Attualità
Lecce: il Consiglio Provinciale ha ricordato Vittorio Potì
Un fascio di garofani rossi al posto di Vittorio Potì in Consiglio provinciale ha accolto nella mattinata del 7 novembre a Palazzo dei Celestini quanti non
Un fascio di garofani rossi al posto di Vittorio Potì in Consiglio provinciale ha accolto nella mattinata del 7 novembre a Palazzo dei Celestini quanti non sono voluti mancare al momento commemorativo voluto dalla Provincia di Lecce in ricordo del consigliere recentemente scomparso. Oltre alla giunta e ai consiglieri provinciali, infatti, erano presenti gli ex presidenti Giacinto Urso, Luigi Marcelli e Giovanni Pellegrino, la moglie Anna, il figlio, i fratelli e i parenti di Potì, gli ex vice presidenti del Consiglio Luigi Martano e Sergio Bidetti, la giunta di Melendugno, numerosi sindaci del Salento e tanto pubblico di amici e conoscenti. Il primo a prendere la parola è stato il presidente del Consiglio Giorgio Primiceri: “Non si possono ricoprire ruoli per quarant’anni senza il consenso forte che deriva dall’attenzione rivolta alla gente, dal modo di porsi e di essere. Un così lungo esercizio dell’attività pubblica e politica dimostra la capacità di intercettare i bisogni della gente. Noi tutti oggi siamo più poveri, Vittorio Potì mancherà a tutti noi consiglieri, ma soprattutto alla gente del Salento”. Gli ha fatto subito eco il neo consigliere Luigi Calò, che di Potì prenderà il posto nell’assise consiliare, e del quale ha detto, ricalcherà “lo stesso impegno, la stessa dedizione, gli stessi ideali”. E’ stata poi la volta delle significative parole con le quali il consigliere Biagio Ciardo ha tratteggiato Potì. “Sono uno dei pochi ad aver vissuto per tre consiliature l’esperienza amministrativa con Vittorio. Lui riformista, io conservatore. Da questi banchi abbiamo dibattuto, discusso, approfondito gli argomenti che riguardano l’istituzione Provincia e siamo riusciti, anzi è riuscito soprattutto l’amico Vittorio, a portare noi a servire le istituzioni. Un solo esempio: lo Statuto e il Regolamento sono frutto del suo impegno. Riusciva ad impastare il pane della concordia attraverso la farina della mediazione, il lievito della costanza e l’acqua della tenacia. Era uomo di parte quando si doveva affrontare la campagna elettorale, ma diventava uomo delle istituzioni quando era in Consiglio provinciale. Non era l’uomo delle emozioni fugaci, ma dei sentimenti profondi, quelli che riescono ad incidere. Vittorio non è più tra noi, ma vive ancora di più perché la sua assenza ci fa sentire il suo essere, le sue capacità, la sua presenza. Sono certo: la storia pugliese si interesserà della sua vita e verrà ricordato come un galantuomo amante della sua terra e della sua famiglia”. Anche il consigliere Cosimo Durante ha voluto ricordare l’amico e collega. “Ci resta la sua grande eredità, fatta di prudenza, di pacatezza, di dolcezza, ma anche di durezza rispetto ai diversi momenti, senza far mai venir meno la grammatica dei sentimenti, con la dignità dell’uomo al primo posto. Di lui rammento soprattutto il suo invito a riflettere profondamente su tutti gli argomenti, sia da un punto di vista politico che amministrativo, per cercare di arrivare a soluzioni più condivise possibili. Il suo invito alla riflessione etica, che era la sua bussola direttrice. Di lui ci rimane la visione di un grande lottatore della politica, a favore di tutto il territorio salentino”. Visibilmente commossa anche la consigliera Adriana Poli Bortone, che ha sottolineato “il profondo sentimento di stima, non avendo avuto modo di rivendicare il sentimento di amicizia, verso chi ho considerato un avversario politico riconoscibile. Era piacevole confrontarsi con lui, molto spesso e con grande lealtà. Con quell’humor, quell’intelligenza sagace, quel rispetto della dignità e dei sentimenti degli altri. A me mancherà molto la sua presenza in questo Consiglio, era importante ascoltarlo e osservare i suoi comportamenti politici significativi, quando induceva a riflettere sulle cose, al di là della partigianeria”. Anche i consiglieri Tonino Rosato e Gianfranco Coppola hanno rivolto un pensiero a Potì. Parole di affetto e di evidente commozione sono state quelle con le quali il presidente Antonio Gabellone ha “chiuso” gli interventi. “La natura e le peculiarità del rapporto che ho