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Attualità

Lavoratori dipendenti del settore privato in provincia e novità nella Legge di Bilancio 2024

Le modifiche alle aliquote contributive e all’Irpef previste dalla Manovra comporterebbero un incremento del reddito disponibile familiare dell’1,5 per cento in media, pari a circa 600 euro annui. Il data-analyst Davide Stasi: «Nel turismo, ovvero nelle attività di alloggio e ristorazione, operano ben 31.105 lavoratori ma la retribuzione media è di appena 7.324 euro, per via dei tanti, troppi, contratti atipici e stagionali; è il settore che da più lavoro in termini numerici ma spesso si celano situazioni di precariato e sfruttamento»

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A Lecce e provincia si contano 169.953 lavoratori dipendenti del settore privato (esclusi operai agricoli e domestici).


La retribuzione media nel 2022 è stata di appena 15.043 euro contro una media nazionale di 22.839 euro.


Per retribuzione si intende l’imponibile previdenziale, comprensivo dei contributi a carico del lavoratore.


È quanto emerge dal nuovo studio condotto dall’Osservatorio economico Aforisma, diretto dal data-analyst Davide Stasi (nella foto in alto).


In particolare, sono ben 115.080 gli operai (la cui retribuzione media annua si ferma a 12.471 euro); 46.674 gli impiegati (la retribuzione media è di 19.527 euro); 1.761 i quadri (la retribuzione media è di 58.002 euro); 483 i dirigenti (la retribuzione media è di 85.807 euro); 5.861 gli apprendisti (la retribuzione media è di 10.897 euro) e 94 sono stati assunti con altre qualifiche (la retribuzione media è di 26.789 euro).


«Nel turismo, ovvero nelle attività di alloggio e ristorazione, operano ben 31.105 lavoratori ma la retribuzione media è di appena 7.324 euro, per via dei tanti, troppi, contratti atipici e stagionali», fa sapere Davide Stasi,  «è il settore che da più lavoro in termini numerici ma spesso si celano situazioni di precariato e sfruttamento. Seppur nel nostro ordinamento, non esista un livello minimo di paghe fissato per legge, l’articolo 36 della Costituzione riconosce il diritto, per il lavoratore, ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla propria famiglia un’esistenza libera e dignitosa».


«Tale articolo», aggiunge Stasi, «va letto unitamente all’articolo 39 della Costituzione che attribuisce ai sindacati, previa registrazione, il potere di stipulare contratti collettivi di lavoro vincolanti per tutti i lavoratori appartenenti alla categoria cui il contratto si riferisce e ciò da parte di una delegazione unitaria di tutti i sindacati registrati, ognuno rappresentato in proporzione ai propri iscritti. La mancata attuazione di tale ultima previsione costituzionale ha determinato due criticità: la mancata estensione nei confronti di tutti i lavoratori appartenenti alla medesima categoria dell’efficacia dei contratti collettivi e una proliferazione degli stessi. Nel manifatturiero, la retribuzione media è di 18.245 euro, nel commercio di 14.762 euro, nella sanità di 16.984 euro, nell’istruzione di 13.903 euro».


La Legge di bilancio 2024 non riserva dunque grandi novità per i lavoratori dipendenti del settore privato.


Anche se le modifiche alle aliquote contributive e all’Irpef previste dalla Manovra comporterebbero un incremento del reddito disponibile familiare dell’1,5 per cento in media, pari a circa 600 euro annui.


All’articolo 5 (“Esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti”) si proroga, per l’anno 2024, un esonero sulla quota dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori dipendenti pubblici e privati, esclusi i lavoratori domestici, già previsto per gli anni 2022 e 2023.


Tale esonero è pari al 6 per cento se la retribuzione imponibile non eccede l’importo mensile di 2.692 euro e al 7 per cento se la medesima retribuzione non eccede l’importo mensile di 1.923 euro.


«Inoltre», aggiunge il data-analyst, «l’articolo 6 (“Esclusione dal reddito imponibile dei lavoratori di alcuni valori”) prevede, per l’anno 2024, una disciplina più favorevole per i beni ceduti e i servizi prestati al lavoratore medesimo (fringe benefits). Il regime transitorio più favorevole consiste nell’aver elevato il limite di esenzione da 258 euro (per ciascun periodo d’imposta) a 2mila euro per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico e a mille euro per gli altri lavoratori dipendenti».


