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Castro

Castro: Salento Barcamp

Non conferenze per discutere di Archeologia, Storia e Ambiente in movimento per tutti.

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Mercoledì 31 luglio la Fortezza Aragonese di Castro ospiterà, a partire dalle 18.00, SALENTO BARCAMP – Archeologia, Storia e Ambiente  in movimento per tutti.


L’iniziativa promuove conferenze informali dove i ruoli di relatore e di pubblico si combinano creando condivisione e partecipazione su tematiche quali la storia, la cultura, l’archeologia, l’ambiente e lo sport con un particolare sguardo al Parco Naturale Regionale “Costa Otranto Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”  e con il tema trasversale dell’ACCESSIBILITÀ AI BENI COMUNI.  La UISP Comitato Territoriale di Lecce, partner del progetto GRECIA-ITALIA P.W.B., è promotore e sostenitore dell’iniziativa, insieme agli altri progetti coinvolti, per favorire lo sport come modello di inclusione sociale ed integrazione nonché prezioso strumento di valorizzazione dell’intero territorio Salentino e dei preziosi tesori naturali in esso custoditi. Si ricorda, infatti, che già nel biennio 2009-2011 la Uisp Lecce ha promosso e sostenuto il progetto AvVISTAnelPARCO per la valorizzazione e tutela del Parco Otranto – Leuca.


Obiettivo del BarCamp è lanciare temi d’interesse comune per avviare riflessioni, condividere problematiche e cercare nuove soluzioni che vengono proposte dal basso e sono stimolate direttamente dai cittadini e dalle organizzazioni portatrici di interesse.


Su cosa ci si confronta:


AMBIENTE-SPORT



  1. 1. Natura e biodiversità

  2. 2. Cibo e prodotti dei parchi

  3. 3. Sport tradizionali e innovativi

  4. 4. Il sistema delle aree protette


CULTURA-STORIA E ARCHEOLOGIA



  1. 1. La civiltà messapica e della Magna Grecia

  2. 2. Tra Storia e Leggenda

  3. 3. Nuove tecnologie applicate alla storia e all’archeologia

  4. 4. Turismo archeologico


L’ACCESSIBILITA’ NEI SITI STORICI E NATURALISTICI   è il  TEMA TRASVERSALE.


Il Programma completo:


h: 18.00 Registrazione e welcome drink


h: 18.45 Start non-conferenze


h: 21.30 Break@km0  e musica di P40


h: 22.00 prosecuzione non-conferenze


h: 23.00 Chiusura BarCamp, degustazione e musica dei Balkan Gambling



Durante l’evento


Estemporanee artistiche e artigianali Laboratorio “SenSimenti” a cura dell’Associazione MATVisita agli scavi di Castro, previa prenotazione.


COS’E’ UN BARCAMP?


Il termine è nato per indicare una rete internazionale di non- conferenze aperte, i cui contenuti sono proposti dai partecipanti stessi. Una non- conferenza è una riunione, il cui tema di discussione viene messo in condivisione dai partecipanti in maniera costruttiva.


Gli eventi si occupano soprattutto di temi legati alle innovazioni sull’uso del World Wide Web, del software libero e delle reti sociali. Il nome di BarCamp si rifà al termine foobar già utilizzato dagli hacker. Infatti, i barcamp sono nati in risposta ai Foo Camp, una non-conferenza annuale, su invito, promossa dall’editore di testi sul software libero Tim O’Reilly.


Il BarCamp è evento intenso con discussioni, demo e molta interazione tra i partecipanti nasce dal desiderio delle persone di condividere e apprendere in un ambiente aperto e libero.


PERCHE’ UN BARCAMP SU AMBIENTE E ARCHEOLOGIA?


Il BarCamp, come sopra descritto, è occasione di riflessione e condivisione da parte di un pubblico eterogeneo (esperti e appassionati del settore) su tematiche di comune interesse. Il contesto e le progettualità che sono alla base del barcamp hanno dettato anche i temi di discussione AMBIENTE E ARCHEOLOGIA. Un connubio ideale che si rifà all’importanza di Castro come nodo nevralgico sia sotto il profilo archeologico- culturale che ambientale-naturalistico, che abbraccia lo Sport come filosofia del movimento e sviluppa il tema trasversale dell’accessibilità dei luoghi (tema molto sentito dal Parco Otranto Leuca).


