Attualità
La community a sostegno del Parco Gondar
Da tutta Italia e dal mondo è diventato virale il sostegno social tramite le fotografie dei fan. Dalle 19:00 a mezzanotte di domenica 10 giugno, si terrà un grande evento con spettacoli teatrali e artistici, sport, flashmob e tanta musica live

E’ domenica 10 giugno la data scelta dall’associazione spontanea #ParcoGondarCommunity per il grande evento a sostegno del Parco Gondar, che si terrà a Gallipoli avendo come centro nevralgico Piazza Tellini.
Dalle 19:00 l’evento sarà animato dai banchetti delle associazioni firmatarie dell’iniziativa cittadina, tra cui Legambiente, FIdas, Avis, Lilt, Arcobaleno su Tanzania, La Band di Babbo Natale, con spettacoli teatrali a cura dei Ragazzi di Via Malinconico e Improvvisart, artisti di strada, flashmob e manifestazioni sportive. Le due bande cittadine Filarmonica e Santa Cecilia percorreranno le vie del centro e della città vecchia. Dalle 20:00 fino a mezzanotte Vata e Ttina faranno gli onori di casa e presenteranno i live di tantissimi artisti.
Il coordinatore della manifestazione Matteo Spada dichiara: “Sono sorpreso dalla grande partecipazione che ha trovato questa iniziativa che vede ora coinvolte oltre 50 associazion
i e categorie. In questo week end abbiamo raccolto tantissime adesioni anche per la parte artistica. Tra chi farà show completi e chi presenzierà con brevi performance sono circa 30 gli artisti che hanno aderito e tanti altri si stanno aggiungendo in queste ore.”
Confermati all’annuncio dell’evento sui social tanti nomi tra cui:
Io te e Puccia, Papachango, Bar Italia, La Municipal, Bundamove, Crifiu dj set, Mistura Louca, Luigi Bruno, Jean Michel Byron (cantante dei Toto), Kalinka, Antonio Mastria e Caffeina Band, Kalibandulu, Resina Sonora, Gighi Five, e tantissimi altri.
Fulcro dell’evento è la musica, ed è l’appoggio di tutti quegli artisti che in questi anni hanno trovato nel Parco Gondar la loro seconda casa, un luogo in cui potersi esprimere e farsi conoscere liberamente, in un ambiente che ha sempre offerto al suo pubblico grandi show di artisti nazionali e internazionali, unendo generi e pubblici differenti.
Mannarino con Parco Gondar Boa Energia, Carle Brave x Franco 126 e Coez con Parco Gondar e Chimango con Parco Gondar sono solo tre degli esempi di artisti che hanno voluto omaggiare l’atmosfera magica del Parco Gondar all’interno delle loro canzoni, rappresentando un caso unico nel mondo, a testimonianza di come la location gallipolina sia diventata negli anni il punto di riferimento per la scena musicale nazionale e internazionale del sud Italia.
Paolo Demitri, coordinatore delle attività di promozione dell’iniziativa, dichiara: “L’iniziativa sui social è diventata virale dalle prime ore. Staff, gente comune, famiglie, bambini, strutture ricettive hanno fatto sentire all’unisono la loro voce a sostegno del Gondar. Iniziata per gioco, è cresciuta in maniera esponenziale, e ad oggi sono centinaia le foto postate con l’hashtag #ParcoGondarCommunity. Abbiamo ricevuto foto da tutto il mondo: da Dubai, da Londra, dalla Svizzera, dalla Grecia, dalla Spagna, da Malta, dal Portogallo, dall’Argentina, d
alla Colombia, a testimonianza di come il Parco Gondar non solo sia conosciuto in tutto il mondo, ma sia anche un’importante veicolo di promozione del territorio salentino”.
Il Parco Gondar è l’unico caso in Italia in cui un numero così elevato di associazioni e gente comune si è unita per sostenere una realtà che da sempre è stata al loro fianco in manifestazioni ed eventi, e che è sempre stata fondamentale sia per il divertimento che per la ricaduta economica non solo del circondario ma dell’intera regione.
