Dai Comuni
Galatina: il Centro Antico è vivo
Il Comitato di quartiere del centro storico: “Ok alle decisioni del Commissario Aprea. L’invito è a collaborare, fare squadra per il bene comune e non a creare muri, barriere o divisioni”:

Il Comitato di quartiere del centro storico (composto da residenti, operatori commerciali, professionisti e responsabili di associazioni), i cittadini residenti nel centro storico ed i Sostenitori dell’azione del Comitato emettono una nota“per precisare tra le varie posizioni e visioni rispetto al provvedimento del Commissario Guido Aprea, di istituzione e regolamentazione della ZTL all’intero Centro Antico di Galatina per il solo periodo che va dal 1° aprile al 30 settembre, “che per quanto riguarda il suddetto Comitato sono favorevoli, seppur con la previsioni di eventuali aggiustamenti, per tutelare la sicurezza pedonale, i residenti ed il diritto alla vivibilità e a trovare un parcheggio nelle prossimità delle loro abitazioni, la riduzione dell’inquinamento ambientale, ecc.. e con l’auspicio di iniziative di collaborazione, iniziative di facilitazione all’apertura di nuove attività e di sgravi per le botteghe che operano all’interno del centro antico”.
“Gli esponenti del Comitato di Quartiere del Centro Storico, i sostenitori dello stesso, i turisti, i visitatori”, scrivono, “sono favorevoli ad una regolamentazione dell’eccessivo carico di traffico veicolare, portatore di inquinamento acustico ed ambientale, e di impedimento alla circolazione pedonale e alla circolazione dei gruppi turistici. Dal momento in cui il commissario Guido Aprea, liberamente, ha deciso di chiudere al traffico la zona del Centro Antico, noi operatori (circa diciotto i favorevoli) e residenti abbiamo iniziato ad attivarci con una serie di proposte e di iniziative per rendere vitale ed attraente lo spazio pubblico fatto di vicoli, di palazzi, di chiese, di gallerie d’arte, di botteghe. Ci siamo posti l’obiettivo di come migliorare la vita di comunità, di come valorizzare il nostro patrimonio materiale ed immateriale. Noi siamo grati al provvedimento posto in essere dal Commissario. È bastato ieri lanciare un post su un social da un gruppo di amici impegnati in attività culturali per ritrovarsi in più di duecento a passeggiare in spirito conviviale, di conoscenza, raccontando in maniera partecipata, offrendo diverse letture sulle origini dei luoghi, belle emozioni, stimoli, e tutto ciò senza alcun impegno economico gravante su nessuna tasca, ma solo con una immensa passione per la bellezza, la cultura, i luoghi d’arte, i personaggi storici di Galatina e del Salento”.
Le foto sono riferite ad alcuni momenti del percorso culturale e turistico, ideato da La Scatola di Latta, che ha portato tanti curiosi nelle vie del centro di Galatina.
“Il fascino enorme di questo patrimonio”, sottolineano, “è quello che ci ha sedotto, e sedurrà altri visitatori e turisti che ancora non capiscono come mai il Centro Antico non sia adeguatamente valorizzato e tutelato. In realtà, molti dei residenti salutano con favore una maggiore sicurezza, maggiori spazi per il parcheggio, maggiore salubrità dell’aria, diminuzione del degrado, con la ztl tutti i servizi sono assicurati, l’unica vera rivoluzione è che si rende protagonista dello spazio pubblico il pedone che vuole passeggiare a piedi, visitare i luoghi, curiosare tra le vetrine, le botteghe e le pasticcerie. È il riconoscimento del valore del nostro patrimonio e di chi vuole viverlo e visitarlo a piedi. L’apertura indiscriminata del centro alle auto (non essendoci i parcheggi) non favorisce nessuno. È successo che si è creato un movimento spontaneo di cittadini, non solo galatinesi, che si ritrovano nelle strade del centro antico, (e visto che la vita è frenetica) per il solo piacere di condividere un momento, una notizia, un saluto, un ricordo, per ammirare uno scorcio … In questo modo maggiori spazi sono restituiti alla collettività, affinché le varie associazioni possano programmare in sicurezza e con maggiore facilità iniziative, incontri, animazioni, affinché la comunità torni alla sua spontanea vivacità.
