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Cronaca

«Reddito di cittadinanza favorisce lavoro nero»

Uiltec Lecce: «Misura fallimentare, rischia di alimentare le cattive prassi». La segretaria generale del sindacato Fabiana Signore commenta l’esito dell’attività di controllo dei Carabinieri di Matino in un’azienda di abbigliamento 

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Lavoratori in nero e col reddito di cittadinanza? Quanto emerso nelle ultime ore dalla fabbrica di abbigliamento di Matino è la dimostrazione lampante del fallimento di questa misura»: entra a gamba tesa la segretaria generale del sindacato della Uiltec di Lecce Fabiana Signore.


«Pensato come strumento che doveva contribuire a incrociare la domanda e l’offerta di lavoro e dare risposte alla disoccupazione di lunga durata», approfondisce, «il reddito di cittadinanza rischia di alimentare sempre di più le cattive prassi».


La segretaria generale della Uiltec di Lecce, Fabiana Signore


«Quel che fa rabbia», prosegue la sindacalista, «è che non impariamo mai dagli errori del passato.


Basti pensare a cosa ha generato nel settore tessile per anni, sul nostro territorio, il ricorso alle mobilità in deroga.


I parametri e le modalità sono ovviamente diverse da quelle del reddito di cittadinanza, ma i risultati sono i medesimi: i lavoratori andavano comunque a lavorare in nero, pur percependo i soldi dell’ammortizzatore sociale, perché alcune aziende utilizzavano questo strumento per pagare in nero ed evadere. Così si è prodotto un massacro».

«Abbiamo già subìto situazioni del genere», per la Signore, «la povertà al Sud non si combatte in questo modo.


Con questa misura non stiamo aiutando le aziende ad assumere, piuttosto stiamo favorendo il lavoro in nero.


Non solo, stiamo contribuendo ad alimentare la concorrenza sleale fra imprenditori onesti, che da anni lavorano per contribuire alla ripresa e allo sviluppo del settore.


Rafforzare i controlli per evitare queste e altre cattive prassi, a questo punto, è l’unica via per salvaguardare davvero i lavoratori».


Cronaca

Droga nella sala giochi, sospesa licenza

Gli avventori consumano droga mentre giocano con le macchinette. Il questore emette provvedimento ai sensi dell’art. 100 tulps. Licenza di pubblica sicurezza sospesa per 30 giorni

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Gli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale hanno notificato ed eseguito il provvedimento art. 100 TULPS emesso dal Questore della Provincia di Lecce, che dispone la sospensione della licenza di Pubblica Sicurezza per 30 giorni, rilasciata ex art. 88 T.U.L.P.S., con conseguente chiusura del locale, della sala giochi denominata “Silver, sita in Lecce alla via Salvatore Trinchese.

Il provvedimento di chiusura è stato adottato a seguito dell’intervento da agenti della Sezione Volanti che hanno accertato la presenza all’interno del locale di tre giovani che assumevano dosi di cocaina, mentre erano alle prese con le macchinette da gioco (VLT).

I poliziotti, dopo aver identificato tutti i presenti, hanno proceduto al sequestro amministrativo delle dosi rinvenute ed alla contestazione nei confronti degli stessi per uso personale non terapeutico di stupefacenti.

Peraltro, i soggetti identificati annoveravano segnalazioni analoghe e precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti, rissa e porto abusivo di armi.

Uno di loro è apparso in evidente stato di alterazione psicofisica, dovuto alla recente assunzione di stupefacenti, mostrando atteggiamenti aggressivi nei confronti degli operanti durante il controllo.

Emersa, pertanto, la necessità di adottare, con urgenza, alla luce dei fatti suddetti, un adeguato provvedimento inibitorio, al fine di evitare il ripetersi di ulteriori episodi, pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Pur non avendo il provvedimento in esame carattere sanzionatorio, ma bensì cautelare, condotte del tipo di quelle descritte, costituenti fonte di concreto pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza degli stessi avventori, non possono essere ritenute del tutto estranee ai doveri di controllo e, quindi, alle modalità di gestione del pubblico esercizio ed all’attività in esso svolta, non a caso soggetta ad autorizzazione di polizia, al fine di tutelare beni pubblici primari.

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Cronaca

Pullman Lecce-Roma coinvolto in un mortale: finisce nella scarpata

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È di un morto ed almeno 16 feriti il bilancio del tragico incidente che ha visto oggi coinvolto un pullman Flixbus che viaggiava sulla linea Lecce-Roma, trasportando anche tanti salentini.

A bordo 38 persone, di cui due autisti, tutti finiti in una scarpata dell’autostrada A16 Canosa-Napoli, nel comune di Vallesaccarda, in provincia di Avellino.

A causare l’incidente è stato, secondo quanto si è appreso, un tamponamento a catena nel quale sono rimaste coinvolte cinque auto. La persona deceduta è uno dei passeggeri delle vetture.

Proprio uno degli occupanti delle vetture è deceduto. Nessun ferito grave invece fortunatamente a bordo del pullman. I passeggeri del bus e delle auto coinvolte che non hanno avuto la necessità di ricorrere alle cure mediche sono stati ospitati nella palestra comunale di Grottaminarda.

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Cronaca

Incidente sulla Maglie-Lecce: grave 20enne

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Brutto incidente stradale sulla Maglie-Lecce sulla carreggiata in direzione nord.

Attorno alle 17, in prossimità dell’uscita per Guagnano e Caprarica, una Fiat Punto si è cappottata dopo aver urtato il guardrail. Non è ancora chiaro se nella dinamica siano state coinvolti altri mezzi.

Per estrarre gli occupanti della vettura si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco.

A bordo della macchina un 30enne, il conducente, ed un 20enne.

Ad avere la peggio quest’ultimo. Il 118, che ha soccorso i malcapitati, lo ha condotto d’urgenza a Lecce. È ricoverato in Rianimazione al Vito Fazzi. Ha riportato ferite alla testa ma non è dato, al momento, sapere di più.

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