«Infine», chiosa Davide Stasi, «l’articolo 7 (“Riduzione dell’imposta sostitutiva relativa ai lavoratori dipendenti privati e applicabile ai premi di produttività e alle forme di partecipazione agli utili d’impresa”) estende ai premi e alle somme erogati nell’anno 2024 la riduzione transitoria da dieci a cinque punti percentuali, già prevista per le corrispondenti erogazioni nell’anno 2023, dell’aliquota dell’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali regionali e comunali, concernente alcuni emolumenti retributivi dei lavoratori dipendenti privati (premi di risultato e forme di partecipazione agli utili d’impresa)».


 

















































Lavoratori dipendenti a Lecce e provincia (anno 2022)


QualificaNumero lavoratoriRetribuzione media annua
Operai115.08012.471
Impiegati46.67419.527
Quadri1.76158.002
Dirigenti48385.807
Apprendisti5.86110.897
Altro9426.789
Totale169.95315.043

La fascia d’età con il numero più elevato di dipendenti è quella che va dai 45 ai 49 anni (22.103 lavoratori); segue quella che va dai 40 ai 44 anni (20.942 lavoratori); poi quella 30-34 anni (19.693 lavoratori); ed ancora quella 35-39 anni (19.429 lavoratori) e 50-54 anni (19.183 lavoratori).


La retribuzione media annua risulta significativamente differenziata sia per età sia per genere. Il differenziale retributivo per età è strettamente connesso alla presenza di lavoro stagionale o a termine, rilevante soprattutto per le classi di età più giovani.










































































Lavoratori dipendenti per classe di età


Classe di etàNumero lavoratoriRetribuzione media annua
fino a 196.2542.800
20  – 2416.3007.719
25  – 2917.99111.611
30  – 3419.69313.772
35  – 3919.42915.338
40  – 4420.94216.666
45  – 4922.10317.663
50  – 5419.18318.391
55  – 5915.93919.449
60  – 649.13820.219
65 ed oltre2.98116.144
Totale169.95315.043

Il differenziale retributivo per genere, invece, risulta significativamente correlato alla maggiore presenza di lavoro part time tra le donne. Il gender gap (o divario tra generi) della retribuzione media di un lavoratore dipendente in provincia di Lecce è di 4.690 euro.

















































Lavoratori dipendenti – UOMINI


QualificaNumero lavoratoriRetribuzione media annua
Operai72.88114.434
Impiegati18.17124.376
Quadri1.26260.130
Dirigenti33092.703
Apprendisti3.71211.529
Altro5233.442
Totale96.40817.072

 

















































Lavoratori dipendenti – DONNE


QualificaNumero lavoratoriRetribuzione media annua
Operai42.1999.081
Impiegati28.50316.436
Quadri49952.622
Dirigenti15370.933
Apprendisti2.1499.804
Altro4218.552
Totale73.54512.382

Rispetto alla tipologia contrattuale, i lavoratori dipendenti con un contratto a tempo indeterminato sono 102.413 (retribuzione media di 19.931 euro), pari al 60,3 per cento del totale (169.953). I lavoratori dipendenti con un contratto a tempo determinato sono 52.677 (retribuzione media di 8.325 euro) pari al 31 per cento del totale. Gli stagionali sono 14.863 (retribuzione media di 5.167 euro) pari all’8,7 per cento del totale.

















































Lavoratori dipendenti – TEMPO INDETERMINATO


QualificaNumero lavoratoriRetribuzione media annua
Operai61.84017.477
Impiegati32.94322.986
Quadri1.74558.198
Dirigenti40890.886
Apprendisti5.40111.492
Altro7631.925
Totale102.41319.931

 

















































Lavoratori dipendenti – TEMPO DETERMINATO


QualificaNumero lavoratoriRetribuzione media annua
Operai39.7087.203
Impiegati12.87911.467
Quadri1042.089
Dirigenti7558.176
Apprendisti00
Altro512.154
Totale52.6778.325

 

















































Lavoratori dipendenti – STAGIONALI


QualificaNumero lavoratoriRetribuzione media annua
Operai13.5325.049
Impiegati8527.617
Quadri627.692
Dirigenti00
Apprendisti4603.906
Altro132.395
Totale14.8635.167

I lavoratori dipendenti per settore economico


Con riferimento all’attività economica dell’azienda, una quota significativa di dipendenti opera nelle attività di alloggio e ristorazione (31.105 lavoratori con una retribuzione media di 7.324 euro).


