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Primo Maggio: “L’Italia si cura con il Lavoro”

Le sfide poste dalla pandemia, tra nuovi modelli organizzativi e Pnrr. “A rischio 5mila posti. Allarme rosso per giovani, donne e precari”. Il messaggio dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Lecce, Fragassi, Chirizzi e Giannetto

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L’Italia si cura con il lavoro” è lo slogan scelto da Cgil, Cisl e Uil per la Festa dei lavoratori di quest’anno, per ribadire con forza che la ripartenza in sicurezza è possibile.


I tre leader nazionali, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri interverranno dalle ore 12,15 alle 13 nell’edizione straordinaria del Tg3 dedicata alla Festa dei Lavoratori, collegandosi davanti a realtà simboliche del lavoro: Landini sarà davanti alle acciaierie Ast di Terni, Sbarra davanti all’ospedale dei Castelli in località Fontana di Papa in provincia di Roma e Bombadieri dal sito Amazon di Passo Corese, in provincia di Rieti.


Nel pomeriggio, è prevista la diretta del tradizionale Concertone del Primo Maggio dalla Cavea del Parco della Musica di Roma.


A Lecce, viaggerà esclusivamente sui mass media e via web il messaggio dei segretari generali provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Valentina Fragassi, Ada Chirizzi e Salvatore Giannetto.


«Festeggeremo il Primo Maggio, Festa dei lavoratori, per il secondo anno consecutivo privandoci delle consuete manifestazioni di piazza, nel rispetto delle regole imposte a tutela della salute di tutti», dichiarano i tre segretari, «ma consapevoli che potremo riappropriarci presto di quella normalità a cui tutti aspiriamo se sarà dato impulso alla campagna vaccinale».


Lo slogan di quest’anno, L’Italia si cura con il lavoro, «racchiude in modo assai chiaro e significativo l’obiettivo che ci siamo dati per una vera e duratura ripartenza. La crisi pandemica, purtroppo, non sta risparmiando nessuno, dai lavoratori dipendenti alle imprese, passando per gli autonomi e i lavoratori precari».


Solo nella nostra provincia, entro la fine del 2021, potrebbero andare in fumo, plausibilmente, almeno 4-5 mila posti di lavoro, se si considerano la mole di richieste di cassa integrazione per Covid registrate da inizio pandemia (che potrebbero tradursi in nuovi licenziamenti) e la generale debolezza delle nostre medie e piccole aziende, che stanno soffrendo e non hanno una solidità economica tale da sopportare ancora a lungo gli effetti disastrosi di questa emergenza.


L’ultimo monitoraggio delle prestazioni Covid a cura dell’Inps provinciale, aggiornato a gennaio 2021, ci dice che sono pervenute oltre 10mila domande di Cig (6.775 a Lecce e 4.018 a Casarano), cui si aggiungono oltre 14mila richieste di Cigo in deroga (7.414 a Lecce e 7.027 a Casarano), 10.800 domande di Cigd regionale e più di 6.300 domande di Fis (Fondo d’integrazione salariale).


«Sono numeri allarmanti», sottolineano le Organizzazioni sindacali, «ed è chiaro che se il blocco dei licenziamenti non sarà prorogato almeno fino alla fine dell’anno, ciò che ci attende è una catastrofe economica e sociale».

A pagare il conto più salato di questa emergenza sono senz’altro i giovani e le donne, che faticavano già senza virus a trovare stabilità: «Sta saltando il patto sociale, che per anni ha garantito un progressivo miglioramento della qualità della vita ai figli, rispetto ai genitori, ai nipoti rispetto ai nonni. I giovani, dopo anni di studio o lustri trascorsi nell’attesa di un posto di lavoro stabile, spesso decidono di emigrare verso il Nord o di espatriare. Quanto alle donne, da sempre in questa provincia hanno lottato per affermare la loro dignità».


