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Producevano anche per Gucci: scoperti 5 lavoratori “in nero”

I Carabinieri qualificatisi al citofono del cancello, questo rimaneva chiuso e dalle porte laterali iniziava un fuggi-fuggi generale

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I Carabinieri del NIL di Lecce hanno scoperto 5 lavoratori in nero in una fabbrica di confezioni del sud Salento, occupata che produceva capi di abbigliamento per alcune note griffe nazionali fra cui “Gucci”. Dalla consultazione delle banche dati a disposizione degli inquirenti, in particolare di quelle gestite dall’INPS e dal Ministero del Lavoro che monitora il flusso occupazionale attraverso le Comunicazioni Obbligatorie di Assunzione e che si interfaccia con quella in uso alla Provincia di Lecce, era stato accertato che l’azienda ispezionata aveva fatto ricorso ad una serie sospetta di licenziamenti e che alcuni fra i dipendenti licenziati erano stati posti in mobilità. Inoltre, a seguito di  un tentativo di conciliazione monocratica promosso nei mesi scorsi dalla Direzione Territoriale del Lavoro di Lecce fra la ditta ed un lavoratore al fine di dirimere alcune controversie contrattuali, gli ispettori incaricati avevano avuto occasione di effettuare un primo accesso ispettivo in azienda. Nel corso delle operazioni erano state individuate due lavoratrici occupate “in nero” su un totale di dodici dipendenti in forza. Ma la sensazione forte dei funzionari operanti era stata che il fenomeno fosse ancora più vasto. Pertanto, incrociando le informazioni a disposizione, gli ispettori e i Carabinieri, coordinati dalla Direzione Territoriale del Lavoro di Lecce, sono tornati in azienda, questa volta in numero più congruo, al fine di scongiurare qualsiasi eventuale tentativo di fuga dal posto di lavoro degli operai non in regola. I sospetti dei Carabinieri e degli ispettori si trasformavano in certezze nel momento in cui, qualificatisi al citofono del cancello di ingresso, questo rimaneva chiuso e dalle porte laterali iniziava, per tutta risposta, un fuggi-fuggi generale che veniva bloccato sul nascere dall’intervento degli altri ispettori posti a presidio delle vie di fuga e che fermavano ed identificavano i lavoratori fuggiaschi. Il risultato era che cinque operai su dieci risultavano completamente in nero, mentre sono ancora al vaglio degli ispettori le posizioni degli altri cinque, per accertare eventuali  violazioni in materia di orario di lavoro, tenuta e registrazioni sul Libro Unico del Lavoro ed altro. Da un primo esame della documentazione contabile ed extracontabile acquisita nel corso dell’ispezione, risulta che fra i cinque lavoratori in nero, alcuni erano occupati a partire dal mese di settembre – ottobre del 2011, mentre uno addirittura dal marzo sempre dello stesso anno. I cinque lavoratori in nero, unitamente al titolare della ditta ispezionata, saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di truffa aggravata ai danni dell’INPS, avendo continuato a percepire l’indennità di mobilità e quella di disoccupazione, mentre avevano continuato tranquillamente a lavorare, con la complicità interessata del datore di lavoro. L’attività dell’azienda è stata naturalmente sospesa e la ripresa subordinata alla regolarizzazione delle posizioni lavorative dei dipendenti in nero e al pagamento di una sanzione “una tantum” di 1.500,00 euro. Pesante per l’imprenditore sarà l’importo delle sanzioni da pagare, quantificate dagli ispettori in 20.710,00 euro per lavoro nero ed altro, mentre si aggirano intorno ai 14.000,00 euro i contributi previdenziali, assistenziali e i premi assicurativi evasi, maggiorati delle sanzioni civili, che verranno applicate dall’INPS e dall’INAIL, senza contare le violazioni di carattere fiscale che saranno contestate dalla Guardia di Finanza, a cui l’Ispettorato del Lavoro ha trasmesso gli atti per competenza.

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Tricase al mare in navetta: orari e corse

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Domani 5 luglio il quadro delle navette che collegano il centro abitato di Tricase con le marine sarà completo grazie alla partenza della tratta che passa dalle frazioni di Lucugnano e Depressa.

Il servizio è operativo dalla scorsa settimana, con la corsa già in essere tra le marine e l’area di sosta nei pressi del Liceo Comi.

Di seguito gli orari e le corse complete.

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Attualità

Notti salentine, divertiamoci ma con decoro

Siglato in Prefettura il patto di sistema per una vita notturna più sicura e consapevole. Strumenti tecnologici e misure di prevenzione, tra cui l’installazione di sistemi di videosorveglianza Lecce, Galatone, Gallipoli, Melendugno, Nardò, Otranto, Porto Cesareo, Sannicola e Santa Cesarea Terme

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La notte è piccola per noi… cantavano negli anni ’60 le gemelle Kessler.

Quindi, ci rivolgiamo soprattutto ai più giovani e a chi ama vivere la notte salentina, non roviniamola!

Troppi episodi di cronaca rischiano di farci passare per quello che non siamo.

Proprio per arginare le solite degenerazioni, è stato sottoscritto in Prefettura il “Protocollo d’intesa finalizzato alla collaborazione per la realizzazione di azioni congiunte a favore dei giovani nell’ambito del divertimento notturno nelle zone della movida per la prevenzione ed il contrasto dei comportamenti antisociali”.

