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Castro: un docufilm per Antonio, imprenditore di successo

Dopo il premio Castrum Minervae, in onore di Antonio Ciullo un docufilm che sarà proiettato in anteprima a Maglie il prossimo 2 aprile alla presenza, tra gli altri del cantante Albano Carrisi

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Anche Castro, la “Perla del Salento”, vanta un imprenditore di successo.


Proprio così, nella rinomata località turistica del basso Salento, nota e apprezzata – non solamente in Italia e in Europa ma, si può ormai dire, in tutto il mondo – in virtù delle antichissime origini, degli insigni tesori storici e artistici che la arricchiscono, del suo incantevole mare e dell’impatto paesaggistico davvero unico, si presenta degna di attenzione anche la figura di un ammirevole cittadino, lì nato e sempre vissuto, Antonio Ciullo.


Un castriota dalle doti speciali, pur provenendo da famiglia modesta, il padre Nzino e la madre Nina, titolari di una semplice pescheria, ancora oggi esistente e gestita da Mario, uno dei suoi fratelli.


Grazie all’impegno senza sosta e alla capacità di guardare avanti, Antonio si è gradualmente affermato in diversi settori: l’attività ricettiva-alberghiera, la ristorazione, l’allevamento e il commercio all’ingrosso e al dettaglio di prodotti ittici.


Accanto a quanto sopra, restando, nondimeno, una persona semplice, umile e disponibile, e ciò viene a porsi indubbiamente a suo maggior merito.


L’abbigliamento di ogni giorno e anche l’abito della festa di Antonio Ciullo s’identificano con la sua esemplare e incessante operosità.

Difatti, spesso, nonostante che nelle sue aziende prestino servizio alcune decine di collaboratori, circostanza di rilievo se rapportata ai poco più di duemila abitanti di cui è composta Castro, egli appare direttamente intento, dietro il bancone del grande magazzino di vendita “Mare vivo”, a dischiudere, manualmente con un coltellino, le valve dei mitili oppure a ripulire di qualche sparuta e innocua impurità i mucchi di “cozze nere” (denominazione esclusiva “ Cozza Castrense”) nelle cassette o vasche di esposizione.


Per Antonio Ciullo, resta sempre prioritario l’impegno, auspicabilmente correlato all’acquisizione di meriti, e, semmai, susseguenti la relativa messa in risalto e gli eventuali riconoscimenti.


Nel 2022, l’amministrazione comunale ha, con piena ragione voluto conferire ad Antonio il premio “Castrum Minervae”.


Adesso, in suo omaggio e onore, è stato realizzato – a cura di un regista, anche lui castriota, Giuseppe Fersini, già vigile e Comandante della Polizia locale – un docufilm dal titolo “Il frutto dei sogni”, che sarà ufficialmente proiettato in prima visione il martedì 2 aprile, alle ore 19, presso il Cinema “Moderno” di Maglie, alla presenza delle autorità locali e di un ospite d’eccezione, il famoso cantante salentino Albano Carrisi.


Rocco Boccadamo



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“Nu giru alle fiche”, gusto e paesaggi arcaici del Capo di Leuca

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Domenica 24 agosto torna ‘Nu giru alle fiche’, una mattinata dedicata alla lenta scoperta del gusto e dei paesaggi arcaici del Capo di Leuca, tra terra e mare.

Sotto la guida Francesco Minonne si avrà la possibilità di: scoprire la biodiversità salentina, gustare i migliori frutti di stagione, conoscere elementi caratteristici del paesaggio rurale costiero e immergersi in una grotta marina, in acqua azzurra e freschissima. Una mattinata da vivere come vero elisir, non solo per il palato.

