Cronaca
Decreto legge Sostegni: dalle bollette ai trasporti, dal turismo agli eventi
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge contenente, tra le altre, le norme per intervenire contro i rincari delle bollette e le misure di sostegno ai comparti più colpiti dalla crisi a causa del Covid.
In particolare, secondo quanto riferiscono fonti di Governo, sono stati annullati gli oneri di sistema a tutte le imprese per il primo trimestre, con misure che valgono 1,2 miliardi. Agli energivori (3.800 imprese circa in tutto il Paese) che hanno subito incremento dei costi del +30% rispetto al 2019, spetta contributo sotto forma di credito d’imposta pari al 20% delle spese elettriche (cioè tutta bolletta) per 540 milioni.
Inoltre è prevista anche una misura dal 1 febbraio al 31 dicembre 2022 per i fotovoltaici incentivati con vecchi sistemi. Se hanno un extra profitto devono riversarne una parte al Gse tramite compensazione. L’importo è deciso dal Gse.
Le misure contenute nel nuovo decreto Sostegni riguardano inoltre i seguenti settori, particolarmente colpiti dalla pandemia: turismo, cultura, sport, tessile e moda, catering, eventi e wedding.
Come riporta l’Ansa, aumentato di 100 milioni Il Fondo unico nazionale del turismo, in aggiunta ai 120 milioni stanziati con la legge di bilancio. Ed è stata accolta la nostra richiesta di dedicare una quota (40 milioni) alla decontribuzione per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali.
“Il settore della cultura è uno tra i più colpiti dalla pandemia. La musica e lo spettacolo, in particolare, stentano a ripartire, mentre la quarta ondata ha di nuovo messo in difficoltà i cinema. Per questo il governo prosegue a sostenere tutte queste realtà, stanziando 111,5 milioni di euro nel 2022”, ha commentato il ministro Dario Franceschini.
Arrivano altri 400 milioni per le spese Covid delle Regioni per far fronte alla quarta ondata e per la campagna di vaccinazione, si apprende da fonti di governo. L’intervento sarebbe stato fortemente sollecitato dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Anche nuovi contributi per il settore dei trasporti, ancora penalizzato dall’emergenza Covid. Per il trasporto pubblico locale, la bozza del nuovo dl Sostegni stanzia 80 milioni per i servizi aggiuntivi “programmati al fine di far fronte agli effetti derivanti dalle limitazioni poste al coefficiente di riempimento dei mezzi” e, se in eccesso, anche per le attività di controllo a bordo dei mezzi. Per gli autobus privati è istituito invece presso il Mims un fondo da 15 milioni. Nel settore ferroviario, sono destinati a Rfi 10 milioni l’anno dal 2022 al 2034 per ridurre il canone di utilizzo della rete da parte di altri operatori.
Arrivano, poi, 45,22 milioni per fornire gratuitamente mascherine Ffp2 agli alunni, gli insegnanti e il personale scolastico in autosorveglianza.
Un fondo, finanziato con 50 milioni nel 2022 e 100 nel 2023, per gli indennizzi per gli eventuali danni legati ai vaccini anti-Covid: è una delle novità emersa nel corso della cabina di regia su bollette e sostegni Covid. La questione degli indennizzi era già stata posta nelle scorse settimane dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che, secondo quanto si apprende, avrebbe espresso soddisfazione per il recepimento della misura insieme ai colleghi della Lega Erika Stefani e Massimo Garavaglia.
Arriva, inoltre, una nuova stretta contro le frodi sui bonus edilizi, compreso il Superbonus: la bozza del decreto Sostegni ter sul tavolo del Consiglio dei ministri prevede infatti che il credito di imposta sia cedibile una sola volta. Per i crediti già oggetto di cessione al 7 febbraio si potrà procedere con una sola ulteriore cessione. I contratti che violeranno le nuove norme sulle cessioni del credito saranno considerati nulli.
“Per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico” l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) “provvede ad annullare, per il primo trimestre 2022, con decorrenza dal 1 gennaio 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW”. Viene poi riconosciuto alle imprese energivore “che hanno subìto un incremento del costo per KWh superiore al 30%” rispetto allo stesso periodo 2019 “un credito di imposta, pari al 20% delle spese sostenute” per l’energia.
Corsano
Tiggiano, latitante dal 2017, torna per il Natale e viene arrestato
A suo carico, un cumulo di condanne definitive per diversi reati – tentato furto, ricettazione, evasione, adescamento di minorenni – commessi nel corso degli anni…
Ieri, a Tiggiano, i Carabinieri di Corsano, con il supporto di quelli di Alessano e Tricase, hanno portato a termine una complessa operazione culminata nell’arresto di un soggetto da anni irreperibile, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Lecce, Ufficio Esecuzioni Penali.
Si tratta di un 57enne del posto che, dopo essersi sottratto all’esecuzione della pena ed essersi allontanato dal territorio nazionale, risultava latitante di fatto dal 2017.
A suo carico, un cumulo di condanne definitive per diversi reati – tentato furto, ricettazione, evasione, adescamento di minorenni – commessi nel corso degli anni, per un totale di 4 anni e 2 mesi di reclusione.
Dietro questo risultato non c’è solo un’attività operativa, ma mesi di paziente lavoro silenzioso, di raccolta di informazioni, di ascolto del territorio e di costante vigilanza.
Un’attività condotta con discrezione, professionalità e determinazione dai Carabinieri che non hanno mai smesso di cercare, convinti che prima o poi si sarebbe presentata l’occasione giusta.