Il Protocollo intende rafforzare la sicurezza urbana nelle principali aree di frequentazione a Lecce, Galatone, Gallipoli, Melendugno, Nardò, Otranto, Porto Cesareo, Sannicola e Santa Cesarea Terme.

L’intesa introduce misure concrete per migliorare il decoro, la vivibilità e la sicurezza nei luoghi a più alta concentrazione di pubblico, con un’attenzione particolare alla prevenzione dei fenomeni di degrado e disturbo alla quiete pubblica.

In particolare, è stata prevista la diffusione di strumenti tecnologici e misure di prevenzione, tra cui l’installazione di sistemi di videosorveglianza grazie ai finanziamenti che saranno concessi dalla Regione Puglia, rappresentata dall’assessore Viviana Matrangola, oltre ad una più compiuta regolamentazione, da parte dei Comuni, soprattutto per ciò che concerne il rispetto dei limiti alle emissioni acustiche e delle regole in tema di somministrazione di alcolici e di occupazione di suolo pubblico.

Il protocollo riconosce un ruolo di primo piano anche alle associazioni di categoria ed ai titolari degli esercizi pubblici nel far osservare le regole di comportamento per la prevenzione di atti illegali e di situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, promuovendo la diffusione del decalogo delle regole della buona movida per gli avventori, realizzato con la collaborazione di Confcommercio e SIL-FIPE, che definisce in modo chiaro i comportamenti attesi da parte dei clienti all’interno e nei pressi dei locali pubblici.

A ciò si affianca un sistema di segnalazione degli episodi di abusivismo e, quali premialità, alcuni incentivi per gli esercenti che si distinguano per il rispetto delle regole e la collaborazione con le istituzioni, anche implementando le condizioni di sicurezza all’interno ed all’esterno dei locali attraverso servizi di vigilanza coordinati dai “referenti per la sicurezza” individuati per aree territoriali omogenee, chiamati ad uno stretto coordinamento con le Forze di Polizia.

L’intesa prevede anche momenti formativi rivolti agli operatori del settore e campagne di sensibilizzazione per la clientela, con il contributo dell’Azienda Sanitaria Locale, l’Asl, con l’obiettivo di promuovere una cultura condivisa della responsabilità e del rispetto.

Come ha sottolineato il Prefetto Natalino Manno «è un progetto ambizioso che ha l’intento di favorire le condizioni per la creazione di un ambiente di divertimento sicuro, responsabile e rispettoso, capace di conciliare le esigenze di intrattenimento con la tutela della quiete pubblica e la sicurezza dei cittadini, un approccio di prevenzione che privilegia il rapporto di fiducia con gli esercenti attenti al rispetto della legalità», come ha dichiarato il Prefetto Natalino Manno.

L’assessore Viviana Matrangola ha elogiato «questo grande lavoro di concertazione istituzionale teso a creare un nuovo modello di governance della vita notturna, richiamando le responsabilità di tutti nel percorso di costruzione di una cultura improntata al rispetto delle regole, a beneficio dell’immagine del Salento e della regione Puglia, confermata da National Geographic quale “Best Value Travel Destination In The World“.

Il sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone ha dato atto dell’impegno dell’Ente sul fronte della costruzione di una movida più sicura e consapevole, preannunciando la prossima adozione di un regolamento apposito, in aderenza alle linee di indirizzo cristallizzate nel protocollo, nonché la proposta di emendamento che sarà discussa in Consiglio comunale per la concessione di un’ora aggiuntiva di apertura per le attività commerciali che, associandosi tra loro, sottoscrivano contratti con istituti di vigilanza, quale ulteriore forma di premialità per gli esercenti virtuosi.

Il Questore ed i rappresentanti delle Forze di Polizia e della Capitaneria di Porto hanno poi dato atto del forte impegno delle Forze dell’Ordine, impegnate già dal mese di giugno in servizi congiunti di controllo del territorio nelle località a maggiore vocazione turistica indicate nel protocollo, anche grazie a consistenti contingenti di rinforzo confermati anche per la corrente stagione dal Ministero dell’Interno, ribadendo la massima disponibilità al dialogo con le Polizie Locali, con la Polizia Provinciale e con gli esercenti soprattutto in un’ottica di prevenzione di qualunque fattore suscettibile di incidere sulla sicurezza.

Al termine dell’incontro, il Presidente di SILB-FIPE ed il Direttore di Confcommercio, nel ringraziare il Prefetto «per l’incisiva azione sul territorio consacrata nel protocollo odierno, che costituirà senz’altro una best practice capace di elevare la cornice di sicurezza delle nostre città», hanno presentato i contenuti della locandina rivolta agli avventori degli esercizi pubblici, recante il decalogo per la buona movida, e le regole da seguire nei locali da ballo, i cui gestori hanno presenziato la riunione odierna in Prefettura.

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Sconti estivi, si parte da Sabato 5 luglio

Fismo: “Esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine”…

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Tutto pronto  per i saldi estivi: sabato 5 luglio è la data da segnare, gli stessi andranno avanti fino al 2 settembre 2025.

Il mercato degli scontisti è in continuo movimento: oltre 6,5 milioni di italiani hanno già effettuato acquisti con lo sconto prima dell’inizio ufficiale dei saldi, per un volume d’affari di circa 700 milioni di euro.

Fismo Confesercenti in collaborazione con Ipsos, fotografa una realtà ormai consolidata: esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine.

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