I PROGETTI CHE SOSTENGONO L’INIZIATIVA


L’evento è promosso nell’ambito di quattro progetti, di seguito brevemente descritti:

“VIAGGI nella TERRAdiMEZZO” www.visitmessapia.it – nasce dall’esigenza di tutelare, promuovere e diffondere il ricco patrimonio Messapico che lega le tre province del Salento (Lecce, Brindisi e Taranto). L’intervento di valorizzazione parte dal presupposto di mettere a sistema una parte importante dei beni Messapici visitabili (storici – museali -archeologici accompagnati dai beni ambientali) presenti nelle tre province del Salento al fine di realizzare dei prodotti turistici vendibili attraverso il lancio di itinerari “test utilizzando prevalente la mobilità slow (in particolare percorsi e tratte strutturate dalle FERROVIE SUD EST, biciclette e piste ciclabili, bus e bus elettrici). PALAZZO MOSCHETTINI a Copertino diventerà a breve il CENTRO POLIFUNZIONALE FORMATIVO MESSAPICO e sarà il centro di coordinamento principale dell’iniziativa, le FSE rappresentano la “rete” viaria prioritariamente utilizzata per raggiungere i luoghi Messapici mentre i “beni Messapici” individuati ne rappresentano le mete da visitare, promuovere e valorizzare trasportando Turisti e Scolaresche. Il tema trasversale ed evolutivo del progetto è l’ACCESSIBILITA’ AI BENI MESSAPICI del Salento, sul quale si stanno costruendo ulteriori progetti di sviluppo dell’iniziativa.


Accanto alla rete fisica, esiste anche una “rete” di oltre 200 partners di sviluppo che stanno permettendo di ri-lanciare i luoghi identitari del Salento.


La FONDAZIONE MOSCHETTINI, nata nel 1925, è il soggetto RESPONSABILE mentre, Partner del progetto sono AISAF ONLUS di Lecce, Cooperativa IL PRIMO SOLE di Taurisano, APS PLAY YOUR PLACE di Maruggio, MERIDIES SCARL di San Donato di Lecce e la Cooperativa PROJECT LAB di Lecce.  Il soggetto che sta sostenendo economicamente il progetto per un totale di € 420.000,00 è la Fondazione Con il Sud di Roma – www.fondazioneconilsud.it -.


PARKS WITHOUT BORDERS (acronimo PWB) è il progetto promosso dal Lead Partner PARCO NATURALE REGIONALE “COSTA OTRANTO SANTA MARIA DI LEUCA E BOSCO DI TRICASE” in partnership con la UISP COMITATO TERRITORIALE DI LECCE, i comuni  di Corfù (Grecia) e Zagori (Grecia), nasce dalla volontà di valorizzare la dimensione sociale di aree naturali che, risultano spesso inaccessibili alle fasce più deboli della popolazione (bambini, anziani e persone disabili). La piena inclusione di tali soggetti costituisce l’obiettivo di mirate politiche sociali e, contemporaneamente, è condizione imprescindibile per il raggiungimento di uno sviluppo territoriale reale e integrato.


L’obiettivo principale e trasversale dell’intero progetto è la piena accessibilità ai Parchi ed alle Aree Naturali da parte di tutti, con particolare attenzione, agli utenti svantaggiati, quali bambini, anziani e persone disabili. Le Aree Protette prese in considerazione sono tre di cui una in Italia (Parco Costa Otranto Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase) e due in Grecia ossia l’Area Naturale Protetta del Lago di Korission (nell’isola si Corfù) ed il Parco Nazionale NORD PINDOS (ubicato nella Grecia Nord Occidentale – Epiro).


