Attualità
Torre Uluzzo, via a recupero e consolidamento
Il simbolo dell’area di Portoselvaggio sarà messo in salvo. Con 50mila euro sarà resa fruibile anche l’area circostante. Decisivo un finanziamento regionale

Partono i lavori di recupero e consolidamento di Torre Uluzzo e di riqualificazione dell’area circostante, un pezzo di patrimonio e di storia della città, oltre che un simbolo dell’area di Portoselvaggio, che sarà messo in salvo.
Sarà la ditta Vitale Restauri, con la direzione dei lavori affidata all’architetto Alessandro Giuri, a eseguire l’intervento in circa due mesi e dall’importo complessivo di quasi 50 mila euro, in gran parte finanziati dalla Regione Puglia.
Il Comune di Nardò, infatti, è riuscito a intercettare un cospicuo finanziamento sull’avviso per interventi su torri costiere e di avvistamento e procederà quindi alla conservazione e alla messa in sicurezza della Torre che domina l’omonima baia, oggi in stato di profondo degrado.
Si procederà a consolidare l’aspetto del manufatto (rendendo solidali tra loro quelle parti di struttura muraria valutate a rischio distacco), quindi verrà effettuata la rimozione della vegetazione infestante.
Nell’ottica della valorizzazione del bene, il progetto prevede inoltre la sistemazione dell’area circostante e del percorso di avvicinamento, al fine di garantire una fruizione dell’area in sicurezza.
In particolare, si prevede di ripristinare alcuni tratti di muretti a secco preesistenti ridotti allo stato di rudere che rappresentano di fatto validi ostacoli all’indiscriminato avvicinamento alla torre e allo strapiombo della scogliera.
A tal proposito sulla testa dei muri verrà installata apposita segnaletica di pericolo in posizione.
La “linea difensiva” dei muretti verrà integrata parzialmente da una staccionata.
«Già in tempo per la prossima estate», commentano il sindaco Pippi Mellone e l’assessore all’ambiente Mino Natalizio, «la torre sarà in salvo, garantendo alla baia e a tutto il territorio uno dei suoi simboli. Si tratta di un elemento romantico e fortemente identitario del paesaggio di Uluzzo e di tutto il parco di Portoselvaggio. Il finanziamento ci permette di mettere in salvo l’immobile, nei confronti del quale nel corso dei secoli non abbiamo avuto la necessaria cura e l’altrettanto necessaria attenzione per impedirne il degrado. Ma renderemo fruibile anche l’area circostante facendo sì che la torre diventi un elemento “vivo” del contesto».
La Torre prende il nome dal termine dialettale con cui si indica l’asfodelo, pianta delle gigliacee presente nell’area circostante. Nel 1568 fu Leonardo Spalletta di Nardò ad aggiudicarsi l’appalto del Regno di Napoli per la costruzione dell’opera che fu realizzata su disegno dell’ingegnere Giovanni Tommaso Scala. È stata utilizzata fino al 1777, come dimostrano numerose testimonianze. Si eleva a strapiombo sul mare dominando una cala di notevole bellezza e inestimabile valore archeologico, che ospita la cultura dell’Uluzziano e le testimonianze fossili del primo “sapiens” d’Europa. È raggiungibile a piedi tramite un sentiero sterrato accessibile dalla strada litoranea tra Santa Caterina e Sant’Isidoro. Lungo il tragitto sorgono alcuni muretti di pietra a secco, arricchiti da una caratteristica vegetazione spontanea (mirto selvatico, fichi d’india, macchia mediterranea). Orientamento, esposizione agli agenti atmosferici, umidità, vegetazione infestante sono i principali fattori che hanno causato la cattiva conservazione delle strutture, il danneggiamento delle creste murarie, il crollo di parti della muratura, l’erosione diffusa. Oggi la torre rappresenta un pericolo per l’incolumità dei visitatori e dei fruitori del tratto di costa.
