Attualità
Concerti del Chiostro: apre Marina Rei a Maglie
Domenica 1° settembre in piazza Aldo Moro. Giovedì 5 settembre a Sternatia, Karima. L’8 settembre, a Soleto, Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello con la loro originale interpretazione di brani del grande Pino Daniele. Il 12 settembre, sempre a Soleto, Sergio Cammariere. Il 15 settembre, a Galatina, Diego Vergari e Scipione Sangiovanni
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Sarà Marina Rei ad aprire, domenica 1 settembre, la XXIV edizione del Festival I Concerti del Chiostro, la rassegna musicale dell’autunno salentino.
Si partirà dunque da Maglie (ore 21, piazza Aldo Moro, ingresso 8 euro) con il concerto dell’artista che ha celebrato la “primavera” per la musica leggera italiana. Cantante, batterista e percussionista, figura di spicco nel panorama musicale nazionale, ha saputo conquistare il cuore di numerosi fan grazie alle sue canzoni intime e coinvolgenti.
Porterà il meglio della sua lunga carriera in un live elegante e travolgente.
Figlia di genitori musicisti (madre violinista e padre batterista) Marina Restuccia, in arte Marina Rei, ha sempre respirato musica di diverse ispirazioni.
Nel 1994, dopo anni di concerti dal vivo e di studio delle percussioni, pubblica il suo primo singolo importante (“Sola”, aprile 1995) e partecipa, nel 1996, per la prima volta al Festival di Sanremo con il pezzo “Al di là di questi anni”, col quale vince il Premio della Critica. Nello stesso anno pubblica il suo primo album in italiano, “Marina Rei”.
Con il secondo album “Donna” (1997) torna al Festival di Sanremo 1997 con “Dentro me”, brano seguito dalla pubblicazione della rivisitazione della canzone dei The Real Thing “You to me are everything”, diventata poi “Primavera”.
I primi segnali di un forte desiderio di cambiamento e di una necessità di maggiore serenità affiorano in“Anime Belle” (1998), soprattutto nel brano “Un inverno da baciare” – sua terza partecipazione sanremese, per manifestarsi poi in tutta la loro complessità e pienezza nell’album “Inaspettatamente” (2000), il primo lavoro interamente scritto, parole e musica, dall’artista romana. Nel 2000 nasce l’album “L’incantevole Abitudine” (2002).
Nel 2005, pubblica con un’etichetta indipendente l’album “Colpisci”, da questo disco è estratta “Fammi entrare”, canzone con la quale torna a Sanremo.
L’8 maggio 2009 esce “Musa”, album di inediti decisamente al femminile, interamente scritto e prodotto da Marina stessa.
Il 15 Maggio 2012 esce su ITunes il singolo “E mi parli di te” che precede l’uscita del disco “La conseguenza naturale dell’errore”.
Il 30 settembre 2014 esce il suo decimo disco: “Pareidolia”, preceduto dal singolo “Lasciarsi Andare”. Dopo anni intensi di tour in Italia e in Europa, nel 2020 pubblica il nuovo album di inediti, anticipato, il 14 gennaio, dal singolo “Per essere felici”. Nel 2023 pubblica “Donna che parla in fretta” Live, interamente registrato alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma il 7 settembre 2020, in occasione dei suoi 25 anni di carriera.
BACHARACH FOREVER
Dopo Maglie, il Festival sarà giovedì 5 settembre a Sternatia.
La scena si accenderà per Karima con il suo “Bacharach Forever” dedicato a uno dei più grandi compositori pop di sempre (ore 21, piazza Umberto I, ingresso gratuito).
Accanto alla cantante, Piero Frassi al piano, Francesco Ponticelli al basso elettrico e al contrabbasso e Andrea Beninati alla batteria e al violoncello.
«Avevo 15 anni», racconta Karima, «quando scoprii il meraviglioso mondo di Burt Bacharach, con un disco che mi fu regalato affinché riuscissi ad ampliare i miei orizzonti musicali: “Dionne Warwick Sings Bacharach & David Songbook”. Rimasi estasiata. Il suo modo di scrivere, così profondo e romantico toccò le corde della mia anima… Dieci anni dopo ho avuto l’opportunità e il grande privilegio di poter collaborare con il Maestro e coronare uno dei miei sogni più grandi, a Los Angeles, a casa sua … poi in studio ed essere prodotta in alcune delle sue composizioni. Non potevo non raccontare, attraverso i suoi più grandi successi, ma anche alcuni brani meno conosciuti, le mie emozioni e quello che la sua musica significa per me: uno dei regali più grandi che ho avuto, e che mai avrò nella vita».
