Castro
Contestata assegnazione locale demaniale: a Castro la spunta il Comune
Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto dal secondo classificato relativamente ad un bando per una struttura sul litorale, in prossimità del porto vecchio

Era stata contesta, ma è risultata pienamente legittima l’assegnazione da parte dal Comune di Castro, risalente al 2020, di un locale demaniale “non alimentare” sito sulla litoranea. E’ quanto statuito dal Consiglio di Stato, in una materia di estrema delicatezza ed attualità – quale è quella dell’assegnazione dei locali demaniali -, che ha rigettato il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto dal secondo classificato.
La vicenda ha origine nel 2020, con l’approvazione da parte dell’Ente del “Regolamento per la disciplina delle attività commerciali su aree demaniali marittime”, alla quale è seguita la pubblicazione della procedura ad evidenza pubblica per l’assegnazione dei relativi locali demaniali individuati nel predetto regolamento.
In particolare, l’avviso pubblico del Comune di Castro prevedeva l’attribuzione dei punteggi per i singoli concorrenti in ragione di molteplici criteri di valutazione, tra i quali: l’anzianità nell’esercizio dell’attività di commercio, la vendita di merce di produzione locale, nonché la realizzazione di una struttura facilmente amovibile.
Con riferimento all’immobile destinato al commercio “non alimentare” sito sulla via litoranea, in prossimità del porto vecchio, a pochi passi dalla nota piazzetta di Castro, la commissione tecnica incaricata di valutare le proposte pervenute, all’esito della puntuale valutazione, ha assegnato per 9 anni l’immobile in questione alla ditta “Sport Pesca Mare di Martino Antonio Ciriolo” classificatasi al primo posto. Il secondo classificato ha, quindi, proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per l’annullamento di detta assegnazione.
Nel giudizio si è costituito il Comune di Castro con l’Avv. Carlo Ciardo, contestando puntualmente i motivi di ricorso ed evidenziando la piena correttezza dell’operato della P.A.. Al contenzioso ha, altresì, partecipato la ditta assegnataria, con l’Avv. Leonardo Massari, eccependo l’infondatezza delle deduzioni avversarie e la regolarità della procedura ad evidenza pubblica.
Il Consiglio di Stato, accogliendo pienamente le tesi difensive dell’Avv. Ciardo e la prospettazione giuridica della ditta assegnataria, ha emesso il parere di rigetto del ricorso straordinario, nel quale ha statuito l’esattezza dei punteggi attribuiti nel rispetto dei criteri fissati dalla lex specialis e, quindi, la correttezza dell’assegnazione del locale demaniale.
In particolare, la Prima Sezione del Consiglio di Stato (Presidente Roberto Garofoli, Estensore Carla Ciuffetti) ha riconosciuto l’esaustività delle motivazioni poste alla base del verbale di aggiudicazione, nonché la puntuale verifica, da parte della commissione tecnica, dei requisiti previsti dall’avviso pubblico, ritenendo, invece, i motivi di ricorso infondati, non dimostrati ovvero, in parte inconferenti siccome frutto di una “prospettazione meramente soggettiva”. Per di più i Giudici Amministrativi hanno ribadito l’orientamento giurisprudenziale relativo ai limiti di sindacabilità della valutazione discrezionale svolta dalla commissione giudicatrice, riconoscendo l’assenza di “profili di irragionevolezza” nel caso di specie.
“Il Consiglio di Stato ha statuito la correttezza dell’operato del Comune di Castro – dichiara l’Avv. Carlo Ciardo – suggellando lo sforzo di trasparenza posto in essere dalla P.A. in un’ottica di incentivazione dell’offerta turistica e commerciale. Il parere dei Giudici Amministrativi contiene principi di carattere generale che travalicano il caso specifico e fa chiarezza sui limiti della valutazione della discrezionalità tecnica della Pubblica Amministrazione”.
Attualità
Turismo e scelte agenzie viaggi: Puglia in testa
Il balneare italiano merita una riflessione a parte: il 74,9% delle agenzie di viaggi vede allocato il budget fra i 2 e 5 mila euro a pratica andando a collocarsi fra le prenotazioni più anticipate di sempre. Infatti, il 73,5% lo ha prenotato fra i 30 e i 120 giorni prima della partenza con una percentuale del 15,3% arrivata addirittura con oltre 120 giorni di anticipo…

Il primo semestre 2025 ha registrato una tendenza complessivamente positiva sul piano delle prenotazioni, secondo l’Osservatorio AIDIT Federturismo Confindustria che ha interpellato le agenzie di viaggi aderenti.