Attualità
Cursi: l’abbraccio di Cuore Amico ad Andrea il dj
Donata un’auto attrezzata a un 17enne affetto da Distrofia Muscolare di Duchenne. Andrea, sorridente, solare, ha una passione instancabile per la musica e per la consolle, capace di trasmettere energia e ottimismo anche nei giorni più difficili

La carovana della solidarietà di Cuore Amico ha fatto tappa a Cursi, al Santuario della Madonna SS.ma dell’Abbondanza.
Dopo la Santa Messa, tra la commozione e la gioia della comunità, è stata donata un’auto attrezzata ad Andrea, 17 anni, affetto da Distrofia Muscolare di Duchenne.
Con lui c’erano mamma Cristina e papà Pierluigi.
L’auto, benedetta da don Gigi, è diventata subito il simbolo di un abbraccio collettivo, davanti ai tanti concittadini accorsi per condividere questo momento.
Andrea, in paese, è conosciuto da tutti come “Andrea il dj”: sorridente, solare, con una passione instancabile per la musica e per la consolle, capace di trasmettere energia e ottimismo anche nei giorni più difficili.
La sua storia è quella di un ragazzo che da quando aveva appena tre anni affronta cure, terapie e lunghi ricoveri, ma senza mai spegnere la luce dei suoi sogni.
Due mesi fa la malattia gli ha tolto la possibilità di camminare, ma non la voglia di vivere: oggi si muove con una sedia a rotelle elettrica e continua a coltivare la sua musica, come chi sa che il ritmo del cuore è più forte di ogni barriera.
Nunzia Mele, volontaria e responsabile di Cursi per l’associazione, ha sottolineato che: «Cuore Amico è un’associazione aperta che permette a tutti di essere protagonisti. Sono orgogliosa di quello che abbiamo realizzato, insieme al mio gruppo cittadino, in questi sei anni che ci hanno visto impegnati in questo progetto. Siamo contenti che sia stata donata l’auto ad Andrea, un ragazzo che abbiamo visto nascere. Per noi è un giorno di gioia e felicità e ci deve dare la forza di andare avanti per aiutare il prossimo. Voglio ringraziare il presidente Paolo Pagliaro, perché devi essere una grande persona per fare cose così grandi».
Accanto ad Andrea c’era anche il sindaco di Cursi, William Marco Santoro, che ha voluto «ringraziare Cuore Amico. Per noi è un momento di festa e di commozione, che vogliamo condividere con Andrea. Quest’auto gli permetterà di inseguire i suoi desideri. Un grazie particolare al presidente Paolo Pagliaro: è vero che tante persone donano, che tutti noi facciamo la nostra parte, ma lui da tanti anni è presente sul territorio e tante situazioni sono state risolte proprio grazie a Cuore Amico».
«Dove finiscono le barriere, inizia la vera libertà»
«In un mondo attraversato da difficoltà e guerre», ha commentato il presidentye di Cuore Amico, Paolo Pagliaro, «momenti come questo ci ricordano che la speranza esiste e che si nutre di condivisione. I nostri valori sono quelli cristiani: solidarietà, misericordia, vicinanza a chi resta indietro. Da 25 anni Cuore Amico è un ponte tra la generosità della comunità salentina e i bisogni dei ragazzi e delle loro famiglie. Non celebriamo ciò che doniamo, ma ciò che insieme facciamo rinascere: la speranza. Ogni atto d’amore apre una strada, ogni bambino e ogni persona merita un orizzonte senza limiti. Dove altri vedono ostacoli, noi proviamo a costruire futuro. E continueremo a farlo, con la passione di sempre, perché dove finiscono le barriere, inizia la vera libertà».
È stata una giornata che ha colorato Cursi con i toni della gioia e della solidarietà.
Palloncini colorati hanno riempito il cielo, come piccoli sogni che volano leggeri, mentre negli occhi di Andrea e della sua comunità si è accesa una certezza semplice ma potente che viaggia tra le parole dello slogan di Cuore Amico: donare fa rima con amare.