Il progetto è finanziato nell’ambito dell’ETCP GRECIA ITALIA 2007-2013 1 CALL, per un totale di € 1.770.000,00 e si propone di Valorizzare e promuovere il bene comune, la gestione delle risorse naturali, la prevenzione dei rischi naturali  e tecnologici” attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale della Grecia e dell’Italia. Il tema centrale e trasversale comune a tutte le azioni intraprese attraverso questo progetto è l’ACCESSIBILITÀ AI BENI NATURALI E CULTURALI presenti nei Parchi e appartenenti a tutti; “Accessibilità” è intesa come il processo per facilitare (l’uso dei beni comuni) e di associare (risveglio per l’uso sostenibile delle risorse) indirizzata prevalentemente alle seguenti fasce di popolazione: bambini, anziani e disabili. Lo sport è un ulteriore tema che sarà utilizzato come elemento associativo e comunicativo di tutto il progetto. I mezzi e le azioni, che hanno lo scopo finale di creare un vero e proprio scambio transfrontaliero e una promozione dei territori sono:


1. Infrastrutture e attrezzature tra le quali: progettare e realizzare ZONE NATURALI FACILITATE (o Accessibili); Cartelli e manifesti; Attrezzature Mobili.


2. Prevenzione dei rischi naturali e tecnologici che comprende due azioni specifiche: PREVENZIONE INCENDI e Mappatura dei Siti Pericolosi nel Parco;


3. Coinvolgimento alla SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE e CONSERVAZIONE DELL’AMBIENTE NATURALE mediante il  coinvolgimento della popolazione locale; e azioni sostenibile del parco.


4. organizzazione e gestione delle risorse naturali attraverso la Realizzazione di un piano di marketing territoriale, la  mappatura delle “ZONE NATURALI FACILITATE” la creazione dei “GUARDIANI del PARCO”, e la creazione e / o accompagnamento di delle associazioni / organizzazioni che gestiscono riserve naturali.


La diffusione dei risultati del progetto avverrà attraverso conferenze, seminari e incontri e nelle convention internazionali che permetteranno lo scambio di esperienze tra i partner transnazionali, ma anche in tutto il bacino del Mediterraneo.


UN PORTO IN OGNI BORGO si avvia grazie al PIANO DI RIGENERAZIONE URBANA finanziato per 2,4 Milioni di euro con i fondi del POR PUGLIA 2007-2013 Misura 7.2.1 ed è finalizzato a promuovere la rigenerazione urbana e territoriale, attraverso l’attuazione di Piani integrati con strategie comunali e intercomunali, per il miglioramento delle condizioni urbanistiche, abitative, socioeconomiche, ambientali e culturali degli insediamenti umani. Il progetto coinvolge quattro comuni del Basso Salento con capofila il Comune di Poggiardo.  di seguito vengono descritte, in breve, le finalità dettate da peculiarità territoriali, scelte dai rispettivi comuni:


POGGIARDO. PORTO delle ARTI e dei MESTIERI. Un laboratorio, osservatorio e centro studi per l’artigianato locale e gli antichi mestieri, che ha l’obiettivo di integrarsi con gli artigiani locali e creare un LABORATORIO URBANO ARTIGIANALE APERTO; si aprirà anche al mondo dell’innovazione tecnologica cercando di far comprendere come questa possa operare in favore del rilancio dell’artigianato locale.


CASTRO. PORTO della STORIA e dell’ARCHEOLOGIA. Un laboratorio, osservatorio e centro studi sulla Storia e Archeologia volto al sostegno degli innumerevoli scavi che sono stati avviati nonché della cultura e tradizione locale che hanno fatto la storia di questo comune e di quelli del comprensorio.


MINERVINO DI LECCE. PORTO della SOSTENIBILITA. Un Laboratorio, osservatorio e centro studi sulle scelte sostenibili per il territorio e, in particolare, sull’uso delle energie alternative e del fotovoltaico.


SANTA CESAREA TERME. PORTO del GUSTO e del BENESSERE. Un Laboratorio che si propone di realizzare un osservatorio e centro studi sul Gusto, la Gastronomia locale e sul benessere psico-fisico dei turisti e di quanti intendono scegliere S. Cesarea Terme ed i Paesi del Comprensorio come mete per il relax e le vacanze.


