Cronaca
Marchi contraffatti: i numeri del Comando provinciale della Guardia di Finanza
Oltre 2.300 capi di abbigliamento e 1.000 paia di scarpe, circa 700 borse e poco meno di 1.600 paia di occhiali contraffatti sequestrati nei primi 5 mesi del 2012

I Finanzieri del Comando Provinciale Lecce, nei primi 5 mesi del 2012, hanno eseguito oltre 90 interventi per contrastare l’approvvigionamento e la vendita di prodotti contraffatti, sequestrando oltre 2.300 capi di abbigliamento, oltre 1.000 paia di scarpe, circa 700 borse e poco meno di 1.600 paia di occhiali.
Particolarmente incisiva e penetrante è risultata l’attività svolta dalla Compagnia di Lecce che ha eseguito circa la metà degli interventi consuntivati in ambito provinciale, con il sequestro di circa 2.100 capi di abbigliamento, oltre 800 paia di scarpe, oltre 600 borse e 1.100 paia di occhiali.
Il controllo economico del territorio da parte delle fiamme gialle salentine ha consentito di svolgere anche mirate attività, come, ad esempio, presso il mercato domenicale di Casalabate, oppure di fermare persone che trasportavano ingenti quantitativi di merci contraffatte e, successivamente, eseguire un controllo nelle abitazioni dalle quali erano usciti, sorprendendo altri soggetti intenti ad applicare etichette e loghi di note marche su anonimi capi di abbigliamento.
Va ricordato, poi, che la normativa in vigore prevede la sanzione amministrativa pecuniaria da 100 euro fino a 7.000 euro per l’acquirente finale che acquista a qualsiasi titolo cose che, per la loro qualità o per la condizione di chi la offre o per l’entità del prezzo sono senza dubbio contraffatte.
La specifica attività si inquadra nel più ampio segmento operativo della tutela del mercato dei beni e dei servizi che si pone a salvaguardia, da un lato della libera concorrenza e degli operatori economici in regola minacciati dalla commercializzazione dei prodotti contraffatti o in evasione del diritto d’autore, dall’altro alla tutela della salute pubblica.
E infatti, degni di nota sono anche i risultati conseguiti, a livello provinciale, in materia di pirateria fonografica, audiovisiva e informatica, con il sequestro di oltre 1.300 compact – disc e di circa 1.500 DVD, e nel settore della sicurezza prodotti, con il sequestro di quasi 21.000 capi di abbigliamento e di circa 47.000 accessori e di oltre 2.400 giocattoli.
Castro
Castro, uomo morto ritrovato in mare all’alba
Il corpo di un uomo è stato ritrovato in mare al confine con la località Acquaviva, la caletta che si incontra nel territorio di Diso, lungo la litoranea…

Una macabra scoperta è avvenuta stamattina all’alba nelle acque di Castro.
Il corpo di un uomo è stato ritrovato in mare al confine con la località Acquaviva, la caletta che si incontra nel territorio di Diso, lungo la litoranea che conduce ad Andrano ed a Leuca.
Le autorità hanno immediatamente avviato le procedure di identificazione del cadavere: la vittima è un pensionato 65enne, A.V., residente a Castro, ma originario di Diso.
Le circostanze del decesso sono al momento sconosciute: potrebbe essersi trattato di un malore, l’uomo era solito fare il bagno a mare tutte le mattine.
I famigliari non avevano sue notizie dalla serata di ieri.
Sul luogo sono accorsi i militari della guardia costiera di Otranto e gli agenti di polizia locale di Castro ed i carabinieri del Nucleo operativo di Maglie.
La salma, intanto, è stata trasferita nella camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per i successivi accertamenti autoptici che saranno disposti dalla Procura della Repubblica.
Casarano
Reddito di Cittadinanza, denunciati 47 “furbetti” avrebbero attestato il falso
Hanno percepito illecitamente oltre 500 mila euro. La Guardia di Finanza chiede il sequestro delle somme…

