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Attualità

Castrignano del Capo: “Usciti da un labirinto”

L’in bocca al lupo di un cittadino alla neo eletta amministrazione comunale

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Iniziava il nuovo anno, il 2016. Ogni pensiero si orientava verso la speranza che fosse un buon anno e ci  scambiavamo tutti con ogni mezzo gli auguri per tale auspicio. 


Essendo che a Castrignano del Capo si avvicinavano anche le nuove elezioni amministrative, decisi allora di fare gli auguri al mio paese e a tutta la comunità,  esprimendo il mio pensiero che, oltre a una mia sintetica analisi del sistema politico, nazionale e locale, esprimeva quella necessità e quel bisogno di cambiamento totale, essenziale, che potesse interrompere il lungo modo di amministrare che sembrava bloccato e ostacolato dai vari e tanti compromessi e contrapposizioni,  sia affaristici che di natura culturale e sociale.


Quindi, a mio avviso, l’uscita da questa specie di labirinto, che impediva di aprire le menti per allargare le prospettive al vero sviluppo che questo territorio merita e necessita, poteva trovarsi solo in persone totalmente nuove che potessero amministrare,  sostituendosi ai continui ricambi ma sempre nella scia dei precedenti,  lasciandosi il passato alle spalle. Non quindi per girare la pagina dello stesso libro ma per cambiare totalmente libro e aprirne un altro tutto nuovo con una storia  diversa, dove poter, senza vincoli, guardare tutto il territorio dall’alto e dall’interno, le sue condizioni e le sue prospettive. Non adoperandosi solo per la normale amministrazione, ma qualcosa in più, da dimostrare nei 5 anni amministrati: escogitare strategie ambiziose,  che possano trasformare cultura e territorio, per poter portare questo bellissimo angolo di terra e mare che la natura ci ha dato, oggetto che tutto il mondo ci invidia, nella posizione che le spetta e le si conviene, facendolo diventare la meraviglia delle meraviglie di tutto il nostro bellissimo Salento.


Furono in questo auspicio i miei auguri per il mio comune in occasione del nuovo anno 2016. Auspicio avverato finora, avendo alle elezioni  vinto una lista tutta nuova,  fuori dai partiti e dalla vecchia politica amministrativa. La mia contentezza è tanta ma ancora di più è la speranza che lo stesso auspicio possa continuare per il seguito che prospettavo e che si aspettano tutti gli abitanti del comune di Castignano del Capo.

Quindi, per questa nuova amministrazione che sta per assediarsi, non solo io ma tutta la comunità, ci aspettiamo finalmente quel cambiamento che ci faccia sentire orgogliosi della scelta fatta, che ci porti in un capitolo con nuove vedute, adatte e necessarie per incrementare turismo, lavoro e prospettiva  per i giovani e generazioni future. Una amministrazione che sia attenta ai bisogni della gente in difficoltà, dando loro possibilità e rimedi opportuni;  che sia orientata alla collaborazione con tutte le altre forze anche di opposizione per poter fare forza comune in grado di riuscire meglio a far approvare quei progetti utili e necessari, nonchè  giocare bene le carte insieme con altri comuni limitrofi e vicini, per lo sviluppo di tutto questo territorio che non aspetta altro che di emergere e splendere in tutta la sua bellezza, trascurata e non considerata dai locali, ma incantevole per chi viene a visitarlo.


Per questo e altro, in bocca al lupo  a voi, che vi accingete ad amministrarlo, affinché’ possiate dimostrare che ne è valsa la pena. E a tutta la comunità per sentirsi orgogliosa della scelta fatta.


Vittorio Buccarello


Attualità

Forno crematorio a Caprarica di Lecce? «Si valutino benefici e costi»

Il consigliere regionale Basile (FdI), a margine della Commissione Ambiente: «Non esiste un’emergenza tumulazioni, quindi, non vedo benefici a fronte dei “costi” ambientali»

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Continua a far discutere la possibile realizzazione di un forno crematorio a Caprarica di Lecce.

Questa volta registriamo l’intervento del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Dino Basile, a margine della riunione della Commissione Ambiente

«La scelta della cremazione è una scelta personale, a volte dettata anche da motivi economici», premette Basile, «quindi non si può essere a favore o contro la pratica funeraria, ma è evidente che la costruzione di un forno crematorio a Caprarica di Lecce, una comunità di poco più di 2.200 persone, qualche riflessione su costi e benefici la impone».

Dino Basile (FdI)

«Oggi in Commissione Ambiente», racconta, «non è stato neppure possibile entrare nel merito del possibile inquinamento, perché l’ARPA ha sostenuto di non aver ancora visionato il progetto, ma ci siamo soffermati sugli aspetti legislativi esistenti, ma mai attuati».