“VIAGGI nel MONDO dei MESSAPI” è sostenuto dalla FONDAZIONE BNC di Roma € 10.000,00 e rappresenta l’evoluzione del progetto VIAGG InellaTERRAdiMEZZO e interviene sulle azioni che non sono approfondite dal progetto “madre” ossia realizzare ITINERARI E PACCHETTI TURISTICI in favore dei soggetti Svantaggiati ed, in particolare:



  1. DIVERSAMENTE ABILI,

  2. ANZIANI,

  3. GIOVANI A RISCHIO


Difatti, il progetto “madre” coinvolge queste tre categorie nella gestione degli itinerari e pacchetti turistici ma non nella fase di loro ideazione (se non come beneficiari finali); il progetto VIAGGI NEL MONDO DEI MESSAPI intende invece coinvolgere attivamente  i soggetti svantaggiati in tre azioni ben precise:



  1. 1. PIANIFICAZIONE PROGETTAZIONE DI ITINERARI/PACCHETTI TURISTICI RIVOLTI PREVALENTEMENTE AI SOGGETTI SVANTAGGIATI

  2. 2. TEST DEGLI ITINERARI TURISTICI IN FAVORE DEI SOGGETTI SVANTAGGIATI

  3. REALIZZAZIONE DI PACCHETTI TURISTICI RIVOLTI A SOGGETTI SVANTAGGIATI


Gli ITINERARI ed i PACCHETTI metteranno in rete prevalentemente i BENI MESSAPICI di Lecce, Brindisi e Taranto utilizzando la MOBILITA SLOW:



  1. TRENI

  2. BUS

  3. BICICLETTE


Da quanto sopra descritto si evince che l’OBIETTIVO DEL SALENTO BARCAMP è racchiuso nel CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO DELLE RETI PROGETTUALI, attorno al quale si condivide tutta la strategia comunicativa dell’evento.


Alessano

Fine settimana Plastic Free. L’Onda Blu anche in Salento

Dando concretezza agli insegnamenti di Papa Francesco, gli appuntamenti in Salento: sabato 26 aprile ad Alessano, Surano, Vernole; domenica 27 aprile a Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano

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Buttare via la plastica in mare è criminale, questo uccide la terra. Dobbiamo tutelare la biodiversità, dobbiamo prenderci cura del Creato”.

L’insegnamento di Papa Francesco sarà messo in pratica questo fine settimana dai volontari di Plastic Free Onlus, l’associazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento legato all’abuso di plastica.

I 222 appuntamenti di pulizia e sensibilizzazione ambientale in programma in tutta Italia sabato 26 e domenica 27 aprile saranno preceduti da un minuto di silenzio, in rispetto del lutto nazionale per la morte del Pontefice.

L’onda blu degli oltre 10mila volontari Plastic Free celebrerà così la 55esima edizione dell’Earth Day, la Giornata della Terra indetta dalle Nazioni Unite per sensibilizzare la popolazione mondiale sulle condizioni in cui versa il nostro Pianeta e su cosa poter fare per salvaguardarlo. L’obiettivo è ripulire l’ambiente, rimuovendo 100mila chili di plastica e rifiuti, e invitare tutti ad una maggiore consapevolezza dell’impatto dei propri comportamenti quotidiani.

Anche la Puglia sarà protagonista con ben 27 appuntamenti coordinati dal referente regionale Luigi Schifano: sabato 26 aprile a Castellana Grotte, Mola di Bari, Putignano(BA), Francavilla Fontana (BR), Alessano, Surano, Vernole (LE), Crispiano (TA) e domenica 27 aprile ad Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Molfetta, Polignano a Mare, Rutigliano, Santeramo in Colle (BA), Brindisi, Ceglie Messapica, Fasano (BR), Rodi Garganico(FG), Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano (LE), Castellaneta (TA).

Agire concretamente mettendoci passione, energia e amore per la terra. Con questo spirito – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – grazie al coordinamento dei nostri 1.200 referenti territoriali, entreremo in azione nei parchi delle città, lungo gli argini di fiumi e laghi, sulle spiagge delle località costiere e nei piccoli borghi italiani. Lo faremo coinvolgendo chiunque abbia a cuore il destino del Pianeta: per partecipare sarà sufficiente iscriversi gratuitamente www.plasticfreeonlus.it”.