Burt Bacharach – recentemente scomparso – è da considerarsi un vero e proprio caposcuola della musica a stelle e strisce come della capacità di creare melodie strepitose e facilmente memorizzabili (nel mondo intero) spaziando dalla forma canzone tout-court alla musica di servizio per pièce teatrali e film. Le canzoni di Bacharach sono state interpretate da giganti quali Beatles, Neil Diamond, Dusty Springfield, Tom Jones, Aretha Franklin: passando per la sua musa Dionne Warwick e arrivando a numerose riletture delle sue opere firmate da grandi jazzisti. In oltre sessant’anni sulla breccia, Bacharach ha vinto sei Oscar e diversi Grammy di cui uno alla carriera.
GLI APPUNTAMENTI SUCCESSIVI
Domenica 8 settembre a Soleto una delle più grandi coppie del jazz italiano di oggi, quella formata da Fabrizio Bosso alla tromba e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, con la loro originale interpretazione di brani del grande repertorio di Pino Daniele (ingresso gratuito).
Giovedì 12 settembre, sempre a Soleto, Sergio Cammariere affiancato dalla sua storica band, un team di grandi musicisti che da sempre sono al suo fianco, Daniele Tittarelli, Luca Bulgarelli, Amedeo Ariano, con cui ripercorrerà la sua carriera, partendo dai suoi successi fino ad arrivare brani del suo nuovo disco dal titolo “Una sola giornata” (ingresso gratuito).
Domenica 15 settembre, a Galatina, Diego Vergari e Scipione Sangiovanni, due giovani talenti salentini già noti sulla scena nazionale, con Urban Tales, viaggio tra i suoni e le atmosfere di alcune tra le più importanti città del mondo (ingresso € 8,00); giovedì 19 settembre a Cutrofiano uno dei più grandi fisarmonicisti al momendo, Vincent Peirani, con il suo progetto Jokers, accompagnato dal chitarrista Federico Casagrande e dal batterista e tastierista Ziv Ravitz, altri due “wildcard musicians” con la forte vocazione all’ibridazione musicale (ingresso gratuito).
Giovedì 26 settembre a Cutrofiano lo spettacolo musicale Viva De Andrè, note, voci, immagini e tanto altro per raccontare uno dei più importanti cantautori della storia italiana, da un’idea di Luigi Viva, autore della biografia condivisa e in parte corretta e supervisionata dallo stesso cantautore, che con Francesco Bearzatti al sax e clarinetto, Alessandro Gwis al piano, Francesco Poeti al basso e Pietro Iodice alla batteria, ripropone in chiave jazz, sotto la direzione musicale del chitarrista Luigi Masciari, alcuni dei capolavori del celebre genovese (ingresso gratuito); domenica 29 settembre, Sternatia, Giuseppe Nova, tra i più rappresentativi flautisti italiani della sua generazione, e l’apprezzatissimo pianista Andrea Bacchetti nel concerto “Opera et fantaisie”, con le musiche dei più grandi compositori, da Mozart a Donizetti a Bizet (ingresso gratuito).
I CONCERTI DI OTTOBRE
Giovedì 10 ottobre a Galatina il noto pianista Maurizio Moretta con un programma da Mozart a Gershwin che farà ascoltare alcuni capolavori della letteratura pianistica (ingresso € 8,00); giovedì 17 ottobre a Maglie l’autore, attore e regista Giuseppe Semeraro e Luigi Fracasso in Sonata d’amore, uno spettacolo tra musica e teatro che ripercorre la parabola di due grandi artisti che nella loro vita unirono musica, amore e destino fino alle più estreme conseguenze, il genio musicale di Robert Schumann e quello di Clara Weick, una relazione tormentata fatta di vette e precipizi, voli e cadute dove la musica diventa la lingua pura dell’amore (ingresso € 8,00); domenica 20 ottobre a Galatina il celebre violinista russo che incide per la mitica Deutsche Grammophon, Sergej Krylov, e l’affermata pianista Beatrice Magnani si fanno di due tra le più originali sonate per violino e pianoforte di Beethoven e di una serie di brani molto amati dal pubblico di Kreisler (ingresso € 10,00); giovedì 24 ottobre a Galatina lo storico Duo Pollice con un prezioso racconto su Le donne di Puccini, nel centesimo anniversario della sua morte (ingresso € 8,00); lunedì 28 ottobre a Galatina Piano Tribute to Ennio Morricone con Gilda Buttà, che del Maestro è stata interprete “ufficiale” eseguendo le sue colonne sonore e suonando la sua intera produzione pianistica, e Cesare Picco, improvvisatore raffinato e colto (ingresso € 8,00).
