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Mario Vadrucci confermato vice presidente nazionale di Unioncamere

Il presidente della Camera del Commercio di Lecce resta numero due dell’organismo che raggruppa le Camere di Commercio italiane. Elezione per acclamazione

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Il presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci (a destra nella foto in alto insieme al presidente Andrea Prete ed al presidente di Confartigiato imprese Marco Granelli), è stato riconfermato vice presidente nazionale di Unioncamere, l’organismo che raggruppa le Camere di Commercio italiane.


La decisione nel corso della riunione che si è tenuta a Roma, presso l’Acquario della Casa dell’Architettura, dove sono convenuti i presidenti delle Camere di Commercio italiane, e  che ha visto la riconferma del presidente nazionale, Andrea Prete, presidente della Camera di Commercio di Salerno.


La elezione del presidente e dei vice presidenti è avvenuta per acclamazione. L’assemblea si è tenuta alla presenza del Ministro Alfredo Urso, che ha sottolineato gli sforzi del governo e l’importanza delle Camera di Commercio ed il loro ruolo nel rilancio dell’economia italiana al servizio delle imprese italiane.

Nel corso della discussione, che ha visto il presidente Prete illustrare il lavoro fatto dagli Enti Camerali in questi anni, è stata sottolineata la conclusione della procedura di accorpamento delle Camere di Commercio italiane, che ha permesso una riduzione dei costi ed il rilancio degli Enti camerali nella funzione propulsiva per l’economia dei vari territori regionali. Particolare attenzione è stata dedicata al nuovo ruolo delle Camere di Commercio italiane come enti attuatori del Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR), sottolineato anche dal Presidente dell’Ente leccese, Mario Vadrucci. E’ stato ricordato il protocollo firmato dalle Camere di Commercio con la Ragioneria generale dello Stato per le attività di assistenza e di supporto tecnico-operativo rivolte alle imprese, alle Amministrazioni centrali, alle Regioni e agli Enti locali.


L’impegno, ribadito dal nuovo comitato esecutivo di Unioncamere, è quello di aiutare le imprese delle aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016 a portare avanti i programmi di trasformazione e finanziamento (ci sono 180 milioni di aiuti). Ma anche molta attenzione sarà dedicata alla parità di genere nella gestione delle imprese, con la promozione dell’imprenditoria femminile, e al funzionamento dei SUAP, gli sportelli unici per le attività produttive, che aiuteranno le imprese a superare gli ostacoli burocratici anche per le aree delle ZES, le Zone economiche speciali istituite dal Governo per agevolare gli investimenti, anche da parte di capitali esteri.


«Abbiamo molta strada da fare per agevolare la crescita delle imprese e aiutarle nelle loro attività per far crescere l’economia e aumentare le possibilità di occupazione dei giovani, soprattutto nel Mezzogiorno», ha sottolineato il confermato vice presidente nazionale , Mario Vadrucci, «abbiamo lavorato in questi ultimi anni con grande partecipazione delle associazioni di categoria e abbiamo tracciato un percorso che, grazie al lavoro delle strutture e del personale, ha dato importanti risultati. I nostri obiettivi saranno quelli di essere accanto alle imprese in questa fase di importante transizione ecologica e funzionale, per aiutarle ad essere presenti sui mercati europei e internazionali con sempre maggiori possibilità operative. Da Lecce e dalla Puglia faremo in modo che le imprese possano trovare spazi sempre più ampi e operativamente più funzionali per esaltare prodotti e servizi in grado di aiutare la crescita dei nostri territori».


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“Ti racconto a Capo”: una serata su Don Tonino con il Vescovo Vito Angiuli

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La quindicesima edizione della rassegna “Ti Racconto a Capo”, organizzata dall’associazione Idee a Sud Est, prosegue il proprio calendario di appuntamenti venerdì 4 luglio alle 21 con Mons. Vito Angiuli.

Il Vescovo della Diocesi di Ugento – S.M. di Leuca presenterà il suo ultimo libro “Grazie don Tonino”. Una raccolta di testi che offre un’immagine del Vescovo venerabile inedita, ma nel contempo chiara ed efficace, fornendo la riprova dell’impegno reso alla Chiesa attraverso il ministero presbiterale in terra salentina. 

Mons. Angiuli nella prefazione, scritta sottoforma epistolare, afferma, infatti, che la narrazione si snoda grazie alle testimonianze di “persone che, in vario modo, ti hanno conosciuto personalmente e hanno instaurato con te rapporti di familiarità, di fraternità e di vicinanza. Si tratta di testimonianza di prima mano espresse da coloro che, almeno in parte, hanno segnato la tua vita”.

Nel corso dell’incontro verrà anche illustrato il libro coevo, del medesimo autore, intitolato “Vi voglio bene”, nel quale Mons. Angiuli ricostruisce, con attenta disamina, le prese di posizione pastorali e teologiche di don Tonino Bello. Il testo scrosta l’immagine stereotipata che spesso viene diffusa attraverso il richiamo a stralci chirurgici degli interventi del Vescovo di Molfetta e si premura di ricostruire con completezza le posizioni complessive anche sui temi dell’aborto e del fine vita.

L’appuntamento sarà introdotto dal parroco di Corsano, don William Del Vecchio, e sarà animato dalle domande di Carlo Ciardo e Luciano De Francesco.

Il programma di “Ti Racconto a Capo”, quest’anno dedicato a Gabriel Garcia Marquez, proseguirà venerdì 25 luglio con il giornalista e già direttore de Il Fatto Quotidiano Antonio Padellaro, il quale presenterà il suo libro “Antifascisti Immaginari” in dialogo con il giornalista di La7 Danilo Lupo.

