Attualità
“A San Cataldo mare inquinato e pericoloso”
La denuncia di Angelamaria Spagnolo, consigliere comunale del Pd: “Metalli e tensioattivi nelle acque del bacino naturale di San Cataldo e discariche di amianto a Frigole. Una vergogna tutta leccese”

Pesante denuncia di Angelamaria Spagnolo Consigliere comunale del Pd: “Si dice che le marine leccesi siano una risorsa per la città. È il solito ritornello non privo di una certa ipocrisia che sentiamo in ogni campagna elettorale. Del resto, con i suoi 24 chilometri di costa la città di Lecce risulta essere obiettivamente una “città di mare”. La verità è che l’attuale amministrazione ha completamente messo da parte ogni velleità progettuale sulla fascia costiera. Non è un caso che l’ottimo progetto “i giardini di Lecce” che rappresentava una completa mappa delle possibili azioni di rilancio delle marine giace nei cassetti dell’amministrazione completamente dimenticato.
Ma quello che oggi voglio denunciare è che l’azione di incuria e di abbandono, che è stata prassi costante in questi anni, sta determinando le condizioni d i una serissima questione ambientale che se non affrontata potrebbe diventare disastrosa per il nostro territorio.
Allarmati da fenomeni di evidente degrado che avevamo rilevato nella stupenda area del bacino di San Cataldo, e di cui è disponibile testimonianza fotografica e video) ho voluto far testare a un laboratorio d’analisi lo stato delle acque di un’area del bacino di San Cataldo. Parlo di un’area inserita nella zona sic Torre Veneri dal 2000 per la sua particolare concentrazione di piante e specie animali. Un’area che secondo la normativa vigente sarebbe potuta diventare “Zona speciale di conservazione” e quindi sottoposta a ben più rigorose misure di protezione e controllo per la salvaguardia dell’habitat.
Questo non è avvenuto. L’area in questione, anzi, è diventata una vera e propria discarica incontrollata e di questa situazione si avvertono i primi inequivocabili segni nell’analisi delle acque.
Preoccupano infatti non solo i rilevanti indici di metalli rilevati (alluminio, ferro, rame e zinco) ma principalmente i valori dei tensioattivi (saponi, detersivi e altri fosfati). Questi, corrispondenti a 1,12 mg al litro, indicano una situazione al limite dell’emergenza ambientale e sono la spia che la situazione tende a peggiorare proprio per l’assenza di controlli e per il degrado crescente.
Per questo ho deciso di denunciare all’Arpa la situazione rilevata. Sia per avere un costante monitoraggio delle acque del bacino sia per costringere e richiamare i soggetti interessati al rispetto delle normative ambientali.
Un’altra situazione di rischio ho potuto rilevare a Frigole. In particolare in una area compresa nella riserva faunistico-venatoria (via della Nitticora) esiste una vera e propria discarica abusiva e cielo aperto di amianto. Collinette di materiale di risulta, prevalentemente Eternit, ormai ricoperte di terra e vegetazione. Una bomba ambientale che pesa da anni sulla salute della gente. Ovviamente anche di questo fornirò all’Arpa la documentazione puntuale perché siano assunti rapidi provvedimenti.
A margine vorrei poi sottolineare che mentre nelle nostre marine prevale l’incuria più totale, di loro (San Cataldo e Frigole) si parla diffusamente in recente relazione della Northern Petroleum che allude a nuove autorizzazioni da richiedere al ministero dell’Ambiente per la ricerca di zone petrolifere nel Basso Adriatico. Sarebbe singolare che proprio di fronte a due zone Sic (il bacino di San Cataldo e quello dell’Acquatina) ci trovassimo a dover gestire il rischio di interventi di trivellazione che avrebbero effetti devastanti sull’intero sistema ambientale. Lo stesso che dovremmo proteggere. E che, come dimostrano i dati delle analisi sulle acque del bacino naturale di San Cataldo, l’amministrazione comunale ha già abbandonato”.
Appuntamenti
A Vaste (di Poggiardo) ricordano Alfio, Filadelfio e Cirino
Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano…

Aria di festa a Vaste (frazione di Poggiardo) per i Santi patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, i tre Martiri vissuti nel III secolo.
I tre fratelli nacquero nella Città dei Prefetti, nel III secolo. Dai nobili natali, discendevano da Benedetta di Locuste e dal principe Vitale (o Vitalio), padre di quattro figli (la primogenita fu madre del martire Erasmo).
Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano eminentemente una derivazione ellenistica, evidenziano tre significati ben precisi: Alfio (di carnagione chiara), Filadelfo (amico del fratello), Cirino (piccolo signore). La breve vita terrena dei tre Santi si concluse in modo tragico: furono martirizzati per la loro fede Cristiana a Lentini, in Sicilia, nel 253 d.C.
La Novena in onore dei Santi Martiri, quest’anno è titolata “La Vita è un Viaggio”, (avviata il 1° maggio con l’intronizzazione dei Santi e seguita, il giorno dopo, da “Il Miracolo della vita” che si concretizza nelle braccia di una madre con la dott.ssa Adriana Carluccio che si racconta…) prosegue sabato 3 maggio con “Un Cuore che ha R-imparato a battere”: nei corridoi degli ospedali comprendi che la vita non è una gara ma una benedizione. Il dott. Stefano Primitivo si racconta…
Domenica 4, “Lungo la via che percorsero i Martiri”: alle 18,30: Pellegrinaggio e Santa Messa al Pozzo dei Martiri.
Lunedì 5, “Se ognuno di noi vedesse nel prossimo il riflesso di Dio, pensate che ci sarebbe ancora bisogno di barconi?”: la Dott.ssa Katia Botrugno si racconta…
Martedì 6, “Chiusi dentro”: viaggio nelle carceri italiane. La prof.ssa Alba Monti si racconta…
Mercoledì 7, “Vite spezzate: la tua morte è per me, per noi la più grande ingiustizia». L’avv.ssa Maria Cristina Rizzo si racconta…
Giovedì 8, “Non sono stati mamma e papà ad adottare me, ma sono stata io con il passare dei giorni, dei mesi e deglianni ad adottare loro”. Mina Monteduro si racconta…
Si entra nel vivo delle celebrazioni venerdì 9 maggio: alle 8,30: Santa Messa della vigilia; alle 19,30, la processione per le vie del paese.
Al termine, lo spettacolo itinerante della Salento Street Band, Artisti di Strada e il Dj Nico Monteduro.
Sabato 10, solennità dei Santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, Sante Messe alle 8, 11 e 19 (in piazza, celebrata da don Antonio Tondi, parroco di Collepasso).
Nel corso della giornata presterà servizio la Grande Orchestra di Fiati Lirica Sinfonica di Terra d’Otranto Città di Lecce, diretta dal Maestro Giancarlo Perrone.
Attualità
Taurisano e la Festa del SS Crocifisso ed il grande spettacolo
Oggi, 3 maggio, il concerto degli Audio 2, noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito…

