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Cronaca

Il dato definitivo sull’affluenza alle amministrative

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Ecco il dato definitivo sull’affluenza alle urne nei Comuni in provincia di Lecce in cui, ieri, si è votato per eleggere un nuovo sindaco.





Nelle immagini che seguono, la percentuale dai singoli paesi registrata alla chiusura delle urne delle 23.





La tabella riporta il dato intermedio delle 12 e quello delle 19. Poi il dato finale delle 23, paragonato a quello (in altro colore) della precedente tornata.





Fanalino di coda Aradeo (55.11%). Bassa affluenza (rispetto agli centri) anche a Castrignano de Greci (57,17%) e Ruffano (58,46).





La percentuale più alta di votanti recatisi alle urne per le amministrative la registra di gran lunga Castro: unico centro a portare al voto più dell’80% dei suoi aventi diritto (84,31).

















Cronaca

Scontro tra tre auto: soccorsi tra Nociglia e Surano

Sinistro stradale nel primo pomeriggio lungo la statale 275

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di Lor. Zito

Sotto al violento acquazzone che ha colpito nel primo pomeriggio la provincia, tre auto sono rimaste coinvolte in un incidente stradale lungo la Maglie-Leuca.

Il punto del sinistro è uno dei tratti a più alta densità di incidenti nel corso degli ultimi anni: il rettilineo tra Nociglia e la zona artigianale di Surano.

Sono entrate in collisione una Hyundai I20, una Ford Fiesta ed una Mercedes Classe A. Sul posto carabinieri di Maglie e 118, accorso da Scorrano con due ambulanze.

Sotto l’acqua battente, i sanitari hanno preso in carico i coinvolti, le cui condizioni non sarebbero gravi ma non sono al momento meglio specificate.

Le cause del sinistro sono da chiarire. In quel momento, sull’area centrale della provincia si è abbattuto un violento acquazzone che ha messo in seria difficoltà il traffico. In diversi punti attorno a Maglie la visibilità è stata ridotta ai minimi termini dall’intensità dell’acqua caduta. Costringendo in molti a fermarsi lungo il ciglio della strada, non essendovi le condizioni per procedere.

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Cronaca

Troppa gente alla festa studentesca: arrivano forze dell’ordine

Centinaia di presenti a Tricase: ravvisati gli estremi per ritenere la serata un evento pubblico, arrivano 112, 113 e finanza

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di Lorenzo Zito

Tante, forse troppe persone e la festa studentesca di fine anno riceve una visita inattesa: quella delle forze dell’ordine.

È quanto accaduto la notte tra venerdì e sabato nella zona industriale di Tricase. Qui, il locale comitato studentesco aveva organizzato un evento per celebrare la fine dell’anno scolastico.

L’appuntamento, in un’area privata all’aperto che, tra alcuni capannoni della zona, sarebbe stata appositamente presa in affitto, ha calamitato però ben più persone del previsto.

Centinaia e centinaia i ragazzi e le ragazze presenti. Tanta musica ed anche un programma per la serata con, secondo quanto trapela, tutti i crismi di un evento privato, dalla Siae pagata sino ad un’autoambulanza prenotata ed operativa sul posto, per un servizio preventivo.

L’afflusso di presenti però sarebbe diventato tale da far ravvisare gli estremi di un evento pubblico che, come noto, prevede un’altra lista di adempienze da rispettare, a partire da un piano sicurezza ed una serie di procedimenti autorizzativi da parte delle autorità.

Ecco allora che, molto probabilmente su segnalazione di privati, carabinieri, polizia e guardia di finanza si sono recati sul posto.

I primi effetti dell’intervento sono stati la sospensione del programma dell’evento e l’abbassamento del volume della musica.

Non è stato, però, disposto lo sgombero. Sarebbe stato imposto agli organizzatori di ridurre il numero di accessi per poter proseguire nei festeggiamenti.

L’evento infatti è continuato: a dispetto di quanto sospettato da alcuni all’arrivo di volanti e pattuglie, non vi sarebbero ulteriori motivi alla base del pur corposo blitz congiunto.