Di seguito le dichiarazioni dei rappresentanti di alcune associazioni firmatarie:
Maurizio Pasca, presidente del SILB: “In qualità di presidente del Silb non posso che guardare con molta attenzione la vicenda Parco Gondar, poiché questa vicenda non riguarda la singola struttura ma può avere ripercussioni su tante altre attività che come il Parco Gondar cercano di adeguarsi a tutte le normative vigenti in materia di pubblico spettacolo. I titolari del Parco Gondar si sono contraddistinti in questi anni non solo per i grandi eventi ma anche per aver realizzato una struttura che anche su sollecitazione dei pubblici uffici si è adeguata alle tante normative in tema di pubblica sicurezza realizzando una delle location più all’ avanguardia in Italia ed una delle più capienti in totale sicurezza . Si tratta di adempime
nti non semplici e non economici, soggetti a numerosi controlli e pareri non facili da ottenere soprattutto quando si tratta di licenze con commissione provinciale. Mi pare di capire che almeno una buona parte delle opere ad oggi contestate riguardi proprio questi adempimenti tecnici. L’ opera di controllo ed eventualmente di sanzione della magistratura è assolutamente sacrosanta e utile a tutta la comunità, ma talvolta finisce per punire coloro che si adeguano alle normative a vantaggio di coloro che invece operano in contesti di assoluta inosservanza, e non mi riferisco ai solo rave party ma anche a tutte quelle location occasionali, spazi all’ aperto, piazze, ecc che appunto non avendo una struttura fissa e pur avendo anche una commissione che legittima l’esercizio occasionale non hanno quella struttura tecnica e organizzativa che ha invece una location come il Parco Gondar. D’altra parte è evidente come già questa estate molti eventi, anche di grande interesse, si terranno in aree occasionali”.
Giuliana Scarcia, presidente della o.n.l.u.s. Noi Nel Mondo dichiara: “Per un’associazione come la nostra che vuole costruire attività formative e ricreative per i ragazzi diversamente abili del territorio, il Parco Gondar è stato uno dei pochi spazi attrezzati privo di barriere architettoniche che ci ha dato disponibilità totale e gratuita per le nostre manifestazioni”.
Maurizio Manna, Direttore di Legambiente Puglia:“Sicuramente, per me e le associazioni presenti sul territorio, lo spazio del Parco Gondar è indispensabile in quanto centro di aggregazione e comunicazione
sociale e non solo a livello locale; che ha caratterizzato non solo e non tanto l’offerta turistica (sarebbe riduttivo), ma lo scenario territoriale. Moltissime iniziative sociali hanno avuto luogo nel Parco Gondar: non dimentichiamo ad esempio quella in occasione del Referendum contro lo trivelle ad aprile 2016, una delle iniziative più significative a livello Regionale, ma anche tante altre diverse iniziative di carattere sportivo come la Salento Sport Convention o dedicate agli studenti come la giornata dell’Arte. Questo significa dunque non soltanto proporre musica come fanno altri spazi sul territorio, ma avere un luogo dove comunicare buoni e sani principi, tematiche di carattere globale non solo locale; e questo lo si fa anche attraverso la scelta degli artisti, con tematiche importanti con cui si diffondono i principi dell’inclusione, della globalizzazione, della fratellanza e della giustizia sociale. Il Parco Gondar è un luogo che eleva Gallipoli rispetto ad altre realtà che organizzano eventi diversi per qualità e quantità; ed è molto importante che Gallipoli conservi questa risorsa e che diventi una delle sue caratteristiche fondamentali. Ovviamente, è un luogo che dev’essere ben inquadrato e ben integrato dal punto urbanistico. Siamo all’interno di un’area Sic (sito di interesse comunitario), un punto nodale di scambio tra la città e la costa Sud che è un’area Parco, quindi chiaramente va ripensata la sua infrastruttura e la disponibilità di servizi. Va aumentata sicuramente anche la responsabilità istituzionale su una struttura che non può essere lasciata a se stessa, ma deve esserci una collaborazione sinergica tra le altre attività, le organizzazioni di categoria e soprattutto l’amministrazione. Come dire, i lividi devono essere curati insieme e l’integrazione sul territorio va discussa insieme con gli altri attori territoriali e soprattutto con le istituzioni, per consentire al meglio la sicurezza e la fruizione; perché gli eventi organizzati non riguardano solo la struttura del Parco Gondar ma tutto il territorio. Legambiente non ha mai lesinato di segnalare le irregolarità verificatisi sul territorio, ma è altrettanto importante sottolineare la valenza sociale ed economica del Parco Gondar”
Salvatore Coppola, Presidente del C.I.R. Protezione Civile dichiara: “Collaboriamo col Parco Gondar dal 2008 per il servizio di primo soccorso, con due (anche tre) ambulanze per evento, creando negli anni un punto di primo soccorso nel Parco Gondar di fatto strategico e fruibile per tutto il quartiere e la litoranea, spesso a servizio anche di altre strutture che non sono provviste di adeguato servizio medico”.