Taurisano rinnova l’appuntamento con la tanto attesa Festa del Santissimo Crocifisso: un’occasione di fede, cultura e anche grande spettacolo che unisce la comunità in un’atmosfera unica.
Quella di quest’anno, promette di essere un’edizione speciale che anuncia emozioni forti.
Sabato 3, presso la Cappella del SS. Crocifisso, Sante Messe alle 8 e alle 10. Alle 11 traslazione della venerata immagine del SS. Crocifisso nella Chiesa SS. Apostoli San Pietro e Paolo dove sarà celebrata la Santa Messa alle 18,30.
Alle 19, la processione per le vie del paese.
Nel corso della giornata presterà servizio il Gran Concerto Bandistico Associazione “G. Verdi” di Taurisano.
In cartellone, per sabato 3 maggio, il concerto degli Audio 2, alla ribalta negli anni ’90 e duemila e noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, con i due artisti napoletani,un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito con la sua inconfondibile energia.
Dopo il concerto, nell’Area So What, street food, birra artigianale e DJ set con Manuele Arhgirò.
Attualità
Casarano Calcio: voce ai commericanti ed alla gente
Le voci, i commenti, la gioia dei tifosi e dei commercianti di Casarano per la Serie C

ESCLUSIVA
INSERTO CASARANO IN SERIE C, scaricalo cliccando sul link a seguire:
https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/04/Inserto-Maggio_Casarano-Serie-C.pdf
di Giuseppe Lagna
Gianni Toma (Toma Orologi)
«Felice della grande stagione e del ritorno del Casarano tra i professionisti, sarà volano economico per l’intera città. Gioisco anche per aver contribuito al rilancio della squadra alcuni anni fa».
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Annalisa Giorgino (Civico 16 Abbigliamento)
«Sono molto contenta per la vittoria del campionato, che porterà notorietà alla città e incremento alle attività commerciali».
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Agostino Malorgio (Enjoy Pizza Restaurant)
«Sono sicuro che la promozione del Casarano in serie C darà lustro anche all’economia e alla socialità nella città, con vantaggi anche nelle attività di ristorazione».
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Alessandro Venneri (Libreria Dante Alighieri)
«Sicuramente la risalita del Casarano nei professionisti apporterà ampi riflessi in tutte le attività del territorio, comprese quelle sportive e culturali».
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Paolo Mele (Bar Betitaly)
«Con il ritorno del Casarano nel professionismo tutta la città deve essere soddisfatta, perché è noto che il calcio può rappresentare occasione di ripresa in ogni ambito sociale».
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Aldino Antonaci (Trattoria La Pergola)
«Dopo quasi un trentennio di alti e bassi, siamo riconoscenti all’impegno del presidente Antonio Filograna Sergio per aver riportato il Casarano in serie C, questo avrà certamente ripercussioni positive in ogni settore dell’economia cittadina».
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Alessandra Costa (Costa Confezioni)
«Per me che son cresciuta al seguito del Casarano con mio padre Gigi è stata una grande gioia e spero che la serie C riporti la città agli splendori sociali ed economici di un tempo».
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Leonardo Scorrano (Buffetti Computer Store)
«Come recita lo striscione apposto al mio negozio, si è trattato di una continuità tra l’epoca di Mesciu Ucciu Filograna e suo nipote Antonio. Tutto questo non potrà che assicurare vantaggi all’economia della Città e del comprensorio».
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Giovanna D’Agnello Crazy Tabacchi e Servizi online)
«Finalmente! La Serie C è un’altra cosa. Il salto di categoria ce lo siamo meritato tutti. In particolare, noi tifosi. Dico “noi” perché, oltre ad occuparmi della rivendita dei biglietti per le partite nella mia tabaccheria, sono un’assidua frequentatrice della curva. Quando abbiamo potuto cantare “ce ne andremo in Serie C”, in curva erano tanti gli occhi gonfi. La terza serie darà lustro alla città e, ne sono sicura, anche l’economia casaranese se ne gioverà. Sono felice anche per i calciatori, ne ho conosciuti molti e sono tutti bravi ragazzi. Così come sono felice per il presidente, se lo merita. Domenica 4 maggio al Capozza ci sarà il pienone e sarà gremita anche la Curva Sud.
Faremo una grande festa, questo è sicuro!».
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