Calimera
Calimera: “Inqualificabile superamento del limite”
La sindaca De Vito: “Reputo il comportamento del medico indegno e riprovevole, già in riferimento a qualsiasi cittadino, ancor più nel suo ruolo preposto a tutelare la salute di un’intera Comunità”. L’ordine dei medici: “Provvedimenti rapidi ed esemplari”

Sull’aggressione del medico di base ai danni di un 86enne e di cui è stato teatro il paese di cui è sindaco è intervenuta la sindaca Francesca De Vito: “È un inqualificabile superamento del limite, da ogni angolazione si voglia osservare quanto accaduto“.
“Reputo il comportamento del medico “, scrive in una nota la De Vito, “indegno e riprovevole, già in riferimento a qualsiasi cittadino, ancor più nel suo ruolo di medico preposto a tutelare la salute di un’intera Comunità. Tanto più in un momento così straordinariamente difficile per ognuno di noi e per la convivenza sociale”.
La sindaca esprime poi, “solidarietà e vicinanza al nostro concittadino, vittima dell’aggressione, sottolineando come, trattandosi di persona anziana, avrebbe dovuto, semmai, essere destinatario di particolare cura, attenzione e dedizione. Sto seguendo la vicenda sin dalle ore successive all’accaduto”, aggiunge “e sono per questo in contatto con le Forze dell’ordine e con la Asl. Auspico”, conclude, “una risoluzione tempestiva per il bene di tutti”.
L’Ordine dei Medici: “Avviato iter disciplinare. Sarà rapido e severo”
Da segnalare anche una nota dell’ordine dei medici salentini (OMCeO), Donato De Giorgi: “Tutta la comunità medica salentina rimane basita, addolorata e profondamente offesa dal vile comportamento di un individuo iscritto al nostro Ordine professionale – che ha selvaggiamente aggredito un inerme cittadino, vicino ad uno studio medico a Calimera“.
“L’offesa non è solo nei confronti di quest’ultimo, cui esprimiamo tutta la nostra solidarietà (espressa personalmente dal sottoscritto, recatosi a testimoniare la vicinanza di tutti i medici leccesi, insieme al Sindaco di
Calimera)“, precisa De Giorgi, “ma è anche una gravissima offesa ai danni di tutti i Medici (e a quelli della prima linea nel territorio e in ospedale in particolare), che in questi giorni difficili stanno sacrificando tutto e
spesso la loro stessa vita per una professione di servizio“.
“Abbiamo interessato doverosamente la Procura della Repubblica“, informa il presidente dei medici salentini, “e abbiamo intrapreso l’iter disciplinare dovuto, che sarà il più possibile rapido e severo. Oggi i Medici del Salento, della Puglia e d’Italia sono impegnati in una azione storica che nel dramma epidemico, sta rinsaldando il rapporto di cura e di fiducia tra medico e cittadino“.
“Aver macchiato così gravemente il giuramento professionale, indossando indebitamente un camice bianco“, conclude Donato De Giorgi, “ci porta ancor di più a stringerci intorno ai nostri valori etici fondanti, allontanando con sdegno e senza indugio tutto ciò che sia lontano da essi“.
Attualità
Offerte di lavoro: 1.218 posti
Il 13esimo report offerte di lavoro dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia. Nel click day, dedicato al decreto flussi, focus sulle richieste avanzate ai Centri per l’Impiego leccesi per la richiesta di personale dall’estero