Le attività si svolgeranno con il supporto di Treedom, BCorp italiana e sustainability partner dell’iniziativa. La collaborazione permetterà anche di piantare alberi a sostegno delle attività ambientali di Plastic Free Onlus, che ad oggi ha coinvolto oltre 260mila volontari, raccolto 4,4 milioni di chili di rifiuti, e realizzato più di 7.800 appuntamenti di pulizia ambientale. Solo in Piemonte, da inizio anno, si sono svolti 92 appuntamenti coinvolgendo circa 1.250 persone e rimuovendo oltre 13.000 chili di plastica e rifiuti. Sensibilizzati, inoltre, 2.700 studenti e 800 cittadini.

Per scoprire tutti gli appuntamenti e partecipare: www.plasticfreeonlus.it.

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Alessano

Il Volo dell’Angelo nel Capo di Leuca: saranno 3 le zip-line

Intervista esclusiva all’ing. Raffaele Caccioppola, responsabile del settore appalti, patrimonio, demanio, manutenzioni del Comune di Tiggiano (capofila dell’intero progetto)…

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Del cosiddetto “Volo dell’Angelo”, articolato progetto che negli intenti dovrebbe dare grande impulso al turismo nel Salento, in particolare al Capo di Leuca, ne avevamo già parlato approfonditamente da queste colonne nella primavera del 2022.

Lo aveva prima annunciato nel 2019, in campagna elettorale, il sindaco di Tiggiano Giacomo Cazzato. Il progetto era stato avanzato dalla lista “Tiggiano al Centro” che aveva realizzato uno studio di fattibilità per riproporre in provincia di Lecce l’esperienza sospesa in aria con tanto di lancio nel vuoto come in Basilicata.

L’emozione del Volo dell’Angelo da Marina Serra a Torre Nasparo; poi un ponte tibetano e una zipline, vie ferrate per le arrampicate sulle scogliere ripide, una vasta rete di tratturi da attraversare in bicicletta, sentieri rurali e costieri su cui praticare trekking, servizi per il kayak e il nuoto.

Per il progetto è stato chiesto e ottenuto un finanziamento di 3milioni e 300mila euro. Nel marzo 2023 il sindaco di Tiggiano Giacomo Cazzato aveva indicato l’estate 2024 per l’inizio dei lavori.

Di cantieri, però, ancora non se ne sono visti. A che punto siamo? Qual è lo stato dei luoghi? Cosa è già stato realizzato? Cosa ci si appresta a fare? Rispetto al progetto iniziale è cambiato qualcosa? 

Lo abbiamo chiesto all’ing. Raffaele Caccioppola, responsabile del settore appalti, patrimonio, demanio, manutenzioni del Comune di Tiggiano (capofila dell’intero progetto).

Caccioppola parte dallo stato delle procedure amministrative e tecniche propedeutiche all’appalto dei lavori, fornendo la cronologia dell’iter procedurale che «è stato intrapreso ed è in corso di svolgimento per il progetto denominato: “Valorizzazione del tratto di fascia costiera ricadente nei Comuni di Corsano, Tiggiano e Tricase – Recupero dei tratturi esistenti e inserimento di attrazioni per attività outdoor volte sia all’incremento che alla destagionalizzazione del turismo nel Salento”.

Il 29 maggio 2024 è stato trasmesso, dai progettisti affidatari dell’incarico, il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE)». 

Come ha spiegato il dirigente di settore del Comune di Tiggiano, il PFTE, per il quale è stata indetta la Conferenza di Servizi, si articola su più interventi.

RINATURALIZZAZIONE E VALORIZZAZIONE NATURALITÀ 

«Mira a potenziare il sistema della naturalità locale, l’accesso agevolato in alcuni punti costieri e l’eliminazione di detrattori ambientali, con interventi di: ripristino di scala esistente in legno e realizzazione di pedane modulari – eco-compatibili e di facile rimozione al termine della stagione estiva – in acciaio zincato e listoni in WPC, prevedendo “l’eliminazione di detrattori come la pavimentazione irregolare in prossimità degli accessi al mare”, presso Marina di Serra, Marina di Tiggiano e presso località Funnuvojere; cura minuta degli spazi target di progetto, mediante riqualificazione, decespugliamento lungo i percorsi e le piazzole di sosta; presso il punto panoramico “Belvedere” di Tricase, realizzazione di basolato di nuova formazione in pietra locale e dotazione di arredo urbano; sistemazione dei margini stradali e negli spazi minuti mediante piantumazione, lungo i margini interni alla sezione stradale, parallelamente ai muretti a secco, di arbusti di macchia mediterranea ed essenze vegetali autoctone; taglio selettivo di piante infestanti, ruderali e/o piante ornamentali (es. palme, yucche, ecc.)».