Nel 2008, infatti, il Consiglio regionale approvò una legge in in materia di attività funeraria, cremazione e dispersione delle ceneri, che prevedeva l’adozione di un programma che definiva anche la localizzazione dei forni crematori, in assenza di questa, però, e nonostante siano passati 17 anni, la richiesta di costruire nuovi impianti è andata avanti in molti centri pugliesi, un po’ a macchia di leopardo.

«Difficile, nel caso di Caprarica», aggiunge il consigliere regionale, «limitarsi a sollecitare l’attuazione di una legge regionale, che pure è necessaria. In questo caso ci sarebbe da chiedersi: se i costi di dover sopportare nelle vicinanze del centro abitato i fumi (anche controllati) della cremazione siano giustificati a fronte di una situazione dove non vi è un’emergenza tumulazione, visto che mi risulta che vi siano loculi a sufficienza per ospitare nuovi decessi».

Insomma, peer dirla come Basile, sarebbero giustificati solo laddove vi è un’emergenza: «Faccio un esempio: io non sono favorevole (tout-court) ai dissalatori, perché andrebbe fatta una programmazione ma, di fronte a un’emergenza, per alleviare la sete degli agricoltori, sarei favorevole anche alla costruzione. In questo caso, però, chiediamocelo: vi è un’emergenza?».

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Seconda Giornata della Legalità a Marittima

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Riceviamo e pubblichiamo

🎗 2^ GIORNATA DELLA LEGALITÀ 🎗
📍 Presso il giardino della Bottega Equo-Solidale Marittima
📅 18 Luglio 2025
🕣 Ore 20:30

Ci ritroviamo insieme per ricordare la Strage di Via D’Amelio e per rinnovare il nostro impegno collettivo per la giustizia, la memoria e la legalità.

🌱 Interverranno: 🔹 Avv. Francesco Capezza – Responsabile presidio Libera di Casarano
🔹 Nadia Rizzello – Presidente Associazione Angelica Pirtoli

✨ Al termine della serata, condivideremo un piccolo rinfresco con prodotti provenienti dalle terre confiscate alla mafia – un gesto semplice, ma potente, che parla di riscatto e speranza.

Vi aspettiamo per fare memoria, costruire coscienza, e tessere insieme una comunità più libera.

📬 Info: esmarittima@libero.it
📞 338 7768095

Con il patrocinio della Pro Loco Acquaviva Marittima, del Comune di Diso e del Coordinamento Libera Lecce.

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Attualità

Terzo Settore, c’è la legge regionale

Ritenuta una delle più evolute d’Italia per principi e valori. Gli oltre 8.600 enti, 45mila operatori e 250mila volontari, hanno ottenuto il riconoscimento di attori primari nella programmazione e definizione di politiche, strategie e azioni

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Giornata storica quella di ieri per il Terzo Settore pugliese!

Con l’approvazione della Legge regionale, a detta di molti, una delle più evolute d’Italia per i principi e i valori che in essa sono inverati, il Terzo Settore, con i suoi oltre 8.600 enti, gli oltre 45mila operatori e 250mila volontari, ha ottenuto il riconoscimento di attore primario nella programmazione e definizione di politiche, strategie e azioni.

Si potranno, finalmente, superare approcci emergenziali e categorizzanti e restituire centralità alle persone, ai loro affetti, alle reti di riferimento, e soprattutto al diritto di progettare la vita di individui e comunità, secondo i propri tempi, desideri e condizioni.

Questa legge proietta il Terzo Settore dentro una più ampia dimensione del welfare.

Esso diventa principio attivo nel legare le relazioni tra cittadini, istituzioni, attori economici e territori in un’alleanza generativa, fondata sulla corresponsabilità e sull’amministrazione condivisa.

Il Forum del Terzo Settore Puglia esprime profonda soddisfazione per un traguardo che impegna i volontari a contribuire con ancora maggiore convinzione alla definizione delle linee guida sull’amministrazione condivisa, quale strumento fondamentale per rendere la legge pienamente attuativa e realmente trasformativa.

Perché, insomma, non resti solo una delle tante buone intenzioni o promessa non mantenuta.

Al Forum del Terzo Settore della Puglia aderiscono: ACLI, A.D.A., Adiconsum,  AGESCI, AICS, ANFFAS,  ANOLF, ANPAS, ANSPI, ANTEAS, ARCI, ASC, ASI, AUSER, AVO, CNCA, Comunità Emmanuel, Confcooperative Federsolidarietà, Consorzio Opus, CRI Croce Rossa Puglia, CSAIN, CSEN, CSI, ENDAS, Fidas, GRUPPI Vincenziano, Italia Nostra, Legacoop Sociali, Legambiente, MCL Movimento Cristiano Lavoratori, MODAVI, UISP, Uneba, UNPLI Pro Loco Puglia.

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