi, liste d’attesa infinite, tasse tra le più alte d’Italia e mancanza di opportunità per i giovani.
Noi vogliamo voltare pagina. La sinistra ha costruito un sistema di potere che ha bloccato sviluppo e meritocrazia. È tempo di liberare la Regione e restituirla ai cittadini.
La mia candidatura nasce dall’ascolto di migliaia di pugliesi, dal Gargano al Salento.
Ovunque ho trovato voglia di riscatto e fiducia nel centrodestra: una coalizione unita, concreta, che governa l’Italia con serietà e risultati e che può fare lo stesso qui.
Il nostro programma si fonda su tre priorità: lavoro, sanità, fiscalità.
Creeremo 200 mila nuovi posti di lavoro nei primi due anni, sostenendo imprese, agricoltura, industria, manifatturiero, green economy, innovazione, turismo, edilizia, agricoltura e portualità.
Daremo ai giovani un piano casa con abitazioni accessibili e incentivi per formare famiglie.
Rimetteremo in piedi la sanità pubblica, dimezzando in sei mesi le liste d’attesa e potenziando i pronto soccorso con nuove assunzioni e incentivi per medici e infermieri.
Nessun cittadino dovrà più sentirsi abbandonato.
Ridurremo le tasse regionali, tagliando sprechi e privilegi nelle agenzie e negli enti pubblici.
Avvieremo politiche ambientali serie per abbassare la TARI, proteggendo la nostra terra e la salute dei pugliesi.
Chiederemo al Governo il completamento dell’autostrada Taranto–Lecce, un’opera strategica per mobilità, turismo ed economia.
La Puglia deve crescere tutta insieme, dalle Tremiti a Santa Maria di Leuca.
Credo in una Regione che non chieda favori, ma garantisca diritti: alla salute, al lavoro, alla casa.
Una Regione che premi il merito e non la vicinanza politica.
Il 24 sera spero di vedere nel cielo della Puglia il colore dell’azzurro: azzurro libertà, fiducia, futuro per i nostri ragazzi.
Noi ci siamo, ci crediamo e insieme possiamo farcela».
Luigi Lobuono
Attualità
In centinaia per la maratona di informatica al “Trinchese” di Martano
All’IISS “Salvatore Trinchese” di Martano venerdì 14 novembre e sabato 15 novembre 2025 si terrà l’hackathon “Don’t be Alfraid!” – AI & Emerging Technologies for Education, promosso nell’ambito dell’iniziativa globale DigiEduHack 2025. Una straordinaria opportunità per gli studenti che lavorando in team e sfidandosi potranno conoscere l’Intelligenza Artificiale, creare soluzioni alternative e stimolanti che utilizzino l’AI, imparare a non temere questa tecnologia e a coglierne consapevolmente tutte le opportunità.
L’hackathon è un evento di breve durata in cui professionisti, studenti e appassionati di tecnologia collaborano intensivamente in team per sviluppare prototipi e soluzioni innovative in una sfida. “Don’t be Alfraid!” – AI & Emerging Technologies for Education “Non aver paura dell’IA!” – Intelligenza artificiale e tecnologie emergenti per l’istruzione, nasce per stimolare la creatività e l’innovazione tra gli studenti, invitandoli a ideare soluzioni — prototipi, concept o servizi digitali — che sfruttino l’Intelligenza Artificiale, le chatbot e altre tecnologie emergenti per migliorare l’esperienza di apprendimento, la vita scolastica e il benessere degli studenti. Nello specifico dalle ore 9 sino alle ore 18 di venerdì 14 novembre e dalle ore 9 alle 13 di sabato 15, gli studenti partecipanti saranno impegnati a sviluppare soluzioni che utilizzino l’AI.
Il DigiEduHack è un’iniziativa globale promossa dalla Commissione Europea che invita studenti, educatori, imprenditori, ricercatori e appassionati di educazione digitale a collaborare per ideare, prototipi e soluzioni innovative nel mondo della formazione. Si svolge attraverso hackathon locali durante i quali le squadre hanno un tempo limitato per lavorare su una delle sfide proposte: accesso a infrastrutture digitali, spazi di apprendimento, competenze, tecnologie emergenti, benessere nell’educazione digitale, tra gli altri.
«Anche quest’anno -dichiara la dirigente Alieta Sciolti- il nostro Istituto sarà sede di una delle competizioni locali dell’Istituto di DigiEduHack, iniziativa rivolta alle classi terze e quarte dell’Istituto e agli studenti degli Istituti Comprensivi del territorio. L’Hackathon sarà dedicato alle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale che vanno dalla salute all’educazione, dalla sostenibilità ai servizi digitali. Una competizione ma anche formazione e ispirazione grazie alla presenza di esperti di AI, imprenditori e ricercatori. In questi due giorni tecnologia, creatività e capacità imprenditoriale si incontreranno per generare nuove modalità di apprendimento. Sarà possibile partecipare sia in presenza sia da remoto, facilitando la partecipazione di studenti e docenti interessati da tutta Italia».