vissuto con Vittorio Potì, in anni di condivisione di responsabilità nella gestione della Provincia, mi inducono a non trascurare l’occasione per manifestare a voi tutti, in particolare alla signora Paola ed ai famigliari tutti di Vittorio Potì, i sentimenti che hanno caratterizzato tale rapporto. Eletto per la prima volta in Consiglio Provinciale nel 2004, ho incontrato Vittorio come esponente di uno dei partiti della maggioranza nella consiliatura guidata dal senatore Giovanni Pellegrino. L’intesa fra me e lui, ancorché divisi dal solco profondo dell’appartenenza a schieramenti politici contrapposti (il suo di maggioranza; il mio di opposizione), ha assunto sin dall’inizio connotazioni tali che, nel dibattito politico che accompagna le scelte quotidiane, si sono registrate quasi sempre posizioni univoche. Nel corso degli anni, come molti dei consiglieri presenti hanno avuto modo di constatare, la sua saggezza ha consentito di superare posizioni che, il più delle volte, apparivano all’inizio come assolutamente inconciliabili. Uomo saggio, quindi; ed è stata proprio questa sua qualità che mi ha indotto, in questi anni, a rivolgermi a lui chiamandolo “Senatore”, nell’accezione che questa parola aveva nell’antica Roma, con riferimento quindi a posizioni di prestigio, a capacità di mediazione ed a comportamenti morali irreprensibili. Della sua vita politica quotidiana, poi, restano per me incancellabili anche le posizioni assunte tutte le volte che i provvedimenti della Provincia si riverberavano, direttamente o indirettamente, sulla collettività. Era in queste circostanze che affioravano i sentimenti che, a partire dalla sua fondazione a fine ottocento, avevano caratterizzato l’attività della parte più nobile del Partito Socialista Italiano. E di questi sentimenti vi sono tracce non secondarie in numerosi provvedimenti adottati dalle istituzioni di cui, a vari livelli, Vittorio ha portato la responsabilità (Regione, Provincia, Comune di Melendugno). Il bene del popolo, il risveglio dell’estremo Sud, lo sviluppo del Mezzogiorno, l’attenzione ai più deboli ed ai meno garantiti, la difesa ad oltranza delle peculiarità della nostra terra, il forte sentimento di solidarietà umana sono tutti tratti caratteristici dell’attività politica di Vittorio, in tutti i ruoli da lui ricoperti nel corso degli anni. Posizioni di equilibrio e di lungimiranza manifestate non solo fino a quando ha fatto parte della maggioranza, ma anche quando ha assunto il ruolo di esponente dell’opposizione. E così, dopo un rapporto durato circa 30 mesi, posso dirvi che da Presidente della Provincia, eletto nella compagine politica avversaria, ho trovato conferma alle convinzioni che via via mi ero formato sulle qualità di Vittorio Potì come uomo politico. E’ in questi principi fondamentali che si compendia, a mio giudizio, la condotta di vita di Vittorio Potì ed è da questi che possiamo trarre insegnamento per la nostra vita quotidiana, sia che vogliamo assumere responsabilità nelle amministrazioni pubbliche sia che ci rapportiamo con esse da privati cittadini. Vittorio Potì, uomo probo, mite e giusto, è vissuto in una stagione nella quale il suo carattere e le sue doti hanno avuto modo di essere da tutti positivamente valutati. Egli ha potuto lasciare una visibile traccia di sé, ricevendo ampi e prestigiosi riconoscimenti. Ma ha anche avuto la ventura di morire alla vigilia di un’epoca che, presa da una tensione verso capovolgimenti profondi, sembra portata a vedere in tutto e in tutti gli aspetti negativi, in un’atmosfera sociale e politica in cui le spinte disgregatrici tendono a prevalere sui valori unificanti. Saremo capaci di viverne le novità mantenendoci fedeli al suo insegnamento? Se sarà così, il nostro compito di amministratori impegnati a difendere i valori tradizionali del nostro Paese sarà certamente agevolato. Personalmente sono infatti convinto che, nei rapporti politici, Vittorio ha tracciato un percorso illuminante. Sta a noi, oggi, continuare la sua opera. E sarà meditando sull’inflessibile dirittura morale e sulla genuinità e la lungimiranza dell’azione politica svolta da Vittorio Potì negli anni in cui ha ricoperto ruoli istituzionali di prima linea che ciascuno di noi potrà trarre alimento per la propria attività quotidiana”. Il Consiglio provinciale, dopo il lungo momento