Sono state 212 le aziende salentine che, da gennaio ad oggi, giorno del “click day”, si sono rivolte ad Arpal Puglia per verificare l’indisponibilità di lavoratori presenti sul territorio nazionale prima di assumere manodopera dall’estero.
Com’è noto, il “decreto flussi”, cioè il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 29 dicembre 2022, ha stabilito 82.705 ingressi per quest’anno ed ha assegnato un ruolo centrale ai centri per l’impiego: sono state presentate richieste di personale per un totale di 834 lavoratori.
Nel 41,25 per cento dei casi, la ricerca riguarda il turismo e la ristorazione, settore nel quale sono state presentate richieste per 344 addetti, dai sushiman ai lavapiatti, dalle cameriere ai piani ai barman, dagli chef e aiuto cuochi ai camerieri di sala e pizzaioli.
Segue l’edilizia, che copre quasi il 30 per cento delle domande avanzate (248 addetti).
Per l’industria del legno, sono state depositate richieste per 97 falegnami da impiegare soprattutto nel segmento degli arredi civili e navali. A seguire, ci sono il commercio (60 addetti); l’industria metalmeccanica (39); l’agricoltura, la pesca e l’agroalimentare (24); l’artigianato (23); i trasporti e riparazioni veicoli (19) e ulteriori dieci lavoratori sono ricercati, nel complesso, per i settori amministrativo, cura della persona, bellezza e benessere e pulizie-multiservizi.
Fonte dati: Centri per l’impiego Ambito di Lecce Arpal Puglia
«Intenso e meticoloso il lavoro fatto dai dieci centri per l’impiego», commenta Luigi Mazzei, dirigente U.O. Coordinamento Servizi per l’Impiego Ambito di Lecce Arpal Puglia, «tant’è che ammontano a 1.080 i nominativi inviati alle aziende in risposta a 168 annunci, un’attività di preselezione frutto non soltanto delle candidature giunte ma anche della ricerca fatta dagli operatori attraverso le banche dati. Sono, invece, 25 le dichiarazioni di indisponibilità accertate».
Sul totale di 256 annunci, infine, sono 63 quelli ancora in fase di lavorazione, in quanto non è ancora scaduto il termine di quindici giorni entro il quale dare riscontro alle aziende.
Dal punto di vista territoriale, la ricerca si è concentrata soprattutto nei comuni di competenza del centro per l’impiego di Lecce, dunque nella città capoluogo e nel suo hinterland, che ha assorbito oltre il 44 per cento di posizioni aperte (374 per un totale di 96 aziende).
A Nardò sono state 99 per trenta aziende; a Galatina 85; a Casarano 70; a Campi Salentina 66; a Maglie 43; a Tricase 38; a Gallipoli 26.
Chiudono Martano e i comuni della Grecìa con 17 e Poggiardo con 16.
Fonte dati: Centri per l’impiego Ambito di Lecce Arpal Puglia
La scadenza del decreto flussi condiziona anche la ricerca di personale, fisiologicamente in calo nel territorio: passano da 1.540 a 1.218 i lavoratori ricercati dai centri per l’impiego in questa settimana, come documentato daltredicesimo report delle offerte di lavoro redatto dall’U.O.Coordinamento Servizi per l’Impiego dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia. Oltre la metà (753) riguarda il settore turistico, mentre il calo maggiore si registra nel commercio, nel metalmeccanico e nell’artigianato.
Per favorire l’incrocio domanda-offerta, diversi sono i recruiting day in programma: il prossimo 30 marzo, dalle ore 15 alle 17, se ne terrà uno interamente dedicato al settore metalmeccanico, organizzato presso il centro per l’impiego di Lecce assieme aManpower.
Lunedì 3 aprile, dalle 10 alle 17, invece, il Castello di Gallipoli ospiterà il Job Day sul turismo organizzato da Comune, Its, Anpal e Arpal.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, raggiungibile anche cliccando sui codici offerta inseriti all’interno degli annunci contenuti nel report. Quest’ultimo, inoltre, è diffuso anche sulla pagina Facebook “Centri impiego Lecce e provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego. Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici.

Calimera
Tentato omicidio a Calimera, arrestato 30enne
Svolta nelle indagini sul tentato omicidio ai danni di Giovanni Doria dello scorso 2 ottobre

I Carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto Operativo di Lecce hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere a carico di un trentenne già detenuto in custodia cautelare presso la casa circondariale di Lecce dal 18 novembre scorso, allorquando fu tratto in arresto poiché trovato in possesso di una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa.
La misura odierna è stata emessa dal Gip di Lecce, dott.ssa Giulia Proto, su richiesta della Procura della Repubblica di Lecce le cui indagini, condotte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Lecce, collaborati dai militari della Compagnia di Lecce, hanno permesso di acclarare gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di tentato omicidio commesso il 2 ottobre scorso a Calimera ai danni di Giovanni Doria, 56 anni, nonché di porto abusivo di arma clandestina.
Nel corso delle indagini, la dinamica degli eventi è stata completamente ricostruita grazie alle immagini riprese dalle telecamere collocate proprio nelle immediate vicinanze del luogo in cui sono accaduti i fatti.
Ricordiamo che gli eventi si svolsero in pieno centro abitato a Calimera, nei pressi di un Bar e alla presenza di testimoni che avrebbero visto l’arrivo di un individuo a bordo di un auto che avrebbe esploso ben quattro colpi di arma da fuoco all’indirizzo di Doria, ferendolo in varie parti del corpo.
L’arresto in flagranza di reato dell’odierno indagato, avvenuto invece il 18 novembre 2022, ha consentito agli inquirenti di rinvenire anche la probabile arma del delitto.
In particolare, in quella circostanza, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecce, a seguito di uno specifico servizio nella zona PIP di Surbo, hanno l’uomo a bordo di un’autovettura.
L’interessato, all’atto del controllo, è risultato essere detenuto in semilibertà, evaso dall’istituto penitenziario di Lecce: dopo aver fruito di un periodo di licenza, non aveva fatto più rientro presso la struttura carceraria, rendendosi di fatto irreperibile.
Nella circostanza l’uomo, sottoposto a perquisizione sul posto, è stato trovato in possesso di una pistola cal. 7,65 in buono stato d’uso, con matricola abrasa, con caricatore inserito contenente n. 8 cartucce, arma che teneva infilata nella cintura dei pantaloni.
L’interessato aveva con sé anche un telefono cellulare al cui interno era inserita una sim intestata ad un cittadino polacco, che risulterebbe trovarsi sul luogo del delitto il 2 ottobre 2022.
La successiva consulenza tecnica svolta sulla pistola e l’esame balistico, disposti dalla Procura della Repubblica di Lecce, hanno permesso di accertare la probabile coincidenza tra l’arma ritrovata addosso all’odierno arrestato e i bossoli delle cartucce rinvenuti la sera del 2 ottobre per ferire quasi mortalmente Doria.
Alliste
Gli ulivi e la Xylella al cinema con “Il tempo dei Giganti”
Di Davide Barletti e Lorenzo Conte, il film documentario girato anche a Lecce, Otranto ed Alliste, sulla più grave pandemia botanica del secolo. La programmazione inizia dalla Puglia con una serie di serate evento: nel Salento a Lecce, Calimera e Tricase. Per ogni biglietto venduto in sala, un euro sarà devoluto a Save the Olives, la Onlus impegnata nella salvaguardia degli ulivi monumentali e nella ricerca di nuove varietà di ulivo, produttive e resistenti alla Xylella.