POTENZIAMENTO E FRUIZIONE DOLCE DI STRADE MINORI

Per potenziare il sistema delle strade minori al fine di proporre la mobilità dolce e la fruizione pedonale e ciclabile della costa come reale alternativa alla monocultura carrabile sono, invece, previsti i seguenti interventi.

«Recupero dei tratturi esistenti mediante opere di regolarizzazione del fondo e rimozione della vegetazione infestante e abbattuta, in particolare lungo i tracciati con pessimo stato manutentivo; installazione di tubolari verticali di altezza non superiore a un metro, in acciaio corten per consentire la discesa dei tratti più ripidi.

Ripristino della stratigrafia bituminosa previa fresatura di porzioni di strada e valorizzazione dell’area sosta/ristoro e noleggio bici mediante rimozione della pavimentazione in conglomerato cementizio e sostituzione con pavimentazione drenante in terra stabilizzata e inserti in pietra locale presso: Marina di Guardiola, in prossimità dell’esistente chiosco-bar e del parcheggio, la strada secondaria di accesso a Torre Specchia Grande, Bosco N’Zepe, il Sentiero del Nemico a Marina Serra.

Potenziamento del sistema di accesso ciclabile, realizzazione di fasce di riconoscibilità per una lunghezza di 7-10 metri, mediante la demolizione della struttura stradale bituminosa, per il successivo ripristino con terra stabilizzata e inserti in pietra locale.

Realizzazione di nuova pavimentazione completamente drenante e sostenibile in località Funnuvojere con pavimentazione drenante in corrispondenza dei tratti con fondo in terra battuta fortemente disconnesso e sostituzione dalla staccionata in legno con installazione di tubolari verticali di altezza non superiore a 1 metro, in acciaio corten, lungo i sentieri con fondo naturale.

Recupero e messa in sicurezza dei muretti a secco con tecnica del “cuci scuci”.

Cartellonistica didattica e segnaletica verticale e orizzontale per l’indicazione del percorso a prevalenza pedonale/ciclabile “strada 20”; collocazione di bacheche in legno con direzione del percorso, toponomastica, flora, fauna e singolarità geologiche e paesistiche, nonché emergenze naturalistiche e punti panoramici».

NUOVE MICRO-DOTAZIONI TERRITORIALI DI SOSTEGNO ATTRATTIVITÀ TURISTICA

Mira a potenziare il sistema/paesaggio di micro-dotazioni per la fruizione e la pratica degli sport outdoor; tutti gli interventi previsti saranno amovibili, immaginati come stagionali e gestiti coordinatamente, con i seguenti interventi.

«Centro di Educazione Ambientale, da realizzarsi con strutture in legno appoggiate su apposita fondazione a pedana rimovibile per area eventi e sosta. 

Tre “Zip line” nell’area di Torre Nasparo fino ad arrivare a Marina Serra denominate “Zip line della Torre” e “Volo nel blu” e in località Guardiola denominata “Zip line Guardiola”. 

Info-point, da realizzarsi nelle località di Marina Serra e Guardiola, con strutture in legno del tipo a capanna, appoggiate su apposita fondazione a pedana rimovibile, compreso di pannello informativo. 

Fornitura e posa in opera di attrezzature per attività outdoor, tra le quali, colonnine di ricarica elettriche. 

Parco avventura ubicato nel Bosco N’Zepe, costituito da diversi percorsi acrobatici in altezza che si sviluppano tra gli alberi del bosco o su altri supporti naturali o artificiali […], attrezzato con arredi in legno e monoblocco prefabbricato per biglietteria, magazzino e bagni. 

