Connect with us

Attualità

A San Foca il primo Centro didattico federale di pesca della Puglia

Inaugurato presso la locale sezione della Lega Navale: «Il mare è una risorsa preziosa, il nostro obiettivo è aiutare le nuove generazione a conoscerlo, rispettarlo e proteggerlo, per questo motivo la presenza di un Centro didattico federale di pesca è un valore aggiunto»

Pubblicato

il

È la base nautica della sezione di San Foca della La Lega Navale Italiana ad ospitare il primo Centro didattico federale di pesca della Puglia.


Inaugurato sabato scorso è motivo di orgoglio per la sezione e per il territorio, inoltre porterà nella marina melendugnese nuove opportunità di crescita e incrementerà l’afflusso di famiglie, bambini e adolescenti che avranno la possibilità di avvicinarsi al mondo della pesca ed anche di scoprire tutte le meraviglie del prezioso ecosistema marino.


Dal 2021 a oggi, solo 10 società in tutta Italia hanno soddisfatto i requisiti stabiliti da Fipsas per diventare centri didatti federali di pesca.


In occasione dell’inaugurazione, presso la base nautica della Lega Navale, verranno ospitati oltre 70 alunni dell’Istituto comprensivo Rina Durante di Melendugno, accompagnati dalla dirigente Annarita Carati.


«In questi anni abbiamo lavorato sodo, il direttivo e i soci si sono impegnati con costanza per raggiungere un livello di eccellenza degno della Lega Navale Italiana», ha detto il presidente della sezione di San Foca e Istruttore Ambientale Fipas, Avv. Francesco Mazzotta, «e questo ennesimo traguardo ci sprona a fare sempre di più e meglio. Il mare è una risorsa preziosa, il nostro obiettivo è aiutare le nuove generazione a conoscerlo, rispettarlo e proteggerlo, per questo motivo la presenza di un Centro didattico federale di pesca è un valore aggiunto».


All’inaugurazione ha preso parte il Presidente della Commissione Nazionale Didattica e Formazione della Fipsas Bruno Dotto, il componente della commissione Massimo Barretta e il Presidente Regionale Fipsas Vincenzo Balestra.


«I corsi che prenderanno il via, saranno rivolti soprattutto alle scuole, ma sono aperti a chiunque voglia partecipare», ha precisato Massimo Ingrosso, responsabile Gruppo Sportivo della sezione e Istruttore Ambientale Fipas, «e mirano ad essere punto di riferimento per i più giovani in un periodo storico in cui riscoprire la socializzazione e l’interazione tra pari, in un ambiente sano e propositivo è assolutamente necessario».

«Affidiamo ai nostri bambini un’eredità preziosa, abbiamo il dovere di guidarli con pazienza e trasmettere l’amore e il rispetto per il mare. Fipsas è da sempre vicina ai giovani», conclude Massimo Barretta, «le nostre attività e corsi sono il frutto di un’esperienza decennale, abbiamo visto crescere pescatori e sportivi, nel tempo abbiamo stretto partnership importanti e la nascita dei Centro didattico federale sono la prova che con competenza e professionalità possiamo realizzare grandi progetti».


Non solo pesca dunque, ma anche lezioni di biologia marina ed ecologia a misura di bambino, mirate a guidare i futuri pescatori verso un hobby affascinante e ricco di sorprese.


La Lega Navale Italiana nasce nel 1897 per volontà di un gruppo di giovani, oggi è un Ente Pubblico a base associativa e senza finalità di lucro, preposto a servizi di pubblico interesse che opera sotto la vigilanza del Ministero della Difesa di concerto con quello delle Infrastrutture e dei Trasporti.


Le attività dell’ente sono volte allo sviluppo della cultura marittima, senza limiti di età e di classe sociale, attraverso il processo associativo e la promozione di eventi e manifestazioni a carattere locale e nazionale. L’attività è rivolta a formare una coscienza marinara nel popolo italiano, in modo che tutti, ed i giovani in particolare, possano essere consapevoli di quanto il mare sia importante e vitale per lo sviluppo, il progresso e l’economia del nostro Paese; la promozione delle attività sportive acquatiche (vela, canottaggio, canoa, etc.) senza limiti di età e con particolare attenzione alle categorie sociali meno agiate e alle persone diversamente abili; il sostegno alla pratica della nautica attraverso lo sviluppo dei corsi di formazione professionale, di concerto con le Amministrazioni pubbliche e le Federazioni sportive del CONI, nello spirito di una massima inclusione sociale; il pieno contributo alla salvaguardia dell’ambiente marino e delle acque interne, attraverso la diffusione della cultura del massimo rispetto per l’ambiente.