Il 40,7% assegna un voto più che sufficiente ad un andamento contraddistinto da spesa controllata e forte prenotazione anticipata nel tentativo di circoscrivere gli aumenti di prezzo.
Un andamento che premia soprattutto Crociere e Mar Rosso. Ma non tutti hanno registrato un trend positivo. C’è anche un 28,2% di agenzie di viaggi per le quali l’estate vacanziera 2025 si presenta non soddisfacente all’appello di mid term del booking.
Quasi la metà degli operatori segnala un’evoluzione della clientela: più attenta (49,3%), più esigente (37,3%) e alla ricerca di proposte nuove (23,2%), segno di un mercato che richiede costante aggiornamento e capacità di adattamento.
QUANTO SPENDERANNO GLI ITALIANI PER LE VACANZE ESTIVE 2025
Per le mete più richieste, cioè quelle di corto/medio raggio, il budget destinato per singolo dossier (una pratica = 2,5 persone) ha un’incidenza maggiore (48,6%) nella fascia 2-3mila euro mentre il 32,9% si colloca fra 3-5mila euro. E ancora, lo scontrino medio per il lungo raggio arriva fino a 10mila euro per il 58% delle pratiche, mentre non supera i 5mila euro per il 32,2%. Il 4,6% dei viaggiatori ha potuto concedersi una spesa di oltre 10mila euro per le vacanze estive 2025.
Il balneare italiano merita una riflessione a parte: il 74,9% delle agenzie di viaggi vede allocato il budget fra i 2 e 5 mila euro a pratica andando a collocarsi fra le prenotazioni più anticipate di sempre. Infatti, il 73,5% lo ha prenotato fra i 30 e i 120 giorni prima della partenza con una percentuale del 15,3% arrivata addirittura con oltre 120 giorni di anticipo.
In merito agli elementi discriminanti sull’acquisto di un pacchetto turistico, risulta sempre più fondamentale “La prossimità dell’aeroporto rispetto al domicilio”.
Osservando la geografia vacanziera, il value for money colloca l’Italia al quarto posto nelle scelte in agenzia di viaggi. Con la Puglia a fare la parte del leone, seguita da Sardegna, Calabria, Sicilia e Campania.
Per il medio raggio le scelte dei viaggiatori hanno premiato Egitto, Grecia e Spagna, seguito dalle crociere nel Mediterraneo Occidentale e Orientale.
Sul lungo raggio, le richieste per gli Stati Uniti battono ancora tutti seguiti da Giappone, Thailandia, Indonesia, Zanzibar, Tanzania e Caraibi.
PRENOTAZIONE ANTICIPATA IN DECISA AFFERMAZIONE
Certamente tra le tendenze di spicco c’è l’affermazione dell’advance booking: se le crociere si confermano prodotto tradizionalmente a prenotazione anticipata di almeno 120 giorni, le vendite di corto e medio raggio presentano un netto ridimensionamento del last minute.
Quasi la metà delle pratiche sul lungo raggio (48%) è stata chiusa con almeno 4 mesi di anticipo e il 37,6% in un periodo che supera i tre mesi dalla data di partenza.
Nel complesso, il voto finale degli esami di mid term della stagione clou delle vacanze per gli italiani è un 7: una buona preparazione, con margini di crescita.
L’acuirsi delle instabilità geopolitiche delle ultime settimane, rappresentano certamente una preoccupante minaccia, ma il clima del trade resta fiducioso.
Attualità
Strada litoranea invasa dalla vegetazione, la Provincia ha avviato le operazioni di sfalcio
Destinati 150mila euro solo per il quadrante Ovest che parte da Otranto e arriva fino a Morciano di Leuca. Sulla questione “velocità” lungo la litoranea si aspetta il Sistema stradale per la fruizione ciclopedonale della costa “Otranto Santa Maria di Leuca”, progetto già finanziato che prevede l’installazione di videocamere di sorveglianza che fungeranno da inibitori

Non appena pubblicato l’articolo relativo alle multe comminate alle auto in sosta, ieri, sulla litoranea tra Tricase e Marina di Andrano, in cui si rimarcava la necessità di ripulire le banchine delle strade dalla vegetazione e di far rispettare i limiti di velocità vigenti, siamo stati contattati dalla Provincia.
Ci hanno informato che «sono già state avviate le attività di sfalcio nel cosiddetto “Quadrante Sud Ovest”, quello che va da Otranto fino a Morciano di Leuca».