Donne e giovani, ossia «le due componenti più deboli del nostro mercato del lavoro. Criticità oramai strutturali, che la crisi pandemica ha solo accentuato: nella nostra provincia abbiamo circa 190mila disoccupati, la metà dei quali sono ragazze e ragazzi dai 18 ai 35 anni. Ancor più drammatico è il tasso di disoccupazione femminile, che si attesta intorno al 60% e che chiama in causa la mancanza di servizi, il ritardo nelle politiche di conciliazione tra vita privata e lavorativa, un’organizzazione del lavoro che ancora penalizza le donne. Temi che dovrebbero essere in cima all’agenda politica e che invece sono relegati decisamente in secondo piano».


«Siamo ancora in acque molto agitate e ci serviranno un bel po’ di scialuppe per portare in salvo chi rischia di perdere il lavoro nel prossimo futuro. Per questo è importante che, a livello regionale, si lavori da subito con la necessaria concretezza per spendere nel miglior modo possibile i fondi europei del piano Next Generation Eu, investendo le risorse in progetti mirati a far ripartire l’economia e a sostenere l’occupazione, senza disperderli in mille inutili rivoli.


Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) il lavoro, in particolare al Sud in ottica di coesione sociale e di riduzione dei gap, ha assunto lo status di autentica priorità. Sarebbe ora importante legare spesa e investimenti alla produzione di posti di lavoro stabili e di qualità, senza i quali non ci sono investimenti e ipotesi di ripresa che tengano. Se non si creano condizioni di lavoro solide e durature nel tempo non ci sarà un futuro per il Paese.


Da qualche anno bisogna combattere anche contro avversari invisibili, come gli algoritmi che regolano molte modalità di lavoro (non solo online) o come le molteplici forme di controllo a distanza sempre più pervasive che vanno affacciandosi. Il rischio che si creino posti di lavoro alienanti è dietro l’angolo: specie sotto la spinta della pandemia stiamo entrando in un mondo del lavoro nuovo. Che non deve farci paura. È compito delle organizzazioni sindacali contrattare migliori condizioni di lavoro, riportare ad esempio nell’alveo della contrattazione nazionale e territoriale la regolamentazione dello smart working, facilitando la conciliazione dei tempi di lavoro e di vita, normando in particolare il diritto alla disconnessione. Cgil, Cisl e Uil, nel segno dell’unità, della responsabilità e della coesione sociale sono pronte a fare il proprio dovere».


Dunque: vaccinazione di massa, rispetto dei nuovi Protocolli Covid19 e utilizzo delle risorse rivenienti dal PNRR. Sono queste le condizioni necessarie affinché il Paese, il Mezzogiorno e il nostro territorio possano finalmente attivare la modalità ripartenza ‘a corrente continua’, mettendosi alle spalle pericolose e lacunose riprese a singhiozzo.


Ma le condizioni di tutela della salute e il reperimento di risorse economiche saranno insufficienti se non incontreranno un ripensamento del rapporto fra valore sociale e valore economico delle attività produttive, un nuovo paradigma che sia alla base di una programmazione di medio e lungo periodo che riassegni centralità al recupero dei divari sociali e territoriali.


Come territorio salentino, in questo, «dovremo fare interamente la nostra parte. Non è più tempo del ‘come eravamo’ ma dobbiamo predisporci al cambiamento, ricostruendo un senso di comunità ed un sistema territoriale consapevole delle interdipendenze fra i sistemi produttivi locali, le reti infrastrutturali, l’efficienza della pubblica amministrazione, l’efficacia del sistema sanitario e della istruzione e formazione, i sistemi di protezione sociale nelle fragilità esistenziali, il connubio indissolubile fra buona impresa, buona occupazione e giusta retribuzione».


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La Festa di Santa Lucia a Tricase

“Restituire a questo luogo la vitalità e la socialità che merita, trasformandola in un vero luogo d’incontro, non solo di passaggio”

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Mercatini natalizi, musica, giochi per bambini, prodotti tipici locali, dalle 18:30 in Piazza Santa Lucia a Tricase.

Quest’anno, dopo l’importante riqualificazione di Piazza Santa Lucia, i commercianti del rione hanno sentito forte la volontà di animarla anche dal punto di vista sociale. Insieme all’Amministrazione Comunale, il GAL (Gruppo di Azione Locale), l’Associazione Commercianti, la ProLoco e la Parrocchia, è nata “La Festa di Santa Lucia”, un evento nell’evento.

