Cronaca
Chiuse le indagini preliminari dell’inchiesta “Re Artù”
Sono 23 i nomi sulla lista degli indagati per il presunto sistema di illeciti tra Asl e politica locali che ruoterebbe attorno alla figura dell’ex senatore Totò Ruggeri
Chiuse nelle scorse ore le indagini preliminari dell’inchiesta “Re Artù” che sta facendo luce sulle ipotesi di reato di corruzione, traffico di influenze illecite e falso ideologico tra Asl e politica locali, con i riflettori puntati sul ruolo dell’ex senatore Totò Ruggeri, ai domiciliari da luglio.
Sono in tutto 23 gli avvisi di chiusura delle indagini inviati dalla Procura. Ecco i destinatari: Pierpaolo Cariddi, 56 anni, sindaco di Otranto (nel frattempo arrestato per l’inchiesta Hydruntiade); Rodolfo Rollo, 61 anni, di Cavallino, ex direttore generale della Asl Lecce (dimessosi dopo lo scoppio del caso); suor Margherita Bramato, 72 anni, di Tricase, direttore generale della Pia Fondazione Panico; Luigi Marzano, 75, di Leverano; Vito Caputo, 61, di Nardò; Luigi Antonio Tolento, 37, di Soleto; Antonio Specchia, 37, di Serrano; Antonio Ferilli, 59, di Tuglie; Paolo Vantaggiato, 64, di Neviano; Silvia Palumbo, 40, di Racale; Antonio Ermenegildo Renna, 67 anni, di Alliste, commissario straordinario unico dei consorzi di bonifica; Mario Romano, 72 anni, consigliere regionale di Matino; Massimiliano Romano, 52 anni, di Matino; l’ingegnere Emanuele Maggiulli, 56 anni, di Muro Leccese, ex dirigente dell’Ufficio tecnico di Otranto, ai domiciliari anch’egli nell’ambito di Hydruntiade); Mario Pendinelli, 57 anni, sindaco di Scorrano; Antonio Greco, 49, di Carpignano Salentino; il commercialista Giantommaso Zacheo, 50, di Carpignano; il medico Elio Vito Quarta, 77 anni, di Carmiano; l’imprenditore Fabio Marra, 55 anni, di Galatone; Michele Antonio Adamo, 68 anni, di Nardò; Giuliana Lecci, 37 anni, di Montesano Salentino; Roberto Aloisio, 50 anni, di Maglie; Graziano Musio, 67 anni, di Matino.
Tra le vicende imputate, quella riguardante il dottor Rollo e l’ospedale di Tricase, nella persona di suor Margherita Bramato. Secondo l’accusa, al figlio del dottor Rollo fu affidata la direzione di una nuova funzione dell’ospedale “Panico” in cambio dell’acquisizione, da parte dell’azienda sanitaria locale delle prestazioni dialitiche della “Santa Marcellina” di Castrignano del Capo, struttura di cui è proprietaria propria la Pia Fondazione Panico di Tricase. Un affare smentito dalle parti ma che, secondo gli inquirenti, sarebbe andato invece andato in porto grazie alla mediazione dell’ex senatore Ruggeri.
Ruggeri che, in concorso con il commissario straordinario unico dei Consorzi di bonifica (ente di diritto pubblico) Antonio Ermenegildo Renna e con Luigi Marzano, avrebbe concesso, in cambio di ingenti quantità di pescato, mitili, crostacei, aragoste e casse di vino, un aiuto per la proroga del contratto di una familiare nel consorzio “Arneo” di Nardò.
Poi la questione del lido Atlantis ad Otranto, dove si indaga per abuso d’ufficio: Ruggeri avrebbe spinto per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie all’apertura del lido. Qui sarebbero coinvolti anche l’ex sindaco Cariddi, Maggiulli, Pendinelli e l’ingegnere Aloisio (in quanto tecnico istruttore dell’area tecnica del Comune di Otranto).
Tra le altre ipotesi di reato anche il presunto traffico di influenze per il superamento del concorso in Sanità Service in cambio di denaro e la presunta corruzione elettorale con compravendita di voti nei Comuni di Aradeo e Gallipoli, dove Ruggeri avrebbe sostenuto il primo candidato alle elezioni per il consiglio regionale nel settembre del 2020.
