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Attualità

Antiriciclaggio: maxi operazione dei Carabinieri di Campi Salentina

Due anni di indagini, migliaia di pagine, centinaia di persone individuate tra vittime e colpevoli, una serie infinita di accertamenti, decine di consulenze tecniche d’ufficio

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Due anni di indagini, migliaia di pagine, centinaia di persone individuate tra vittime e colpevoli, una serie infinita di accertamenti, decine di consulenze tecniche d’ufficio, 67 autovetture coinvolte, 43 persone fra arresti e denunce, una misura cautelare che da sola conta 192 pagine. Sta in questi numeri la complessità dell’operazione “Piazza pulita”, condotta in porto dall’Aliquota Operativa del N.O.R.M. della Compagnia di Campi Salentina. Nella serata di ieri i Carabinieri hanno posto agli arresti domiciliari Piero Serinelli, 42enne residente a Torchiarolo, nel basso brindisino, già noto alle Forze dell’Ordine per fatti simili. E sempre da ieri risultano indagate altre tre persone per riciclaggio, 16 per ricettazione e 23 per incauto acquisto di autovetture. L’indagine ha tratto origine da una branca dell’operazione “War Games” del febbraio 2009 contro un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine e riciclaggio di auto. Sino ad allora gli sforzi degli investigatori erano stati tesi a catturare gli autori di una serie di rapine efferate che avevano terrorizzato tutto il nord Salento. Durante l’attività, però, i Carabinieri avevano notato come i malviventi si servissero di vetture – specie di grossa cilindrata e potenti – rubate nelle province di Taranto e Lecce e riciclate alla bisogna. Ventitre automezzi furono via via perciò recuperati. Ed a capo della branca inerente al riciclaggio era già allora il Serinelli, arrestato quel 20 febbraio presso la sua abitazione. E lì ci fu la sorpresa: durante le perquisizioni fu trovata un’intera bisarca pronta al trasporto di tre auto. E non solo: un gran numero di cambiali firmate in bianco, un elenco con nomi, modelli di auto e cifre di riferimento, nonché timbri (totalmente falsi) di ditte tedesche attive nel settore dell’immatricolazione di auto.


Sono occorsi mesi per decifrare il meccanismo perverso che quel materiale nascondeva. Ed ecco poi la soluzione. Il SERINELLI si procurava in Germania dei rottami di auto e le relative carte di circolazione (autentiche), formalmente allo scopo di importare entrambi in Italia per una successiva riparazione, vendita e reimmatricolazione delle stesse vetture sul territorio italiano. Ma questa era solo la teoria. Di fatto il Nostro importava solo le carte di circolazione – ribadiamo, regolari – per poi abbinarle ad analoghe vetture che nel frattempo erano state rubate sempre nel Tarantino e nel Leccese. I telai dei mezzi sottratti venivano poi alterati e ripunzonati con i dati identificativi riportati nei documenti tedeschi. Di fatto, questa operazione “ripuliva” le auto che così potevano essere tranquillamente rivendute sul mercato, ad acquirenti che lo stesso SERINELLI individuava a Torchiarolo. Una volta trovato il potenziale cliente, sempre lui, servendosi dei timbri falsi, produceva documentazione contabile e tecnica falsa, affidandola per lo più alla delegazione ACI di Squinzano. Quest’ultima, a sua volta, trasmetteva il tutto al Dipartimento Trasporti Terrestri – Motorizzazione di Lecce: qui i documenti solo apparentemente genuini inducevano gli uffici preposti a immatricolare i singoli mezzi in Italia, emettendo targhe e relative carte di circolazione. Ultimo passo, il pagamento dei clienti: essi firmavano cambiali in bianco in gran numero, pagando cifre mensili assai basse (tra i 50 e i 100 €) sia direttamente al SERINELLI che ai suoi complici. Le vendite avvenivano “porta a porta”, non essendo utilizzata una concessionaria o, quanto meno, un ufficio di rappresentanza. Il lavoro di accertamento è stato reso particolarmente complesso anche dalla necessità di individuare le persone cui le auto erano state rubate: un lavoro certosino condotto attraverso perizie sui telai, incroci di matricole della componentistica, dati riportati sulle cambiali e l’acquisizione di tutte le denunce di furto sporte nei singoli casi, talora anche a partire dal 2006. A ciò si aggiungeva tutta la lunga procedura amministrativa necessaria a ripristinare lo status giuridico originario dei mezzi rinvenuti. Al termine, di 51 vetture sono stati trovati i legittimi proprietari; per altre 16, dopo la confisca di rito, è stata disposta la vendita all’incanto. Sotto la direzione del P.M. dott.ssa Iacoviello, la posizione del SERINELLI è apparsa subito la più grave, con il rischio che in più l’uomo restasse in condizione di inquinare le prove o reiterare il reato. Di qui l’adozione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Di atri tre personaggi, pure collaboratori nelle procedure di falsificazione, è stata valutata call’A.G. una condizione tale da disporne la denuncia in stato di libertà per riciclaggio (art. 648 bis). Tra gli acquirenti delle auto “taroccate”, invece, un’ulteriore distinzione. Le condizioni di pagamento particolarmente favorevoli, applicate da un mediatore che operava in modo così “informale”, avrebbero dovuto mettere sull’avviso i suoi potenziali clienti dell’esistenza di qualche problema, con i rischi conseguenti di perdere il denaro versato e l’auto comprata e di trasformarsi – in più – da teoriche vittime a indagati. In 16 hanno evidentemente colto la situazione sospetta, di fatto però accettandone i rischi: di qui la loro denuncia in stato di libertà ex art. 648 (ricettazione); altre 23 persone, invece, hanno “solo” evidenziato negligenza assoluta, ragion per cui sono stati denunciati in s.l. per il reato contravvenzionale dell’incauto acquisto (art. 712 c.p.).