La FIPSAS, nesce nel 1942, in origine il suo acronimo era FIPS (Federazione Italiana Pesca Sportiva), infatti gli sport subacquei entrano ufficialmente a far parte delle attività della federazione solo qualche anno più tardi. Dal 2004 la FIPSAS è riconosciuta come associazione nazionale di protezione ambientale dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, svolge attività di protezione civile e offre corsi di perfezionamento in varie discipline, inoltre organizza gare e campionati di pesca in acque interne e in mare e di pesca in apnea, tanto che per questo motivo è tra i soci fondatori della CMAS (Confédération mondiale des activités subaquatiques).



Attualità

Bollette di gas e luce salate: procedimento istruttorio contro Enel Energia

Dopo i reclami di Adiconsum Lecce, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato vuole accertare l’eventuale pratica commerciale scorretta in merito alle modalità di comunicazione delle variazioni contrattuali

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Tutto aveva avuto inizio nel 2022 quando molti consumatori decisero di passare dal prezzo variabile al prezzo fisso con l’obiettivo di mettersi al riparo da repentine impennate delle tariffe.

I contratti erano a tempo indeterminato ma l’offerta era a tempo determinato e raramente superava i 12 mesi.

Già questa differenza, poco nota ai molti, ha contribuito ad ingenerare confusione e disattenzione.

Alla scadenza dell’offerta concordata, il consumatore doveva ricevere dal proprio gestore, una comunicazione di variazione della tariffa – se meno favorevole – almeno tre mesi prima dell’entrata in vigore della nuova tariffa informandolo della possibilità di poter recedere dal contratto.

Questa comunicazione, separata dalla bolletta, può essere inviata per posta ordinaria o per email qualora l’utente abbia scelto tale modalità in fase contrattuale e non sono previste altre modalità di invio.

La comunicazione è molto importante perché oltre a informare l’utente del cambio tariffario, contiene anche l’informazione che, qualora l’utente non sia d’accordo con la tariffa proposta, potrà recedere dal contratto e cambiare gestore.

Ed è qui che nel mese di gennaio molti utenti si sono visti recapitare bollette del gas esagerate e si sono rivolti ad Adiconsum LecceAssociazione per la difesa dei consumatori per contestare la bolletta, visto che l’unica risposta fornita dagli operatori di Enel energia è stata quella che la tariffa era variata.

L’analisi delle bollette attenzionate ha evidenziato che molte tariffe del gas erano variate a partire da luglio 2023 e che, con l’avvento della stagione estiva, gli utenti non hanno potuto rendersi conto dell’aumento subito.

La sorpresa si è avuta solo quando con l’inverno sono stati accesi i riscaldamenti ma le bollette sono arrivate quando ormai erano trascorsi i periodi per porvi rimedio.

La beffa maggiore è stata poi quella che a fronte delle lamentele avanzate dagli utenti, Enel energia si è dichiarata disponibile a variare il prezzo del gas per il futuro (all’arrivo della bella stagione) ma lasciando invariati i prezzi dell’inverno pregresso.

Moltissimi consumatori lamentano di non aver mai ricevuto una comunicazione di variazione tariffaria per cui si è provveduto a contestarlo a Enel energia.

«Purtroppo», fanno sapere da Adiconsum Lecce, «il codice di condotta commerciale approvato da Arera scarica sui clienti l’onere di dimostrare di non aver mai ricevuto la comunicazione. In pratica l’onere della prova ricade sulle spalle della parte più debole. Questo anche quando la nuova tariffa viene di fatto scoperta solo alla ricezione della bolletta. Inoltre il gestore gode di una presunzione di ricezione della comunicazione, trascorsi 10 giorni dall’invio, anche se il consumatore sostiene di non aver mai ricevuto nulla!».