commemorativo, è poi proseguito con l’interrogazione, primo firmatario proprio il consigliere Potì, in materia turistico-ambientale, in particolare riguardo l’impianto di depurazione di Gallipoli. L’assise provinciale è passata poi ad approvare il Rendiconto della gestione – Esercizio finanziario 2010 (20 voti favorevoli, 4 contrari e 1 astenuto). L’assessore al ramo Silvano Macculi ha illustrato in dettaglio la relazione tecnica predisposta dagli uffici competenti. “Questa amministrazione – ha esordito Macculi – ha ereditato una situazione finanziaria difficilissima, e sin dai primi mesi del suo insediamento ha cercato di fare di tutto per evitare il dissesto. Sembrerà strano, posta questa premessa, affermare che il disavanzo del 2010, pari a 12,4 milioni di euro, è la risultante di una rigida e coerente attività di indirizzo e di gestione che, se non attuata avrebbe portato ad un risultato negativo di oltre 20 milioni di euro”. “Il consuntivo del 2010 – ha ripetuto più volte l’assessore Macculi – dimostra nei fatti che i numeri non sono né di centrodestra né di centrosinistra, ma sono semplicemente numeri. E’ da questa considerazione che possiamo partire per affermare, con i dati alla mano, che abbiamo trovato una Provincia in difficoltà, che abbiamo fatto fronte a queste problematiche mettendo mano al Bilancio dell’ente, risanandolo ed attivando finanziamenti esogeni”. “Al fine di contenere la spesa è stata avviata un’azione costante di contenimento di tutta la spesa, con eliminazioni di spese discrezionali, tagli ai compensi degli amministratori, eliminazione di società partecipate e di pletorici consigli di amministrazione e relativi compensi, riduzione dei dirigenti, efficientamento di spese correnti. In contemporanea, abbiamo avviato un’attività di verifica e recupero di entrate dovute (Irap, Iva, Tarsu) e un’azione di riduzione dell’indebitamento a lungo termine. Il risultato immediato è stato che, nonostante nell’anno 2010 non sia stata realizzata alcuna entrata proveniente da vendita di patrimonio, a fronte di 11,7 milioni previsti, il pre-consuntivo 2010 chiudeva con un disavanzo di 5,9 milioni e non di 11,7 milioni. Tale risultato è il frutto delle azioni incisive messe in campo che hanno prodotto circa 6 milioni di attivo nel bilancio, tra effettivi tagli di spese e recuperi di entrate. Tale attivo è consolidato e pertanto lo avremo per ogni anno futuro. Nell’anno 2011 sta ulteriormente migliorando”. A supporto della dettagliata relazione dell’assessore Macculi è intervenuto il presidente Antonio Gabellone affermando che “il risultato del bilancio 2010 è figlio della grave situazione ereditata e ne sconta i risultati, ma raccoglie anche i frutti della durissima politica di risanamento che in questi anni abbiamo messo in campo, razionalizzando i costi ed riorganizzando la macchina burocratica. Ci tengo a sottolineare che non è il risultato di una parte politica, ma di quello che l’Ente nel suo complesso è riuscito a realizzare. La situazione ereditata era compromessa, ma non abbiamo desistito ad attivare azioni capaci di promuovere lo sviluppo del territorio, tenendo fede a quanto stabilito nel nostro programma di governo. I 100 milioni messi a nostra disposizioni con il “Piano per il Sud” dal Governo attesta la qualità del lavoro che fino ad oggi abbiamo svolto”. Il Consiglio provinciale ha poi approvato poi (con la sola astensione del gruppo Pd) la Costituzione della Società di Cartolarizzazione per la valorizzazione, la gestione e la parziale dismissione del patrimonio immobiliare della Provincia di Lecce, denominata “Celestini srl”, interamente posseduta dalla Provincia. “Con questa operazione la Provincia entrerà immediatamente in possesso della liquidità utile a coprire definitivamente il buco di Bilancio”, ha spiegato il presidente Antonio Gabellone. “Allo stesso tempo la neonata società avrà i tempi tecnici e di mercato per vendere gli immobili in essa conferiti. Al termine di questa operazione la società avrà esaurito il suo compito e potrà essere sciolta, senza costi per l’Ente”. I beni cartolarizzati nella prima fase saranno: il complesso della Badessa (Lecce, provinciale Squinzano-Casalabate), la Questura (Lecce, viale Marche), Villa Anna (Santa Cesarea), Castello Pio (Casarano), ex Convento dei Cassinesi, escluso il Circolo (Lecce).