Biglietteria on line. Abbonamento 25 euro (comprende un posto a sedere anche ai concerti ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti).
Oltre agli appuntamenti serali, tutti alle ore 21, il Festival I Concerti del Chiostro 2024 propone una serie di matineé destinate alle scuole, continuando a perseguire l’obiettivo di avvicinare ulteriormente il pubblico alla musica classica e d’autore partendo proprio dalla sensibilizzazione dei più giovani.
La direzione artistica è di Luigi Fracasso, pianista e didatta con all’attivo concerti in tutto il mondo, ideatore e alla guida della rassegna fin dalla prima edizione.
La XXIV edizione del Festival I Concerti del Chiostro, riconosciuta e sostenuta dal Ministero della Cultura, rientra nel Fondo Unico per lo Spettacolo, sostenuta dalla Regione Puglia.
È organizzata dall’Associazione Musicale I Concerti del Chiostro, con il contributo e il patrocinio di Città di Galatina, Comune di Soleto, Comune di Cutrofiano, Comune di Sternatia e Città di Maglie, con il patrocinio del Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce e in collaborazione con il Club Unesco di Galatina e della Grecìa Salentina.
Alessano
SS 275 da Tricase a Leuca, tutto pronto
La Giunta regionale ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica necessaria per il secondo lotto dell’opera, ponendo così le basi per la conclusione dell’intero procedimento tecnico-amministrativo…
di Lorenzo Zito
Dopo anni di stop, ricorsi e revisioni progettuali, la Maglie–Leuca comincia ad assumere contorni reali: con l’autorizzazione paesaggistica del 22 ottobre e la chiusura della Conferenza dei servizi il 4 novembre, il progetto del secondo lotto è pronto per la gara d’appalto.
L’iter per il completamento della Statale 275 Maglie–Leuca compie, dunque, un passo decisivo.
Lo scorso 22 ottobre la Giunta regionale ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica necessaria per il secondo lotto dell’opera, ponendo così le basi per la conclusione dell’intero procedimento tecnico-amministrativo.
L’atto, corredato da alcune prescrizioni, consente di procedere verso l’approvazione del Progetto di fattibilità tecnico-economica (Pfte), che sarà formalmente ratificata a chiusura della Conferenza dei servizi il 4 novembre, sotto la guida del commissario straordinario Vincenzo Marzi.
Il via libera paesaggistico rappresenta il tassello che mancava per chiudere un percorso lungo e complesso. Dopo anni di sospensioni, ricorsi e revisioni progettuali, il secondo lotto della Statale 275, quello compreso tra la zona industriale di Tricase e Santa Maria di Leuca, può dunque imboccare la strada dell’approvazione definitiva.
La firma del commissario, attesa al termine della Conferenza, segnerà il passaggio conclusivo della fase preliminare e consentirà ad Anas di predisporre il bando di gara per l’affidamento dei lavori.
Il progetto del secondo lotto è stato corredato da tutte le valutazioni ambientali e paesaggistiche previste dalla normativa.
La Valutazione d’impatto ambientale è stata rilasciata il 17 agosto, e il successivo via libera paesaggistico del 22 ottobre ha completato il quadro delle autorizzazioni, sbloccando un procedimento rimasto fermo per oltre un decennio.
Dopo l’annullamento in autotutela da parte di Anas (nel 2016) della precedente gara (indetta nel 2009), furono prese in considerazione tre possibili alternative.