Dopo la tradizionale Fiera mattutina, il 13 dicembre dalle ore 18:30 la piazza si trasformerà in un angolo natalizio: si potranno esplorare i mercatini con artigianato e regali, ascoltare musica e spettacoli culturali, e i più piccoli saranno intrattenuti da giostrine e animazione. Non mancherà lo street food a km 0.

Il nostro obiettivo è restituire a Piazza Santa Lucia la vitalità e la socialità che merita, trasformandola in un vero luogo d’incontro, non solo di passaggio“, scrivono in una nota i commercianti.

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare, per assaggiare i nostri prodotti, godere dell’atmosfera natalizia e condividere momenti spensierati.

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A Marittima un incontro che profuma di buono

Un pomeriggio speciale dedicato a un abbinamento che scalda cuore e sensi: cioccolata di Modica e rum presso la Bottega Equo e Solidale di Marittima

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Il 14 dicembre un pomeriggio speciale dedicato a un abbinamento che scalda cuore e sensi: CIOCCOLATA DI MODICA e RUM presso la Bottega Equo e Solidale di Marittima (Diso).

La cioccolata arriva dal Laboratorio Don Puglisi, una realtà che unisce tradizione e solidarietà. Qui la cioccolata viene ancora lavorata a freddo, secondo l’antica tecnica modicana: questo permette di mantenere intatti aroma, consistenza granulosa e proprietà delle materie prime. Ogni tavoletta è frutto di un lavoro che sostiene percorsi di autonomia e dignità per persone in difficoltà. Una dolcezza che fa bene due volte: al palato e al cuore.

🕯️ Atmosfera rilassante, luci soffuse, musica soft e il calore di un incontro che profuma di buono.
⏰ Dalle 17:00 alle 20:30
📍 Presso la Bottega Equo-Solidale Marittima – Via Conciliazione, 11
📞 Info: 338 7768095

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Un weekend tra gusto e tradizione a Ruffano, aspettando il Natale

Una festa continua con il primo Christmas Street Food, la benedizione del Presepe realizzato all’uncinetto, ed il concerto di Natale in Santuario dal titolo “Il Cielo Capovolto”

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Il Natale a Ruffano è già decollato con migliaia di visitatori di tutte le età che, nel weekend lungo dell’Immacolata, sono accorsi  per vivere la magia natalizia tra il borgo antico ruffanese e quello di Torrepaduli.

Ma il bello deve venire. Il ricco programma realizzato grazie al lavoro di Pro Loco, Comune di Ruffano, ass. Turre Mia, InfoPoint e numerose realtà e volontari afferenti, riserva ancora tante sorprese già a partire da questo fine settimana, in cui i temi caldi saranno il gusto, la musica e la tradizione, per celebrare la festa di Santa Lucia.

 

GLI EVENTI DEL WEEKEND

Sabato 13 e domenica 14, nel centro storico di Ruffano, “InCanto di Natale” ci riserverà una due giorni all’insegna delle bontà dolci e salate con il primo Christmas Street Food nel Borgo di Natale.

Tante le specialità, dal caciocavallo impiccato alle tipiche pucce, farcite in tante gustose varianti. E poi prelibatezze alla brace, le immancabili pittule ed i tradizionali cecamariti. Per la categoriadolci, crepes, panettoni, pasticciotti, cupeta e mostaccioli, per deliziare ogni palato.

Quella del food è una peculiarità di quest’anno che ci accompagnerà lungo tutte le festività: anche nei prossimi appuntamenti si potranno deliziare i palati presso i tanti stand della Piazza del Gusto, un’area specificamente dedicata alla gastronomia.

Ad accompagnare l’evento la musica live: sabato il concerto “Vie del Vento”, a cura della Nomadi tribute band. Domenica sera invece sarà la volta dei grandi successi di Vasco Rossi, con la sua tribute band “Vasco Love”.

Le vie del centro saranno animate anche dalla Pastorale e dagli Zampognari, nonché dalle attrazioni continuative offerte da “InCanto di Natale” e descritte di seguito.

