Collepasso
Collepasso: la lettera di dimissioni dell’assessore Pantaleo Gianfreda
“Ill.mo Sig. Sindaco, con la presente mi dimetto dalla carica di assessore comunale. Come a Lei noto, la mia azione politica e amministrativa è stata sempre
“Ill.mo Sig. Sindaco, con la presente mi dimetto dalla carica di assessore comunale. Come a Lei noto, la mia azione politica e amministrativa è stata sempre improntata al rigoroso rispetto della legalità e finalizzata alla crescita democratica, civile e sociale della comunità. Nei miei lunghi anni di attività politica, pur avendo rivestito alcuni ruoli di rilievo e avendo avuto la possibilità di rivestirne maggiori, non ho mai coltivato ambizioni personali né mi ha mai irretito la “lussuria” del “potere”. I miei tanti errori e le tante illusioni sono solo il frutto di un’accentuata e genuina passione politica, l’idea di una politica che sia, incarni e produca “carità”. Come testimonia la vita spartana che conduco, non ho mai teso all’arricchimento personale, essendo il “vil denaro” categoria estranea alla mia concezione di vita, ma solo “strumento necessario” per vivere decorosamente. Gli unici obiettivi ed ambizioni di “arricchimento” sono stati e sono quelli culturali, umani, politici, civili. Ho sempre e solo tutelato e sviluppato interessi pubblici e collettivi e persisto nella mia giovanile scelta di intendere la politica come “servizio” e “missione”, sforzandomi di indicare e dare esempi di “buona politica”. Questo mio modo di intendere e vivere la politica turba e “disturba” molti, ha reso e rende inquiete ed irrequiete tante cattive coscienze. La “macchina del fango”, da sempre così aggressiva nei riguardi della mia persona, ha avuto in questi giorni una accelerazione prepotente, particolarmente invereconda e “libidinosa”. In riferimento ad un’indagine della Magistratura e in piena sintonia con il rossiniano “venticello della calunnia”, che, prima “sussurrando” e “sibilando” e poi “come un colpo di cannone fa l’aria rimbombar” e “ti fa d’orror gelar”, sono state diffuse alla stampa, accanto a “brandelli” di verità, notizie gravi e prive di fondamento, che hanno capziosamente e indebitamente coinvolto anche la mia persona e il mio ruolo amministrativo. Si è detto e scritto di un infondato “scempio fotovoltaico” e di un inesistente “parco fotovoltaico” a Collepasso, in località “Manimuzzi”. Un “palese sciacallo” politico regionale ha persino fantasticato che “nelle campagne di Collepasso si sono realizzati impianti fotovoltaici per 6 megawatt complessivi”. Ed altro ancora. Quello che più addolora è che sia stata ignominiosamente indicata “al pubblico ludibrio” una famiglia, a me cara, di onesti e onorati lavoratori, di professionisti specchiati e di giovani irreprensibili, al solo scopo di colpire l’Amministrazione e, in particolare, la mia persona. Mi fa amaramente riflettere un “particolare mediatico” su una luttuosa e contestuale vicenda. Riguarda un soggetto, ben noto alle Forze dell’ordine, che, a seguito di un incidente stradale sulla Maglie-Collepasso, ha causato la morte di un anziano e il ferimento di altre tre persone. In nessuna cronaca ho letto il nome di un siffatto criminale. Persone oneste, stimate e onorate sono state, invece, “sbattute” in prima pagina con nomi e cognomi, alla stregua di volgari malfattori. Mi vergogno ed ho paura di uno Stato che non sia in grado di tutelare le persone oneste ed è, talora, omissivo e remissivo nei confronti di delinquenti di ogni risma. Lei, caro Sindaco, è a conoscenza dei miei irreprensibili e trasparenti comportamenti amministrativi su questa come su ogni vicenda amministrativa. Questo e la Sua fiducia potrebbero essere sufficienti per continuare nella mia funzione amministrativa. La trasparenza della mia azione amministrativa, l’indignazione e il dovere di reagire a questa vergognosa “macchina del fango” mi inducono, però, alla decisione di dimettermi. L’accanimento con il quale squallidi e loschi personaggi della “cattiva politica” locale, responsabili di inaudite nefandezze, continuano ad infangare ignominiosamente il mio nome e il mio onesto e generoso impegno amministrativo mi induce a gridare “Basta!”