Cronaca
Disvelata l’epigrafe dedicata a Vittorio Aymone
Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera…
È stata disvelata questa mattina, sabato 13 dicembre 2025, presso la dimora natale, sita in Largo Sant’Angelo, a Tricase, un’epigrafe dedicata all’avvocato Vittorio Aymone.
Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera, docente dell’Università del Salento e presidente dell’erigenda epigrafe; Antonio De Mauro, presidente dell’ordine degli avvocati di Lecce; l’avvocata Viola Messa, vicepresidente del consiglio distrettuale di disciplina; e il magistrato Vittorio Raeli, di Tricase, presidente della Corte dei Conti in Emilia-Romagna.
Presenti anche, oltre ad stuolo di avvocati amici e parenti, il sindaco di Matino, Giorgio Salvatore Toma e il senatore Rosario Giorgio Costa, sempre di Matino.
Nell’epigrafe dedicata al compianto avvocato, si legge: “Maestro nella scienza del Diritto espresse nell’oratoria forense. Nell’impegno politico ed in quello accademico l’immagine classica del vir bonus acque dicendi peritus dando lustro a Tricase, al Salento, all’Italia”.
Cronaca
Presicce-Acquarica: droga, spari e morte
Un uomo è deceduto per un malore dopo aver aggredito i poliziotti durante la perquisizione. Nella stessa operazione arrestati un uomo del posto e la sua compagna. I controlli erano stati innescati da segnalazioni in merito a recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra personaggi coinvolti nel traffico di droga
Gli agenti della Polizia di Stato hanno svolto un articolato servizio di controllo del territorio di Presicce-Acquarica, a seguito di informazioni che segnalavano recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra persone coinvolte nel traffico di sostanze stupefacenti.
L’attività, condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurisano con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine e della Squadra Mobile della Questura di Lecce, ha permesso di effettuare una serie di perquisizioni domiciliari.
Nel corso dell’intervento, all’atto dell’accesso in una delle abitazioni oggetto di controllo, Stefano Urso (risultato poi residente a Salve), presente all’interno ha aggredito gli operatori di polizia.
Durante le concitate fasi, l’individuo ha improvvisamente accusato un malore, perdendo conoscenza.
Gli agenti hanno prestato i primi soccorsi in attesa dell’arrivo del personale sanitario.
Nonostante i tentativi di rianimazione, l’uomo è deceduto. L’Autorità Giudiziaria ha disposto gli accertamenti medico-legali per chiarire le cause del decesso.
Le attività di perquisizione hanno intanto consentito di rinvenire crack per un totale di 36 grammi e oltre 800 euro probabile provento di spaccio, strumenti di pesatura di precisione, e di accertare un allaccio abusivo alla rete elettrica.
All’esterno dell’abitazione è stato sequestrato anche un veicolo che presentava fori e segni d’arma da fuoco, elemento coerente con le segnalazioni iniziali relative alle sparatorie.
Al termine delle operazioni, due persone sono state arrestate in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato.
Si tratta di Antonio Viola e della sua compagna Alessia Potenza, entrambi del posto, condotti dagli agenti al carcere di Lecce.
Proseguono gli accertamenti investigativi per ricostruire il contesto di tutti gli accadimenti.
Cronaca
Poggiardo: «L’ultimo regalo»
Un manifesto a firma del Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste, apparso in città, conferma il malcontento generale per la proroga decisa a Bari
Sull’impianto di trattamenti dei rifiuti recentemente oggetto di una (ulteriore) proroga interviene il Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste.
Nelle ultime ore in città è apparso un manifesto sull’argomento (immagine in basso alla pagina)
«Non potevamo restare ancora silenti», aggiungono dal Coordinamento Civico, «dinanzi all’ultimo affronto subito dalla nostra comunità per mezzo dell’ultima delibera della giunta regionale con la quale – probabilmente confidando di passare inosservati essendo tutte le attenzioni dell’opinione pubblica rivolte alla tornata elettorale – presidente ed assessori regionali uscenti hanno ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2026 le attività dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Poggiardo la cui chiusura era prevista per il 2 giugno 2025».
«Il fallimento della politica di gestione dei rifiuti, incapace dopo 15 anni di trovare soluzioni e alternative valide ed efficaci», proseguono, «non può ricadere sulla salute e sulle tasche dei nostri cittadini i quali, dopo aver subito quest’anno un aumento della tassazione, si apprestano a subire ulteriori rincari a causa dell’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti i cui costi paradossalmente risultano cresciuti rispetto a prima così come appurato in Consiglio comunale».
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