Quell’occasione è arrivata proprio in questi giorni di festa, quando i militari dell’Arma hanno intuito che il ricercato potesse aver fatto ritorno in Italia per trascorrere le festività natalizie presso l’abitazione di residenza, accanto ai familiari.
A quel punto, è scattata una operazione pianificata con cura. I Carabinieri hanno organizzato un servizio mirato, intervenendo al momento opportuno e rintracciando il soggetto all’interno della sua abitazione.
Dopo l’arresto e le formalità di rito, il soggetto è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce, a disposizione della Procura di Lecce.
Ancora una volta, l’Arma dei Carabinieri dimostra come dedizione, perseveranza e profonda conoscenza del territorio possano trasformarsi in sicurezza concreta per la comunità.
Nell’estrazione di ieri, lunedì 29 dicembre, centrati al Superenalotto tre “5” da 24.063,06 euro l’uno in provincia di Lecce: il primo a Galatina nel Tabacchino in piazza Dante Alighieri, 2, i restanti due a Tricase, presso il Punto Giochi in via corso Apulia, 27.
Casarano
Il 2025 per l’Arma dei carabinieri. Il bilancio dell’anno quasi trascorso
Ma la sicurezza non passa solo dai controlli, passa dall’informazione, dal dialogo, dalla costruzione di fiducia. Per questo motivo i 61 presìdi dell’Arma…
Nel corso del 2025, la provincia di Lecce ha potuto contare su una presenza silenziosa ma costante: quella dei Carabinieri, presidio di sicurezza e punto di riferimento dello Stato in quasi tutti i comuni del territorio salentino.
Una presenza fatta di pattuglie che percorrono le strade di città e piccoli centri, di Stazioni che restano punti di accesso quotidiano per cittadini di ogni età, di uomini e donne dell’Arma pronti a intervenire quando serve e ad ascoltare quando è necessario fermarsi.
Sono oltre 86.000 le chiamate arrivate al NUE “112” nel corso dell’anno: dietro ciascuna, una richiesta di aiuto, un’emergenza, una paura. In molti casi si è trattato di situazioni classificate come “codice rosso”, nelle quali la rapidità delle gazzelle e il coordinamento delle Stazioni hanno consentito di attivare immediatamente le misure di tutela a protezione delle vittime.
È qui che la presenza dell’Arma diventa concretezza: una porta che si apre, una divisa che arriva, un aiuto che non tarda.
Con le sue 61 Stazioni, l’Arma dei Carabinieri di Lecce rappresenta un baluardo nella prevenzione e nel contrasto della violenza domestica e di genere. Le 798 denunce trasmesse all’Autorità Giudiziaria raccontano un fenomeno che resta impegnativo, ma indicano anche una crescente fiducia nelle istituzioni. Un segnale importante, rafforzato dall’arresto di 73 soggetti maltrattanti e dal deferimento in stato di libertà di altri 582.
Sul fronte della sicurezza generale, il 2025 ha fatto registrare una flessione della delittuosità complessiva rispetto all’anno precedente. Un risultato che non nasce per caso, ma dalla capillarità dei controlli e da una presenza costante sul territorio: l’Arma ha proceduto in 15.690 casi, pari all’83% dei reati denunciati all’Autorità Giudiziaria, su un totale di 18.838 segnalati da tutte le Forze di Polizia.
Importante anche l’azione contro lo spaccio di stupefacenti, con 96 arresti e 210 denunce e quella contro il crimine organizzato, culminata nell’arresto di 147 affiliati, nel sequestro di beni per quasi un milione di euro e nella cattura di 3 latitanti. A tutela della sicurezzacollettiva, sono stati inoltre sequestrati 2.700 kg di materiale esplodente e potenzialmente pericoloso.
Accanto alle attività investigative, l’impegno si è esteso anche alla tutela del lavoro, dell’ambiente e della sicurezza alimentare, con accertamenti che hanno portato a sequestri per 3.584.550 euro e sanzioni amministrative per 1.120.170 euro.
Parallelamente, la prevenzione ha rappresentato un pilastro centrale: 9.384 contravvenzioni elevate nel corso dell’anno, di cui 2.734 per violazioni considerate “salva vita”, come l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo delle cinture o l’uso del cellulare alla guida. Una vigilanza che non è solo sanzione, ma azione concreta per proteggere vite.
In totale, sono stati svolti 45.749 servizi di controllo del territorio, con 91.012 militari impiegati, 174.378 persone controllate, 131.035 veicoli verificati e 50.471 documenti esaminati. Numeri che raccontano dedizione, costanza e capacità di intervento immediato, soprattutto in quei contesti dove l’Arma rappresenta l’unico presidio di Polizia presente.
Ma la sicurezza non passa solo dai controlli, passa dall’informazione, dal dialogo, dalla costruzione di fiducia. Per questo motivo i 61 presìdi dell’Arma hanno portato avanti con continuità la “Campagna di Legalità”, incontrando oltre 11.000 studenti in circa 150 momenti di formazione nelle scuole e nelle comunità locali. Un investimento sui più giovani e sul futuro del territorio.
Dietro questi risultati ci sono donne e uomini della Benemerita che ogni giorno garantiscono non solo interventi operativi, ma anche ascolto, prossimità e vicinanza. Presenze discrete ma essenziali, capaci di trasformare la divisa in un simbolo di tutela e rassicurazione.
Il bilancio di fine anno del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce restituisce così l’immagine di un’Arma radicata nel territorio, capace di unire efficienza operativa, umanità e senso dello Stato. Un riferimento certo per sicurezza, legalità e fiducia.
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