Quest’anno è previsto al Laboratorio di comunità Tricase, in via Marina Serra,53 il ritrovo alle ore 8.45, per questo vero e proprio viaggio multisensoriale. Faremo colazione tra i tavoli sui quali sarà allestita una piccola mostra pomologica della biodiversità frutticola del Salento. Un dolce a base di marmellata di fichi Ruralia, preparato dalle massaie di Terrarossa sarà il pretesto per conoscere anche questo il laboratorio, riferimento per la trasformazione agroalimentare dei piccoli produttori locali, contadini, apicoltori e pescatori responsabili. Un nuovo nodo di itinerari del gusto, tra cibo genuino e giusto.

Dopo questa scorta di energia, si partirà in bicicletta alla scoperta del territorio costiero e rurale limitrofo.

Fino agli anni ’80, quando la coltivazione del tabacco scandiva il ritmo delle giornate e della vita delle famiglie contadine salentine, nu giru alle fiche era espressione solita per indicare ai bambini che era ora di fare un giro attorno all’albero di fico, per raccoglierne i frutti maturi della giornata” Ci racconta un po’ nostalgico Francesco Minonne, biologo esperto di agro biodiversità.

“Sulle tavole della mostra e sui campi in bicicletta conosceremo una piccola parte di un patrimonio varietale ricchissimo, in un’area storicamente vocata a questa coltura” conclude Minonne.

Giunti in un ficheto, il laboratorio pratico di essiccazione ci svelerà segreti e metodi di conservazione tradizionali, intimamente legati ad elementi del paesaggio di pietra. Apprezzeremo il gusto di una merenda speciale ai fichi di stagione, colti direttamente dall’albero.

Di nuovo in sella per raggiungere un maestoso albero centenario di fico e poi alla volta della vicinissima “Grotta Specchialuru , per un bagno rigenerante nella azzurre acque illuminate da fasci di sole “sorromarino” . Un sollievo prima di re-inforcare le bici per rientrare in Laboratorio. Qui un momento di divulgazione frontale e proiezioni a tema consentiranno una più ricca conoscenza della biodiversità alimentare legata ai frutti “minori”. Un’occasione per i partecipanti di ricevere una copia gratuita della pubblicazione “Giacimenti di biodiversità Guida tra paesaggi e varietà antiche nei parchi leccesi

Appuntamento imperdibile per golosi, turisti e locali, che vogliono scoprire sapori e paesaggi autentici del Capo di Leuca.

Info e prenotazione obbligatoria scrivendo via W.A. al 3207709937 

Iniziativa realizzata da Terrarossa APS e Azienda agricola Ruralia in collaborazione con cooperativa agricola Food4Health community, con il patrocinio del Comune di Tricase.

Dettagli evento:

  • Data e ora: Domenica 24 agosto, 9.00. 

  • Ritrovo presso: Laboratorio di comunità Tricase, in via Marina Serra,53

  • Difficoltà: Bassa. Percorso accessibile a tutti

  • Equipaggiamento: borraccia (acqua potabile disponibile) abbigliamento comodo, scarpe da ginnastica, borraccia, costume da bagno, protezione solare e copricapo

  • Durata: 3h c.a.

  • Biciclette e seggiolini bimbo disponibili a noleggio su richiesta

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Musica, danza e spettacolo fino all’alba: la Notte Bianca di Patù

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Patù si prepara a vivere un nuovo, attesissimo sold out nella notte più scintillante dell’estate salentina. Giovedì 21 agosto torna la “Notte Bianca di Patù”, giunta alla sua nona edizione.

Promossa dal Circolo Arci Patù Terra di Mezzo con il sostegno delle realtà economiche e sociali locali, e patrocinato dal Comune di Patù e dalla Provincia di Lecce, l’evento trasformerà ancora una volta il borgo in un grande palcoscenico a cielo aperto, animato da musica, arte, cultura, sport e sapori tipici.

Un viaggio che unisce tradizione e innovazione: mostre multimediali, spettacoli itineranti, artisti di strada, prestigiatori, acrobati e focolieri del Salento Buskers Festival accompagneranno i visitatori lungo le vie del paese, mentre le ronde di pizzica faranno vibrare vicoli e piazze con il ritmo inconfondibile dei tamburelli.