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Cronaca

Estorce 5mila euro ad anziana, arrestato 20enne

Truffe agli anziani la polizia di stato arresta responsabile. Il giovane che si era presentato alla donna come un avvocato, incaricato dal figlio residente in un’altra città di farsi consegnare la somma di 5mila euro, necessaria alla sua difesa legale dopo aver provocato un incidente stradale, con gravi lesioni ad una donna

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Gli agenti della Squadra Mobile hanno tratto in arresto uno dei presunti responsabili di una truffa in danno di una persona anziana nel Capoluogo salentino.

Il fenomeno, dopo un periodo di parziale eclissi dovuto all’incessante azione di magistratura e forze dell’ordine, è tornato di recente alla ribalta.

Diversi sono stati, nelle ultime settimane, i colpi messi a segno, in tutto il paese, da malviventi senza scrupoli che, prendendo di mira vittime anziane, spesso sole in casa, e facendo leva sugli affetti familiari, estorcono loro denaro e gioielli di valore convincendole che, solo pagando, salveranno i propri cari da un male ingiusto.

Alle ignare vittime viene paventata, generalmente tramite una telefonata, durante la quale il malvivente si spaccia per un Avvocato o un appartenente alla Polizia di Stato od all’Arma dei Carabinieri, una grave difficoltà in cui è incorso un parente stretto (il figlio od il nipote) e che l’unica soluzione per porre rimedio all’emergenza in cui il “caro” si trova è quella di pagare immediatamente ingenti somme di denaro.

L’allarme sociale ha indotto, da tempo, il Questore della provincia di Lecce ad intensificare l’attività di prevenzione, oltre a quella investigativa, sul fenomeno, particolarmente sentito dalle fasce più deboli della popolazione residente.

Ieri i primi frutti del piano di sicurezza predisposto ed attuato dalle forze di Polizia in campo.

L’allarme è scattato poco dopo le 15,30, allorquando alcuni cittadini hanno segnalato al 113 la presenza di un’auto sospetta, in una zona centrale della città, con a bordo due uomini.

È immediatamente entrato in azione il piano di controllo predisposto, che ha riguardato non solo il centro cittadino ma anche le principali arterie stradali che dal Salento immettono nel capoluogo di provincia.

Così, in breve tempo, l’autovettura sospetta è stata individuata e seguita.

Gli investigatori, ben mimetizzati, hanno poi notato uno dei due occupanti scendere dal mezzo, calzare una mascherina chirurgica ed un cappello con visiera; effettuare alcune telefonate, percorrere un breve tratto di marciapiede ed infine stazionare innanzi all’abitazione presa di mira, ove poco dopo si è introdotto.

Quando ne è fuoriuscito è scattato il blitz della Squadra mobile.

Accortosi della presenza degli agenti, il sospetto ha tentato la fuga ma è stato raggiunto e bloccato, nonostante abbia opposto una strenua resistenza.

Il veicolo, con a bordo il presunto complice, ha invece guadagnato la fuga, cercando finanche di investire gli agenti che si erano nel frattempo posizionati dinanzi all’autovettura

Solo la prontezza di riflessi dei poliziotti ha evitato conseguenze più gravi.

I due operatori hanno infatti riportato solo qualche contusione e delle escoriazioni.

La refurtiva, circa 4.900,00 in contanti, è stata recuperata e restituita all’anziana vittima.

Ascoltata dai detective della Sezione specializzata della Squadra mobile, la donna ha raccontato di aver ricevuto, poco prima, una telefonata da parte di un uomo che si è presentato come un avvocato, incaricato dal proprio figlio, residente in un’altra città,  di farsi consegnare la somma di 5mila euro, necessaria alla sua difesa legale per essere in quello stesso momento in stato di arresto per aver provocato un incidente stradale, con gravi lesioni ad una donna.

Somma che la ignara vittima aveva consegnato nelle mani di colui che si era presentato presso la sua abitazione mandato dall’avvocato che l’aveva contattata.

Acquisiti gravi elementi indiziari, ed informato il Sostituto Procuratore di turno, il soggetto fermato, un giovane di origini campane di 20 anni, è stato dichiarato in arresto e tradotto in carcere, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria per la valutazione delle responsabilità contestate. Sono in corso le attività investigative e di ricerca del presunto complice.

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