A fronte delle «inaccettabili risposte fornite da Enel energia» ed ai reclami effettuati da Adiconsum Lecce, l’associazione ha provveduto a inviare le segnalazioni all’Autorità Garante della Concorrente e del Mercato e ad Arera «per i profili di comportamento commerciale che le stesse vorranno rilevare a salvaguardia dei consumatori» e invocando il recesso contrattuale ai sensi dell’art. 52 e 53 del Codice del consumo «non essendogli stato consentito preliminarmente di conoscere le condizioni economiche che sarebbero state applicate, né posto nelle condizioni di poter valutarne gli effetti e le decisioni da assumere consapevolmente e decidere se avvalersi del garantito diritto di recesso».

Ora, grazie alle segnalazioni effettuate anche da Adiconsum Lecce, l’autorità ha formalmente aperto un’istruttoria che potrebbe portare gli utenti a vedersi riconosciute le proprie ragioni ed ottenere qunato contestato da Adconusm Lecce.

 

 

Continua a Leggere

Attualità

«Mi vien da ridere». Rimpasto in Regione, Maraschio amara

L’ex assessora: «Non accetterò l’incarico all’interno dello staff del presidente Emiliano, ipotesi che mi è stata prospettata e per la cui offerta ringrazio.  Tra galleggiare e navigare ho sempre scelto la seconda opzione nella mia vita, con il vento in poppa e libera da condizionamenti»

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

«Quindi l’operazione moralità e legalità della giunta regionale pugliese si esaurisce, in sostanza, con la fuoriuscita della sottoscritta. Questo è il segnale di discontinuità che si vuole far passare. Rispondo con un sorriso».

Lo afferma l’ex assessora Anna Grazia Maraschio, riguardo il rimpasto della giunta regionale annunciato ieri sera.

«Ringrazio le centinaia di persone, di amministratori, di cittadini che mi stanno scrivendo attestati di solidarietà, messaggi di indignazione e puro sconcerto», prosegue Maraschio, «non accetterò l’incarico all’interno dello staff del presidente Emiliano, ipotesi che mi è stata prospettata e per la cui offerta ringrazio.  Tra galleggiare e navigare ho sempre scelto la seconda opzione nella mia vita, con il vento in poppa e libera da condizionamenti. Tutto quello che ho ottenuto è stato grazie alla cultura del lavoro, l’unica che mi permea e alla quale rispondo. La stessa cultura che ho portato all’interno dell’assessorato che mi sono onorata di guidare, formato da professioniste e professionisti che sento di ringraziare, insieme al mio staff tecnico sempre al mio fianco e ai dirigenti, ai funzionari che hanno seguito la mia visione politica. Non rinnego nulla e non nascondo che sono stati anni belli, intensi, ricchi di soddisfazioni ma anche duri. Spesso ho dovuto lottare in solitudine, sentendomi come una mosca bianca».

«In tutta questa vicenda, c’è solo un aspetto che mi lascia l’amaro in bocca», aggiunge, «la brusca interruzione di un percorso di programmazione e pianificazione dell’assessorato, che andava dalle misure di tutela dell’ambiente e del clima fino all’impostazione di una nuova politica abitativa che non considerasse solo le case ma anche le persone e il loro benessere. Una mole impressionante di provvedimenti, di politiche rivoluzionarie, che non basterebbero queste righe per essere elencate. Quando si interrompe un percorso così, il rischio è che il beneficio possa essere per pochissimi e il danno per molti, moltissimi cittadini pugliesi».

«Avverto anche un’altra convinzione», conclude Anna Grazia Maraschio, «chi semina bene raccoglie il giusto e i germogli non tarderanno ad arrivare».

Continua a Leggere

Attualità

Una salentina tra i giovani leader che scriveranno proposte per il G7

È Margherita Zappatore, 27 anni, di Gallipoli, dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

C’è anche una salentina tra i giovani selezionati per partecipare al Global Youth Leaders Program, l’iniziativa della Young Ambassador Society che unisce giovani fino ai 35 anni per contribuire allo sviluppo di proposte politiche che saranno presentate alla presidenza del G7.

Margherita Zappatore, 27 anni, originaria di Gallipoli, è dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica ed è fondatrice e amministratrice di una società di consulenza nel settore della comunicazione politica, del legislativo e della progettazione.

Grazie alle sue esperienze formative e professionali, contribuirà a formulare proposte sul tema dell’innovazione e, in particolare, dell’intelligenza artificiale.

Assieme agli altri giovani provenienti da tutto il mondo, inoltre, prenderà parte ad incontri con esperti di organismi internazionali come l’ILO, l’UNDP, l’OECD, l’UNICEF, la FAO e Microsoft.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus