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Attualità

Zollino LiberaGrecìa

Festa di Liberazione della Grecìa Salentina.
Statuto + The Sweet Life Society in concerto.
Martedì 21 agosto presso Largo Chiesa Madre

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Torna l’appuntamento con LiberaGrecìa, la Festa di Liberazione organizzata dal circolo PRC di Zollino, in collaborazione con i circoli di Rifondazione Comunista della Grecìa Salentina.


Ricco il programma previsto per questa quarta edizione: teatro per bambini, dibattiti, concerti, solidarietà… non mancherà naturalmente anche un fornitissimo stand gastronomico.


L’apertura della festa sarà dedicata ai più piccoli: a partire dalle ore 20 il centro storico sarà animato dai fantocci, dalle pantomime e dalla musica di strada del “Teatro dei Burattini di Lecce” di Luigi Lezzi.


A seguire pubblico dibattito sul tema “Dalla Grecia alla Grecìa: unire la sinistra, contro l’Europa dei banchieri”: introduce Simone Chiga (Segretario PRC Zollino); intervengono: Katarina Giannaki (Synaspismos/Syriza – Coalizione della sinistra radicale greca), Sergio Bellavita (Segreteria Nazionale FIOM), Carlo Formenti (Università del Salento) e Alfio Nicotra (Direzione Nazionale PRC). Modera l’incontro il giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Mauro Bortone.


Riprendendo l’invito lanciato proprio pochi giorni fa dal Segretario Nazionale Paolo Ferrero, si intende stimolare il dialogo intorno all’esigenza di dare corpo ad uno spazio pubblico di sinistra, plurale ma unito, capace di dare una risposta in avanti alle domande di cambiamento che non trovano soluzione nelle ipotesi politiche oggi presenti nel panorama italiano. Interessanti ed incisive in questa direzione risultano le vicine esperienza di lotta messe in campo in tutta Europa ed in particolare dalla Syriza in Grecia e dal Front de Gauche in Francia; ed è in tal senso fortemente significativa la presenza nel dibattito zollinese di in un importante esponente del partito greco della Syriza.


A partire dalle ore 22,30 largo alla musica con lo ska degli storici Statuto e l’esplosivo electroswing dei torinesi The Sweet Life Society.


Rifondazione Comunista si conferma, poi, sempre attenta ai temi legati alla tutela dell’ambiente e del paesaggio: negli ultimi mesi ha condiviso interamente la battaglia del Comitato No Tap contro la realizzazione di un mega gasdotto a Melendugno e a tal proposito ospiterà nell’area della festa un banchetto informativo e di raccolta firme contro la costruzione di tale impianto.


Gli Statuto


È partito il 9 giugno da Parma “Abbiamo vinto il Festival di SanRemo…BIS” il tour dell’estate 2012 degli Statuto che, dopo averlo fatto in studio con la nuova versione del brano (cantato con Enrico Ruggeri e Ron), celebrano anche dal vivo il ventennale del loro celeberrimo successo con uno spettacolo scoppiettante che presenta tutte le loro canzoni più conosciute tratte da tutti gli album pubblicati in carriera ed eseguite con organico allargato con fiati e tastiere.

Impegno e divertimento, passione e ironia, rabbia e stile sono gli ingredienti che caratterizzano le esibizioni della storico complesso mod italiano, testimoniati dal loro ultimo disco dal vivo “Undici” uscito per Sony nel 2011.


Gli Statuto sono una realtà unica nel panorama della musica italiana, perché con il loro immutato ma non per questo mai evoluto stile mod, con la loro immediatezza e sfrontatezza nei testi, spesso ironici o sarcastici, aggressivi e umili, con una musica ora diventata di “moda” che non si limita al solo ska, ma passa anche per il soul e il beat; senza mai aver assunto i panni delle “star”, senza essersi mai allontanati da piazza statuto, luogo di partenza e di creazione culturale, ideologica e musicale del gruppo sono arrivati dove tanti artisti vorrebbero arrivare provando soluzioni o invenzioni studiate a tavolino e rincorrendo il “successo” senza mai toccarlo. Dal palco dell’Ariston di Sanremo, al concerto per i licenziati della Lancia/Fiat di Chivasso, dal Festivalbar al Leonkavallo, dal Cantagiro al concerto in Plaza De La Revoluciòn all’Habana de Cuba invitati dalle autorità locali, sempre con la massima semplicità e naturalezza che li contraddistingue fin dai loro inizi.