Appuntamenti

A Vaste (di Poggiardo) ricordano Alfio, Filadelfio e Cirino

Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano…

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Aria di festa a Vaste (frazione di Poggiardo) per i Santi patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, i tre Martiri vissuti nel III secolo.

I tre fratelli nacquero nella Città dei Prefetti, nel III secolo. Dai nobili natali, discendevano da Benedetta di Locuste e dal principe Vitale (o Vitalio), padre di quattro figli (la primogenita fu madre del martire Erasmo).

Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano eminentemente una derivazione ellenistica, evidenziano tre significati ben precisi: Alfio (di carnagione chiara), Filadelfo (amico del fratello), Cirino (piccolo signore). La breve vita terrena dei tre Santi si concluse in modo tragico: furono martirizzati per la loro fede Cristiana a Lentini, in Sicilia, nel 253 d.C.

La Novena in onore dei Santi Martiri, quest’anno è titolata “La Vita è un Viaggio”, (avviata il 1° maggio con l’intronizzazione dei Santi e seguita, il giorno dopo, da “Il Miracolo della vita” che si concretizza nelle braccia di una madre con la dott.ssa Adriana Carluccio che si racconta…) prosegue sabato 3 maggio con “Un Cuore che ha R-imparato a battere”: nei corridoi degli ospedali comprendi che la vita non è una gara ma una benedizione. Il dott. Stefano Primitivo si racconta…

Domenica 4, “Lungo la via che percorsero i Martiri”: alle 18,30: Pellegrinaggio e Santa Messa al Pozzo dei Martiri.

Lunedì 5, “Se ognuno di noi vedesse nel prossimo il riflesso di Dio, pensate che ci sarebbe ancora bisogno di barconi?”: la Dott.ssa Katia Botrugno si racconta…

Martedì 6, “Chiusi dentro”: viaggio nelle carceri italiane. La prof.ssa Alba Monti si racconta…

Mercoledì 7, “Vite spezzate: la tua morte è per me, per noi la più grande ingiustizia». L’avv.ssa Maria Cristina Rizzo si racconta…

Giovedì 8, “Non sono stati mamma e papà ad adottare me, ma sono stata io con il passare dei giorni, dei mesi e deglianni ad adottare loro”. Mina Monteduro si racconta…
Si entra nel vivo delle celebrazioni venerdì 9 maggio: alle 8,30: Santa Messa della vigilia; alle 19,30, la processione per le vie del paese.
Al termine, lo spettacolo itinerante della Salento Street Band, Artisti di Strada e il Dj Nico Monteduro.

Sabato 10, solennità dei Santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, Sante Messe alle 8, 11 e 19 (in piazza, celebrata da don Antonio Tondi, parroco di Collepasso).
Nel corso della giornata presterà servizio la Grande Orchestra di Fiati Lirica Sinfonica di Terra d’Otranto Città di Lecce, diretta dal Maestro Giancarlo Perrone.

