Attualità
Sagre, conciati per le feste
Luogotenente Murrone dei NAS: “Abbiamo dovuto bloccare la manifestazione, in alcuni casi per mancanza di requisiti igienici primari”. Castellano, Pro Loco Zollino: “Hanno rilevato irregolarità che a nostro parere non erano tali. eravamo ancora in fase di preparazione

Sagre, tradizioni culinarie e artistiche esaltate per soddisfare i palati dei turisti in continua esplorazione nel Salento. Tanto lavoro di preparazione per curare i dettagli, un prodotto tipico che la fa da padrone e un mix di suoni e sapori che contribuiscono a rendere unico ogni evento. I controlli sulla sicurezza alimentare, però, quest’anno hanno guastato la festa a qualcuno. Un intervento del Servizio di Igiene e Prevenzione della Asl di Lecce, coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni di Lecce, sotto l’attenta guida del luogotenente Antonio Murrone, ha portato alla luce delle irregolarità e la violazione di norme igienico-sanitarie basilari, tali da portare in alcuni casi a bloccare la manifestazione. I casi più eclatanti, nel corso di questa estate, sono stati tre e riguardano in particolare Torre San Giovanni, dove il 26 luglio era in programma la sagra Pizzica e Mozzica, poi ancora a Felline il 27 luglio la sagra delle Salsicce delle cose nosce e a Zollino quella della Sceblasti il 2 agosto, dove, però, si è regolarmente svolta la seconda serata, quella prevista per il 3. “Interventi necessari per la salvaguardia della sicurezza alimentare”, ha dichiarato il luogotenente Antonio Murrone, comandante dei Nas di Lecce, “e in alcuni casi è stato indispensabile bloccare la manifestazione per mancanza di requisiti igienici primari. In tutto abbiamo controllato, a campione, 8 sagre delle quali 4 sono risultate in regola. Avevano i mezzi frigoriferi per la conservazione dei prodotti in prossimità degli stand adibiti alla preparazione, questi ultimi accuratamente chiusi sui tre lati come prescritto, erano dotati di sufficienti servizi igienici per il personale impiegato, superfici lavabili, acqua corrente, rubinetti a norma, cappe nella zona di cottura e documentazione in regola”. Il comandante si riferisce in particolare alla sagra dell’Anguria di Gagliano del Capo, a quella De lu Purpu a Melendugno, a quella dei Trioti di Cursi e a quella del Pesce Spada a Gallipoli. Sulle irregolarità rilevate nelle altre manifestazioni, invece, ha chiarito Murrone, che “a Zollino erano numerose le mancanze rilevate e riportate nel verbale stilato: dall’assenza delle cappe nell’area di cottura, alle griglie sporche, agli stand non chiusi sui tre lati, alla mancanza di servizi igienici sufficienti per il personale, al mancato rispetto delle norme di conservazione degli alimenti, fino ad arrivare all’assenza del piano di autocontrollo, necessario per questo tipo di manifestazioni. A Torre San Giovanni mancava la Dia (Dichiarazione Inizio Attività), mentre a Felline, oltre al blocco dell’evento è stato disposto anche il sequestro di circa 700 kg di carne preparata in locali non idonei e della quale mancava addirittura la tracciabilità. Infine Cannole e la sagra della Municeddha, dove le irregolarità riscontrate si sono limitate alla cattiva conservazione di circa 150 kg di lumache e circa 100 di polpette, riposte in celle frigorifere in precarie condizioni e alla mancanza della scheda di preparazione che ha sortito un verbale di 3000 euro e una denuncia penale per il presidente della pro loco”.
A lamentarsi dell’intervento di Nas e Asl proprio i responsabili delle sagre finite nel mirino dei controlli. “Una brutta sorpresa”, ha dichiarato amareggiato il Presidente della pro loco di Cannole Giuseppe Russo, “per noi che da mesi stiamo lavorando per realizzare l’evento che da 26 anni porta in alto il buon nome del nostro paese. Un sequestro inaspettato se si pensa che le municeddhe e le polpette interessate dall’azione dei militari erano in realtà in ottimo stato di conservazione. L’unico appunto fatto riguardava invece le guarnizioni ossidate della cella frigorifera, in cui erano riposte, e la maniglia un po’ arrugginita, ma a nostro parere il prodotto interno era integro. Sarebbe impensabile”, ha proseguito il presidente Russo, “dover ricorrere all’acquisto di celle frigorifere ad hoc per un evento che dura solo 4 giorni all’anno e per uno staff di volontari che lavora gratuitamente. I costi lieviterebbero di molto e non saremmo più in grado di garantire la riuscita dell’intero evento”. Poi torna sulla questione dei controlli sostenendo che “abbiamo seguito il vademecum fornitoci dalla Asl, ma a quanto pare non è servito. Certo sarebbe stato opportuno, da parte dell’Azienda sanitaria garantire una maggiore informazione in merito, magari organizzando anche degli incontri per evitare così di farci cogliere impreparati davanti ai controlli igienico-sanitari”. Molto critico anche Wilson Castellano, componente della pro loco di Zollino che organizza la sagra della Sceblasti. “I Carabinieri del Nas insieme ai colleghi della Stazione di Soleto e agli ispettori della Asl, si sono presentati poche ore prima dell’inizio della prima serata per effettuare i controlli igienico-sanitari del caso. Nel corso dell’intervento”, ha sottolineato Castellano, “i militari hanno rilevato irregolarità riportate sul verbale, che a nostro parere non erano tali. Intorno alle 18, quando hanno iniziato il sopralluogo, noi eravamo ancora in fase di preparazione e allestimento per questo alcune componenti, come ad esempio le cappe che ci hanno contestato, dovevano ancora essere montate. In alcuni momenti è parso quasi come se la documentazione da noi presentata non fosse stata nemmeno visionata. E poi un’altra anomalia: la sagra a seguito dei controlli è stata sospesa per la prima serata, ma il secondo giorno l’ispettore dellAsl che è venuto a controllare la documentazione si è limitato solo alla parte cartacea senza effettuare alcun sopralluogo e consentendo lo svolgimento della manifestazione. A questo punto mi chiedo: come mai il luogo dove si svolgeva l’evento, già utilizzato senza alcun problema per 15 anni, il 2 agosto non era idoneo mentre il 3 si?”.
Sulla questione abbiamo interpellato anche il dottor Corrado De Notarpietro, direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Lecce, intervenuto in prima persona nei casi citati. “I controlli effettuati in queste ultime settimane hanno avuto come unico obiettivo la prevenzione. Abbiamo provveduto a sospendere otto Dia per irregolarità, ed elevato verbali per un valore di 5 mila euro per mancanza dei requisiti di tracciabilità dei prodotti e per cattiva conservazione, altri 10 mila euro per mancato rispetto delle norme igieniche. Siamo intervenuti anche al Mercatino del Gusto a Maglie, dove è stato disposto un provvedimento urgente ed elevato alcuni verbali, ma la situazione non era tale da richiedere il blocco dell’evento”. In alcuni casi per assenza dei requisiti di idoneità dell’area è stata anche vietata la cottura su brace o su griglie. E ritorna anche lui sulla questione di Zollino. “L’autorizzazione per l’utilizzo dell’area viene rilasciata dal Comune, quindi se il giorno dopo il nostro intervento la sagra si è svolta regolarmente vuol dire che le lacune da noi riscontrate sono state colmate e soprattutto qualcuno si è assunto la responsabilità. Esistono norme comunitarie e quelle stilate dagli enti locali in materia”, ha proseguito il dirigente, “che è necessario rispettare, ma a volte ci sono associazioni che improvvisano eventi e sagre senza tener conto di tutti i requisiti da rispettare per garantire la sicurezza, soprattutto in ambito alimentare. Noi di certo non siamo intervenuti per creare problemi, ma solo per prevenire qualunque tipo di problema. Dai controlli effettuati posso però dire che le sagre del Capo di Leuca, i cui organizzatori hanno creato un coordinamento efficace, sono stati in grado di darsi delle linee guida per il rispetto dei requisiti strutturali, igienico-sanitari e della sicurezza alimentare. A prova di ciò gli esiti negativi dei nostri interventi”. E preannuncia, alla fine dell’estate e a cose fatte, un incontro con associazioni e pro loco a scopo informativo, per dare delle direttive più idonee per l’organizzazione dei futuri eventi al fine di evitare ancora una volta brutte sorprese.