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Ilaria D’Amico a Unisalento
“Comunicare lo sport: l’esperienza di una protagonista”, con la giornalista e conduttrice televisiva

Si intitola “Comunicare lo sport: l’esperienza di una protagonista” l’incontro in corso, nell’aula 2 della palazzina R3 del Dipartimento di Scienze giuridiche, a Ecotekne.
Ospite d’eccezione, la giornalista e conduttrice televisiva Ilaria D’Amico.
I saluti istituzionali affidati al professor Attilio Pisanò, presidente del Corso di laurea in Diritto e management dello sport e alla professoressa Maria Vittoria Dell’Anna, presidente dei corsi di laurea di area Comunicazione.
A seguire l’intervista a D’Amico e, in conclusione, gli interventi del direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche, il professor Luigi Melica e del delegato alla Comunicazione, il professor Stefano Cristante.
Il seminario è organizzato con la collaborazione del Centro Studi di Diritto Sportivo Vittorio Mormando e rientra nell’ambito delle attività del Corso per Direttore Sportivo del Dipartimento di Scienze Giuridiche di UniSalento e della rassegna “Comunicazione incontra” dei corsi di laurea di Comunicazione.
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Attualità
RSA e Centri diurni, cresce il malcontento
Margilio (Aiop Puglia): «Disattesi gli impegni presi dalla Regione Puglia con le Associazioni di categoria. Auspichiamo adozione di un atto integrativo».

«Gli impegni presi dalla Regione Puglia lo scorso gennaio su RSA e Centri diurni sono stati disattesi. Siamo dispiaciuti e amareggiati; non solo abbiamo atteso quattro mesi per leggere il provvedimento, ma il testo approvato dalla Giunta regionale non è corrispondente a quanto concordato in un incontro ufficiale con la Regione e le associazioni di categoria lo scorso gennaio».
Così Fabio Margilio, presidente dell’Aiop Puglia, la territoriale pugliese dell’Associazione italiana delle Aziende sanitarie ospedaliere sociosanitarie residenziali di diritto privato, dopo aver letto la delibera di Giunta notificata all’AIOP e con la quale la Regione ha stanziato le risorse necessarie a RSA e Centri Diurni per il 2025.
«In primis ci era stato garantito che i contratti con le strutture avrebbero avuto una valenza biennale per consentire alle Aziende sanitarie una pianificazione di più ampio respiro; invece», spiega il presidente di Aiop Puglia, «la delibera fa riferimento solo all’anno 2025, nonostante oramai siamo a maggio ed è già trascorsa quasi la metà del 2025. Inoltre, era stata stabilita la contrattualizzazione dalla data del 2 febbraio di tutte le strutture non ancora contrattualizzate per mancanza di risorse finanziarie in possesso dei requisiti normativi, così come la possibilità per le sei strutture pugliesi sociali ex art. 67 di convertirsi in RSA; di tutto questo, però, non c’è traccia nella delibera. Infine, non ci convince la procedura di assegnazione dei due posti letto aggiuntivi nelle RSA per i pazienti in Cure Estensive dimessi dagli Ospedali: così come è pensata e in assenza di ulteriori disposizioni e precisazioni, questa procedura arrecherebbe solo un danno economico ai gestori».
«Il provvedimento, dunque, è deludente», conclude Margilio, «il nostro auspicio è un atto integrativo pienamente rispondente a quanto concordato solo pochi mesi fa con la Regione».