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Attualità

Taurisano e la Festa del SS Crocifisso ed il grande spettacolo

Oggi, 3 maggio, il concerto degli Audio 2, noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito…

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Taurisano rinnova l’appuntamento con la tanto attesa Festa del Santissimo Crocifisso: un’occasione di fede, cultura e anche grande spettacolo che unisce la comunità in un’atmosfera unica.

Quella di quest’anno, promette di essere un’edizione speciale che anuncia emozioni forti.

Sabato 3, presso la Cappella del SS. Crocifisso, Sante Messe alle 8 e alle 10. Alle 11 traslazione della venerata immagine del SS. Crocifisso nella Chiesa SS. Apostoli San Pietro e Paolo dove sarà celebrata la Santa Messa alle 18,30.

Alle 19, la processione per le vie del paese.

Nel corso della giornata presterà servizio il Gran Concerto Bandistico Associazione “G. Verdi” di Taurisano.

In cartellone, per sabato 3 maggio, il concerto degli Audio 2, alla ribalta negli anni ’90 e duemila e noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, con i due artisti napoletani,un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito con la sua inconfondibile energia.

Dopo il concerto, nell’Area So What, street food, birra artigianale e DJ set con Manuele Arhgirò.

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Attualità

Casarano Calcio: voce ai commericanti ed alla gente

Le voci, i commenti, la gioia dei tifosi e dei commercianti di Casarano per la Serie C

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ESCLUSIVA

INSERTO CASARANO IN SERIE C, scaricalo cliccando sul link a seguire:

https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/04/Inserto-Maggio_Casarano-Serie-C.pdf

di Giuseppe Lagna

Gianni Toma (Toma Orologi)

«Felice della grande stagione e del ritorno del Casarano tra i professionisti, sarà volano economico per l’intera città. Gioisco anche per aver contribuito al rilancio della squadra alcuni anni fa».

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Annalisa Giorgino (Civico 16 Abbigliamento)

«Sono molto contenta per la vittoria del campionato, che porterà notorietà alla città e incremento alle attività commerciali».

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Agostino Malorgio (Enjoy Pizza Restaurant)

«Sono sicuro che la promozione del Casarano in serie C darà lustro anche all’economia e alla socialità nella città, con vantaggi anche nelle attività di ristorazione».

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Alessandro Venneri (Libreria Dante Alighieri)

«Sicuramente la risalita del Casarano nei professionisti apporterà ampi riflessi in tutte le attività del territorio, comprese quelle sportive e culturali».

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Paolo Mele (Bar Betitaly)

«Con il ritorno del Casarano nel professionismo tutta la città deve essere soddisfatta, perché è noto che il calcio può rappresentare occasione di ripresa in ogni ambito sociale».

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Aldino Antonaci (Trattoria La Pergola)

«Dopo quasi un trentennio di alti e bassi, siamo riconoscenti all’impegno del presidente Antonio Filograna Sergio per aver riportato il Casarano in serie C, questo avrà certamente ripercussioni positive in ogni settore dell’economia cittadina».

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Alessandra Costa (Costa Confezioni)

«Per me che son cresciuta al seguito del Casarano con mio padre Gigi è stata una grande gioia e spero che la serie C riporti la città agli splendori sociali ed economici di un tempo».

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Leonardo Scorrano (Buffetti Computer Store)

«Come recita lo striscione apposto al mio negozio, si è trattato di una continuità tra l’epoca di Mesciu Ucciu Filograna e suo nipote Antonio. Tutto questo non potrà che assicurare vantaggi all’economia della Città e del comprensorio».

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Giovanna D’Agnello Crazy Tabacchi e Servizi online)

«Finalmente! La Serie C è un’altra cosa. Il salto di categoria ce lo siamo meritato tutti. In particolare, noi tifosi. Dico “noi” perché, oltre ad occuparmi della rivendita dei biglietti per le partite nella mia tabaccheria, sono un’assidua frequentatrice della curva. Quando abbiamo potuto cantare “ce ne andremo in Serie C”, in curva erano tanti gli occhi gonfi. La terza serie darà lustro alla città e, ne sono sicura, anche l’economia casaranese se ne gioverà. Sono felice anche per i calciatori, ne ho conosciuti molti e sono tutti bravi ragazzi. Così come sono felice per il presidente, se lo merita. Domenica 4 maggio al Capozza ci sarà il pienone e sarà gremita anche la Curva Sud.
Faremo una grande festa, questo è sicuro!».

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