Rizieri Siciliano, Presidente dell’Ass. Commercianti di S.M. di Leuca: “La mancanza del Parco Gondar è una perdita per tutto il territorio, non solo per Gallipoli. La promozione del Parco Gondar nel mondo ricade su tutto il territorio pugliese. Molte attività di Leuca collaborano con il Parco Gondar con tour turistici e escursioni in barca da Gallipoli a Leuca e viceversa”.
Attualità
Meteo, da mezzanotte allerta arancione sul Salento
Protezione civile: “Per le prossime ore, un bollettino meteorologico con avverse previsioni e rischi di forti piogge, grandinate, vento e temporali…”

La protezione civile, gestione emergenze, ha diramato, per le prossime ore, a partire da mezzanotte, un bollettino meteorologico con avverse previsioni e rischi di forti piogge, grandinate, vento e temporali.
Il bollettino recite: “Precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere temporalesco specie sui settori meridionali, con quantitativi cumulati generalmente moderati, fino a puntualmente elevati;
Sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori, con quantitativi cumulati moderati.
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità , frequente attività elettrica (fulmini), locali
grandinate e forti raffiche di vento“.
Appuntamenti
INPS – Lecce, Rendiconto sociale
Presentazione domani nella sala convegni della Camera di commercio

Sarà presentato domani (giovedì 16 ottobre, alle ore 9,30, nella sala convegni della Camera di Commercio) il Rendiconto sociale INPS – Lecce.
In programma i saluti istituzionali da parte del presidente della Camera di commercio Mario Vadrucci, del presidente della Provincia Stefano Minerva, del sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone.
Introdurrà i lavori il presidente del comitato provinciale Inps di Lecce Massimo De Giorgi. A seguire la presentazione del Rendiconto da parte del direttore Inps di Lecce Giuseppe Garrisi.
Interverrà Davide Stasi, responsabile dell’Osservatorio Economico “Aforisma School of Management” che ha condotto un’indagine socioeconomica sulla provincia di Lecce.
Sono previsti i contributi della presidente del Comitato regionale Inps di Puglia Nadia Polito e della direttrice regionale Inps di Puglia Benedetta Dito.
Dopo gli interventi delle parti sociali, concluderanno i lavori i componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) Angela Caracciolo e Franco Rampi.
Coordinerà gli interventi Antonio Tommasi, direttore provinciale vicario Inps di Lecce.
Il Rendiconto sociale è il più importante e dettagliato strumento con cui il consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’Inps, nell’esercizio delle sue funzioni, mette a disposizione delle istituzioni e degli altri enti pubblici, delle parti sociali, degli istituti di ricerca e di istruzione e dei cittadini, un insieme di dati e informazioni che riguardano l’attività complessiva dell’Istituto nell’anno di riferimento, per quanto concerne sia le prestazioni erogate, sia gli elementi che attengono alla qualità e all’efficacia dei servizi nel rapporto con l’utenza, i cittadini e le imprese.