Dall’inizio dell’anno le Fiamme Gialle di Lecce hanno eseguito specifici controlli per verificare la regolare percezione del “Reddito di cittadinanza”.
Gli accertamenti svolti hanno interessato target che sono stati selezionati tramite specifiche analisi di rischio e l’esame delle risultanze delle banche dati in uso al Corpo, ovvero che sono emersi da mirate attività info-investigative svolte con l’ausilio del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza di Roma e di concerto con l’INPS.
Al termine delle indagini i militari della Guardia di Finanza hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria 47 soggetti, risultati aver percepito illecitamente emolumenti per oltre 500 mila euro, nonché richiesto un provvedimento di sequestro di tali somme. I beneficiari, infatti, avrebbero attestato falsamente nelle apposite istanze il possesso dei requisiti previsti dalla normativa di settore.
Contestualmente i beneficiari sono stati segnalati alla Direzione Provinciale INPS per il recupero delle somme già erogate ed indebitamente percepite.
Cronaca
Porto Cesareo, Area Marina… Protetta

Giunge a conclusione l’attività di bonifica e messa in sicurezza di alcune baie ricadenti dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, territori di competenza sia del Comune di Porto Cesareo sia di Nardò.
L’importante attività interforze è nata di fatto dalle istituzioni che guidano la Riserva Nazionale marina Porto Cesareo, che hanno dato ascolto alle legittime richieste di bagnanti e fruitori del mare, popolazione responsabile che lamentava l’impossibilità di godere di vaste aree di spiagge occupate da unità da pesca e da diporto abusive, imbarcazioni ormeggiate a “corpi morti” fatti di ferro, cemento, plastica, catene molto pericolose per la balneazione.
Tutti elementi inquinanti e naturalmente privi di autorizzazioni a norma che deturpavano un’Area Protetta molto delicata, inquinandola.
Da evidenziare che queste porzioni di territorio marino e costiero, erano state oggetto di bonifica negli anni passati, ma le cattive abitudini sono difficili da estirpare e dure a morire, tant’è che la situazione era di nuovo degenerata con decine di barche e corpi morti selvaggi e pericolosi sparsi su ampie zone del litorale ricadente nell’Amp Porto Cesareo.
Diverse e tutte degne di nota, le azioni di contrasto sviluppate dalle forze dell’ordine
Attività che, come detto, hanno visto impegnati in prima linea uomini e mezzi della Capitaneria di Porto di Gallipoli e soprattutto dell’Ufficio Locale Marittimo Torre Cesarea, dei carabinieri della locale Stazione, della Polizia Locale di Nardò e di Porto Cesareo.
Va precisato che preventivamente le forze dell’ordine hanno provveduto a diffidare 65 unità allo sgombero, poi successivamente hanno provveduto sequestro di 8 unità che non avevano adempiuto alla diffida per occupazione di area demaniale marittima e deturpamento delle bellezze naturali.
Ora i proprietari dei natanti oggetto di sequestro dovranno rispondere all’autorità giudiziaria e provvedere al pagamento delle spese di bonifica che gli verranno imputati.
Le operazioni hanno previsto anche una seconda fase, attività in cui sono intervenuti gli uomini del nucleo sub della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto, che hanno provveduto alla rimozione di oltre 100 corpi morti – gavitelli abusivi.
Sono stati portati via, come da foto e video in questa pagina, cemento, ferro, gomme, plastica, cime ed altri oggetti inquinanti depositati sul fondale deturpando un’area di rara bellezza.
Grazie alle amministrazioni comunali di Porto Cesareo e Nardò, il materiale rimosso è stato recuperato e inviato allo smaltimento.
Al termine dell’attività sono stati restituiti ai bagnanti lunghi tratti di costa, garantendo tolleranza zero verso chiunque continui ad ignorare i divieti di ormeggio in Area Protetta, anche con l’aiuto del riposizionamento delle telecamere sulle aree interessate, che quindi saranno costantemente videosorvegliate.
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