Dieci vie di arrampicata sportiva, collocate nella falesia di partenza della Zipline Guardiola, con lavorazioni consistenti in piccoli disgaggi di materiale roccioso; tracciatura della via d’arrampicata fino a un’altezza di 20 metri; installazione di soste alla sommità della via d’arrampicata e dei relativi spit in titanio alla distanza variabile tra 1 e 2 metri.

Una via ferrata, nell’insenatura che va da “Grotta Matrona” verso la Marina di Tiggiano, in fune in acciaio inox». 

LA CONFERENZA DEI SERVIZI

Fin qui la fase progettuale e l’illustrazione nel dettaglio di quello che sarà. Va aggiunto che il 4 giugno scorso è stata indetta la Conferenza dei Servizi che ha coinvolto, nel complesso, 15 enti competenti. 

Hanno espresso parere favorevole di massima, con prescrizioni: Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi e Lecce; Ente Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase; Agenzia delle Dogane e dei Monopoli DT VIII – Puglia, Molise e Basilicata; Agenzia del Demanio – Direzione Regionale di Puglia e Basilicata; Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.

«Prendendo atto delle prescrizioni contenute nei pareri, nessuno dei quali negativo», spiega Caccioppola, «è stata fatta richiesta al raggruppamento di progettisti incaricati di rielaborare/integrare il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica, tenuto conto che gli stessi saranno in ogni caso da approfondire nella fase della progettazione esecutiva». 

Per eliminare le criticità sollevate, il progetto è stato in parte rivisto: «Al fine di superare i motivi ostativi che non consentono la realizzazione del Centro di Educazione Ambientale, a causa del vincolo architettonico diretto “Torre Nasparo”, lo stesso è stato delocalizzato in immobile di proprietà del Comune di Tiggiano, in vico Santa Lucia, per il quale è previsto il totale restauro. Per la stessa ragione, è stata eliminata dal progetto la Zip Line “Torre Nasparo”, il cui punto di partenza ricadeva, nella prima versione del progetto, nell’area interessata dal vincolo architettonico».

Sulla base del nuovo PFTE, «si dovrà procedere all’approvazione da parte dei Comuni interessati (Tiggiano capofila, Tricase e Corsano). Si passerà, poi, alla pubblicazione di bando di gara per l’aggiudicazione di appalto integrato per l’affidamento dei servizi per la redazione del progetto esecutivo,  e per la realizzazione dei lavori. Acquisito il Progetto Esecutivo, lo stesso sarà nuovamente sottoposto al parere degli enti competenti, con una nuova Conferenza di Servizi. I lavori potranno quindi partire dopo l’approvazione della seconda Conferenza di Servizi».

LA TABELLA DI MARCIA

Siamo in ritardo, però, sulla tabella di marcia visto che l’inizio dei lavori era previsto per luglio 2024.

«Per procedure complesse è inevitabile l’accumularsi di ritardi, soprattutto nei casi di interventi su siti di pregio paesaggistico, che in nessun modo devono essere messi a rischio», ammette Caccioppola. Che poi precisa: «Comunque, la tabella di marcia, dettata dal Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud della Presidenza del Consiglio dei Ministri, prevede le seguenti scadenze: entro il 30 novembre 2025 occorre sottoscrivere che le procedure di gara siano svolte il contratto d’appalto sottoscritto; la conclusione dei lavori dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2027. Gran parte del lavoro amministrativo è già stato realizzato, pertanto siamo fiduciosi riguardo al rispetto delle tempistiche».

LITORANEA CICLOPEDONALE

Si parla ancora della ciclabilità della litoranea da Otranto-Leuca?

«Il progetto di “Progettazione Esecutiva e Realizzazione di un Sistema Stradale per la fruizione ciclopedonale della Costa Otranto-Leuca”, la cui esecuzione è in capo alla Provincia di Lecce, sta seguendo lo stesso iter procedurale e, dal punto di vista cronologico, è perfettamente allineato a quello seguito da Tiggiano.

L’intervento interesserà un percorso lungo quasi 57 km (inizia da Otranto e prosegue sulla S.P. 87 fino a giungere a Porto Badisco, quindi, si dipana verso sud, lungo la S.P. 358 e, intersecando Santa Cesarea Terme, Castro, Diso, Andrano, prosegue verso Tricase Porto, Marina Serra, Tiggiano, Corsano , località Ciolo a Gagliano del Capo, sino a raggiungere il Capo di Leuca, in agro di Castrignano del Capo, attraverso la S.P. 214).