“Forse occorrerà fare dei piccoli aggiustamenti al regolamento, magari prevedere una fascia oraria libera, e verificare il numero dei parcheggi disponibili”, suggeriscono, “prima di lasciare indiscriminatamente molti permessi al transito, per non penalizzare i tanti residenti, ma senz’altro occorrerà che la prossima amministrazione collabori con questi cittadini e operatori di buona volontà, che faciliti in qualche modo l’insediamento di nuove attività commerciali compatibili con il contesto, che faciliti l’accoglienza e la permanenza dei visitatori mediante panchine, decori urbani, maggiore presenza di elementi floreali, bagni pubblici. In sintesi sicurezza, vivibilità, pedone protagonista e quindi maggiore fruibilità per tutti, abili, diversamente abili, per i bambini, per i genitori che portano a spasso i bimbi nelle carrozzine, per coloro che vanno in bicicletta, ed ancora per salvaguardia del basolato appena sistemato nei punti citrici e la staticità dei palazzi. I visitatori locali dei paesi limitrofi, i tanti turisti ci chiedono anche a gran voce maggiore accoglienza, maggiore apertura degli esercizi commerciali e dei bar, maggiori iniziative culturali”.
“L’invito”, concludono, “è a collaborare, fare squadra per il bene comune e non a creare muri, barriere o divisioni”.
Arnesano
Droga, auto rubate e un ordigno: il blitz dei carabinieri
In un garage marijuana, hashish e cocaina. I carabinieri hanno rinvenuto anche un manufatto esplosivo artigianale di oltre un chilo e scoperto due auto rubate. Un giovane di Arnesano è stato arrestato, altre due persone sono state segnalate all’autorità giudiziaria

I carabinieri del N.O.R.M. della Compagnia di Lecce, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Monteroni di Lecce, hanno condotto un’importante operazione finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e al possesso di materiale esplosivo.
Le attività investigative hanno avuto inizio con una perquisizione in un garage situato nel comune di Arnesano.
All’interno i militari dell’Arma hanno rinvenuto una utilitaria risultata rubata, insieme a un consistente quantitativo droga: circa 1,5 kg di marijuana tipo “skunk”, 770 grammi di hashish e 30 grammi di cocaina.
Rinvenuto anche denaro contante, circa 1.400 euro, probabilmente destinato al riciclaggio nel giro dello spaccio, oltre a materiale utile al confezionamento e alla pesatura delle sostanze stupefacenti.
Le indagini hanno permesso di scoprire anche un’altra autovettura rubata, parcheggiata nei pressi del garage.
All’interno dell’auto, i carabinieri hanno rinvenuto un manufatto esplosivo artigianale di oltre un chilogrammo, immediatamente sottoposto a intervento dagli Artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecce, che hanno provveduto a disattivarlo, campionarlo e distruggerlo in totale sicurezza.
Al termine dell’operazione di rito, i carabinieri hanno arrestato un giovane del posto, già noto alle cronache e, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce “Borgo San Nicola”, mentre altre due persone sono state segnalate per ricettazione e detenzione di materiale esplosivo.
Le autovetture rubate sono state restituite ai legittimi proprietari, mentre le sostanze e il denaro sono stati sottoposti a sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’operazione conferma l’impegno costante dei Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce nella protezione del territorio, nella lotta contro la criminalità organizzata e lo spaccio di sostanze stupefacenti, garantendo al contempo la sicurezza dei cittadini attraverso il contrasto a pericoli potenzialmente gravi per l’incolumità pubblica.
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Cronaca
Bambino travolto da furgone all’uscita da scuola a Tricase
Fatalità o distrazione alla base dell’accaduto: alla guida del mezzo non c’era nessuno. Il piccolo è stato condotto in ospedale

di Lorenzo Zito
Una uscita da scuola da incubo quella di oggi per un bambino di Tricase, travolto da un furgone proprio in prossimità del suo Comprensivo all’ora di pranzo.
L’incidente è avvenuto in via Roberto Caputo. Secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe di una fatalità.
Il piccolo, un alunno di quinta elementare, si è visto arrivare improvvisamente addosso il mezzo, che proveniva da via Puccini.
Alla guida del furgone non c’era nessuno: il proprietario era sul marciapiede dinanzi alla scuola, assieme alle decine di genitori che, al suono della campanella, attendono i rispettivi figli per rincasare.
Il furgone sarebbe disceso da via Puccini a causa della pendenza della stessa. Va da sé che (delle due l’una) il mezzo non aveva marcia e freno inseriti, oppure il freno a mano potrebbe aver improvvisamente ceduto.