Arriva al cinema giovedì 16 marzo “Il Tempo dei Giganti”, il film documentario diretto da Davide Barletti e Lorenzo Conte, prodotto da Dinamo Film e Fluid Produzioni con il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020.
Il film è stato girato tra Bari, Valle d’Itria, Alliste, Erchie, Lecce, Brindisi, Otranto e Castellana Grotte, con l’impiego di 20 unità lavorative pugliesi.
In Puglia è in corso la più grave pandemia botanica del secolo: un batterio da quarantena, Xylella Fastidiosa sta uccidendo milioni di alberi d’ulivo, stravolgendo paesaggio, economia e relazioni umane. “Il Tempo dei Giganti” narra il viaggio di Giuseppe verso la terra del padre, nella Piana degli ulivi monumentali, laddove è imminente l’arrivo dell’epidemia. Dovrà spiegare all’anziano contadino come la loro vita verrà̀ sconvolta da questo batterio invisibile, finora sconosciuto in Italia e che lentamente sta diffondendosi in Europa.
Con “Il Tempo dei Giganti” i registi Davide Barletti e Lorenzo Conte portano avanti il racconto del territorio pugliese e della sua comunità iniziato con “Italian Sud Est” (2003), proseguito con “Fine pena mai” (2008), “Diario di uno scuro” (2009) e “La guerra dei cafoni” (2017).
Il documentario è liberamente ispirato al libro di Stefano Martella “La morte dei Giganti. Il batterio Xylella e la strage degli ulivi millenari”, edito da Meltemi.
Il film, senza pregiudizi o condizionamenti, lascia spazio a opinioni scientifiche, suggestioni e storie di chi, in prima linea, cerca di fornire una visione sul futuro di un territorio devastato dalla più grave pandemia botanica del secolo.
Dopo la proiezione a ogni tappa è previsto un incontro con autori e ospiti: alla prima barese (giovedì 16 marzo), che si terrà all’AncheCinema, parteciperanno Anna Grazia Maraschio, Assessore Ambiente Regione Puglia, Patrizio Ziggiotti, Save the Olives, Nicola di Noia, Unaprol, Donato Boscia, CNR, Giovanni Melcarne e Maria Valeria Mininni, Professoressa di Urbanistica e Paesaggio Unibas.
A Lecce (venerdì 17) tra gli ospiti oltre agli autori e al produttore saranno presenti al dibattito postproiezione moderato dal giornalista Pierpaolo Lala il premio Nobel Riccardo Valentini, Leo Piccinno, Direttore del Dajs, Francesco Gioffredi, vice direttore del Quotidiano, e Roberta Bruno, dell’associazione Karadrà.
Per ogni biglietto venduto in sala, un euro sarà devoluto a Save the Olives, la Onlus impegnata nella salvaguardia degli ulivi monumentali e nella ricerca di nuove varietà di ulivo, produttive e resistenti alla Xylella.
Il film è distribuito nelle sale da Dinamo Film, società di produzione cinematografica e audiovisiva indipendente.
LE DATE NEL SALENTO
Venerdì 17 marzo, ore 21 DB d’Essai Cinema e Teatro LECCE
Sabato 18 marzo, Cinema Elio CALIMERA
Giovedì 23 marzo, Cinema Paradiso TRICASE
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