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Cronaca

Riciclaggio e ricettazione di auto e camion rubati e fatti a pezzi, due arresti

I fermati sono due operai, un 49enne di Cutrofiano e a un 62enne domiciliato a Poggiardo. I carabinieri hanno anche eseguito il sequestro di parti di autoveicoli riconducibili a mezzi rubati in possesso degli arrestati, mezzi trafugati nelle provincie di Lecce e Bari

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I carabinieri della Compagnia di Maglie, ha eseguito un’ordinanza con cui il G.I.P del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura della Repubblica di Lecce, hanno fermato e sottoposto agli arresti domiciliari due persone con precedenti penali ritenuti responsabili in concorso tra loro di riciclaggio e ricettazione di automezzi.


I fermati sono due operai, un 49enne di Cutrofiano e a un 62enne domiciliato a Poggiardo.


La meticolosa attività d’indagine ha permesso di individuare due soggetti dediti al riciclaggio e ricettazione di autoveicoli ed autocarri rubati nel territorio regionale.


I due, nell’ambito del territorio della Compagnia Carabinieri di Maglie, quali esecutori materiali, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso ed in concorso tra loro, si impossessavano e smontavano i veicoli rubati per poi rivenderne le parti meccaniche o di carrozzeria, oppure le utilizzavano per la riparazione di veicoli incidentati da porre in vendita.


La rilevanza del fenomeno può definirsi allarmante se si considera il numero dei furti di automezzi nell’ambito della Regione Puglia.

I carabinieri hanno anche eseguito il sequestro di parti di autoveicoli riconducibili a mezzi rubati in possesso degli arrestati, mezzi trafugati nelle provincie di Lecce e Bari.


Le indagini sono state svolte dai Carabinieri ricorrendo a vari strumenti investigativi: sequestri di parti meccaniche e di carrozzeria ricettate; acquisizione ed esame di documentazione varia; esame di persone informate sui fatti; tabulati e perizie telefoniche.



Cronaca

Maglie: rifiuti bruciati in campagna, sequestro e denuncia

Colonna di fumo alla periferia della città. I forestali sequestrano vasta area con rifiuti vegetali, ripetutamente dati alle fiamme. Senunciato un imprenditore

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 L’ intervento dei Carabinieri Forestali del Nucleo di Maglie dovrebbe aver messo fine, o almeno si spera, ad una situazione più volte segnalata dai cittadini di Maglie, in particolare i residenti nella periferia in direzione di Scorrano.

I militari, allertati dalla Centrale Operativa dell’Arma, hanno infatti posto sotto sequestro un grande cumulo di rifiuti, un deposito incontrollato di scarti vegetali, della superficie di 800 metri quadri per un’altezza media di 2 metri, cui era stato appiccato il fuoco, con il fumo che, sospinto dal vento, oltre alle abitazioni più vicine rendeva l’aria quasi irrespirabile in vaste zone anche di paesi più lontani.

Mentre i Vigili del Fuoco del locale distaccamento hanno provveduto ad estinguere il rogo, i Carabinieri Forestali hanno proceduto ad identificare il titolare di un’azienda attigua, da cui provenivano i rifiuti, ed a deferirlo alla Procura della Repubblica di Lecce; dovrà rispondere di gestione di rifiuti non autorizzata.

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Casarano

Con piccoli acquisti cambiava banconote false, denunciato 21enne

A Galatina, rumeno residente a Casarano sorpreso a spacciare soldi falsi. Dalle indagini della polizia è venuto fuori che ha speso banconote contraffatte in almeno altre dieci attività commerciali

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 Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Galatina sono stati contattati dal titolare di un’attività commerciale, sempre di Galatina, in quanto un giovane che aveva appena fatto acquisti di pochi euro aveva pagato con una banconota da 50 euro di dubbia genuinità.

Il gestore, insospettito, ha richiesto l’intervento della Polizia di Stato che ha verificato la provenienza fraudolenta della banconota che, sebbene ben fatta, non rispettava tutti i canoni di sicurezza previsti.

Il possessore, denunciato per spesa di banconote contraffatte, ha poi riferito ai poliziotti degli altri negozi dove aveva speso i soldi falsificati.

Gli agenti ricostruendo il percorso del giovane attraverso la visione di telecamere di sorveglianza, hanno scoperto almeno dieci vittime del raggiro attuato sempre con il medesimo modus operandi, ovvero acquistare per pochi euro pagando con una banconota da 50 euro, intascando pertanto il resto.

Al termine degli atti di rito redatti a suo carico, dopo essere stato denunciato all’autorità giudiziaria, a C.N.C., cittadino rumeno di 21 anni residente a Casarano, è stato notificato un foglio di via obbligatorio dalla città di Galatina con divieto di tornarvi per almeno 3 anni.

Sono ancora in corso indagini al fine di verificare se lo straniero abbia speso altre banconote contraffatte in altre attività commerciali di Galatina.

*Nell’immagine in alto le banconote da 50 euro contraffatte; gli altri “tagli” sono le somme recuperate, ovvero i resti intascati dopo l’acquisto dei prodotti
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Cavallino

Tentato taccheggio in negozio d’abbigliamento

Notificato un foglio di via obbligatorio per due anni ad un quarantenne pluripregiudicato di Cavallino per tentato furto presso il negozio Bershka di Lecce

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Indossa due felpe in negozio e cerca di andarsene senza pagare. Nei guai 40enne di Cavallino.

Intorno alle ore 17 di ieri la Polizia di Stato è intervenuta presso il negozio “Bershka”, dove personale della sicurezza aveva sorpreso un giovane che, dopo aver prelevato due felpe da uno scaffale, aveva cercato di raggiungere l’uscita senza pagarle.

I poliziotti intervenuti sul posto hanno appurato che il giovane, un quarantenne italiano pluripregiudicato, residente in un paese della provincia, dopo aver rimosso le placche antitaccheggio utilizzando una tronchesina, aveva raggiunto il camerino ed indossato le felpe per cercare di eludere i controlli.

Il giovane è stato accompagnato presso gli uffici della Questura, in quanto sprovvisto dei documenti, e dopo essere stato sottoposto ai rilievi dattiloscopici, è stato indagato in stato di liberà per furto aggravato.

Inoltre, tenuto conto dei suoi numerosi gravi precedenti penali, il Questore ha emesso a carico del quarantenne il provvedimento del foglio di via con divieto di ritorno a Lecce per due anni.

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