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Attualità

Nuovo DPCM: tutte le novità annunciate da Conte

Rischio rottura con i governatori di Regione risolto nella notte. In pillole tutte le aperture e gli spostamenti consentiti a partire da domani lunedì 18 maggio

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Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ieri sera ha presentato il nuovo DPCM (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) e le nuove disposizioni sulle riaperture delle attività e gli spostamenti tra regioni.


Affrontiamo la Fase 2 con fiducia”, ha spiegato Conte, “abbiamo predisposto piano nazionale di monitoraggio con dati delle Regioni. Affrontiamo un rischio calcolato, la curva epidemiologica potrebbe anche tornare a salire” e per questo “è essenziale la collaborazione con le Regioni” per un monitoraggio continuo della situazione.






In diretta da Palazzo Chigi


Gepostet von Giuseppe Conte am Samstag, 16. Mai 2020



Rischio rottura con le Regioni nella notte


Dopo la conferenza stampa il premier ha dovuto risolvere la grana con i governatori che minacciavano di non firmare il Dpcm. Così all’una di notte è stato riaperto il tavolo delle trattative. Presente anche il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia per gestire la mediazione e impedire che il nuovo scontro si trasformasse in un disastro. Una battaglia giuridica che diventa politica su chi deve avere la responsabilità dei protocolli di sicurezza siglati dall’Inail. Il nodo è l’accordo che era stato concluso e prevedeva la modifica dell’articolo 6 e l’adozione delle linee guida. Conte non le ha allegate al Dpcm e dai presidenti di Regione è arrivato lo stop con un confronto andato avanti tutta la notte. Alla fine è stata raggiunta l’intesa e le linee guida sono state allegate al decreto.


Il nuovo DPCM in pillole



  • da lunedì ci si sposterà all’interno della stessa regione senza autocertificazione e  si potrà andare dove si vuole

  • si potranno tornare ad incontrare anche gli amici

  • divieto di uscire di casa per chi è COVID positivo o ha sintomi riconducibili

  • divieto di assembramento
  • rispettare distanza di sicurezza di 1 metro

  • portare sempre con sé la mascherina, si raccomanda di indossarla sempre quando non si possono rispettare le distanze

  • spostamenti tra regioni vietati fino al 3 giugno. In prospettiva positiva, da quella data torneremo a muoverci in Italia senza limitazioni

  • dal 3 giugno si potrà viaggiare e arrivare in Italia senza obbligo di quarantena

  • dal 18 maggio riaprono i negozi di vendita al dettaglio e attività di cura della persona, bar, ristoranti, pub se le Regioni tengono sotto controllo la curva epidemiologica e le misure di sicurezza.

  • aperti gli stabilimenti balneari

  • da domani (lunedì 18 maggio) si potrà tornare a seguire messa in chiesa

  • riprendono gli allenamenti degli sport di squadra; nessuna data sulla riapertura della Serie A di calcio

  • riaprono i musei

  • dal 25 maggio riaprono palestre, piscine, centri sportivi

  • dal 15 giugno riaprono cinema, teatriattività ludiche ricreative per bambini

  • tutte le attività devono seguire le linee guida e le misure di sicurezza

  • specifiche misure per disabili, favorendo l’intervento degli accompagnatori

  • procedendo alla riapertura delle attività produttive con prudenza,

  • nei prossimi giorni parte la sperimentazione della app Immuni.


Attualità

Sconti estivi, si parte da Sabato 5 luglio

Fismo: “Esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine”…

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Tutto pronto  per i saldi estivi: sabato 5 luglio è la data da segnare, gli stessi andranno avanti fino al 2 settembre 2025.

Il mercato degli scontisti è in continuo movimento: oltre 6,5 milioni di italiani hanno già effettuato acquisti con lo sconto prima dell’inizio ufficiale dei saldi, per un volume d’affari di circa 700 milioni di euro.

Fismo Confesercenti in collaborazione con Ipsos, fotografa una realtà ormai consolidata: esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine.