. Il mio grido non è una rinuncia. E’ un impegno a continuare nella battaglia per la legalità e contro i veri “malaffari” di questo paese, di cui è principale esponente e interprete il facinoroso ex sindaco, attuale assessore provinciale. E’ un impegno per impedire che il malaffare e la “cattiva politica” ritornino “al potere”. E’ un impegno perché la “primavera” e la speranza ritrovata di tanti giovani collepassesi non vadano disperse e deluse. Confido nell’affetto, nella stima e nell’intelligenza dei tanti cittadini. Mi auguro di poter riprendere ad avere piena fiducia nella Magistratura. Una Magistratura che applichi realmente il principio della “legge uguale per tutti”. Confido che le mie denunce e le tenaci e poco comprese battaglie per ripristinare pienamente la legalità in questo paese siano finalmente considerate e fatte oggetto di seria attenzione. Roberto Saviano ha scritto recentemente un bellissimo articolo: “Quel fango su tutti noi”. Amo Saviano e mi piace concludere con alcuni stralci delle sue efficaci parole. “… Bisogna fare uno sforzo – scrive Saviano – che coincide con l’ultima possibilità di non subire la barbarie. Perché, come sempre accade, il fango arriva… L’obiettivo è un messaggio semplice: siete tutti uguali, siete tutti sporchi… La macchina del fango cerca di capovolgere la realtà, la verità… Ho imparato – conclude Saviano – a studiare la macchina del fango dalla storia dei regimi totalitari, come facevano in Albania o in Unione Sovietica con i dissidenti. Nessuno chiamato a rispondere a processi veri, ognuno diffamato, dossierato e condannato in ogni modo per il solo raccontare la verità. Nelle democrazie il meccanismo è diverso, più complesso ed elastico. Quello che è certo è che la macchina del fango non si fermerà. A tutto questo si risponde non sentendosi migliori, ma, con tutte le nostre debolezze e i nostri errori, sentendosi diversi”. Io, signor Sindaco, con tutte le mie debolezze e i miei errori, mi sento “diverso”… Per questo La prego, in questa “Giornata della donna”, che rivendica dignità e rispetto, di accettare le mie dimissioni, ringraziando per la piena fiducia che Lei mi ha sempre accordato e che io, da consigliere, continuerò ad accordarLe. Auguro a Lei e all’intera Amministrazione buon lavoro. Cordialmente”.
Pantaleo Gianfreda
Appuntamenti
Urban Trail Leuca, Liberazione di corsa
Una festa con 700 iscritti, evento di riferimento per il podismo pugliese ed anche per i tanti che arriveranno da fuori regione per la prova offroad

Oltre che dalle celebrazioni più o meno sobrie per la Liberazione, sarà un 25 aprile segnato dal commiato a Papa Francesco le cui esequie si celebreranno il giorno dopo, sabato 26.
Al netto di scelte e riflessioni personali, per trascorrere questa giornata di festa, vi segnaliamo anche una terza opzione: l’Urban Trail Santa Maria di Leuca, una festa con 700 iscritti, evento di riferimento per il podismo pugliese ed anche per i tanti che arriveranno da fuori regione per la prova offroad.
Il fascino della gara, tappa del circuito Puglia Trail e del Progetto cross, trail & Mountain Running 2025, è indubbio e i numeri che ha smosso non sono certamente comuni, al nord come al sud d’Italia.
Difficile fare una previsione sui vincitori considerando che alcuni big della specialità devono ancora dare conferma della loro presenza. Tra gli iscritti spicca però una sorta di rivincita dopo due anni, fra Pamela Greco (della Saracenatletica di Collepasso, vincitrice nel 2023 e terza lo scorso anno) e Piera Pastore (della Podistica Parabita, pronta a migliorare la piazza d’onore di due edizioni orsono).
Il tracciato è di 10,5 km per 184 metri, un po’ più breve di quello della passata stagione nel quale trionfarono Gianluca Tundo (del Club Correre Galatina) in 47’56” e Chiara Fumagalli (de I Bocia Verano Brianza) in 54’38”: qualcuno sarà capace di far meglio nella giornata della Festa della Liberazione?
Il tracciato è di 10,5 km per 184 metri, un poco più breve di quello della passata stagione nel quale trionfarono Gianluca Tundo (Club Correre Galatina) in 47’56” e Chiara Fumagalli (I Bocia Verano Brianza)
Partenza alle ore 9:15 da Via Cristoforo Colombo, all’imbocco di Piazza degli Eventi.
Alle 10:30 prenderanno invece il via le gare giovanili, con gli esordienti in gara su distanze dai 400 ai 600 metri, i cadetti su 2.000 metri, gli allievi su 4,5 km.
Alle 9:35 il via alla camminata Urban Leuca Walk, di 8 km. A fine gara premiazioni riservate ai primi 3 assoluti (a loro anche un vassoio di pesce freschissimo…) e ai primi 3 di categoria, oltre alle prime 6 società.
Il ritiro di numeri e pacchi questo pomeriggio dalle 17 alle 20 e venerdì mattina dalle 7 alle 9, all’Hotel Rizieri in piazza.
