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Castrignano del Capo

Sbarco nella notte a Leuca: anche due donne incinte e 5 bambini

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Sbarco di migranti nella notte a Santa Maria di Leuca.





Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza ha attivato la macchina dei soccorsi, col supporto dei volontari della Croce Rossa – comitato di Lecce e della Caritas, che hanno prestato assistenza sanitaria ed umanitaria a quanti giunti nel porto a bordo di un’imbarcazione a vela.





Si tratta di 37 migranti di nazionalità iraniana e irachena.
Tra di loro 25 uomini, 12 donne, di cui una in gravidanza e 5 bambini.
Provati dalla traversata e in ipotermia, ma in condizioni generali discrete, sono stati trasferiti al centro di prima accoglienza Don Tonino Bello ad Otranto.
Le operazioni, rese ostiche dalla pioggia, dal vento e dalle temperature temperature basse di questa notte, si sono concluse attorno alle 4.





Il natante era stato rintracciato nelle acque di Torre Pali (Salve), dove era rimasto incagliato. Due imbarcazioni di pescatori hanno supportato volontariamente le operazioni di trasbordo, data la difficoltà causata dal maltempo.

















Appuntamenti

“Quello che ti nascondevo” a Leuca e Lecce

Marina Di Guardo presenta il suo nuovo romanzo, un thriller psicologico serratissimo, che esplora una delle nostre più inconfessabili paure…

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Venerdì 8 e sabato 9 dicembre Marina Di Guardo sarà nel Salento per presentare il suo nuovo romanzo “Quello che ti nascondevo” (Mondadori), un thriller psicologico serratissimo, che esplora una delle nostre più inconfessabili paure: “E se chi ci sta accanto nascondesse terribili segreti?”.

Venerdì 8, alle ore 18,30, Marina Di Guardo presenterà “Quello che ti nascondevo” al Circolo della Vela di Santa Maria di Leuca (Via Doppia Croce, 20).

Dopo i saluti di Giovanni Arditi di Castelvetere (presidente dello Yacht Club Leuca) e Giulia Chiffi (assessora alla Cultura di Castrignano del Capo), dialogheranno con l’autrice il filosofo Mario Carparelli (Università del Salento) e l’animatrice culturale Barbara Donarini.

Sabato 9, alle ore 17,30, la scrittrice nata a Novara ma di origini siciliane, presenterà invece il suo nuovo romanzo a Lecce, presso la Sala Polifunzionale Open Space (Piazza Sant’Oronzo). Dopo i saluti istituzionali di Fabiana Cicirillo (Assessora alla Cultura della Città di Lecce), l’autrice dialogherà ancora una volta con il filosofo Mario Carparelli (Università del Salento) e con l’animatrice culturale Barbara Donarini.

IL LIBRO

Da quando la moglie Allegra è morta, precipitando da un dirupo affacciato sul lago di Como, Giacomo, imprenditore e titolare di un brand di gioielli, si trascina tra mattine grigie e pomeriggi interminabili, nell’attesa del momento in cui finalmente arriverà a casa e potrà chiudere fuori il mondo.

Dopo essersi versato un bicchiere del whiskey preferito, il suo unico desiderio è passare la serata a riascoltare dalle casse dello stereo i vocali che la moglie gli ha mandato negli anni, e aggrappandosi a quella voce illudersi di averla ancora accanto.

È proprio in una di quelle serate solitarie e intrise di malinconia che Giacomo, d’un tratto, coglie nella registrazione un dettaglio che prima gli era sempre sfuggito: in uno dei messaggi, per una frazione di secondo, dietro la voce di Allegra se ne distingue un’altra.

Una voce che lui non conosce.

Una voce che appartiene a un uomo.

Divorato da un dubbio angosciante, Giacomo comincia a setacciare il computer della moglie, finendo per scoprire un segreto per lui inimmaginabile.

Forse, la morte di Allegra potrebbe non essere stata una tragica fatalità…

 

 

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Appuntamenti

Da Punta Ristola, “In cammino per la Pace”

Domenica 10, un progetto patrocinato da: Comune di Castrignano del Capo, Unicef Regione Puglia, Emergency Salento, CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento ETS, Pari Opportunità della Provincia di Lecce, e promosso da una rete di associazioni che operano sul territorio.

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“In cammino per la pace” è un progetto, patrocinato da: Comune di Castrignano del Capo, Unicef Regione Puglia, Emergency Salento, CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento ETS, Pari Opportunità della Provincia di Lecce, e promosso da una rete di associazioni che operano sul territorio. L’intento è quello di testimoniare la volontà di pace, in un periodo storico di grande disorientamento e angoscia in cui le guerre e i conflitti armati sono tornati a flagellare il mondo.

