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Corsano

Senza rem – appunti di un libro mai scritto

Viene dal XXV Salone Internazionale del Libro di Torino una delle più interessanti novità del panorama letterario Salentino ed è opera di Daniele Luciano di Corsano.

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Viene dal XXV Salone Internazionale del Libro di Torino una delle più interessanti novità del panorama letterario Salentino. È il romanzo “Senza rem – appunti di un libro mai scritto” di Daniele Luciano, edizioni “Leucotea”. “Senza autori come lui, che si mettono in discussione nella narrativa sperimentale, il mondo dei libri sarebbe decisamente più noioso”,  dice Andrea Ronchia al Salone del Libro a Torino. “Con il suo libro, ha inventato un genere letterario, di cui può essere considerato padre e pioniere. Ci regala emozioni autentiche, pagine originali e anticonvenzionali, probabilmente destinate a far parlare. Senza Rem è un’imperdibile novità nel filone della narrativa sperimentale”. Il romanzo è una combinazione di prosa e poesia, che sconfinano l’una nell’altra, con le funzioni, come spiega lo stesso Daniele Luciano “di avvicinare il lettore alla magia della poesia e fornire uno scudo alle malattie esistenziali che spesso ci affliggono. La poesia”, continua lo scrittore, “è prima ancora che uno spazio letterario uno spazio esistenziale: riguarda tutti noi; è uno spazio di libertà in cui vivere emozioni vere a dispetto di una società che pare voglia portarci all’uso consumistico persino delle emozioni”. Il protagonista del romanzo è “Da”, diminutivo di Daniele. Dopo molto tempo Da tira fuori dal cassetto una bozza di libro che, senza rendersene conto, gli fa rivisitare il passato, “capire” il presente e costruire il futuro. Nel rileggere quanto ha scritto e nello scrivere quanto accade, Da si rivolge alla propria madre defunta. E la madre diventa l’unica “reale” interlocutrice cui confidare le proprie paure e disillusioni, e la percepisce come simbolo capace di risolvere i suoi conflitti esistenziali. Attraverso la lettura di racconti e poesie alla propria madre e il dialogo con lei, l’autore porta sulle pagine una storia che sa smuovere il cuore del lettore. “Senza rem” è un romanzo fuori dagli schemi, “difficile riassumerne la storia”, riconosce lo stesso autore. Da racconta il suo unico grande amore, Giulia-Cristel, che va in conflitto con un altro amore, quello per Giulien. Giacomo, il suo unico amico, informa Giulia-Cristel della situazione. Da crede che Giacomo voglia metterlo in difficoltà con Giulia e lo uccide inscenando un suicidio. Questo fatto è uno dei fondamentali noccioli tematici intorno al quale si snoda parte del romanzo. Da, però, rimuove tutto e per sfuggire al dolore che lo attanaglia, crea un mondo e personaggi paralleli. Sarà uno di questi personaggi-alter ego a mettergli davanti, con lo stile dei dialoghi, la cruda verità. A questo punto la storia sembra finita, ma sorprendentemente la verità rimbalza in un’altra verità, a mo’ di scatole cinesi. In questo modo “la struttura generale del libro, messa alle corde da queste fortissime emozioni, nel suo insieme ne risente: viene fuori una narrazione per così dire non piena, non sempre graduale, che presenta, conseguentemente, numerosi spazi intermedi, intensificando la partecipazione del lettore allo stato d’animo dei protagonisti, alla vicenda stessa, che presenta davvero non poche sorprese, soprattutto in un finale che, tipo matriosca, realizza a pieno la massima per la quale non tutto è come sembra e viceversa non tutto sembra come è. Il lettore”, conclude Daniele Luciano, “deve collaborare, esplicitare gli accenni, integrare gli spazi vuoti, realizzando quella che io chiamo aumento della soggettività del lettore: potremmo dire che lo stesso impianto narrativo del libro, senza il lettore, non ha ragion d’essere. Senza Rem finisce col diventare un gioco di rimandi e simboli, realtà e apparenza, un’unica incredibile metafora. Intanto, la penna di Daniele Luciano continua a vibrare e lui stesso annuncia: “La disidentità esistenziale e la distrofia emozionale saranno oggetto del saggio e del secondo libro a cui sto attendendo. Il favoloso mondo di Poetry’ e la raccolta di racconti: Disidentici”.


Cesario Ratano


Nota biografica:

Daniele Luciano è il nome d’arte di un eclettico e sperimentale scrittore salentino. Attualmente, oltre a dare lezioni private di storia della letteratura italiana collabora con un sito internet che si occupa di editoria on-line, per il quale ha già pubblicato diversi testi di poesia. In seguito a diverse disavventure, il mondo della scrittura è divenuto la sua unica dimensione di equilibrio ed armonia, nel quale è ancora possibile il mondo degli opposti. Gli opposti alla propria paura e disillusione, smarrimento e perdita della fede. Ciò che prima era soltanto un hobby, (praticato a partire da quando aveva poco più di 9 anni) diventa incontenibile passione, scoprendo, nondimeno, quanto sollievo vero ci sia nell’inchiostro nero di una penna. Nascono di getto diversi racconti e numerose poesie e finalmente, dopo un lungo lavoro protrattosi negli anni, un grande romanzo: Senza Rem.