Per informazioni: Atletica Capo di Leuca, lucascarcia77@gmail.com
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Appuntamenti
Tutto pronto per la Cuccagna della tradizione di Pasquale
Parteciperanno al torneo anche le compagini della squadra “I Matti” di Gubbio e “I Ghétt” di Colloro…

Oggi a Lecce, si terrà la presentazione della IV edizione del torneo “Salento in Cima alla Cuccagna”, organizzato dalle Associazioni “Madonna di San Fili” di Monteroni, Pro Loco San Donato e Galugnano, “Rioni Collepassesi A.P.S.” di Collepasso, “Associazione Genitori Insieme” di Cocumola e Parrocchia Maria SS. Assunta di Sternatia.
Interverranno ad illustrare i dettagli dell’iniziativa, che ripropone un antico rito tipico della tradizione pasquale, il presidente della Provincia, Stefano Minerva, il sindaco di Monteroni, Mariolina Pizzuto con il presidente dell’Associazione “Madonna di San Fili”, Antonio Quarta, il sindaco di Collepasso Laura Manta con Luigi Piscopo dell’Associazione “Rioni Collepassesi”, il sindaco di Minervino Antonio Marte con il rappresentante dell’Associazione “Genitori Insieme” di Cocumola Roberto Pagliaro, il sindaco di San Donato, Alessandro Quarta con il presidente della locale Pro Loco, Tommaso Grande ed il parroco della Chiesa Maria SS. Assunta di Sternatia, Don Vito Mangia.
Proposta per la prima volta nel 2019, la manifestazione “Salento in Cima alla Cuccagna” quest’anno vedrà il coinvolgimento di cinque Comuni.
La tappa inaugurale del tour si terrà a San Donato lunedì 21 aprile, cui seguirà l’appuntamento con la festa della Madonna di San Fili, che si celebra martedì 22 aprile a Monteroni. Quindi, spazio agli altri appuntamenti di Sternatia (giovedì 24 aprile), Collepasso (venerdì 25 aprile) e Cocumola (sabato 26 aprile).
Parteciperanno al torneo anche le compagini della squadra “I Matti” di Gubbio e “I Ghétt” di Colloro.
Infine, prevista la partecipazione dei più piccoli, che potranno cimentarsi con la scalata del “Palo della cuccagna per bambini e ragazzi”.
Appuntamenti
Banda musicale e devozione nei giorni della Settimana Santa
La Settimana Santa nel Salento: aspetti storico culturali e patrimonio musicale. Appuntamenti a Parabita, Collepasso, Morciano di Leuca, Casarano, Patù, Felline (Alliste), Specchia, Supersano e Arigliano (Gagliano del Capo)

Nel periodo conclusivo della Quaresima, ha preso avvio la rassegna musico-culturale itinerante “La Settimana Santa nel Salento: aspetti storico culturali e patrimonio musicale“, un’iniziativa sviluppata in seno all’associazione musico-culturale “Santa Cecilia di Taviano” a cui fa capo il Gran Concerto Bandistico Municipale “Città di Taviano” (foto in alto), diretto dal maestro Daniele De Pascali e dal capobanda artistico Vincenzo Guida.
La manifestazione, patrocinata dall’Università del Salento, mira alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, relativo ai riti della Settimana Santa in Puglia, attraverso l’esecuzione di brani di autori pugliesi vissuti tra il XVIII e il XX secolo, a cui viene abbinata la presenza dei figuranti come quella del Troccolante, interpretato da Fabio Cavallo, nel brano “Tristezze” del maestro G. Lacerenza.
La manifestazione è arricchita dagl’interventi di carattere antropologico del prof. Alessio Stefàno, docente di Unisalento, e del prof. Eugenio Imbriani, professore associato dell’Università lecce, e dalla guida all’ascolto, a cura di Maria Ausilia Maglione e Luigia Manzolelli.
Un evento di meditazione musicale che immerge lo spettatore nella toccante atmosfera del tempo della Passione, il più intenso e importante momento della fede cristiana.
Dopo Parabita (ieri) la manifestazione questa sera è a Collepasso, domani sarà a Morciano di Leuca; mercoledì 9 a Casarano, giovedì 10 a Patù, sabato 12 a Felline (Alliste), domenica 13 a Specchia, lunedì 14 a Supersano e martedì 15 ad Arigliano (Gagliano del Capo).
Tutti gli appuntamenti sono in programma a partire dalle ore 19,30.
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- Guida all’ascolto, a cura di Maria Ausilia Maglione e Luigia Manzolelli (nella foto)
- Il Troccolante, interpretato da Fabio Cavallo
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