Aiop Puglia è la territoriale pugliese dell’Associazione italiana delle aziende sanitarie ospedaliere sociosanitarie residenziali.
L’associazione ha tra i suoi obiettivi valorizzare il ruolo delle realtà imprenditoriali associate che gestiscono circa 30 cliniche con oltre 4mila posti letto, occupando più di 5mila persone tra medici, infermieri, tecnici e operatori di supporto.
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Attualità
Competizioni studentesche, salentini sugli scudi
Ottanta studenti degli Istituti superiori del Salento dopo aver superato numerose selezioni, da domani a fine maggio, disputeranno le finali nazionali di dieci tra le più importanti competizioni studentesche

È una vera e proprio corazzata quella composta da circa 80 studenti e studentesse degli Istituti superiori del Salento, in partenza verso varie città d’Italia da domani a fine maggio, per disputare, dopo aver superato numerose selezioni, le gare finali nazionali di 10 tra le più importanti competizioni studentesche: Campionati Italiani di Astronomia (Teramo, 6-9 maggio); Gara Nazionale di Meccatronica (Pordenone, 7-8 maggio), Olimpiadi della Matematica (Cesenatico, 8-11 maggio), Coppa Student (Cervia, 8 maggio), Campionati Italiani delle Scienze Naturali (Assisi, 9-11 maggio); Gara Nazionale di Elettronica (Conegliano, 14-15 maggio); Giochi Matematici del Mediterraneo (Palermo, 18 maggio), Giochi della Chimica (Firenze, Fiesole, 19-21 maggio), Robocup (Bergamo, 21 maggio), Creare con l’Elettronica (Napoli, 24 maggio).
Al gruppo in partenza si aggiungono altri 20 finalisti nazionali, appena rientrati da 4 competizioni: Campionati di Fisica a Senigallia, Olimpiadi del Problem Solving a Cesena, Campionati di Italiano ad Ercolano (Napoli), Olimpiadi della Cultura e del Talento a Tolfa (Roma).
«Un mese impegnativo», evidenzia il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva «che vedrà un gruppo straordinario di ragazzi e ragazze dei nostri Istituti superiori portare alta la bandiera dei colori salentini e della Provincia di Lecce su tutto il territorio nazionale. Da anni promuoviamo iniziative rivolte al mondo scolastico con l’obiettivo di favorire la crescita culturale e personale, di incoraggiare verso lo studio e il sapere come elementi cardine di un futuro lavorativo e sociale di qualità. Come Provincia non possiamo che essere orgogliosi e sostenere le squadre, le loro famiglie e le scuole di appartenenza in vista di questi nuovi ed entusiasmanti momenti di competizione nazionale. Tutta la comunità salentina, che rappresento, è con voi».
I giovani salentini già da anni si posizionano ai primi posti in Italia e all’estero in diverse discipline.
Sono note, infatti, le medaglie conquistate, negli ultimi due anni, ai Campionati italiani di Fisica, alle Olimpiadi di Matematica, ai Giochi della Chimica e, all’estero, alle Balkan Mathematical Olympiad in Bulgaria nel 2024 (medaglia di bronzo per Lorenzo Degli Atti), alle Olimpiadi internazionali di Fisica nel 2023 in Giappone (medaglia di bronzo per Andrea Giuri), all’International Chemistry Olympiad in Svizzera nel 2023 e in Arabia Saudita nel 2024 (rispettivamente medaglia di bronzo e medaglia d’argento per Luca De Masi, nominato pochi mesi fa Alfiere del Lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella).
In questo anno scolastico le scuole salentine si sono superate, con un vero e proprio exploit, a testimonianza della qualità della didattica e del talento dei propri studenti, portando alle finali nazionali circa 80 di studenti e studentesse, un numero eccezionale e di gran lunga superiore a quello delle altre province pugliesi e di molte regioni italiane.
Alle gare finali delle prestigiose Olimpiadi sella Matematica, giunte alla 41^ edizione e che si disputeranno a Cesenatico (8-11 maggio), si presenteranno 36 studenti salentini.