Tale iniziativa laica e apolitica intende sensibilizzare l’opinione pubblica verso buone pratiche che diano priorità all’ascolto, al dialogo e al confronto andando oltre ogni presa di posizione relativa agli attuali scenari di guerra. Attraverso stampa e social si cercherà di coinvolgere alla manifestazione associazioni, enti e privati cittadini e al contempo attirare attenzione mediatica sull’argomento.

Si è scelto Leuca con il suo faro, il mare, un ampio orizzonte di paesi e popoli: Leuca, finis terrae.

Fine e confine del mondo conosciuto nella visione antica, punto di partenza per un mondo senza confini, per noi umanità del terzo millennio.

Ci è sembrato il luogo ideale, per gridare la nostra speranza, la nostra volontà, il nostro impegno per un mondo in cui l’unico faro sia la pace.

La pace come garanzia di diritti, riconosciuti e rispettati, la pace come libertà, come giustizia, la pace come sola condizione perché il presente sia ancora un ponte verso il futuro.

Programma

L’iniziativa si terrà domenica 10 dicembre 2023 a Santa Maria di Leuca.

La partenza è prevista alle ore 10.00 da Punta Ristola per arrivare alle ore 12.00 circa presso la scalinata monumentale.

Il percorso della lunghezza complessiva km. 2,5 circa prevede:

–  Partenza da Via Toma G. – Punta Ristola, strada Prov.le. 214, lungomare C. Colombo, via Doppia Croce, colonna romana, scalinata e piazza Giovanni XXII e arrivo all’area parcheggio interposta tra Piazza Giovanni XXII e il Faro come da planimetria allegata;

Aprirà il corteo uno striscione con lo slogan “in cammino per la pace”, e i loghi delle associazioni partecipanti.  Durante il percorso saranno sventolate bandiere della pace e intonati canti ed inni .

Raggiunta la scalinata è previsto un intervento canoro della mezzosoprano Serena Scarinzi, seguirà  il saluto di Angela M. Alfarano in nome delle associazioni organizzatrici  nonché i saluti istituzionali dell’Amministrazione del comune di Castrignano del Capo e l’intervento della dott.ssa Giovanna Perrella Presidente Regionale Unicef e del prof. Luigi Liaci di Emergency Salento.

Al termine si accenderà una fiaccola che accompagnerà un minuto di silenzio ed un altro canto di Serena Scarinzi chiuderà l’evento alle ore 13.00 circa.

In caso di condizioni metereologiche sfavorevoli l’evento sarà rimandato a domenica 17 dicembre.

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Attualità

Quando l’idiozia corre su due ruote

Nei fine settimana le litoranee salentine diventano terra di nessuno con alcuni motociclisti che impazzano a velocità folle laddove il limite è di 50km/h. Non certo tutti i motociclisti ma pochi idioti che mettono a rischio l’incolumità propria e altrui, screditando l’intera categoria dei centauri

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Siamo freschi reduci dal weekend e ancora una volta abbiamo avuto conferma di come, nel fine settimana, le litoranee salentine, dall’Adriatico allo Ionio, diventino terreno di conquista per un certo numero di motociclisti che, indisturbati, attraversano quei tratti (dove il limite, non a caso, è di 50 km/h), lanciati a velocità folle, mettendo così a rischio la propria e, soprattutto, l’altrui incolumità.

Chiarisco subito a beneficio di chi mi lancerà i suoi strali, soprattutto sui social: anche gli automobilisti sono spesso avventati e causano incidenti ma, atteniamoci ai fatti: non mi pare capiti sovente che “gruppi” di automobilisti transitino a velocità folle lungo la litoranea nei fine settimana.

Piuttosto spesso e volentieri veniamo, invece, sfiorati da razzi su due ruote, incuranti di chi possa transitare a piedi, in bici e in auto su quella strada. O anche in moto.

Perché, sia chiaro, non sono sotto accusa i motociclisti in quanto tali ma solo quei pochi deficienti che se ne infischiano delle regole e degli altri, discreditando tutta la categoria dei centauri.

Non vorremmo proprio dover versare altre lacrime per nuove tragedie.

Se non si interviene, ahinoi, sarà solo una questione di tempo.

Tacere per non inimicarsi qualcuno sarebbe quasi criminale quanto sfrecciare come idioti lungo la litoranea sulla propria moto.

Ci rivolgiamo a Provincia, Comuni, Forze dell’Ordine: fate qualcosa: controlli, autovelox, rallentatori… quel che volete, ma fate qualcosa.

La situazione non è più sostenibile.

Ci rivolgiamo anche ai “portatori sani” di moto, quelli che ancora hanno voglia di godersi una passeggiata all’aria aperta, con lo splendido panorama che regalano le nostre coste: incazzatevi, diteglielo anche voi a quegli idioti di smetterla.

Tutti insieme facciamo qualcosa, prima che sia troppo tardi.

Giuseppe Cerfeda

*foto di repertorio
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