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Cronaca

Droga in acquascooter, ci risiamo

Guardia di Finanza blocca altre due moto d’acqua nel Canale d’Otranto. Movimentato inseguimento nella notte, fermato uno scafista albanese.

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Ancora una nottata movimentata nel Canala d’Otranto. Ieri sera, due potenti acquascooter sono incappati nelle maglie del dispositivo di vigilanza del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, coordinato con il Gruppo Aeronavale di Taranto. Le due veloci moto d’acqua sono state intercettate poco a largo di San Foca, da una motovedetta delle fiamme gialle che perlustrava quel tratto di mare. Ad insospettire i finanzieri la distanza dalla costa, un po’ eccessiva per due moto d’acqua. I recenti fermi di mezzi simili con carichi di marijuana hanno indotto le fiamme gialle ad avvicinarsi subito per eseguire un accurato controllo. Alla vista della motovedetta i due acquascooter hanno aumentato la velocità per sottrarsi al controllo e ne è scaturito così un movimentato inseguimento notturno conclusosi con il fermo in mare del primo mezzo con a bordo un giovane scafista albanese e il rintraccio del secondo mezzo abbandonato dall’altro scafista in fuga, nei pressi di Punta Cassano, nel comune di Melendugno,  da una pattuglia di finanzieri del Comando Provinciale di Lecce, che nel frattempo era stata attivata via radio dai colleghi in mare.


La ricognizione sulle moto d’acqua, a terra e nel tratto di mare interessato all’inseguimento non ha consentito di rinvenire sostanza stupefacente: con ogni probabilità approfittando del buio della notte, i “postini” si sono liberati del carico gettandolo in mare già alla vista dei finanzieri.


Le due moto d’acqua sono state condotte presso gli ormeggi della Sezione Operativa Navale di Otranto e sottoposte a sequestro, mentre il 19enne, S.K. di Valona, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per violenza e resistenza a unità militare, poiché non si è fermato all’alt intimato dai finanzieri a bordo della motovedetta. Il Prefetto di Lecce, inoltre, oggi ha emesso il decreto di espulsione e il questore di Lecce l’ordine di allontanarsi dal territorio italiano entro sette giorni.

Questa operazione costituisce una ulteriore conferma del ricorso delle organizzazioni criminali dedite ai traffici illeciti via mare, a modalità di trasporto sempre nuove per cercare di eludere i controlli delle forze dell’ordine.


Cronaca

Balordi, bruciano in anticipo la focareddha di Sant’Andrea a Presicce

Tutto il lavoro organizzato in onore del Santo e della Festa è andato in fumo…

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Era tutto pronto per la festa del Santo Patrono, Sant’Andrea, a Presicce, ma a qualcuno questo non è andato giù.

Anche la “focareddhha”, rito propiziatorio che si perde nella memoria dei tempi, era pronta per essere accesa domani sera, se non fosse che alcuni “benpensanti”, hanno dato alle fiamme la pira in anticipo. 

Tutto il lavoro organizzato in onore del Santo e della Festa è andato in fumo. 

Della “focareddha” non è rimasto nulla, il lavoro degli amministratori e dei volontari organizzato da settimane, è andato in fumo.

Allertati i carabinieri della stazione locale, assieme ai colleghi della compagnia di Tricase, per cercare i responsabili.

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Cronaca

Tatiana Tramacere, 27enne esce da casa e sparisce. Chi l’ha vista?

Le forze dell’ordine e i volontari stanno effettuando controlli sul territorio, invitando chiunque possa averla vista a fornire immediatamente segnalazioni…

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Chi l’ha vista?  Tatiana Tramacere, 27enne sparita da Nardò. Ricerche in corso

Cresce la preoccupazione per Tatiana Tramacere, 27 anni, che risulta scomparsa dal pomeriggio del 24 novembre 2025, dalla propria abitazione a Nardò.

La giovane si è allontanata intorno alle 15:30, facendo perdere da allora ogni traccia.

Tatiana è alta circa 1 metro e 55, ha capelli lunghi e lisci di colore rosso e occhi azzurri. Al momento dell’allontanamento indossava jeans e un cappotto grigio.

Le forze dell’ordine e i volontari stanno effettuando controlli sul territorio, invitando chiunque possa averla vista a fornire immediatamente segnalazioni.

Anche se le autorità, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la ricercano attivamente ma, a questo punto, dopo tre giorni, si rende necessaria anche la collaborazione dei cittadini. Chiunque possa averla vista o possa avere informazioni utili al suo ritrovamento, è invitato a contattare, anche in forma anonima, il numero unico europeo 112.

Anche un dettaglio apparentemente insignificante può essere fondamentale.

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Cronaca

Si ubriaca e picchia moglie e figli, arrestato

Violenza di genere e maltrattamenti aggravati. Il marito violento, si ubriacava e colpiva la moglie minacciando di aggredirla con coltelli e cacciaviti; poi se la prendeva con i figli, minorenni, tanto che il fratello maggiore ha dovuto fare scudo alla sorellina

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La Polizia di Stato a Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica ha tratto in arresto un uomo di 37 anni, per maltrattamenti aggravati contro i familiari.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecce e condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Lecce, ha consentito di individuare specifiche responsabilità dopo un’intensa attività investigativa sviluppata a seguito della denuncia della vittima.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’indagato sarebbe stato protagonista di una molteplice serie di azioni violente ai danni della moglie e dei suoi due figli minori.

Dall’attività svolta è emerso un marito violento, che vive di lavori saltuari, lasciandosi mantenere dalla moglie e che, non solo non contribuisce alle spese domestiche, ma si appropria dello stipendio della donna, dedicandosi all’alcool di cui abusa.

Senza contare i comportamenti violenti, che illustrano una forte aggressività, posto che l’uomo, quando è ubriaco, non solo colpisce la moglie e minaccia anche di aggredirla con coltelli e cacciaviti, ma dirige la propria aggressività contro i figli minori tanto che, il fratello maggiore, abituato ad essere percosso, in una circostanza, avrebbe anche protetto la sorellina, dalle azioni del padre.

L’attività degli investigatori della Polizia di Stato ha permesso in tempi rapidi di individuare specifiche responsabilità penali e interrompere il clima di violenza dilagante nel predetto ambito familiare.

L’uomo è stato rintracciato alle prime ore dell’alba e, dopo le formalità di rito, tradotto presso la casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Con questo intervento la Polizia di Stato conferma l’impegno costante nel contrasto ai reati di genere e contro la persona, garantendo nel modo più efficace possibile, la tutela delle vittime più fragili.

 

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