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Attualità
Con la scuola riparte anche lo Zaino Sospeso
Il Lions Club Salento Territorio e Ambiente consegna materiale scolastico all’associazione Dalla Parte dei Più Deboli che lo distribuirà a bambini e ragazzi bisognosi del territorio

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Il presidente del Lions Club Salento Territorio e Ambiente, Pierluigi Aversa, la coordinatrice multidistrettuale del Service Zaino Sospeso, Gisella Nuzzaci, il coordinatore distrettuale Maria Antonietta Simone e il Gst di club Fabrizio Ruggeri hanno consegnato all’associazione Dalla Parte dei più Deboli, il materiale scolastico raccolto.
Il Service Zaino Sospeso è un progetto del Multidistretto Lions 108 Italy, lanciato per il triennio 2023-2026, che consente alle famiglie in difficoltà di mandare i propri figli a scuola con un corredo scolastico completo e adeguato, garantendo in questo modo il diritto allo studio a bambini e ragazzi che altrimenti non potrebbero permettersi di sostenerne il carico.
«Anche quest’anno un forte interesse per questo progetto, nato proprio da un’idea del LC Salento Territorio e Ambiente, che sta creando una rete di solidarietà in tutta Italia affinchè nessuno debba sentirsi escluso», sottolinea il presidente del Lions Club Pierluigi Aversa.
Il materiale scolastico raccolto sarà distribuito, tramite l’associazione Dalla Parte dei più Deboli, alle famiglie bisognose del territorio salentino.
La raccolta continuerà fino alla fine dell’anno scolastico: chiunque potrà aderire all’iniziativa recandosi nei punti di raccolta aderenti in cui sono posizionati dei contenitori per la raccolta del materiale e segnalati dall’apposito logo: un piccolo gesto per il sorriso di un bimbo e per la serenità delle famiglie.
Attualità
Semestre filtro di medicina, che stress!
Più di tre studenti su quattro dichiarano di sentirsi oggi più ansiosi rispetto al vecchio test nazionale. Ma a preoccupare di più non sono gli esami, ma i costi. Le famiglie oltre a tutto devono confrontarsi anche con affitti record e l’impossibilità di cercare casa per tempo

Il vero filtro per entrare a Medicina più che il semestre filtro sembra essere il portafoglio.
Per gli studenti, infatti, la vera sfida non si gioca solo in aula.
A preoccupare di più non sono gli esami, ma i costi.
È quanto emerge da un sondaggio nazionale realizzato da MedCampus.
Il dato più netto riguarda la dimensione economica: 7 studenti su 10 valutano i costi puramente economici del semestre filtro “abbastanza o molto pesanti”.
Quando si parla di trasferimenti, la prima preoccupazione non è l’esame ma la vita quotidiana: oltre la metà di loro indica affitto e vitto come maggiore fonte di ansia. La disponibilità a trasferirsi appare formalmente alta (78,6%), ma quasi la metà degli studenti dichiara che potrebbe farlo solo “con sacrifici significativi” per la propria famiglia.
Con il vecchio sistema del test, studenti e famiglie conoscevano con mesi di anticipo la sede universitaria, potendo cercare alloggi con più calma e a costi spesso più sostenibili.
Il sondaggio MedCampus evidenzia come la pressione economica sia aggravata dal contesto: famiglie già sotto stress devono confrontarsi con affitti record (oltre 700 euro al mese a Milano per una stanza singola, più di 600 euro a Bologna e Firenze, circa 600 euro a Roma).
Oltre alla dimensione economica, il sondaggio ha evidenziato anche un dato inatteso: più di tre studenti su quattro dichiarano di sentirsi oggi più ansiosi rispetto al vecchio test nazionale.
Una percezione che non riguarda soltanto chi è già dentro al semestre filtro, ma anche chi deve ancora iniziarlo dalle scuole superiori.
Questo dato suggerisce che l’impatto della riforma non è solo sull’organizzazione accademica (con risultati tutti da verificare), ma entra in profondità nel vissuto emotivo di ragazzi e famiglie.
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