Cronaca
Matino: addio al re dei jeans
Si è spento nella notte Cosimo Romano che creò la Melti’nPot brand capace di conquistare Europa, Usa ed anche Russia
È morto Cosimo Romano, creò la Meltin’Pot marchio che ha fatto al storia dei jeans in Italia. Aveva 85 anni.
Quando molti emigravano alla ricerca di migliori opportunità in altre zone d’Italia o all’estero, Romano ha saputo creare un impero nel Salento, facendo di Matino la patria nostrana del jeans.
Negli anni d’oro Spa produceva oltre 13mila capi di abbigliamento al giorno.
Il suo brand fu capace di conquistare, oltre l’Italia, Europa ed anche Stati Uniti.
Tutto nacque negli anni Sessanta quando l’imprenditore salentino con un passato da contadino, autista e titolare di un autolavaggio
Fondò, insieme alla moglie, un piccolo laboratorio artigianale per la confezione di abiti da lavoro.
Ebbe l’intuizione, tra i primi in Italia, di importare dagli Usa i tessuti Denim.
Nel 1994 insieme ad Augusto, suo figlio, creò il marchio Meltin’Pot.
Melting’pot (tradotto in italiano come “crogiolo”,”calderone”) è l’espressione che si usa per indicare quel tipo di società cosmopolita che permette la commistione di individui di origini, religioni e culture diverse con il risultato di costruire un’identità condivisa, favorendo così la convivenza di gruppi etnici differenti.
Dopo l’acquisizione della tedesca Jeans Fritz Gmbh, diventò uno dei brand più importanti del continente.
Dopo lo scioglimento dell’Unione sovietica sbarcò anche in Ungheria (a Budapest) ed in Russia.
A Mosca in molti ricordano ancora il suo negozio annunciato dalla grande insegna “Salentini” (foto in basso) che proponeva ai russi anche altre eccellenze della nostra terra.
All’inizio del nuovo secolo le prime crepe e l’inizio del declino dell’impero dei jeans made in Matino.
Dal 2005, complice la scelta di molti marchi di delocalizzare e di scegliere fornitori nei paesi dell’Est, il gruppo Romano, che ha sempre proseguito la propria attività di terze parti, risente di un periodo di crisi che impatta indirettamente sul marchio Meltin’ Pot e viene alleviata dal buon andamento dei negozi Fritz, la catena di 25 negozi in Germania, che continua a dare buoni profitti. Il rilancio è lento, mentre la produzione viene smistata fra Italia e Nord Africa.
Nel 2019 dopo il fallimento decretato dal Tribunale di Lecce viene ceduto all’asta il complesso aziendale Romano Srl che comprende impianti, macchinari, attrezzature, beni immobili, stock di magazzino (tessuti, filati e accessori vari, capi diversi e gli asset immateriali (marchio Meltin’Pot, domain name, ecc.) viene ceduto all’asta.
Nel 2022 il marchio è rilevato dalla Eligo Milano.
Alliste
Aggredisce e minaccia i genitori per i soldi per la droga. Arrestato
Sono in corso indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Lecce, dove il P.M. di turno ha disposto la custodia cautelare dell’indagato presso la Casa Circondariale di Lecce. L’uomo dovrà rispondere dei gravi reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.
ARRESTATO DAI CARABINIERI UN UOMO AL CULMINE DI UNA LITE IN FAMIGLIA CON I GENITORI CONVIVENTI
Nella notte scorsa, i Carabinieri della Stazione di Racale hanno proceduto all’arresto di un uomo del luogo, colto in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.
L’intervento dei militari è stato sollecitato a seguito di una segnalazione al NUE112 per una lite in un appartamento nel centro di Alliste.
All’arrivo sul luogo segnalato, i Carabinieri hanno trovato un quadro allarmante: l’uomo aveva aggredito i propri genitori, minacciandoli con un coltello, e pretendeva una somma di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti. Grazie alla prontezza dell’intervento e alla professionalità dei militari dell’Arma, l’uomo è stato prontamente fermato e arrestato.
Sono in corso indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Lecce, dove il P.M. di turno ha disposto la custodia cautelare dell’indagato presso la Casa Circondariale di Lecce. L’uomo dovrà rispondere dei gravi reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.
Questo episodio evidenzia l’importanza del lavoro dell’Arma dei Carabinieri nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel contrastare i reati domestici. È importante sottolineare che la posizione dell’indagato è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
Cronaca
Il mondo del calcio in lutto a Tricase
Si è spento all’età di 74 anni lo storico “segretario” Rocco Maglie
Il mondo del calcio a Tricase in lutto per la scomparsa di un personaggio storico come Rocco Maglie, per tutti “il segretario”.
Per tante generazioni è stato il suo il volto del Tricase Calcio. In tanti lo ricordano oggi serio, dietro la scrivania, nella sede, nel suo impegno costante per quella maglia rossoblu che è sempre stata la sua passione.
All’apparenza rigido, era però amico di tutti e non negava mai un sorriso a stemperare anche le situazioni più intricate.
Ha seguito il Tricase attraverso tutte le sue parabole, dai dilettanti fino alla serie C negli anni d’oro, a cavallo del vecchio e del nuovo millennio, ed ha continuato a seguirlo anche dopo, nel suo irrefrenabile declino.
Un’epoca finisce ma Rocco Maglie resterà sempre nel cuore dei tifosi tricasini.
Aveva 74 anni. Le esequie domani alle 15:30 presso la chiesa di Sant’Antonio.
Casarano
Crisi del lusso, chiude il calzaturificio Innovative di Casarano
“La causa (…) ha ormai assunto carattere strutturale, con riflessi anche sul piano finanziario, che non consentono l’ulteriore prosecuzione dell’attività produttiva. Il provvedimento risulta inevitabile e non ulteriormente differibile»…
“La situazione di crisi ha assunto un carattere strutturale e irreversibile”. A parlare e Fabio Parrotto, di Casarano, l’amministratore unico del calzaturificio “Innovative” che ha comunicato la procedura di licenziamento collettivo dei suoi 40 dipendenti.
La decisione è stata comunicata sia all’Arpal Puglia che al Servizio di promozione e tutela del lavoro della Regione Puglia, ed ai sindacati della Femca Cisl, Uiltec Uil e Filctem Cgil.
“La causa (…) ha ormai assunto carattere strutturale, con riflessi anche sul piano finanziario, che non consentono l’ulteriore prosecuzione dell’attività produttiva. Il provvedimento risulta inevitabile e non ulteriormente differibile».
Questo perdurare della situazione di crisi si traduce nella cessazione dell’attività dell’opificio casaranese.
Il licenziamento riguarderà 40 unità (38 operai e due impiegati), oggi in esubero vista la decisione di chiudere i battenti.
Ci vorranno quattro mesi per completare la procedura, ma si sta approntando un incontro in sede sindacale che riaccendere la speranza.
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