The Sweet Life Society


The Sweet Life Society nasce, quasi per gioco, nel 2009, quando Matteo Marini (grafico e cantante nel gruppo reggae Dotvibes) e Gabriele Concas (fotografo ed ex chitarrista degli Hot Rod Dogs), intrecciando nei loro djset i suoni della Ninjatune a quelli del calypso caraibico, muovono i primi passi nella scena underground torinese. La folgorazione, però, arriva da un suono d’oltralpe: quello di gruppi come Caravan Palace e Chinese Man, che mescolano sapientemente l’elettronica con il sound dello swing degli anni Venti e Trenta. Ed è cercando un suono fresco e antico allo stesso tempo, che Matteo e Gabriele cominciano a produrre i loro brani. Uno dei primi, “Dibilidong” (con un campionamento di Ella Fitzgerald) viene scelto dalla Wagram per l’importante compilation Electroswing, Vol. 3, entrando di fatto nell’élite della scena electroswing mondiale.


Due anni dopo quei primi esperimenti,The Sweet Life Society è il primo e più importante progetto electroswing italiano: altri due brani, “Bam Bam” e “Company Store” sono usciti in formato 45 giriper la label tedesca Resense, e ai due giovani produttori si è unita una vera live band. Con questa formazione Sweet Life Society si è esibita in alcuni dei principali festival (Big Chill, uno dei più importanti del Regno Unito) e club di tutta Europa (dal Ninkasi di Lione al Trix di Anversa, passando per il Book Club di Londra e lo Haunt di Brighton).


Attualmente The Sweet Life Society è impegnata nelle pre-produzioni del primo album, che è stato anticipato a metà maggio da un singolo che ha visto la graditissima partecipazione delle Sorelle Marinetti, che sposando il progetto, hanno regalato al brano un ulteriore valore aggiunto. Quattro minuti di salto indietro nei decenni.


Il disco sarà distribuito anche in Giappone e Corea del Sud dalla Rambling Records.


Attualità

“Campagna pubblicitaria…stonata”: la segnalazione da Ruffano

Un nostro lettore commenta un manifesto apparso in queste settimane in paese: “Uso improprio del volto femminile, per di più estrapolato da un film drammatico che narra di una patologia”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera giunta in Redazione da un nostro lettore di Ruffano che segnala un uso improprio del volto femminile su una campagna pubblicitaria che solleva, quantomeno, delle perplessità.

Segnalo la comparsa, più o meno dal 10 novembre scorso, di un manifesto pubblicitario affisso nei pressi del parco di via Torino, sulla strada che collega Ruffano a Montesano.

Tale manifesto pubblicitario dovrebbe riguardare la vista con conseguente controllo e acquisto di occhiali ma il claim, “vedere è un piacere”, viene associato ad un’immagine di una donna in evidente stato di godimento sessuale quindi l’associazione con il vedere e la vista in generale viene messo in secondo piano.

A parte l’azzardo di tale associazione, la donna presente sul manifesto fa parte a sua volta di un manifesto cinematografico, relativo al film “Nymphomaniac” del regista Lars von Trier, ed è l’attrice anglo-francese Charlotte Gainsbourg.

Si tratta di un film dal taglio drammatico che tratta di una patologia seria di cui soffre la protagonista. Non so se l’agenzia pubblicitaria si è resa conto dell’accostamento di tale immagine ma rimane il fatto che si è fatto un uso improprio del volto femminile in questione con un’espressione intima e chiaramente sessuale.

Si sarebbero potute usare molte altre metafore per esprimere l’importanza della vista e dei controlli periodici.

Inoltre, vorrei sottolineare la scorrettezza dell’allusione, escludendo dall’ipotetico piacere ad esempio i non vedenti. Il responsabile della ditta pubblicizzata (che non è di Ruffano, NdR), cui ho personalmente rivolto le mie perplessità, ha affermato, udite udite, che la “modella” non è uguale all’attrice del film. Giudicate voi (seguono foto).

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Attualità

Olio d’oliva: «Servono strumenti di regolamentazione di mercato»

Italia Olivicola e CIA, appello al Governo per interventi che garantiscano un funzionamento ordinato e trasparente del mercato. Plauso alla GdF, all’ICQRF Puglia e Basilicata e all’Agenzia delle Dogane per maxi operazione antifrode

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Italia Olivicola e CIA Agricoltori Italiani, a pochi giorni dai positivi riscontri del tavolo olivicolo nazionale, tornano sulla questione olio d’oliva e lo fanno a 360 gradi, partendo da una questione basilare.

«Abbiamo espresso apprezzamento per gli impegni assunti dal Governo riguardo al potenziamento dei controlli», sottolinea Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, «occorre che, tuttavia, come previsto dai regolamenti comunitari, si possa procedere allo stoccaggio privato dell’olio».