Scartate le prime due (dette Alternativa Est e Alternativa Ovest, con riferimento al lato da cui circumnavigare Tricase), fu scelta la cosiddetta Alternativa 3, descritta dagli studi come quella con performance migliori dal punto di vista ambientale e funzionale, nonché per la sostenibilità dell’opera.
Va ricordato, inoltre, come il progetto inizialmente proposto da Anas prevedesse una statale a due corsie per senso di marcia (quindi quattro corsie) da Maglie sino a Leuca. Soluzione che è stata conservata per il solo lotto nord e scartata per quello a sud, non solo per ridurne l’impatto ambientale ma anche per rispondere adeguatamente alla vera priorità dell’opera in questo tratto: portare il traffico verso il Capo di Leuca fuori dai centri abitati di Montesano Salentino, Lucugnano, Alessano, Montesardo e Gagliano del Capo, tutt’oggi tagliati in due dalla SS275.
Ultimo (ma non ultimo) l’elemento rifiuti: il nuovo progetto toglie Anas dall’imbarazzo delle discariche abusive emerse lungo il vecchio percorso tra Alessano e Tricase.
La scelta di allontanarsi da quelle aree ha un duplice effetto: da un lato scongiura il rischio di un sequestro dell’opera da parte della magistratura, dall’altro ha del tutto distolto i riflettori dal tema bonifica.
Il valore complessivo dell’intervento ammonta a 257 milioni di euro, risorse già stanziate nell’ambito dell’Accordo di Coesione.
Il nuovo tracciato interesserà i comuni di Montesano Salentino, Miggiano, Specchia, Tricase, Tiggiano, Alessano, Gagliano del Capo e Castrignano del Capo, con opere di adeguamento della sede stradale e interventi di messa in sicurezza.
Il progetto punta a migliorare la fluidità della circolazione e la connessione tra l’entroterra e la fascia costiera, sostenendo al tempo stesso i flussi turistici e lo sviluppo economico del basso Salento.
Il nuovo tragitto lungo circa 19 chilometri che, secondo le previsioni, dal giorno in cui verrà cantierizzato (non prima di un anno e mezzo/due), richiederà circa 1.350 giorni per essere portato a termine (poco più di 3 anni e mezzo).
Per una spesa, riferita ai soli lavori, di 140 milioni di euro.
Una lingua d’asfalto con una carreggiata a due corsie, una per senso di marcia, costituita per il 71% circa da tratti in rilevato, per il 24,5% da tratti in trincea e, per restante parte, da opere in sottopasso (3,5%) e in sovrappasso con viadotti e ponti (0,4%).
22 curve, 28 rettifili, 9 intersezioni e 6 immissioni/diversioni per un percorso tecnicamente suddiviso in cinque tratti (che, come sta accadendo col primo lotto, non saranno realizzati all’unisono, ma con cantierizzazioni indipendenti, uno dopo l’altro).
LA SVOLTA
L’iter ha conosciuto una svolta nell’estate 2025, quando due sentenze gemelle del Consiglio di Stato hanno chiarito definitivamente le questioni contenziose che bloccavano la procedura.
Da quel momento, Anas e il commissario straordinario hanno potuto riprendere l’istruttoria e aggiornare gli elaborati progettuali alle più recenti disposizioni del Codice degli appalti, in vigore dal 2016 e successivamente modificato.
In parallelo sono stati rivisti i parametri economici, adeguati ai costi aggiornati tra il 2019 e il 2023.
Il cronoprogramma aggiornato prevede che, una volta approvato il progetto di fattibilità, Anas bandisca la gara entro il 2026.
L’avvio dei cantieri del secondo lotto potrebbe quindi avvenire tra la fine del 2026 e i primi mesi del 2027, nella migliore delle ipotesi.
L’obiettivo è affiancare l’intervento già in corso sul primo lotto, quello tra Maglie e l’area industriale di Tricase, inaugurato un anno e mezzo fa e attualmente in fase di realizzazione.
Con l’autorizzazione paesaggistica dello scorso 22 ottobre e la chiusura imminente della Conferenza dei servizi il 4 novembre, la Statale 275 torna dunque al centro dell’agenda infrastrutturale del Salento.
Dopo anni di attese, ricorsi e stop burocratici, il completamento dell’arteria che unisce l’entroterra leccese a Santa Maria di Leuca si avvicina a un punto di svolta: la prospettiva, finalmente concreta, di un’opera strategica per la sicurezza, la mobilità e lo sviluppo del territorio.