Parteciperanno 4 squadre (mai accaduto sinora), ognuna composta da 7 componenti (squadra tutta al femminile del Liceo De Giorgi di Lecce e altre 3 squadre miste (ragazze e ragazzi) rispettivamente del Liceo De Giorgi, del Liceo Stampacchia di Tricase e del Liceo Leonardo da Vinci di Maglie.
Le squadre sono le seguenti: Squadra femminile del Liceo De Giorgi: Mazzeo Anna Pia (3D), Petrelli Elena (4D), Gemma Alice (4M), Schiavone Paola (4M), Grande Maria (4M), Persano Giulia (5L), Ferrara Miriam (5C). Squadra mista del liceo De Giorgi: Francesco Poto (4M), Alice Gemma (4M), Giulio Calabriso (5M), Enrico Quintavalle (2G), Filippo Benedetti (3D), Giulia Persano (5L), Miriam Ferrara (5C).
Squadra mista del Liceo G. Stampacchia di Tricase: Alessandro Petracca, Lorenzo De Giorgi, Andrea Torsello, Martin Anojoe, Antonio Simone, Manuel Ponzo, Maria Bruna Carbone.
Squadra mista del Liceo “Leonardo da Vinci” di Maglie: Cristina Rondinella (5 A), Lorenzo Primiceri (4 E), Francesco Ruggeri (3 G), Achille Rota (3 B), Fabio Portaluri (4A), Francesco Panico (4 A), Maria Chiarello (3 EQ), Gaia Corrado (3 G), Jacopo Pagliara (3 B).
Si aggiungono, poi, altri 8 super studenti/studentesse che parteciperanno alla durissima gara individuale.
Per comprendere il valore di questi ragazzi e ragazze, basti pensare che in fase di selezione le squadre miste partecipanti da tutta Italia erano 676 e alla fase finale sono state ammesse soltanto 100 squadre; mentre sono soltanto 30 le squadre composte da donne e tra queste, appunto, quella del De Giorgi.
Alla gara individuale, i partecipanti iniziali sono stati più di 11.000 e soltanto 300 sono stati ammessi alla finale nazionale, di cui ben 8 salentini: Lorenzo Degli Atti (Liceo scientifico “Banzi” di Lecce), Lorenzo Primiceri (Liceo “Leonardo da Vinci di Maglie), Maria Bruna Carbone (Liceo “Giuseppe Stampacchia” di Tricase), Alice Gemma, Francesco Poto, Giulio Calabriso, Enrico Quintavalle e Filippo Benedetti (Liceo scientifico “C. De Giorgi” di Lecce).
Analogo discorso per i Giochi della Chimica, la cui finale sarà disputata a Firenze e Fiesole (19-21 maggio). Il Salento ha fatto furore a livello regionale, con l’ammissione alla finale nazionale di 10 studenti: una squadra di 4 componenti (la mista del Liceo De Giorgi, composta da Anna Pia Mazzeo, Francesco Poto, Tommaso Lorenzo e Leonardo Guerrieri (riserve Francesco Gerardi e Luigi Tancredi Pisanò); nella competizione individuale vi saranno ben 6 studenti salentini. Nella gara regionale i loro punteggi sono stati altissimi.
Due di essi, Elena Petrelli e Tommaso Lorenzo, hanno riportato il punteggio massimo nazionale risultando in tale fase rispettivamente prima e secondo in Italia.
I problemi erano gli stessi in tutte le sedi italiane, perciò il punteggio è perfettamente comparabile tra tutte le regioni. Sono risultati ben piazzati anche gli altri 4 studenti salentini: Anna Pia Mazzeo, Francesco Poto, Martina Mezzanzanica e Carola Miccoli, sempre del Liceo scientifico De Giorgi di Lecce.
Nella categoria scuole a non indirizzo chimico, gli studenti salentini sono gli unici a rappresentare la Puglia.
Alle gare finali dei Campionati Italiani di Astronomia della categoria Senior, che si svolgeranno a Teramo il 6-9 maggio, a rappresentare il Salento saranno 4 studenti: Francesco Leccese (Liceo scientifico “Banzi” di Lecce); Alessandro Martella (Liceo “G. Stampacchia” di Tricase), Francesco Mariano e Francesco Poto (Liceo “C. De Giorgi” di Lecce).