Seguono il manifatturiero (30.296 lavoratori con una retribuzione media di 18.245 euro); il commercio (27.398 lavoratori con una retribuzione media di 14.762 euro); le costruzioni (15.062 lavoratori con una retribuzione media di 16.546 euro); la sanità (10.356 lavoratori con una retribuzione media di 16.984 euro); le attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese (7.637 lavoratori con una retribuzione media di 15.957 euro); l’istruzione (7.112 lavoratori con una retribuzione media di 13.903 euro); il trasporto e magazzinaggio (6.290 lavoratori con una retribuzione media di 21.698 euro).

















































Lavoratori dipendenti – ALLOGGIO E RISTORAZIONE


QualificaNumero lavoratoriRetribuzione media annua
Operai28.3486.909
Impiegati1.75513.686
Quadri2351.321
Dirigenti480.996
Apprendisti9756.617
Altro00
Totale31.1057.324

 

















































Lavoratori dipendenti – ATTIVITÀ MANIFATTURIERE


QualificaNumero lavoratoriRetribuzione media annua
Operai24.27616.847
Impiegati3.96125.576
Quadri19361.710
Dirigenti60128.390
Apprendisti1.80212.495
Altro482.632
Totale30.29618.245

 

















































Lavoratori dipendenti – COMMERCIO


QualificaNumero lavoratoriRetribuzione media annua
Operai19.18012.831
Impiegati7.06120.023
Quadri7946.194
Dirigenti12104.988
Apprendisti1.06611.310
Altro00
Totale27.39814.762

 

















































Lavoratori dipendenti – COSTRUZIONI


QualificaNumero lavoratoriRetribuzione media annua
Operai12.60416.207
Impiegati1.72219.766
Quadri2868.759
Dirigenti1283.651
Apprendisti69611.452
Altro00
Totale15.06216.546

 

















































Lavoratori dipendenti – SANITÀ


QualificaNumero lavoratoriRetribuzione media annua
Operai3.93312.559
Impiegati6.07417.398
Quadri2844.290
Dirigenti25773.681
Apprendisti6410.040
Altro00
Totale10.35616.984

 

















































Lavoratori dipendenti – ISTRUZIONE


QualificaNumero lavoratoriRetribuzione media annua
Operai5528.509
Impiegati6.52714.304
Quadri142.831
Dirigenti672.871
Apprendisti2512.572
Altro121.276
Totale7.11213.903

 

















































Lavoratori dipendenti – TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO


QualificaNumero lavoratoriRetribuzione media annua
Operai4.05018.411
Impiegati1.93926.140
Quadri17445.171
Dirigenti6148.346
Apprendisti12019.466
Altro1147.548
Totale6.29021.698