Appuntamenti

Presicce – Acquarica: Legalità e sicurezza sui luoghi di lavoro

Confronto tra Rizzo, Bisanti, Vadrucci, Minerva, Blasi, Abaterusso e Moscara. In provincia di Lecce si sono registrati oltre 11mila infortuni sul lavoro nei primi otto mesi dell’anno (5 mortali). Incontro organizzato da Cgil e Confartigianato. Appuntamento domani, alle 18,30, nel Palazzo Ducale di Presicce

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A Presicce – Acquarica si parla di “Legalità e sicurezza sui luoghi di lavoro”.

Appuntamento al Palazzo Ducale di Presicce domani, giovedì 9 ottobre, alle ore 18,30.

Il confronto su un tema sempre attuale è organizzato da Cgil Lecce e Confartigianato Lecce, con il patrocinio del Comune di Presicce-Acquarica e la collaborazione di AccogliSalento.

Nei primi 8 mesi del 2025 (ultima rilevazione ufficiale di Inail) in provincia di Lecce si sono registrati 11.191 incidenti sul lavoro, 5 dei quali purtroppo sono stati mortali

Il bilancio è però parziale ed in continuo aggiornamento.

Solo pochi giorni fa, infatti, si è registrata l’ultima tragedia in provincia di Lecce, con la morte di Antonio Marsano, operaio edile di 58 anni, di Matino, caduto da tre metri per il crollo di un solaio, mentre lavorava a Corsano per la realizzazione di una vasca di raccolta delle acque reflue.

Domani pomeriggio, dopo i saluti del sindaco di Presicce-Acquarica Paolo Rizzo e l’introduzione di Andrea Bisanti, in programma gli interventi di: Salvatore Vadrucci, vicesegretario di Confartigianato Imprese Lecce; Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce; Sergio Blasi, consigliere regionale; Gabriele Abaterusso, presidente dell’Unione dei Comuni del Capo di Leuca.

Le conclusioni saranno affidate a Tommaso Moscara, segretario generale della Cgil Lecce.

Modererà il dibattito il referente della Camera del Lavoro comunale di Presicce-Acquarica, Tommaso Pizzolante.

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Corsano

Migranti sbarcano nella notte nei pressi del Ciolo

Un gruppo di nove persone, tra cui tre minori, è stato rintracciato sulla litoranea Corsano- Gagliano del Capo. Sul posto il personale in emergenza della Croce Rossa

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Un gruppo di migranti è sbarcato nella notte sulla costa del Capo di Leuca.

In particolare, un gruppo di nove persone (cinque uomini, tre minori e una donna, tutti di nazionalità iraniana), è stato rintracciato nei pressi del Ponte Ciolo, sulla litoranea Corsano- Gagliano del Capo.

Sono stati intercettati dai carabinieri, intervenuti insieme a un’unità della guardia costiera e con il supporto di un elicottero e di pattuglie di terra impegnate nelle ricerche

Immediata l’attivazione del personale in emergenza della Croce Rossa Italiana di Lecce, che ha prestato una prima assistenza ai migranti di concerto con le autorità locali competenti.

Dopo i primi soccorsi i migranti sono stati condotti in un centro di prima accoglienza per le operazioni di identificazione e assistenza sanitaria.

Le forze dell’ordine indagano per indentificare gli scafisti.

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Corsano

Corsano: cede solaio e inghiotte uomo di 58 anni

Si dovranno stabilire le cause che hanno indotto al cedimento del solaio e che hanno provocato un volo di 3 metri al malcapitato…

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Un operaio è morto stamane dopo un volo nel vuoto di circa tre metri: stava eseguendo una gettata di cemento, mentre lavorava per l’adeguamento dell’impianto di fognatura.

La tragedia è avvenuta a Corsano, sulla provinciale che collega la città con Novaglie, la marina limitrofa: a perdere la vita è Antonio Marsano, 58 anni originario di Matino, che, lavorava per una ditta edile di Matino.

Si dovranno stabilire le cause che hanno indotto al cedimento del solaio e che hanno provocato un volo di 3 metri al malcapitato.

L’uomo prontamente soccorso dai colleghi presenti, purtroppo, è morto sul colpo. 

Sul posto sono subito accorsi i sanitari del 118, gli ispettori dello Spesal (il Servizio di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro della Asl) e i carabinieri della compagnia di Tricase per i rilievi e le successive indagini.

Il cantiere è ora sotto sequestro per chiarire le cause del crollo e le eventuali responsabilità.

Anche il sindaco di Corsano, Francesco Caracciolo,  esprime la vicinanza e e le condoglianze alla famiglie ed ai parenti dell’operaio che ha perso la vita, pubblicate sullo stato Wapp della Città di Corsano…

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