Alle finali nazionali dei Campionati Italiani delle Scienze Naturali (Assisi dal 9 all’11 maggio), gareggeranno Giacomo Ferramosca (Liceo “F. Capece” di Maglie) nella categoria biennio, e Cristian Perrone Categoria triennio sezione Biologia (Liceo “Q. Ennio” di Gallipoli).
Alla finale nazionale dei Giochi Matematici del Mediterraneo, che si svolgeranno a Palermo il 18 maggio, il Salento sarà rappresentato da 9 studenti estudentesse: Luca Ciccardi e Chiara Luisa Raimondi (Liceo “F. Capece” di Maglie); Giuliano Caniglia e Alessio Scognamiglio (IISS “E. Fermi” di Lecce); Emanuele Baldi, Enrico Quintavalle, Filippo Benedetti e Luca Coppola (Liceo Scientifico “C. De Giorgi” di Lecce), Giuseppe Coronese (AIPM sez. di Taviano).
Alla finale nazionale della Coppa Student, che si svolgerà a Cervia l’8 maggio, il Salento sarà rappresentato dalla squadra del liceo “G. Stampacchia” di Tricase composta da Alessandro Petracca, Martin Anojoe, Manuel Ponzo e Antonio Accogli.
Alla finale della Gara Nazionale di Meccatronica, che si svolgerà a Pordenone il 7-8 maggio, il Salento sarà rappresentato da Federico Rubano dell’IISS “E. Fermi” di Lecce e da Mattia Campa dell’IISS “E. Meucci” di Casarano.
Alla finale della Gara Nazionale di Elettronica, a Conegliano Veneto il 14-15 maggio, sarà presente Francesco Cavalera dell’IISS “A. Meucci” di Casarano.
Alla finalissima del Concorso Nazionale “Creare con l’elettronica” che si svolgerà a Napoli il 24 maggio, il Salento sarà rappresentato dal duo Giovanni Villani e Domenico Manta, studenti del Liceo “A. Vallone” di Galatina, con il Progetto “Opendrums”.
Alla finale nazionale di ROBOCUP, che si svolgerà a Bergamo il 21 maggio, parteciperanno due studenti salentini: Giuseppe Spennato e Alessandro Liguori, entrambi dell’IISS “A. Meucci” di Casarano.
Intanto, nei giorni scorsi, si sono disputate alcune gare finali nazionali che gli studenti salentini hanno interpretato con successo, con ben 20 finalisti nazionali in 4 altre competizioni.
Alle finali nazionali dei Campionati di Fisica, disputati a Senigallia, nella gara a squadre, il Liceo scientifico Banzi di Lecce con la squadra “Avanti Banzi” composta da Francesco Leccese, Samuele Dello Russo, Lorenzo Bianco, Lorenzo Degli Atti e Giuseppe Fazzi, ha conquistato il settimo posto nazionale; mentre nella gara individuale Francesco Poto del liceo De Giorgi ha conquistato la medaglia d’argento e Francesco Leccese (Liceo Banzi) e Lorenzo Primiceri (Liceo “Leonardo da Vinci” di Maglie) si sono ben posizionati. Inoltre, Francesco Poto è stato selezionato come rappresentante dell’Italia alle prossime European Physics Olympiads, che si disputeranno a Sofia (Bulgaria) dal 13 al 17 giugno.
Alle finali nazionali delle Olimpiadi del Problem Solving a Cesena, la squadra “TeamOltiplico” del Liceo “G. Stampacchia” di Tricase si è classificata in buona posizione con gli studenti Matteo Morciano, Lorenzo De Giorgi, Francesco De Nuccio, Federico Annesi. Nella gara individuale lo studente Matteo Morciano ha conquistato il 19° posto nazionale.
Ai Campionati di Italiano ad Ercolano (Napoli), la studentessa Marianna Fedele del liceo “Quinto Ennio” di Gallipoli ha conquistato la sesta posizione assoluta.
Infine, alle Olimpiadi della Cultura e del Talento, la cui finalissima si è disputata a Tolfa (Roma), il Liceo “Leonardo da Vinci” di Maglie ha rappresentato il Salento con Antonio Pio Orlando, Alessandro Gentile, Marcello Maggiulli, Lorenzo Accogli, Maria Elena Bacile di Castiglione e Flavia Ruggeri.
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