 Il dettaglio





















































































































































































































































































































































































































































































































































































































Sezione  DivisioneNumero lavoratoriRetribuzione media annua
 -Attività dei servizi di alloggio e di ristorazioneAlloggio8.5228.234
Attività dei servizi di ristorazione22.5836.981
Totale31.1057.324
 -Attività manifatturiereIndustrie alimentari4.36413.262
Industria delle bevande16220.251
Industrie tessili1.30615.602
Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia4.08214.970
Fabbricazione di articoli in pelle e simili5.00218.476
Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio85014.670
Fabbricazione di carta e di prodotti di carta32620.709
Stampa e riproduzione di supporti registrati43214.801
Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio6831.782
Fabbricazione di prodotti chimici28421.076
Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici11044.603
Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche63119.855
Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi1.54418.475
Metallurgia47124.243
Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature)3.04017.812
Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi22526.864
Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche26015.750
Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca1.66827.404
Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi40721.463
Fabbricazione di altri mezzi di trasporto32123.607
Fabbricazione di mobili77317.013
Altre industrie manifatturiere66916.647
Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature3.30123.007
Totale30.29618.245
 -Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoliCommercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli2.71117.072
Commercio all’ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli)5.11517.694
Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli)19.57213.675
Totale27.39814.762
 -CostruzioniCostruzione di edifici5.80017.637
Ingegneria civile72422.292
Lavori di costruzione specializzati8.53815.317
Totale15.06216.546
 -Sanità e assistenza socialeAssistenza sanitaria4.44321.245
Servizi di assistenza sociale residenziale2.82215.405
Assistenza sociale non residenziale3.09112.303
Totale10.35616.984
 -IstruzioneIstruzione7.11213.903
 -Trasporto e magazzinaggioTrasporto terrestre e trasporto mediante condotte3.49122.347
Trasporto marittimo e per vie d’acqua1264.363
Trasporto aereo277.352
Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti1.05015.942
Servizi postali e attività di corriere1.62125.309
Totale6.29021.698
 -Noleggio  agenzie di viaggio  servizi di supporto alle impreseAttività di noleggio e leasing operativo4969.664
Attività di ricerca, selezione, fornitura di personale3.19610.820
Attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse48310.384
Servizi di vigilanza e investigazione1.91411.627
Attività di servizi per edifici e paesaggio4.79011.144
Attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese7.63715.957
Totale18.51613.064
 -Attività artistiche  sportive  di intrattenimento e divertimentoAttività creative, artistiche e di intrattenimento4317.268
Attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali9312.377
Attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco33815.569
Attività sportive, di intrattenimento e di divertimento3.8546.838
Totale4.7167.612
 -Altre attività di serviziAttività di organizzazioni associative1.13816.369
Riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa32817.395
Altre attività di servizi per la persona3.0828.666
Totale4.54811.223
 -Attività finanziarie e assicurativeAttività di servizi finanziari (escluse le assicurazioni e i fondi pensione)2.64148.816
Assicurazioni, riassicurazioni e fondi pensione (escluse le assicurazioni sociali obbligatorie)39429.742
Attività ausiliarie dei servizi finanziari e delle attività assicurative36917.088
Totale3.40443.169
 -Servizi di informazione e comunicazioneAttività editoriali10325.774
Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore3414.430
Attività di programmazione e trasmissione7410.932
Telecomunicazioni35826.476
Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse1.99926.398
Attività dei servizi d’informazione e altri servizi informatici51313.761
Totale3.38821.925
 -Attività professionali, scientifiche e tecniche (professionisti che non versano alla propria cassa di previdenza)Attività legali e contabilità1.35414.398
Attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale64016.993
Attività degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi ed analisi tecniche55120.588
Ricerca scientifica e sviluppo19425.804
Pubblicità e ricerche di mercato26014.910
Altre attività professionali, scientifiche e tecniche33016.950
Servizi veterinari4335.352
Totale3.37217.115
 -Fornitura di acqua  reti fognarie attività di gestione dei rifiuti e risanamentoRaccolta, trattamento e fornitura di acqua32634.255
Gestione delle reti fognarie35323.363
Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; recupero dei materiali2.39922.353
Attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti330.498
Totale3.08123.736
 -Attività immobiliariTotale53312.129
 -Fornitura di energia elettrica  gas  vapore e aria condizionataTotale49038.685
 -Estrazione di minerali da cave e miniereTotale21918.357
 -Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domesticoTotale6710.672
Totale169.95315.043

Il confronto con l’anno precedente























































































































































Lavoratori dipendenti a Lecce e provincia – confronto 2022 su 2021
anno 2021anno 2022variazione 2022 su 2021var.% 2022 su 2021
QualificaNumero lavoratoriRetribuzione media annuaNumero lavoratoriRetribuzione media annuaNumero lavoratoriRetribuzione media annuaNumero lavoratoriRetribuzione media annua
Operai107.46011.251115.08012.4717.6201.2197,1%10,8%
Impiegati43.99418.73546.67419.5272.6807926,1%4,2%
Quadri1.67557.6531.76158.002863495,1%0,6%
Dirigenti50376.99148385.807-208.816-4,0%11,5%
Apprendisti5.8129.5615.86110.897491.3360,8%14,0%
Altro7028.7629426.78924-1.97334,3%-6,9%
Totale159.51413.956169.95315.04310.4391.0866,5%7,8%