Annalisa Nesca
Appuntamenti
A Vaste (di Poggiardo) ricordano Alfio, Filadelfio e Cirino
Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano…

Aria di festa a Vaste (frazione di Poggiardo) per i Santi patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, i tre Martiri vissuti nel III secolo.
I tre fratelli nacquero nella Città dei Prefetti, nel III secolo. Dai nobili natali, discendevano da Benedetta di Locuste e dal principe Vitale (o Vitalio), padre di quattro figli (la primogenita fu madre del martire Erasmo).
Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano eminentemente una derivazione ellenistica, evidenziano tre significati ben precisi: Alfio (di carnagione chiara), Filadelfo (amico del fratello), Cirino (piccolo signore). La breve vita terrena dei tre Santi si concluse in modo tragico: furono martirizzati per la loro fede Cristiana a Lentini, in Sicilia, nel 253 d.C.
La Novena in onore dei Santi Martiri, quest’anno è titolata “La Vita è un Viaggio”, (avviata il 1° maggio con l’intronizzazione dei Santi e seguita, il giorno dopo, da “Il Miracolo della vita” che si concretizza nelle braccia di una madre con la dott.ssa Adriana Carluccio che si racconta…) prosegue sabato 3 maggio con “Un Cuore che ha R-imparato a battere”: nei corridoi degli ospedali comprendi che la vita non è una gara ma una benedizione. Il dott. Stefano Primitivo si racconta…
Domenica 4, “Lungo la via che percorsero i Martiri”: alle 18,30: Pellegrinaggio e Santa Messa al Pozzo dei Martiri.
Lunedì 5, “Se ognuno di noi vedesse nel prossimo il riflesso di Dio, pensate che ci sarebbe ancora bisogno di barconi?”: la Dott.ssa Katia Botrugno si racconta…
Martedì 6, “Chiusi dentro”: viaggio nelle carceri italiane. La prof.ssa Alba Monti si racconta…
Mercoledì 7, “Vite spezzate: la tua morte è per me, per noi la più grande ingiustizia». L’avv.ssa Maria Cristina Rizzo si racconta…
Giovedì 8, “Non sono stati mamma e papà ad adottare me, ma sono stata io con il passare dei giorni, dei mesi e deglianni ad adottare loro”. Mina Monteduro si racconta…
Si entra nel vivo delle celebrazioni venerdì 9 maggio: alle 8,30: Santa Messa della vigilia; alle 19,30, la processione per le vie del paese.
Al termine, lo spettacolo itinerante della Salento Street Band, Artisti di Strada e il Dj Nico Monteduro.
Sabato 10, solennità dei Santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, Sante Messe alle 8, 11 e 19 (in piazza, celebrata da don Antonio Tondi, parroco di Collepasso).
Nel corso della giornata presterà servizio la Grande Orchestra di Fiati Lirica Sinfonica di Terra d’Otranto Città di Lecce, diretta dal Maestro Giancarlo Perrone.
Attualità
Taurisano e la Festa del SS Crocifisso ed il grande spettacolo
Oggi, 3 maggio, il concerto degli Audio 2, noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito…

Taurisano rinnova l’appuntamento con la tanto attesa Festa del Santissimo Crocifisso: un’occasione di fede, cultura e anche grande spettacolo che unisce la comunità in un’atmosfera unica.
Quella di quest’anno, promette di essere un’edizione speciale che anuncia emozioni forti.