Sono raccolti i dati sociodemografici che caratterizzano il territorio, il numero e il valore delle prestazioni erogate dall’Istituto, come le pensioni, gli ammortizzatori sociali e gli altri interventi di sostegno alla famiglia e di inclusione sociale, l’andamento delle entrate contributive, la qualità del rapporto con l’utenza e il contenzioso.
Il Rendiconto sociale rappresenta anche un importante strumento attraverso cui il Civ esercita la funzione di vigilanza sull’attività dell’Istituto, nell’ottica che gli compete in quanto organo di rappresentanza delle parti sociali, dei lavoratori e delle imprese.
Anche le sedi regionali si dotano di un proprio rendiconto regionale, che rappresenta il valore creato dall’Istituto nelle regioni, attraverso dati e informazioni sul sistema di protezione sociale, in una logica di servizio al territorio e di colloquio con le comunità.
Dal 2022, inoltre, su iniziativa del consiglio di indirizzo e vigilanza, anche le sedi provinciali presentano i propri rendiconti provinciali, redatti dai comitati provinciali Inps, in collaborazione con le rispettive direzioni, ove si espongono i dati locali sui servizi dell’Istituto, destinati direttamente ai cittadini del territorio di riferimento.
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Attualità
«Lì non è come qui…»
Il racconto di Diana D’Agata, veterinaria salentina, costretta a vivere lontano da casa per veder riconosciuta la propria dignità di lavoratrice e uno stipendio consono. «Il Salento? Mi mancano il clima, il sole e il mare. Ma ci tornerò solo una volta in pensione»

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«A Lecce, un giorno di lavoro poteva anche valere la miseria di cinque euro, il costo di una prestazione sanitaria» ha raccontato al Corriere, la giovane veterinaria salentina Diana D’Agata (foto in alto, durante una sua vacanza in Salento).
Si è trasferita in Inghilterra nel 2015, per il momento si accontenta di circa 3mila sterline (poco meno di 3.500 euro) ma solo perché ha «deciso di calibrare l’orario di lavoro alle esigenze famigliari. Una casa da portare avanti, due figlioletti e un marito, per quanto fonte di gioia, restano un impegno non indifferente per una donna, madre e moglie».
«Quando sarà il momento», spiega la salentina, «potrò puntare ad uno stipendio anche molto più alto, fino a 60mila-80mila sterline, perché qui al merito, all’impegno, soprattutto ai titoli di studio, di specializzazione, ai master, si dà molta importanza. Con rammarico devo dire che è un altro mondo, non solo rispetto a Lecce, ma credo pure in confronto al sistema italiano che non offre le stesse possibilità di crescita e affermazione professionale».
«In Salento», prosegue nel suo racconto al Corriere Diana D’Agata, «non avevo nemmeno un conto corrente, non avrei saputo che farmene, visti gli scarsi guadagni».
Invece, appena giunta in Inghilterra trovò subito un impiego nel settore del controllo della qualità delle carni.
Fu cooptata da un’agenzia interinale e spedita sul luogo di lavoro con un’ottima paga, affiancamento e telefonino di servizio. Cose… dell’altro mondo. Almeno per l’Italia!
«Quando era ancora a Lecce», ricorda la professionista, «lavoravo in un centro veterinario per pochi euro al giorno e, ovviamente, ero insoddisfatta con in mano una laurea. Ma non era colpa del mio datore di lavoro, quanto del sistema. Certo, in Italia il sistema è un freno per le carriere, per i giovani anzitutto. Manca spesso il riconoscimento del merito. Un veterinario può mai lavorare per cinque euro al giorno?».
Altra musica oltremanica: «Sono stata assunta in una clinica veterinaria. Mi pagano bene. Ho potuto scegliere l’orario di servizio e persino il giorno libero. Ovviamente la paga è commisurata alle ore lavorative che io ho facoltà di ampliare o diminuire quando voglio, in base alle mie necessità».
Ovviamente dell’Italia e del Salento, in particolare, le mancano «il clima, il sole, il mare. Ma qui lavoro e sono felice sono felice. Chi lo sa, una volta in pensione, forse, tornerò in Salento»
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