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Attualità
Architetture fortificate, c’è una corsanese nel team vincitore
Grazia Chiarello fa parte dei cinque neoarchitetti del Politecnico di Bari che si sono aggiudicato il primo premio nazionale
Successo e Pprimo premio nazionale per cinque neoarchitetti del Politecnico di Bari.
Tra loro anche Grazia Chiarello di Corsano (nella foto in alto, la terza da sinistra).
La loro tesi di laurea, dedicata alla conservazione, restauro e valorizzazione del Castello Svevo-aragonese di Brindisi è risultata vincitrice alla XXVIII edizione del Premio di laurea “Architetture Fortificate”
La Commissione del concorso, bandito dal prestigioso Istituto Italiano dei Castelli, organizzazione internazionale riconosciuta da Unesco, Consiglio d’Europa, Europa Nostra, ha misurato la “qualità” delle 24 proposte ammesse, pervenute da tutta Italia.
Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato a Udine, presso l’università, in una apposita cerimonia ai laureati del Corso di Laurea Magistrale in Architettura
1° Premio. “Architetture fortificate in Terra d’Otranto. Il Castello Grande di Brindisi”
Il giudizio della Commissione: «La tesi, frutto di una efficace collaborazione di gruppo, parte da un’accurata e approfondita lettura del Castello Grande di Brindisi, con particolare attenzione alle trasformazioni formali e funzionali delle strutture, alla loro relazione con il contesto territoriale, alle tecniche costruttive e alle condizioni di conservazione del complesso a tutt’oggi proprietà della Marina Militare Italiana. Le ben delineate proposte progettuali sono coerenti con le premesse di studio e mirano al recupero dell’unitarietà del complesso e ad una fruizione ampliata di uno dei monumenti simbolo della memoria collettiva di Brindisi».
Tutte le tesi ammesse alla XXVIII edizione del concorso 2025 saranno citate sul sito ufficiale dell’Istituto Italiano dei Castelli (istitutoitalianocastelli.it)
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Appuntamenti
La Scuola di Paesaggio per le Comunità nel Parco Agricolo dei Paduli
“Costruire”, “Coltivare” e “Abitare” il paesaggio. Attorno a questi tre gesti fondativi, tra Botrugno e San Cassiano nasce la Scuola di Paesaggio per le Comunità nel Parco Agricolo dei Paduli. A novembre si avviano due dei suoi tre ambiti tematici: la “Scuola Naturale Terra dei Bambini” e la “Scuola Giardinieri – Custodi del Paesaggio”
Con la Scuola Naturale Terra dei Bambini e con La Scuola Giardinieri – Custodi del Paesaggio prende ufficialmente il via la Scuola di Paesaggio per le Comunità, una scuola popolare nata tra Botrugno e San Cassiano in provincia di Lecce per realizzare modelli di “cura” del patrimonio paesaggistico del Parco Agricolo dei Paduli attorno alle aree tematiche del “Costruire”, “Coltivare” e “Abitare” il paesaggio.
Declinata in tre ambiti (“Scuola Naturale Terra dei Bambini”, “Scuola Giardinieri – Custodi del Paesaggio” e “Scuola di Agritettura” – di prossima attivazione), la Scuola presenta i suoi percorsi formativi con un approccio multidisciplinare, con il coinvolgimento attivo di professionisti, organizzazioni e istituzioni locali, ma anche di partner sovralocali che permetteranno l’incontro tra il sapere locale e il sapere esperto, e con l’attivazione di azioni di cooperazione interterritoriale.
L’Obiettivo è formare alla pratica di alternative concrete per ripensare il paesaggio degradato del Parco Paduli, in seguito al disseccamento epocale del patrimonio arboreo derivante dal batterio Xylella fastidiosa e, di riflesso, reagire alla crisi dei tratti identitari e culturali che ne è scaturita.
La Scuola di Paesaggio per le Comunità è uno spazio condiviso di educazione, formazione e rigenerazione, dove il paesaggio è visto come oggetto e soggetto del processo educativo. Un’esperienza collettiva che intreccia educazione, ecologia e comunità, con l’obiettivo di ricostruire un nuovo patto tra persone e territori, in armonia con la natura e con la memoria dei luoghi.