La musica d’autore italiana sarà celebrata con omaggi a Modugno, Pino Daniele, Battisti e molti altri, accanto a momenti dedicati al jazz, alle percussioni, al rock e ai dj set. Per l’occasione, Palazzo Romano, sede del MAV – Museo Archeologico di Vereto, resterà eccezionalmente aperto con visite straordinarie.

Il cuore della festa sarà Piazza Indipendenza, dove i concerti live accompagneranno il pubblico fino a tarda notte, seguiti da un dj set all’alba. Ma la magia si diffonderà anche negli altri angoli del borgo, trasformando Patù in una vera e propria città della musica e dello spettacolo.

Tra gli appuntamenti più attesi, i live di Après La Classe e Babaman, che si aggiungono a un programma ricchissimo. Non mancherà lo spazio gastronomico con pittule, carne alla brace e tante specialità della tradizione, per un percorso di gusto che accompagnerà lo spettacolo fino al mattino.

L’illustrazione ufficiale

Ogni anno la Notte Bianca di Patù si arricchisce di un’illustrazione simbolica, scelta attraverso un contest social.
Per l’edizione 2025, l’immagine realizzata da Carla Sanapo (Specchia) raffigura una ragazza di spalle che contempla il suo paese: un omaggio a Ludovica Muccio, la diciassettenne scomparsa lo scorso novembre.

Un ricordo affettuoso di una giovane sempre presente nella vita sociale del borgo, ma anche il segno di come la comunità sappia custodire la memoria di chi, ciascuno a modo proprio, ha reso speciale Patù.

Le dichiarazioni del Sindaco

La manifestazione è stata presentata nei giorni scorsi a Palazzo Adorno, alla presenza del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, del consigliere provinciale Francesco Volpe, del sindaco di Patù Gabriele Abaterusso, del presidente di Patù Terra di Mezzo Gianluca Panico, della vicepresidente Elena Franza e dei membri dell’associazione Ada Bello e Zefferino Letizia.

«Se nella nostra piccola Patù possiamo ospitare eventi così attesi e partecipati, è grazie all’impegno concreto di tanti volontari che lavorano non solo per la riuscita della singola festa, ma per costruire un calendario capace di richiamare ogni anno centinaia di persone. Visitatori che, oltre a vivere le nostre piazze, hanno l’occasione di scoprire scorci suggestivi, arte culinaria e tradizioni locali» – commenta il sindaco Abaterusso.

«Anche per il 2025 l’evento si conferma Eco Festa – prosegue – e saranno predisposte aree di parcheggio esterne per garantire un accesso più agevole, evitando di congestionare il centro». Il Borgo del Capo di Leuca si appresta quindi ad accogliere migliaia di persone, come nelle precedenti edizioni particolarmente partecipate.

Il programma

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Dopo la notte, tornano le “Ronde della Taranta” a Galatina

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ANTONIO CASTRIGNANÒ PROTAGONISTA DELLE “RONDE DELLA TARANTA” A GALATINA, EVENTO CHE FA PARTE DEL FESTIVAL ITINERANTE DELLA “NOTTE DELLA TARANTA”

Domenica, 24 agosto 2025, tornano “Le Ronde della Taranta”, a Galatina, evento itinerante della “Notte della Taranta”, che quest’anno si terrà 24 ore dopo il Concertone di Melpignano, per chiudere con una grande festa partecipata la celebrazione estiva della pizzica salentina.

Nella città dove sorge la Cappella di San Paolo (il santo che guarisce dal morso della Taranta, secondo la leggenda) e il mito del Tarantismo, suoneranno tutta la notte le ronde, che partiranno contemporaneamente attraversando le principali vie del centro storico.

La direzione artistica è affidata al maestro Antonio Castrignanò: i grandi eventi della pizzica non finiscono con il Concertone della Notte della Taranta, perché il giorno dopo si festeggia tra le vie di Galatina con i tamburelli alla mano.