Il mondo dell’olio di oliva italiano ha bisogno di stabilità e tranquillità durante la campagna olearia: Italia Olivicola e CIA, dunque, chiedono al governo di valutare l’attivazione di strumenti di regolamentazione di mercato.

«Le tensioni che si stanno registrando nelle ultime settimane nuocciono al settore», aggiunge Sicolo, «il comparto ha bisogno di calma e prospettive economico-finanziarie certe nel momento del massimo sforzo produttivo. Gli strumenti normativi per garantire una stagione ordinata dell’olio esistono e vanno messi in campo”.

L’articolo 167 bis del regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1308/2013 stabilisce che, al fine di migliorare e stabilizzare il funzionamento del mercato comune degli oli d’oliva, nonché delle olive da cui provengono, gli Stati membri produttori possono stabilire norme di commercializzazione per la regolamentazione dell’approvvigionamento.

«Il ritiro temporaneo dal mercato di quantitativi di extravergine nazionale», continua Sicolo, «può prevenire fibrillazioni e garantire che i flussi commerciali siano mantenuti ordinati e senza scossoni, a beneficio dei produttori e dei consumatori».

Da tempo Italia Olivicola chiede che, oltre a misure emergenziali, il comparto possa avere strumenti che garantiscano che il mondo della produzione non venga finanziariamente strozzato durante la campagna olearia, perturbando il mercato, disorientando i consumatori nazionali e internazionali.

«A questo proposito, voglio esprimere il mio plauso e ringraziamento alla ICQRF Puglia-Basilicata, alla Guardia di Finanza e all’Agenzia delle Dogane per la maxi operazione tra il porto di Bari e la provincia di Lecce col sequestro di 14mila litri di olio extravergine non tracciato», conclude Sicolo, «oggi dobbiamo pensare a misure di emergenza ma guardando avanti, già pensiamo a come tutelare il reddito dei nostri agricoltori da forti oscillazioni del mercato e dei prezzi, proteggendo così la stessa immagine dell’oro verde, bandiera del Made in Italy».

 

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Attualità

Tricase, è ufficiale: Vincenzo Chiuri candidato sindaco

Giovedì 11 dicembre la presentazione del candidato di Partito Democratico, Cantiere cvico e Sinistra italiana alle elezioni amministrative della primavera del 2026

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Partito Democratico, Cantiere civico e Sinistra italiana mettono fine alla ridda di voci, ipotesi e congetture, comunicando «con soddisfazione» la candidatura di Vincenzo Chiuri a sindaco di Tricase per le prossime elezioni amministrative della primavera 2026.

«La candidatura del dott. Chiuri», fanno sapere dalla coalizione dei tre movimenti politici, «è il frutto di un lungo percorso partecipato che ha visto coinvolti partiti, movimenti, associazioni politiche e civiche che si riconoscono nei valori e nelle idee del centrosinistra. Un processo di confronto approfondito, che ha permesso di giungere ad una sintesi ampia e credibile attorno a un progetto politico condiviso con lealtà e senso di responsabilità, non solo in grado di superare le divisioni del passato, ma anche di offrire una visione chiara ed unitaria per il futuro della nostra Città».

Congiuntamente alla sintesi sulla figura del candidato sindaco, proseguono «saranno fondamentali l’elaborazione del programma e la formazione delle liste, sollecitando la partecipazione di tutte le componenti che costituiscono il tessuto sociale cittadino».

L’APPELLO

C’è spazio anche per un appello «alle realtà che hanno scelto di attendere o di non aderire ancora alla proposta comune, ribadiamo la necessità di unirsi e fare fronte comune, contribuendo alla costruzione di un progetto collettivo, lontano dalle frammentazioni e personalismi del passato».

«Il nostro obiettivo», spiegano, «è ricevere la fiducia dei cittadini di Tricase e, soprattutto, restituire loro quella centralità e protagonismo di cui da tempo sono stati privati, nonostante le ormai famose e vane promesse di “palazzi trasparenti” e “tavoli delle Responsabilità” degli ultimi anni».

«CANDIDATO AUTOREVOLE»

La scelta di sostenere Vincenzo Chiuri «nasce proprio da questa volontà: offrire a Tricase un candidato autorevole, competente e capace di rappresentare una coalizione larga, fondata sul dialogo, sulla partecipazione e sul rispetto, oltreché su una visione moderna e inclusiva di Città».

LA PRESENTAZIONE

Di tutto questo e altro ancora Partito Democratico, Cantiere civico e Sinistra italiana parleranno in assemblea pubblica giovedì 11 dicembre, dalle ore 19, presso le Scuderie di Palazzo Gallone.

L’incontro è aperto alla cittadinanza.

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