Operazioni partite proprio da Otranto e che quindi giungeranno nei prossimi giorni anche sul litorale tricasino.
La Provincia ha comunicato che, «nonostante le esigue riorse e, nonostante abbia in carico la gestione di oltre 2mila chilometri di arterie stradali», ha destinato «solo per il suddetto “Quadrante Sud Ovest”, la somma di 150mila euro per lo sfalcio della vegetazione, nei pressi delle banchine stradali»
Sia ben inteso, “banchine stradali”, con la precisdazione che, quindi, «verrà ripulito solo il tratto che interferisce con la viabilità, il resto, quello più lontano è demanio marittimo e quindi di competenza dei Comuni».
Riguardo ai limiti di velocità lungo la Litoranea, la Provincia ci ha aggiornato sul Sistema stradale per la fruizione ciclopedonale della costa “Otranto – Santa Maria di Leuca“, «già finanziato per 22milioni di euro (a valere su fondi CIS) e in stato avanzato di progettazione».
Quel progetto oltre alla riqualificazione dell’intera litoranea prevede anche «l’installazione di videocamere di sorveglianza che fungeranno da inibitori per chi scambia quella strada per una pista di velocità».
Castro
Castro: riapre il porto ma non ai mezzi pesanti
L’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto: «Le normali attività portuali possono essere garantite in sicurezza per attracco di piccole imbarcazioni da pesca e da diporto». Vietata la circolazione, la sosta e la fermata lungo la banchina “Muraglione” dei veicoli adibiti per il trasporto di cose, di massa superiore a 20 tonnellate

Come riportato sul nostro sito, la Capitaneria di Porto, per questioni di sicurezza, viste le cavità alla base delle banchine di ormeggio (sgrotti al piede), aveva disposto, relativamente all’area portuale, il divieto di: navigare, con qualunque unità, sia da diporto che ad uso professionale; accedervi e praticare la balneazione; effettuare attività di immersione con qualunque tecnica; svolgere attività di pesca di qualunque natura; svolgere qualsiasi attività marittima.
Aveva in pratica chiuso in tutto e per tutto il porto di Castro.
Dopo gli esiti degli accertamenti subacquei eseguiti lungo il piede di tutte le banchine e pontili presenti all’interno dello specchio acqueo del porto di Castro, la Capitaneria di Porto, ha sostituito l’ordinanza del 30 maggio scorso con una nuova che vieta l’ingresso al porto solo ai mezzi pesanti.
Secondo la nuova ordinanza a firma del Tenente di Vascello Francesco Scarola, Capo del Circondario Marittimo di Otranto, dalla «documentazione tecnica e le evidenze documentali fornite dalla direzione lavori, si evince che le normali attività portuali possono essere garantite in sicurezza per attracco di piccole imbarcazioni da pesca e da diporto».
Allo stesso tempo, però, per «garantire i superiori interessi connessi alla sicurezza della navigazione portuale, nonché alla pubblica incolumità», si vieta con decorrenza immediata, «ai soli fini della sicurezza marittima e della salvaguardia della vita umana in mare», la circolazione, la sosta e la fermata lungo la banchina “Muraglione” dell’area portuale di Castro dei veicoli adibiti per il trasporto di cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 20 tonnellate.
L’Ufficio Circondariale Marittimo, infine, intima al Comune di Castro, nel cui territorio ricade il porto, ad «adottare i necessari provvedimenti amministrativi restrittivi e fisici per l’accesso e l’utilizzo del tratto interessato; ad installare e manutenere idonea segnaletica stradale; a predisporre un piano di monitoraggio con ispezione periodica almeno ogni 30 giorni delle cavità al piede della banchina Muraglione riscontrate dalla direzione lavori».
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
-
Corsano4 settimane fa
Tiggiano: «Siamo state aggredite e picchiate!»
-
Castro4 settimane fa
Castro: chiuso il porto!
-
Castrignano del Capo7 giorni fa
Tragedia a Leuca: muore soffocato da una fetta di prosciutto
-
Cronaca3 settimane fa
Rubati farmaci al “Cardinale Panico” per decine di migliaia di euro
-
Attualità2 giorni fa
Grave incidente tra Pescoluse e Torre Pali
-
Cronaca4 settimane fa
Picchiava e vessava la moglie, arresto a Taurisano
-
Attualità4 settimane fa
Tricase: durante i lavori riemerge “lu puzzu” del centro storico
-
Cronaca2 settimane fa
Donna uccisa a Racale: fermato il figlio alla periferia del paese