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Attualità

Unisalento, domani si vota per eleggere il nuovo Rettore

È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it  

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UNISALENTO AL VOTO PER ELEGGERE IL NUOVO RETTORE O LA NUOVA RETTRICE

La comunità accademica dell’Università del Salento domani, 4 luglio, andrà al voto per eleggere il nuovo rettore o la nuova rettrice.

Questi i candidati: Salvatore Rizzello, Luigi Melica e Maria Antonietta Aiello.

È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it

Nel primo turno di voto e nei successivi due – fissati con decreto del decano di ateneo Antonio Leaci a martedì 8 luglio e a giovedì 10 luglio – l’elezione a rettore o a rettrice scatta se si ottiene la maggioranza assoluta delle preferenze degli aventi diritto al voto.

Qualora nessuno di questi tre turni di votazione risultasse decisivo, allora i due candidati più suffragati si misureranno nel ballottaggio che si terrà martedì 15 luglio.

In questo caso risulterà eletto o eletta il candidato o la candidata che avrà riportato il maggior numero di voti validi oppure, in caso di parità, si svolgerà un secondo turno di ballottaggio giovedì 17 luglio.

Si ricorda che ai fini del calcolo dei voti validi e delle preferenze sono sommati:

a) tutti i voti validi dei professori di I e II fascia e dei ricercatori di ruolo e a tempo determinato;

b) tutti i voti validi degli studenti presenti nel Consiglio degli studenti, nel Senato accademico, nel Consiglio di amministrazione, nei Consigli di Dipartimento, nei Consigli delle Scuole, nei Consigli didattici, nel Comitato unico di garanzia, nel Nucleo di valutazione e nel Comitato per lo Sport con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero degli studenti con diritto di voto;

d) tutti i voti validi delle unità di personale tecnico amministrativo con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero delle unità di personale tecnico amministrativo.

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Il Festival? «Fatelo in Salento!»

Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale a Gallipoli

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«Il Festival della Canzone Italiana? Fatelo da noi!» È la proposta provocatoria fino ad un certo punto del sindaco di Gallipoli e presidente della provincia di Lecce Stefano Minerva.

Da Festival di Sanremo a Festival del Salento in effetti alla differenza sarebbe minima, almeno dal punto di vista semantico e dell’assonanza.

Dopo la recente pronuncia del Consiglio di Stato, è stato confermato che per l’affidamento del festival sarà necessaria una gara pubblica, aprendo potenzialmente alla possibilità di un cambio di sede dopo il 2027, quando scadrà l’attuale accordo con la città ligure.

Ed è tutt’altro che scontato un rinnovo della partnership tra Rai e Sanremo per le prossime edizioni del Festival. In questo mare di dubbi si è tuffato Minerva che

ha avanzato la candidatura di Gallipoli, la sua città per ospitare, in futuro, la manifestazione.

Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale nella località salentina, qualora se ne presentasse l’occasione.

Stefano Minerva

«Desidero esprimere l’interesse della nostra amministrazione ad accogliere, laddove vi fosse reale possibilità e volontà, una futura edizione del Festival di Sanremo o parte di essa nel nostro territorio», ha scritto Minerva.

Minerva, nella missiva, ha ribadito come Gallipoli abbia intrapreso un percorso di rilancio culturale, che segna un deciso distacco dall’immagine di capitale del divertimento estivo che l’ha accompagnata in passato.

«Gallipoli, perla dello Ionio, è da anni una delle destinazioni turistiche più amate e riconosciute d’Italia», ha scritto, sottolineando che la città è stata anche selezionata tra le dieci finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027.

Il progetto, nato da un’idea del produttore Rai Nello Marti, storico volto del Premio Barocco e della Regia Televisiva, punta su un teatro già pronto a ospitare grandi eventi: «Il Teatro, funzionale, è pronto a diventare uno dei cuori pulsanti di un’edizione innovativa del Festival».

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