“La quindicesima edizione è un traguardo importante – dichiara Luciano De Francesco, Vicepresidente dell’associazione Idee a Sud Est – non solo per il numero di edizioni che abbiamo organizzato, ma soprattutto per la varietà di tematiche, ospiti e suggestioni che abbiamo ospitato all’interno di un progetto che è riuscito ad abbracciare prospettive differenti”. 

“Quando abbiamo iniziato a il percorso di Ti racconto a capo avevamo la voglia di camminare lungo il sentiero delle idee controvento – afferma il Presidente dell’associazione, Carlo Ciardo – e per tutti questi 15 anni abbiamo cercato di mantenere fede a questo obiettivo ospitando modalità espressive, visioni artistiche, pensieri e visioni variegate e mai scontate. Tutto è stato possibile grazie alla disponibilità degli ospiti, alla voglia di fare dei volontari e alla presenza di un pubblico che ha sempre partecipato e sostenuto un progetto nato in questo lembo del Capo di Leuca”.

 

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Parabita: vinti 65mila euro al Lotto

Con sei ambi, quattro terni e una quaterna, è la vincita più alta delle tre che hanno segnato il lunedì pugliese per un totale di quasi 130mila euro

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Giocata fortunata in Puglia.

Ieri, come riporta Agipronews è stata infatti realizzata una tripletta da 129.750 euro totali.

Il colpo più alto di giornata, da 64.750 euro, è stato centrato a Parabita, con sei ambi, quattro terni e una quaterna.

Dopo i complimenti al vincitore, come sempre facciamo da queste colonne, raccomandiamo a tutti gli altri di giocare con parsimonia, secondo le possibilità di ognuno, stando attenti che il gioco non si trasformi in dipendenza.

Ricordando che la ludopatia è una malattia vera e rischia di rovinare la vita di chi gioca compulsivamente e dei suoi cari.

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La nuova vita del Ponte Ciolo

Una storia di eccellenza per l’ingegneria salentina: il recupero dell’infrastruttura simbolo del Salento in un incontro di studi a Ecotekne.  Storia, sfide strutturali e caratteristiche tecniche dell’intervento di ripristino del Ponte Ciolo saranno al centro di una giornata di studi voluta a Ecotekne dal Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione di UniSalento, Ordine degli Ingegneri di Lecce e Mapei, nel ricordo dell’ing. Rocco Merico, tra i fautori del rilancio dell’infrastruttura

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Si parlerà di risanamento strutturale e consolidamento delle fondamenta, rinforzo sismico, nuove sezioni, impermeabilizzazione e rinnovo delle finiture.

L’impegno progettuale e il complesso intervento per salvare dal degrado, mettere in sicurezza e allungare di un secolo la vita del Ponte Ciolo, l’imponente infrastruttura viaria che si estende per 60 metri tra le due sponde di una profonda gola su una baia mozzafiato a Gagliano del Capo, opera d’ingegneria ed elemento paesaggistico di forte attrattiva turistica, saranno al centro della giornata di studi “La nuova vita del Ponte Ciolo. Una storia di eccellenza per l’ingegneria salentina”.

Giornata di studi che sarà ospitata, domani, giovedì 3 luglio, dalle 15, dal Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione – Aula Y1 – Edificio “Angelo Rizzo”, del Complesso Ecotekne.

L’iniziativa offre l’occasione per commemorare con gratitudine e rispetto l’ing. Rocco Merico, prematuramente scomparso a causa del Covid, tra i primi sostenitori del rilancio dell’infrastruttura.

Introdurranno i lavori, i saluti istituzionali di: Maria Antonietta Aiello, Pro Rettrice di UniSalento e Antonio Ficarella, direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione; Sergio Colitta per la Provincia di Lecce; Gianfranco Melcarne, sindaco di Gagliano del Capo; Massimiliano Antichi di Mapei spa; Francesco Micelli, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Lecce.

Si entrerà nel vivo con le relazioni tecniche su gestazione e caratteristiche dell’intervento portato a termine in 13 mesi.

Rispettivamente su “Ruolo della digitalizzazione nella valutazione strutturale dei ponti esistenti” e su “La sicurezza strutturale dei ponti in calcestruzzo armato: tra eventi estremi e degrado”.

Relazioneranno Daniele Perrone e Gianni Blasi, docenti di Tecnica delle Costruzioni a UniSalento; su “La sostenibilità per un’edilizia responsabile” e “Il contributo dei materiali per la nuova vita del Ponte Ciolo”, le relazioni dei rappresentanti di Mapei,  l’Area Manager Area Sud Massimiliano Antichi e il responsabile Grandi Progetti Gianmario Dispoto; infine, i progettisti Claudio Giancane e Silvia Giancane riferiranno rispettivamente su “La rinascita del Ponte Ciolo: problematiche e interventi” e “La modellazione FEM per l’adeguamento sismico e strutturale del Ponte Ciolo”.

Il presidente Francesco Micelli a nome del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri salentino ha espresso «profonda soddisfazione per la nuova vita del Ponte Ciolo, che ha riacquistato la sua piena funzione strutturale e viaria, restituendo al territorio un’infrastruttura di valore identitario, strategico e paesaggistico».

«La rinascita del ponte», ha aggiunto, «rappresenta un esempio virtuoso di ingegneria al servizio della collettività e di visione orientata al futuro della professione. Con questo spirito è stata pensata la giornata di studi, che abbiamo voluto dedicare alla memoria del collega Rocco Merico, il cui impegno e la cui passione continuano a ispirare la nostra comunità professionale».

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