L’EVENTO DEL 24 AGOSTO 2025:

IL PROGRAMMA:

• Ore 21.00 raduno delle ronde nelle 5 location stabilite
• Ore 22.00 parata nel centro storico
• Ore 22.30 Piazzale antistante la Chiesa Ss. Pietro e Paolo
Pizzica a Botta.

Ronde in parata
Scazzacatarante – Tony De Giorgi, Matteo Gaballo, Roberto Margari, Pantaleo De Pascalis, Lorenzo Codazzo, Giorgio Giaracuni.
Sciacuddhuzzi – Giuseppe Attanasi, Billy Mangione, Flavio Baldassarre, Cesare Vincenti, Tamara Fonseca.
Jonica Popolare – Andrea Martinicco, Salvatore Rolli, Daniele Maniglio, Mattia de Mattese.
Niuri te sule – Giuseppe Delle Donne, Demis Lofari, Tommaso Massarelli, Riccardo Cortese, Marco Ghezzo.
Sapunaru project – Gioacchino De Filippo, Ippazio Rizzello, Ernesto Seclì, Luigi Marra.
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Pizzica a Botta con
1. Antonio Castrignanò
2. Mauro Durante
3. Alessia Tondo
4. Emanuele Licci
5. Enza Pagliara
6. Dario Muci
7. Giulio Bianco
8. Federico Laganà
9. Massimiliano Morabito
10. Rocco Nigro
11. Maurizio Pellizzari
12. Giuseppe Spedicato

* * *
IL PROGETTO

Mantenendo la formula collaudata delle precedenti edizioni, gruppi di tamburellisti animeranno i corti e i vicoli del centro storico di Galatina, per poi convergere tutti in piazza San Pietro.

Qui, nella location principale, si svolgerà la performance “Pizzica a Botta”: sul piazzale antistante la chiesa Ss Pietro e Paolo undicimusicisti, guidati da Antonio Castrignanò, daranno vita a una composizione originale della durata di circa dieci minuti, che sfumerà nel ritmo incalzante dei tamburi.

Progressivamente, gli artisti si sposteranno verso il centro della piazza per dare inizio alla grande ronda, coinvolgendo tutti i presenti in un’esperienza collettiva e vibrante.

In apertura si potrà assistere alla performance “Rimorse – Storia di un riscatto” a cura di Teatrodanza Skenè, coreografia Patrizia Rucco.

LA DANZA

Teatrodanza Skenè – “Rimorse” coreografia di Patrizia Rucco

La danza contemporanea incontra le ronde a Galatina, “Rimorse” è la storia di un riscatto, di una liberazione, quello del morso che attanaglia, opprime, schiaccia, esclude, è la consapevolezza del danno subito e perpretato, la coscienza che incalza e cerca ragione.

Con il linguaggio del teatrodanza, la coreografia è di forte impatto, esprime l’amore e la dignità del femminile, la necessità di dare voce ai lunghi silenzi delle donne, molto spesso deprivate della libertà e ancora oggi spesso vittime di soprusi e violenze.

“Rimorse” rappresenta una donna più consapevole, capace di darsi valore, di esaltare la propria specificità e di lottare con forza contro stereotipie e limitazioni.

In questo contesto la “pizzica taranta” rappresenta il momento di riscatto dei nuovi mali della società. Le danzatrici, quasi per caso, incontreranno i musicisti delle ronde creando un tutt’uno tra la sinuosità della danza contemporanea e la magia arcaica del battere del tamburello.
La Compagnia di Teatro Danza Skenè si avvale della partecipazione di alcune ballerine che animeranno il cuore della città e che provengono dalle scuole di danza Opus koinè, di Elena Casciaro, Associazione Ballet Studio, direzione artistica Nadia Martina e Oistros balletto di Sonia Norma Marino e Carlotta Indraccolo.

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