Mentre le forze dell’ordine cercano di fare chiarezza sulla vicenda, il piccolo è stato condotto in ospedale, tra lo sgomento dei presenti che lo hanno immediatamente soccorso.
Fortunatamente il bambino è cosciente. È sotto osservazione presso l’ospedale Cardinale Panico di Tricase, ma non è in pericolo di vita.
Attualità
Il Mezzogiorno inizia a Tricase
Presentato il nuovo libro di Uli Weber, fotografo internazionale che firma con questo volume un intenso omaggio al Sud Italia. Accompagnano le immagini, i testi della Premio Oscar e salentina d’adozione, Helen Mirren. e di Denis Curti, storico e critico della fotografia. Parte del ricavato del volume sarà destinato a sostenere le attività di Save the Olives

Un viaggio per immagini che si snoda dalla Sicilia alla Sardegna, dalla Puglia all’Abruzzo, restituendo la forza dei contrasti che rendono unico il Mezzogiorno.
Scorci di armonia assoluta convivono con segni di disarmonia e abbandono; paesaggi naturali incontaminati si alternano a tracce antropiche e urbane.
È in questo equilibrio precario e affascinante che Weber trova la sua cifra poetica, capace di trasformare il paesaggio in emozione e di rivelarne la dimensione simbolica.
La sua fotografia si muove al di là dei cliché turistici per restituire un Grand Tour contemporaneo, un racconto iconografico che invita a guardare oltre la superficie, a cogliere il legame profondo fra l’uomo e il suo ambiente. Protagonista assoluta è la luce, che ora incide la realtà con precisione chirurgica, ora avvolge i luoghi in atmosfere sognanti.
«Questo libro vuole essere il mio omaggio all’Italia, Paese che amo e in cui vivo per buona parte dell’anno, e in particolare a quel Mezzogiorno che mi ha fatto innamorare 20 anni fa quando ho comprato la mia casa pugliese dove tutt’ora risiedo nella stagione estiva», spiega Uli Weber, «un Sud al cui fascino concorrono egualmente “pregi e difetti”, l’armonia assoluta di alcuni scorci e altresì la totale disarmonia di altri, in un contrasto che a mio modo di vedere ne caratterizza l’Unicità. Attraverso le migliaia di chilometri percorse, ho cercato di cogliere con la mia macchina fotografica un Mezzogiorno inedito, e al contempo familiare, in cui ciascuno di noi ritrova tracce di esperienze personali, o visioni inconsuete di posti conosciuti».
Ad accompagnare le immagini, i testi di Helen Mirren, attrice Premio Oscar e impegnata con l’associazione Save the Olives, che in Puglia combatte la devastazione degli ulivi secolari causata dalla Xylella, e di Denis Curti, storico e critico della fotografia, che offre le chiavi di lettura di un’opera sospesa fra poesia e testimonianza.
Parte del ricavato del volume sarà destinato a sostenere proprio le attività di Save the Olives, contribuendo concretamente alla salvaguardia di un patrimonio naturale e culturale unico.
Queste le parole di Helen Mirren, presente al lancio del libro: «Credo che nessuno possa dimenticare il primo incontro con i monumentali alberi secolari della Puglia. La loro presenza è travolgente. La loro forza immobile nasce dal movimento costante di centinaia, a volte migliaia di anni. Le loro intricate forme scultoree, opera della terra, del vento, del sole, della pioggia e delle mani dell’uomo che si è preso cura di loro nel corso dei secoli, fanno di ciascuno di essi un individuo, una testimonianza del legame tra uomo e natura. E ora questi testimoni della nostra storia sono sotto una terribile minaccia. Un batterio chiamato Xylella si sta diffondendo da circa dieci anni: partito da un piccolo angolo della punta più meridionale della Puglia, prosegue la sua marcia distruggendo tutti gli ulivi sul suo cammino, giovani e antichi. Dobbiamo fare appello alla nostra grande immaginazione umana, alle nostre conoscenze e alla nostra esperienza per salvare questo patrimonio».
«Il mio sentito ringraziamento a Uli Weber», conclude The Queen, «il cui straordinario libro cattura il fascino dell’Italia meridionale attraverso le sue fotografie, portando ulteriore attenzione internazionale alla piaga degli ulivi del Salento».
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