Durante l’hackathon, i partecipanti saranno seguiti da un gruppo di mentor provenienti da università, industria e centri di ricerca, che offriranno il loro supporto e la loro esperienza per stimolare e guidare i team nello sviluppo dei loro progetti.
«Questa iniziativa -sottolinea Alieta Sciolti- rappresenta per il nostro Istituto un’occasione di crescita e un’opportunità per consolidare i legami con le scuole secondarie di primo grado del territorio. Condividere questa esperienza con i più giovani favorisce una transizione più consapevole e stimolante verso il mondo della scuola superiore, rafforzando la rete territoriale e promuovendo uno spirito di collaborazione e appartenenza alla nostra comunità educativa».
L’IISS “Salvatore Trinchese” e i suoi team si sono già laureati Campioni d’Europa DigiEduHack nel 2023 e nel 2024, conquistando il podio continentale grazie a progetti su IA e sostenibilità ambientale.
“Don’t be Alfraid!” è un’iniziativa a cura dell’IISS “Salvatore Trinchese” e Weave Srl, società specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali innovative gestore del nodo Galattica di Melpignano, in collaborazione con VivaArch del nodo Galattica di Martano e con il patrocinio di Confindustria Lecce, CNA Puglia. Partecipano inoltre Arti Puglia e Invitalia. La partecipazione, anche online, è gratuita previa registrazione. Per info informazioni e iscrizioni: alessandro.persano@weavesrl.com
Attualità
Dolcemente, di Tricase, eccellenza italiana della pasticceria
Per Dolcemente, che si prepara in questo periodo dell’anno ad accogliere come di consueto la sua clientela con un’ampia gamma di panettoni per tutti i gusti, è il modo più dolce per avvicinarsi alle imminenti festività natalizie…
Un nuovo riconoscimento giunge nella pasticceria Dolcemente di Tricase, grazie alle sapienti mani di Antonella Biasco, titolare assieme al marito Andrea Ferraro dell’attività che da anni delizia i palati di tutto il Capo di Leuca.
Domenica 9 novembre, Antonella Biasco ha ricevuto l’ennesimo riconoscimento di prestigio il World Trophy of Pastry, Gelato e Chocolate.
A premiarla è stata nuovamente la Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria, nell’ambito del Campionato mondiale di pasticceria dal titolo “World Trophy of Pastry, Gelato e Chocolate”.
Un evento che ha riunito undici nazioni, da cinque continenti, ed ha dato vita ad una serie di sfide intense, sotto l’autorevole supervisione del maestro Iginio Massari, Presidente d’onore e simbolo dell’eccellenza dolciaria italiana.
In questo contesto, alla presenza anche del direttore tecnico ed artistico dell’evento Davide Malizia e di altri grandi nomi della pasticceria mondiale, Antonella Biasco è stata inserita tra le Eccellenze Italiane Pasticceria Gelateria Cioccolateria.
Originalità nelle Produzioni
Un titolo che la Federazione rilascia ai maestri pasticcieri in grado di distinguersi per la qualità del loro lavoro e per l’originalità delle loro produzioni.
La FIPGC già in passato aveva certificato il valore del lavoro di Antonella Biasco, annoverandola recentemente tra i finalisti dei campionati mondiali e, nel 2023, premiandola col primo posto per la sua Scultura in Cioccolato e Pralina nel Campionato Italiano di pasticceria, gelateria e cioccolateria 2023.
Una vera e propria opera d’arte, in grado di unire gusto e manualità ad un significato profondo, raffigurando un momento particolare della sua stessa vita in cui il lavoro si è unito alla maternità.
Per Dolcemente, che si prepara in questo periodo dell’anno ad accogliere come di consueto la sua clientela con un’ampia gamma di panettoni
per tutti i gusti, è il modo più dolce per avvicinarsi alle imminenti festività natalizie.
Il titolo conseguito a Roma nel weekend rappresenta per la pasticceria tricasina la certificazione di una capacità non banale: quella di lavorare al mantenimento ed al miglioramento di livelli di qualità già elevatissimi.
Il riconoscimento più Bello
Sin dai primi anni la storia di Dolcemente è costellata di riconoscimenti di prestigio, che si uniscono all’attestazione più preziosa ed ambita: l’alto gradimento della clientela, che quotidianamente continua a popolare la pasticceria per degustarne le prelibatezze.
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