 


Attualità

Bollette di gas e luce salate: procedimento istruttorio contro Enel Energia

Dopo i reclami di Adiconsum Lecce, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato vuole accertare l’eventuale pratica commerciale scorretta in merito alle modalità di comunicazione delle variazioni contrattuali

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Tutto aveva avuto inizio nel 2022 quando molti consumatori decisero di passare dal prezzo variabile al prezzo fisso con l’obiettivo di mettersi al riparo da repentine impennate delle tariffe.

I contratti erano a tempo indeterminato ma l’offerta era a tempo determinato e raramente superava i 12 mesi.

Già questa differenza, poco nota ai molti, ha contribuito ad ingenerare confusione e disattenzione.

Alla scadenza dell’offerta concordata, il consumatore doveva ricevere dal proprio gestore, una comunicazione di variazione della tariffa – se meno favorevole – almeno tre mesi prima dell’entrata in vigore della nuova tariffa informandolo della possibilità di poter recedere dal contratto.

Questa comunicazione, separata dalla bolletta, può essere inviata per posta ordinaria o per email qualora l’utente abbia scelto tale modalità in fase contrattuale e non sono previste altre modalità di invio.

La comunicazione è molto importante perché oltre a informare l’utente del cambio tariffario, contiene anche l’informazione che, qualora l’utente non sia d’accordo con la tariffa proposta, potrà recedere dal contratto e cambiare gestore.

Ed è qui che nel mese di gennaio molti utenti si sono visti recapitare bollette del gas esagerate e si sono rivolti ad Adiconsum LecceAssociazione per la difesa dei consumatori per contestare la bolletta, visto che l’unica risposta fornita dagli operatori di Enel energia è stata quella che la tariffa era variata.

L’analisi delle bollette attenzionate ha evidenziato che molte tariffe del gas erano variate a partire da luglio 2023 e che, con l’avvento della stagione estiva, gli utenti non hanno potuto rendersi conto dell’aumento subito.

La sorpresa si è avuta solo quando con l’inverno sono stati accesi i riscaldamenti ma le bollette sono arrivate quando ormai erano trascorsi i periodi per porvi rimedio.

La beffa maggiore è stata poi quella che a fronte delle lamentele avanzate dagli utenti, Enel energia si è dichiarata disponibile a variare il prezzo del gas per il futuro (all’arrivo della bella stagione) ma lasciando invariati i prezzi dell’inverno pregresso.

Moltissimi consumatori lamentano di non aver mai ricevuto una comunicazione di variazione tariffaria per cui si è provveduto a contestarlo a Enel energia.

«Purtroppo», fanno sapere da Adiconsum Lecce, «il codice di condotta commerciale approvato da Arera scarica sui clienti l’onere di dimostrare di non aver mai ricevuto la comunicazione. In pratica l’onere della prova ricade sulle spalle della parte più debole. Questo anche quando la nuova tariffa viene di fatto scoperta solo alla ricezione della bolletta. Inoltre il gestore gode di una presunzione di ricezione della comunicazione, trascorsi 10 giorni dall’invio, anche se il consumatore sostiene di non aver mai ricevuto nulla!».

A fronte delle «inaccettabili risposte fornite da Enel energia» ed ai reclami effettuati da Adiconsum Lecce, l’associazione ha provveduto a inviare le segnalazioni all’Autorità Garante della Concorrente e del Mercato e ad Arera «per i profili di comportamento commerciale che le stesse vorranno rilevare a salvaguardia dei consumatori» e invocando il recesso contrattuale ai sensi dell’art. 52 e 53 del Codice del consumo «non essendogli stato consentito preliminarmente di conoscere le condizioni economiche che sarebbero state applicate, né posto nelle condizioni di poter valutarne gli effetti e le decisioni da assumere consapevolmente e decidere se avvalersi del garantito diritto di recesso».

