Castrignano del Capo
Leuca, risveglio shock: incendio in mattinata
Un’area di 100mq interessata da un incendio in mattinata. Le fiamme divampate da un camper hanno bruciato anche una intera abitazione
Un incendio di natura accidentale ha colpito stamattina un’area di 100mq, bruciando una intera abitazione a Santa Maria di Leuca. Le fiamme sono scaturite tra le 8 e le 9, in via Pisanelli, da un camper custodito in un deposito all’aria aperta.
Protagonista della vicenda un 65enne di origine bresciana, da anni residente in Salento. L’uomo conservava, nel suddetto deposito, del materiale per verniciare e riparare imbarcazioni, assieme a della ferraglia e degli oggetti vecchi. Pare che proprio da qui sia scaturita la combustione che stamattina ha intaccato in breve tempo un camper parcheggiato nello stesso deposito.
Il 65enne avrebbe tentato di spostare il mezzo all’aperto, parcheggiandolo accanto ad una casa al momento disabitata, per occuparsi con più facilità del principio d’incendio. Non si sarebbe accorto però che le fiamme stavano già per avvolgere il camper, che infatti in pochi istanti è andato in fumo propagando l’incendio anche al deposito e all’abitazione adiacente.
Sono così andati distrutti un altro mezzo di trasporto (un furgone parcheggiato all’interno del deposito e senza ruote), il muro di cinta del deposito stesso, lungo circa 20 metri, e l’abitazione confinante con tutto il mobilio al suo interno.
Sul posto si sono recati i carabinieri, la protezione civile ed i vigili del fuoco di Tricase che, dopo aver spento le fiamme, hanno trovato nel magazzino improvvisato dal 65enne anche delle bombole del gas, che per fortuna non hanno aggravato le conseguenze dell’incendio.
Il vicinato, impressionato dalle alte fiamme che hanno colorato la mattinata domenicale, è stato trasferito in strada provvisoriamente per evitare danni a persone. Sono 7 in totale le famiglie evacuate a causa del fumo intenso.
I carabinieri della compagnia di Tricase, intanto, stanno indagando sull’accaduto per accertarne l’accidentalità. I danni sono in fase di quantificazione.
Lorenzo Zito
Foto di Francesco Vallo
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari
Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola
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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.
Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.
questa volta è stato fermato dai carabinieri e sempre per detenzione ai fini di spaccio.
Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.
In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.
A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.
Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.
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Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, altro colpo della Banda del Postamat
Poco prima delle 5 i ladri, con il collaudato metodo della marmotta hanno asportato l’erogatore automatico di banconote
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Alba col botto a Castrignano del Capo.
Non erano neanche le 5 del mattino quando un boato ha svegliato molti dei residenti.
La deflagrazione arrivava da via Grassi dove è tornata a colpire la banda dei postamat.
Con il collaudato il metodo della marmotta (viene infilato dell’esplosivo nella feritoia dello sportello automatico da dove vengono erogati i contanti, proprio come una marmotta che si infila in tana) hanno asportato l’erogatore automatico di banconote.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tricase che come prima cosa hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti della zona, alla ricerca di elementi utili all’identificazione dei malviventi.
Secondo le prime notizie trapelate ad agire sarebbero stati almeno in due, incappucciati, e sarebbero giunti sul posto (e poi scappati) a bordo di una Y10.
Non è ancora dato sapere quale sia stato il bottino del colpo portato a termine.
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