Gli 11 Comuni coinvolti sono: Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Otranto, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase. Il progetto è integrativo e complementare a tutti gli altri finanziati con i Contratti Istituzionali di sviluppo».

Giuseppe Cerfeda

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Aradeo

3ª Randonnée del Salento

Alla scoperta del territorio sulle due ruote: al via domenica 23 marzo anche all’insegna della solidarietà

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Sport, promozione del territorio e solidarietà: sono gli ingredienti principali della Randonnée del Salento, evento sportivo organizzato, per il terzo anno, dalla Asd Ciclistica Aradeina e dal comune di Aradeo, con il patrocinio, tra gli altri, della provincia di Lecce.

Palazzo Adorno ha ospitato la presentazione della manifestazione ciclistica, giunta alla terza edizione, che si svolgerà domenica 23 marzo.

Le partenze della manifestazione sportiva sono in programma dalle 7,30 alle 8,30, dalla Villa comunale di Aradeo.

A illustrarne finalità e dettagli sono intervenuti il consigliere provinciale delegato allo sport Antonio Tramacere, il sindaco di Aradeo Giovanni Mauro, il sindaco di Seclì Andrea Finamore e il presidente della Asd Ciclistica Aradeina Massimo Mauro.

Il 23 marzo sarà una bella giornata all’insegna dello sport, della promozione del territorio e della solidarietà. Come nelle due precedenti edizioni, anche quest’anno, una parte del ricavato sarà donata al Reparto di Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce”, ha ricordato Giovanni Mauro.

Desidero esprimere i miei complimenti alla collettività di Aradeo che è sempre attiva, dinamica e fa un eccellente lavoro ogni giorno. Sono queste le attività che portano il Salento a crescere. La collaborazione con la comunità di Seclì è costante. Ci immaginiamo, infatti, come quartieri di un grande comune”, ha sottolineato Andrea Finamore.

C’è stata un’adesione corale autentica, partecipata. Faremo il massimo per soddisfare le esigenze dei ciclisti e invitiamo tutti a partecipare. La Randonnée del Salento è una manifestazione che abbraccia tutto il territorio provinciale e che vogliamo far crescere”, sono state le parole di Antonio Tramacere.

Massimo Mauro ha illustrato i dettagli dell’evento, già cresciuto nei numeri, passando dai 93 ciclisti misti della prima edizione a 187 lo scorso anno.

Nata all’inizio del ‘900 a Parigi, dove si svolge tuttora, “la randonnée non è una gara, non prevede classifiche, né premi. È una passeggiata lunga in bicicletta per scoprire luoghi e cultura. L’anno scorso hanno partecipato ciclisti provenienti da tutta Italia. Quest’anno omaggeremo tutti i partecipanti con una medaglia in legno”, ha dichiarato il presidente.

Sono tre i percorsi che interessano il tracciato della 3ª Randonnée del Salento, creato per attraversare e scoprire le bellezze del territorio e della costa ionico salentina: in BDC di 200 km (Nardò, Porto Selvaggio, Santa Caterina, Quattro Colonne, Montagna Spaccata, Gallipoli, Baia Verde, Torre San Giovanni, Santa Maria di Leuca, Castro, Santa Cesarea Terme, Otranto, Maglie, Cutrofiano, Aradeo), in BDC di 100 Km (Nardò, Porto Selvaggio, Santa Caterina, Quattro Colonne, Montagna Spaccata, Gallipoli, Baia Verde, Torre San Giovanni, Ugento, Casarano, Aradeo), in MTB/GRAVEL di 70 km (Nardò, Porto Selvaggio, Santa Caterina, 4 Colonne, Montagna Spaccata, Gallipoli, Baia Verde, Parabita, Neviano, Aradeo).

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Il consigliere provinciale delegato allo sport Antonio Tramacere, il sindaco di Seclì Andrea Finamore, il sindaco di Aradeo Giovanni Mauro e il presidente della Asd Ciclistica Aradeina Massimo Mauro

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