Sabato 3, presso la Cappella del SS. Crocifisso, Sante Messe alle 8 e alle 10. Alle 11 traslazione della venerata immagine del SS. Crocifisso nella Chiesa SS. Apostoli San Pietro e Paolo dove sarà celebrata la Santa Messa alle 18,30.
Alle 19, la processione per le vie del paese.
Nel corso della giornata presterà servizio il Gran Concerto Bandistico Associazione “G. Verdi” di Taurisano.
In cartellone, per sabato 3 maggio, il concerto degli Audio 2, alla ribalta negli anni ’90 e duemila e noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, con i due artisti napoletani,un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito con la sua inconfondibile energia.
Dopo il concerto, nell’Area So What, street food, birra artigianale e DJ set con Manuele Arhgirò.
Attualità
Casarano Calcio: voce ai commericanti ed alla gente
Le voci, i commenti, la gioia dei tifosi e dei commercianti di Casarano per la Serie C

ESCLUSIVA
INSERTO CASARANO IN SERIE C, scaricalo cliccando sul link a seguire:
https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/04/Inserto-Maggio_Casarano-Serie-C.pdf
di Giuseppe Lagna
Gianni Toma (Toma Orologi)
«Felice della grande stagione e del ritorno del Casarano tra i professionisti, sarà volano economico per l’intera città. Gioisco anche per aver contribuito al rilancio della squadra alcuni anni fa».
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Annalisa Giorgino (Civico 16 Abbigliamento)
«Sono molto contenta per la vittoria del campionato, che porterà notorietà alla città e incremento alle attività commerciali».
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Agostino Malorgio (Enjoy Pizza Restaurant)
«Sono sicuro che la promozione del Casarano in serie C darà lustro anche all’economia e alla socialità nella città, con vantaggi anche nelle attività di ristorazione».
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Alessandro Venneri (Libreria Dante Alighieri)
«Sicuramente la risalita del Casarano nei professionisti apporterà ampi riflessi in tutte le attività del territorio, comprese quelle sportive e culturali».
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Paolo Mele (Bar Betitaly)
«Con il ritorno del Casarano nel professionismo tutta la città deve essere soddisfatta, perché è noto che il calcio può rappresentare occasione di ripresa in ogni ambito sociale».
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Aldino Antonaci (Trattoria La Pergola)
«Dopo quasi un trentennio di alti e bassi, siamo riconoscenti all’impegno del presidente Antonio Filograna Sergio per aver riportato il Casarano in serie C, questo avrà certamente ripercussioni positive in ogni settore dell’economia cittadina».
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Alessandra Costa (Costa Confezioni)
«Per me che son cresciuta al seguito del Casarano con mio padre Gigi è stata una grande gioia e spero che la serie C riporti la città agli splendori sociali ed economici di un tempo».
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Leonardo Scorrano (Buffetti Computer Store)
«Come recita lo striscione apposto al mio negozio, si è trattato di una continuità tra l’epoca di Mesciu Ucciu Filograna e suo nipote Antonio. Tutto questo non potrà che assicurare vantaggi all’economia della Città e del comprensorio».
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Giovanna D’Agnello Crazy Tabacchi e Servizi online)
«Finalmente! La Serie C è un’altra cosa. Il salto di categoria ce lo siamo meritato tutti. In particolare, noi tifosi. Dico “noi” perché, oltre ad occuparmi della rivendita dei biglietti per le partite nella mia tabaccheria, sono un’assidua frequentatrice della curva. Quando abbiamo potuto cantare “ce ne andremo in Serie C”, in curva erano tanti gli occhi gonfi. La terza serie darà lustro alla città e, ne sono sicura, anche l’economia casaranese se ne gioverà. Sono felice anche per i calciatori, ne ho conosciuti molti e sono tutti bravi ragazzi. Così come sono felice per il presidente, se lo merita. Domenica 4 maggio al Capozza ci sarà il pienone e sarà gremita anche la Curva Sud.
Faremo una grande festa, questo è sicuro!».
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