Il paesaggio del Parco Agricolo Multifunzionale dei Paduli può essere ancora una volta un laboratorio a cielo aperto, in cui riprogrammare la relazione tra comunità e ambiente. La crisi ambientale ha inciso profondamente sulla produzione olivicola e sul suo indotto: oggi, la ricostituzione del paesaggio rurale diventa occasione per immaginare filiere innovative, diversificate e sostenibili, capaci di valorizzare il capitale umano locale e interterritoriale e di affrontare le sfide economiche, ambientali e sociali in un’ottica di inclusione e crescita sostenibile.
La Scuola nasce nell’ambito del progetto “Il Paesaggio che sono io”, iniziativa di rigenerazione culturale e sociale promossa dai Comuni di San Cassiano e Botrugno nell’ambito del Bando Borghi – Linea B, finanziato dal Ministero della Cultura – PNRR M1C3, Investimento 2.1 – Attrattività dei borghi storici.
Info: www.ilpaesaggiochesonoio.it
LA SCUOLA NATURALE “TERRA DEI BAMBINI”
La Scuola Naturale “Terra dei Bambini”, itinerante in cargo bike, è condotta dalla Cooperativa Sociale Magnolia
Coinvolge famiglie, scuole e comunità locali in un percorso educativo rivolto a bambini e bambine dai 12 ai 36 mesi (massimo dieci partecipanti).
L’obiettivo è promuovere un modello educativo innovativo, centrato sulla relazione tra bambino, natura e territorio, contribuendo alla rigenerazione culturale e sociale del Parco dei Paduli.
Attraverso il contatto quotidiano con la natura, il gioco libero e la manipolazione di materiali naturali, i bambini imparano a conoscere sé stessi, gli altri e il mondo, diventando custodi consapevoli del paesaggio che abitano.
Le attività si svolgeranno dal lunedì al venerdì (ore 8–13), con campo base presso l’Oratorio di San Cassiano e aule all’aperto nel Parco Agricolo dei Paduli, raggiunte quotidianamente in cargo bike.
Info e contatti: 3201921562 (Stefania); coop.magnolia21@gmail.com; https://ilpaesaggiochesonoio.it/naturale/
LA SCUOLA GIARDINIERI – CUSTODI DEL PAESAGGIO
Con la Lectio Magistralis del professor Fabio Caporali, pioniere dell’agroecologia in Italia, in programma sabato 22 novembre, presso il Palazzo Ducale di San Cassiano, prenderà il via la Scuola Giardinieri – Custodi del Paesaggio, condotta da Manes – Scuole Naturali, in collaborazione con IISS Egidio Lanoce di Maglie e con la partecipazione di Istituto comprensivo Botrugno Nociglia San Cassiano Supersano.
Il percorso formativo si svolgerà tra San Cassiano e Botrugno dal 21 novembre 2025 al 6 giugno 2026, con lezioni, esperienze outdoor e laboratori dedicati alla cura e alla rigenerazione del paesaggio.
La scuola mira a formare nuove figure professionali e sociali capaci di tutelare, rigenerare e valorizzare il patrimonio paesaggistico e naturale del territorio, attraverso un approccio multidisciplinare, partecipativo e inclusivo.
Due i profili formativi previsti: Il Giardiniere del Paesaggio, con competenze tecniche nella manutenzione, rigenerazione e valorizzazione ecologica degli spazi aperti; Il Custode del Paesaggio / Educatore Naturale, orientato alla progettazione di esperienze educative, intergenerazionali e inclusive legate alla natura e al paesaggio.
Il percorso prevede una prima fase comune dedicata agli strumenti di lettura del territorio e ai fondamenti del paesaggio culturale e ambientale, seguita da una seconda fase professionalizzante per la specializzazione nei due profili.
Il corpo docente comprende esperti e formatori di livello nazionale insieme a persone della comunità locale portatrici di saperi tradizionali, in un dialogo tra sapere scientifico e conoscenza locale. Tutti i percorsi sono gratuiti e aperti alla partecipazione della cittadinanza.
Info e iscrizioni (dal 21 novembre 2025 – 6 giugno 2026) 3495524003 (Sonia); info@scuolenaturali.it. Programma completo: su https://ilpaesaggiochesonoio.it/giardinieri-custodi-del-paesaggio/
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