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Cronaca

Sicurezza stradale e moto a velocità folle sulla litoranea, focus in Prefettura

Vertice presieduto dal Prefetto Luca Rotondi. Prima di Pasqua ripristinata la viabilità ordinaria su Statale 16, SS101 e SS613. Intensificazione dei controlli interforze per prevenire il fenomeno delle moto che sfrecciano a velocità folle lungo le vie litoranee

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Il tema della sicurezza della circolazione veicolare è stato oggetto di attenzione in Prefettura nella riunione del Comitato Operativo per la Viabilità Provinciale, presieduto dal Prefetto Luca Rotondi, con la partecipazione dei referenti delle Forze dell’Ordine, di Rfi e Trenitalia e degli Enti proprietari delle strade statali e provinciali.


Nel corso dell’incontro, è stato fatto il punto della situazione della viabilità sulle arterie del territorio provinciale, individuando le opportune strategie di intervento su quelle connotate da criticità, anche in considerazione del prevedibile incremento del traffico in occasione delle prossime festività pasquali, che vedranno il ripristino della viabilità ordinaria sulla SS16 e sulla SS101, grazie al completamento dei lavori di messa in sicurezza dell’infrastruttura stradale da parte di ANAS, che ha tra l’altro disposto la riduzione dell’area di cantiere sulla SS613, al fine di consentire la circolazione su entrambe le corsie di ciascuna carreggiata.


Inoltre, finalmente diremmo, è stato preso atto delle diverse segnalazioni di pericolose competizioni di alcuni gruppi di motociclisti che, gara o no, soprattutto nei weekend, sfrecciano a velocità folle, su alcuni tratti delle strade litoranee, in evidente violazione del Codice della Strada e, soprattutto, creando pericolo per sé stessi e per gli altri.


Condivisa l’opportunità di un’intensificazione dei controlli congiunti interforze in un’ottica di prevenzione del fenomeno, di particolare disvalore sociale (che, è bene sottolinearlo, coinvolge solo alcuni centauri e non tutta la categoria, spesso nel centro del mirino proprio a causa della colpevole incoscienza di taluni, NdR).


È stato poi reso noto il rilascio di un nuovo applicativo ministeriale, che sarà gestito dalla Sezione di Polizia Stradale e messo a disposizione di tutti gli organi di polizia stradale della provincia, per la raccolta dei dati dell’incidentalità stradale in tutto il territorio provinciale, così da consentire in futuro una più precisa mappatura degli scenari di rischio, ai fini della valutazione degli interventi da porre in essere in funzione di prevenzione dell’infortunistica stradale.


Il Prefetto Luca Rotondi ha espresso apprezzamento per la rinnovata sinergia interistituzionale, precisando come occorra «raggiungere il giusto punto di equilibrio tra le esigenze di sicurezza della circolazione stradale, da perseguire con gli imprescindibili interventi di messa in sicurezza utilizzando i proventi delle sanzioni, e la necessità che tutti gli utenti della strada adottino comportamenti responsabili e rispettosi delle norme del Codice della Strada, al fine di ridurre il rischio di incidenti il cui costo sociale non è più sostenibile».






Cronaca

Rapina al Cinema Moderno di Tricase

In due incappucciati nella serata di ieri si sono introdotti nella sala in prossimità di piazza Cappuccini, per poi fuggire con poche dozzine di euro

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Giovani e (forse) inesperti, nella serata di ieri un paio di ragazzi hanno tentato una rapina in uno dei cinema di Tricase, rincasando a mani vuote.

Erano le 22 circa quando hanno fatto ingresso nel cinema Moderno, in pieno centro abitato, a pochi passi da piazza Cappuccini. Incappucciati, hanno intimato al cassiere, dopo averlo fatto stendere sul pavimento, di consegnargli l’incasso.

Loro malgrado, avevano fatto male i conti: il cinema era vuoto ed in cassa c’erano poche decine di euro.

Con questi in tasca, son fuggiti facendo perdere le loro tracce e, fortunatamente, non seminando ulteriori danni a cose o persone.

Indagano sull’accaduto i carabinieri della locale Compagnia, che giunti sul posto hanno raccolto le testimonianze dei presenti.

Del fatto si discute animatamente questa mattina in paese, così come sui social: indignazione e preoccupazione i sentimenti principali per un momento che, per Tricase, viene definito infelice e di decadenza sociale e morale.

Anche qualche voce della politica locale si è espressa. Dall’opposizione, il consigliere Giovanni Carità ha commentato con una battuta: “Tricase è un’isola felice, disse qualcuno pochi mesi fa, parlando di sicurezza, furti, microcriminalità. In fondo, quando non sai, non vuoi o non puoi affrontare i problemi, la soluzione più semplice è non vederli…“.

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Casarano

Casarano: spacciava pasticche blu, arrestato

La polizia di stato arresta un uomo con 62 pasticche di anfetamina

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Gli agenti del Commissariato di P.S. di Taurisano hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo anfetamina F.C. 24enne di Casarano poiché trovato in possesso di 62 pasticche del peso complessivo di 22,5 gr.

Alle ore 17,30 di ieri , gli agenti del Commissariato di P.S. di Taurisano impegnati in un servizio di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti, notavano un giovane mentre si aggirava con fare sospetto nei pressi della stazione ferroviaria di Casarano.

Gli operatori, insospettiti del suo comportamento, decidevano di fermare l’uomo per un controllo di polizia.

Il giovane, identificato per F.C., nel corso del controllo è stato trovato in possesso di 62 pasticche di colore blu che teneva nel taschino della camicia che indossava, ben occultate in una busta di cellophane trasparente all’interno di un pacchetto di sigarette marca Wiston. Le pasticche, del peso complessivo di gr. 22.5, al narcotest sono risultate essere del tipo  ù“anfetamine”.

L’uomoù veniva tratto in arresto e come disposto del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, accompagnato presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari.

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Cronaca

Cocumola: ritrovato l’anello di San Nicola

Era stato rubato da una statua votiva all’interno della chiesa nello scorso mese di agosto. Autore dl furto incastrato dalle telecamere

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I carabinieri della Stazione di Minervino di Lecce hanno rinvenuto l’anello trafugato da una statua votiva all’interno della Chiesa di San Nicola Vescovo, ubicata nella frazione di Cocumola.

Grazie ai loro sforzi e alla collaborazione della comunità, l’oggetto prezioso è stato recuperato.

Le indagini, avviate subito dopo la scoperta del furto, avvenuto lo scorso mese di agosto, hanno rivelato la presenza di segni di effrazione alla statua votiva, che aveva subito danni significativi.

L’anello, parte integrante del patrimonio religioso locale, era un dono di grande valore sentimentale, consegnato dai fedeli in segno di devozione.

L’immediato intervento dei Carabinieri, supportato da un’attenta analisi delle telecamere di sorveglianza e da un’attività di ricerca in tutta l’area, ha portato alla luce importanti elementi che hanno consentito di ritrovare l’anello nella disponibilità di una persona, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti.

Fondamentale per le indagini è stato l’impianto di videosorveglianza installato nel luogo di culto.

L’oggetto sacro, simbolo della devozione religiosa della comunità cocumolese, è stato restituito al parroco della Chiesa di San Nicola Vescovo, e posto nuovamente sulla statua omonima.

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