Torrepaduli invece celebrerà Santa Lucia sabato 13. Per l’occasione, il calendario di eventi “Luce e Magia per Turre Mia”, a cura dell’associazione Turre Mia, prevede alle 18e30 un momento di convivialità con la benedizione del Presepe all’uncinetto. Un’opera unica e straordinaria realizzata dalle sapienti mani delle “uncinettine” turressi Passaseo Margherita, Crudo Celestina, Ada Falcone, Assunta Minerva, Graziella Paiano, Maria Rosaria Viva, Rosanna Falcone, Annina viva, Giuliana Viva, Cosimina frisullo, Ada Viva e Laura Passaseo. 

Sempre a Torrepaduli, presso il Santuario di San Rocco, domenica 14 è in programma un evento a cura del locale InfoPoint. Un imperdibile concerto natalizio dal titolo “Il Cielo Capovolto”, con tre grandi interpreti della tradizione musicale locale: Giuseppe Spedicato, studioso delle tradizioni musicali salentine, compositore e polistrumentista, ha collaborato a oltre quaranta produzioni, suonando in numerose rassegne internazionali, nonché autore di musiche per teatro e danza, laureato in Beni Musicali e in basso tuba, e co-autore di pubblicazioni dedicate al repertorio popolare del Salento; Ninfa Giannuzzi, cantante, musicista e ricercatrice che porta in scena una voce intensa che unisce forza grika, tradizione e sperimentazione; interprete di repertori che attraversano confini e stili, ha collaborato con importanti artisti italiani e internazionali, firmando progetti creativi e produzioni teatrali, sempre fedeli al “sentire” salentino; Emanuele Licci, figura eclettica della scena salentina, musicista e cantante dal forte carattere interpretativo, già parte di gruppi storici e dell’Ensemble della Notte della Taranta; con il Canzoniere Grecanico Salentino ha consolidato una carriera internazionale, rendendo la lingua grika un ponte vivo tra tradizione e contemporaneità.

Per l’occasione, nella Sala Callisto del Santuario, verrà inaugurata la mostra dei Presepi frutto del laboratorio di cartapesta a cura di Francesco Parisi, tenutosi in questi mesi presso l’InfoPoint di Torrepaduli. Attività, queste afferenti l’InfoPoint, realizzate in collaborazione con ODV Kairòs e con il sostegno del POC Puglia 2021–2027 e di Puglia365.

LE ATTRAZIONI CONTINUATIVE

 Anche in questo fine settimana, circondati magia delle luci e degli addobbi che colorano i borghi di Ruffano e Torrepaduli (accesi tutte le sere fino al 6 gennaio), sarà possibile godere delle attrazioni continuative.

 A Torrepaduli c’è il Presepe Vivente di Comunità, realizzato dall’ass. Anziani Ettore Pasanisi presso il Museo della Civiltà Contadina. Un luogo già di per sè meritevole di menzione. Un museo che è un vero e proprio viaggio nel tempo, come quello che vivranno i visitatori nel periodo natalizio incontrato i figuranti che daranno vita al Presepe che, quest’anno, giunge alla 21esima edizione.

 Tappe imperdibili sono, nel centro storico di Ruffano, la Corte del Grinch e la Casa di Babbo Natale, che accoglierà i bimbi in visita e consegnerà loro dei piccoli doni dalle 16e30 alle 22e30, grazie al prezioso contributo dell’associazione “La Giara – salotto culturale”.

 E poi ancora, sempre nel borgo antico di Ruffano, il Villaggio della Solidarietà, dove è possibile incontrare associazioni ed enti del terzo settore del territorio; la Cripta della Natività della Chiesa Beata Vergine di Maria; i Mercatini Natalizi; il Presepe Artistico di Comunità, all’interno del suggestivo frantoio ipogeo di via Mons. D’Urso.

 I prossimi appuntamenti saranno sabato 20 e domenica 21; martedì 23; Natale e Santo Stefano; sabato 27 e domenica 28; Capodanno; domenica 4 gennaio e l’Epifania.

I singoli eventi saranno presentati di settimana in settimana. Sui canali social della Pro Loco Ruffano sarà possibile seguirne l’avvicinamento senza perdere nessun dettaglio.

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