Ora, grazie alle segnalazioni effettuate anche da Adiconsum Lecce, l’autorità ha formalmente aperto un’istruttoria che potrebbe portare gli utenti a vedersi riconosciute le proprie ragioni ed ottenere qunato contestato da Adconusm Lecce.

 

 

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Attualità

«Mi vien da ridere». Rimpasto in Regione, Maraschio amara

L’ex assessora: «Non accetterò l’incarico all’interno dello staff del presidente Emiliano, ipotesi che mi è stata prospettata e per la cui offerta ringrazio.  Tra galleggiare e navigare ho sempre scelto la seconda opzione nella mia vita, con il vento in poppa e libera da condizionamenti»

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«Quindi l’operazione moralità e legalità della giunta regionale pugliese si esaurisce, in sostanza, con la fuoriuscita della sottoscritta. Questo è il segnale di discontinuità che si vuole far passare. Rispondo con un sorriso».

Lo afferma l’ex assessora Anna Grazia Maraschio, riguardo il rimpasto della giunta regionale annunciato ieri sera.

«Ringrazio le centinaia di persone, di amministratori, di cittadini che mi stanno scrivendo attestati di solidarietà, messaggi di indignazione e puro sconcerto», prosegue Maraschio, «non accetterò l’incarico all’interno dello staff del presidente Emiliano, ipotesi che mi è stata prospettata e per la cui offerta ringrazio.  Tra galleggiare e navigare ho sempre scelto la seconda opzione nella mia vita, con il vento in poppa e libera da condizionamenti. Tutto quello che ho ottenuto è stato grazie alla cultura del lavoro, l’unica che mi permea e alla quale rispondo. La stessa cultura che ho portato all’interno dell’assessorato che mi sono onorata di guidare, formato da professioniste e professionisti che sento di ringraziare, insieme al mio staff tecnico sempre al mio fianco e ai dirigenti, ai funzionari che hanno seguito la mia visione politica. Non rinnego nulla e non nascondo che sono stati anni belli, intensi, ricchi di soddisfazioni ma anche duri. Spesso ho dovuto lottare in solitudine, sentendomi come una mosca bianca».

«In tutta questa vicenda, c’è solo un aspetto che mi lascia l’amaro in bocca», aggiunge, «la brusca interruzione di un percorso di programmazione e pianificazione dell’assessorato, che andava dalle misure di tutela dell’ambiente e del clima fino all’impostazione di una nuova politica abitativa che non considerasse solo le case ma anche le persone e il loro benessere. Una mole impressionante di provvedimenti, di politiche rivoluzionarie, che non basterebbero queste righe per essere elencate. Quando si interrompe un percorso così, il rischio è che il beneficio possa essere per pochissimi e il danno per molti, moltissimi cittadini pugliesi».

«Avverto anche un’altra convinzione», conclude Anna Grazia Maraschio, «chi semina bene raccoglie il giusto e i germogli non tarderanno ad arrivare».

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Una salentina tra i giovani leader che scriveranno proposte per il G7

È Margherita Zappatore, 27 anni, di Gallipoli, dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica

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C’è anche una salentina tra i giovani selezionati per partecipare al Global Youth Leaders Program, l’iniziativa della Young Ambassador Society che unisce giovani fino ai 35 anni per contribuire allo sviluppo di proposte politiche che saranno presentate alla presidenza del G7.

Margherita Zappatore, 27 anni, originaria di Gallipoli, è dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica ed è fondatrice e amministratrice di una società di consulenza nel settore della comunicazione politica, del legislativo e della progettazione.

Grazie alle sue esperienze formative e professionali, contribuirà a formulare proposte sul tema dell’innovazione e, in particolare, dell’intelligenza artificiale.

Assieme agli altri giovani provenienti da tutto il mondo, inoltre, prenderà parte ad incontri con esperti di organismi internazionali come l’ILO, l’UNDP, l’OECD, l’UNICEF, la FAO e Microsoft.

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